Creato da nadir63l il 04/08/2008

juveland

aspettando sulla riva del fiume

 

METEO VENETO

Meteo Veneto

 

LEGGENDA

 

NEWS

Get the Tuttosport widget and many other great free widgets at Widgetbox!
 

 

 
 

 

FACEBOOK

 
 
Classifica di siti - Iscrivete il vostro!
 

JUVENTINITE

 

AREA PERSONALE

 

segnala il tuo blog su blogmap.it Sport Blogs - BlogCatalog Blog Directory Segnalato da Mariorossi.it Hello Directory MigliorBlog.it   Questo è un blog juventino!
juveland
  Sports blogsBlog Directory

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Dicembre 2011 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

BANNER AMICI


Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/
 Directory Italia - Sito di qualità segnalato
TOP 100 by Robj

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 
Creative Commons License
juveland by nadir63l is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.
Based on a work at blog.libero.it/juveland.
 

Messaggi del 09/12/2011

ESCLUSIVA TJ- Boniek: "Esclusione dalle 50 stelle? La Juve dovrebbe spiegare"

Post n°5595 pubblicato il 09 Dicembre 2011 da nadir63l
 

© foto di Federico De Luca

In vista della grande sfida di lunedì fra Roma e Juventus, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com Zbigniew "Zibì" Boniek, con il quale siamo ritornati sull'argomento delle 50 stelle bianconere, dove il polacco era stato inizialmente inserito per poi essere tolto (al suo posto Edgar Davids):

Roma-Juve: bianconeri senza Vucinic, giallorossi senza tre squalificati

“Inutile pensare agli squalificati. Si sa che non faranno parte della partita e lamentarsi delle assenze non fa bene a nessuno”.

Chi vede favorita?

“Sarà sicuramente una partita aperta a ogni risultato. La Juve sta dimostrando di giocare meglio e quindi è leggermente favorita, ma la Roma ha mille motivi per non perdere: intanto per il prestigio della partita, poi per risollevarsi da un periodo sfortunato e soprattutto perché c’è in palio la sicurezza in panchina di Luis Enrique”.

Vincere all’Olimpico consacrerebbe definitivamente la Juventus come favorita assoluta per la conquista dello scudetto?

“Non è detto che devi vincere tutte le partite per laurearti campione d’Italia. Quello che posso dire è che finora stanno andando molto forte e un plauso particolare lo merita Antonio Conte per l’abilità e la velocità nell’essere riuscito a dare un’impronta di gioco alla squadra. Comunque vada a finire lunedì bisognerà poi vedere quando inizierà ad accusare la fatica come la squadra reagirà”.

Ha qualche ricordo particolare dei suoi Roma-Juventus?

“Due partite: una con la maglia bianconera dove andammo a vincere con una rete di Platini su calcio di punizione e n’altra finita 2-2 con una splendida rete in rovesciata di Pruzzo”.

Tornando alla sua esclusione dalle 50 stelle, cosa si sente di dire?

“Questa è una domanda che bisognerebbe fare alla Juventus. Io per la mia ex squadra ho sempre avuto grande rispetto e quello che posso dire è che un giorno mi è arrivata a casa una maglietta della Juventus e una lettera di ringraziamento dove si diceva che ero stato inserito nella lista delle 50 stelle bianconere. Poi ho appreso dalla stampa che hanno deciso all’ultimo di escludermi. Vorrei capire il metro di giudizio che hanno avuto per cambiare idea da un giorno all’altro e sfido chiunque a dire che ho parlato male della Juve. Si, ho criticato Moggi, ma non mi sembra di certo uno da applaudire. Poi non so che dire, probabilmente a qualcuno ha dato fastidio il fatto che io abiti a Roma

 
 
 

‘Per carità di Dio’ Carraro!

Post n°5594 pubblicato il 09 Dicembre 2011 da nadir63l
 

glmdj


Immagine IPB


Che il momento sia cruciale per provare a chiudere definitivamente calciopoli ce lo fa capire il tam tam di interviste, anche di chi negli ultimi anni aveva preferito il silenzio, che di giorno in giorno noti quotidiani sportivi portano alla ribalta mediatica.

La voglia è quella dell’imposizione e da Rossi a Carraro il messaggio da inculcare rimane sempre lo stesso: nessuna pretesa per la Juventus, nessun passo indietro su calciopoli e sullo scudetto 2006, nessuna giustizia.

Nella foga di difendere l’amico Petrucci e proteggere e preservare i nuovi valori del calcio italiano, quelli dell’onestà di cartone, Carraro dichiara che è “contento dell'iniziativa di Petrucci” e si augura che “vada a buon fine perché penso che nel calcio ci sia un gran bisogno di pacificazione”.
Sbaglia Carraro, l’iniziativa non è di Petrucci ma di Andrea Agnelli. Petrucci così come tutta la giustizia sportiva e la stessa Figc si è dichiarato “incompetente”.
Petrucci non ha fatto altro che convocare una conferenza stampa, arrabbiandosi perché qualcuno pretende, rispettando le regole, di avere giustizia, richiamando l'intervento degli amici più cari. Amici che non hanno esitato di schierarsi al suo fianco.

Prosegue Carraro: “Ho letto la relazione Palazzi, francamente non l'ho capita e non la condivido. Se si trattava di una vicenda prescritta, bastava dire ‘è prescritta’. Aggiungo che Palazzi, ben indirizzato da Guido Rossi e da Borrelli, fu meritevolmente molto rapido nel 2006, ed eccezionalmente lento invece nella vicenda delle nuove intercettazioni telefoniche. Ho stima di Abete, ma mi sarebbe piaciuto che il Consiglio federale, pur dichiarandosi incompetente, non si limitasse a questo.”

E’ questo che continuano a dirci ad alta voce: Palazzi doveva solo dichiarare la prescrizione e non doveva evidenziare la gravità delle telefonate dell’inter (più gravi di quelle addebitate agli ex amministratori bianconeri). Così come nel 2006, doveva essere indirizzato e chissà cosa non ha funzionato allora…
Proseguendo l’ambiguo ragionamento di Carraro, il consiglio Federale invece non doveva limitarsi a dichiararsi incompetente, ma “parlare ad Agnelli con chiarezza. Da subito.” Alla faccia dell’essere super partes insomma…

"La Juventus ha conciliato con la Federcalcio la propria pena presso la Cca del Coni, al pari di Milan, Fiorentina e Lazio. Ha fatto in termini sportivi quello che nel processo penale si chiama patteggiamento. Perciò la Juventus non può, e lo dico chiaro, dire che ha vinto 29 scudetti, e mettere quel numero nel proprio stadio”.

La Juventus nel 2006 ha patteggiato, un grave errore che rimarchiamo da sempre, come sappiamo che i “fatti nuovi”, ufficialmente, sono emersi dalla sabbia molto tempo dopo. Lo sa Carraro, ma la forzatura è cercata e l’eventuale reazione pretesa. Esattamente come quella contenuta nell’affermazione di Guido Rossi: “quelli che dicono le stronzate vanno fatti tacere”.


Ma quello che deve far maggiormente riflettere è questo passaggio: “Oggi però Moratti quello scudetto ha tutto il diritto di difenderlo”.
Moratti ha diritto, Andrea Agnelli no. Palazzi doveva solo sentenziare la prescrizione, il consiglio Federale bloccare le pretese juventine da subito. Solo diritti e nessun dovere per le istituzioni sportive.

Sono i rappresentanti dello sport italiano, si espongono senza vergogna mostrandosi tutori di una giustizia che giudica con due pesi e due misure e si schierano apertamente a favore di una compagine. Non si può sperare di avere giustizia per mano loro.

Come nel 2006, ancora oggi, il miracolato Carraro fa pressioni affinchè non si aiuti la Juve:«non aiuti la Juve che è una partita delicatissima, per carità di Dio che faccia una partita onesta ma non faccia errore per la Juve.. altrimenti sarebbe un disastro», perché «Un errore a favore dell’inter veniva considerato come un errore, un errore a favore della Juventus, avrebbe determinato una reazione di opinione pubblica .. questo è quello che mi sembrava essere, parlo sempre di sensazioni personali, quello che mi pareva essere il comune sentire del dicembre 2004».

E’ imbarazzante commentare ancora questa vergogna!

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2003


 
 
 

Guido Rossi e Franco Carraro: senti chi parla....

Post n°5593 pubblicato il 09 Dicembre 2011 da nadir63l
 

glmdj


Immagine IPB

di G. Fiorito

Il professor Guido Rossi, non è la prima volta che ci troviamo a ribadire il concetto, è una persona che di etica se ne intende. O meglio, se ne intendeva prima che fosse nominato commissario straordinario della FIGC.
Nel 1982 aveva infatti dato alle stampe un libro dal titolo Trasparenze e vergogna. La società e la borsa. Di fronte alle dichiarazioni rilasciate in occasione della consegna dell’Ambrogino d’oro, un premio al quale gli interisti sono particolarmente affezionati, è sembrato allinearsi definitivamente allo stile instaurato dal presidente degli onesti per antonomasia, ai quali non ha mai fatto mistero di appartenere, sciarpa neroblu al collo, nemmeno durante la finale di CL edizione 2009/2010.
Essendo noi convinti di essere i rappresentanti di un altro modello comportamentale, noto come stile Juve, sostituiremo al sostantivo da lui poco eticamente usato la parola corbelleria, che non muta di significato, ma ci sembra più adatta a soddisfare le esigenze di chi negli ultimi mesi ha fatto un gran parlare di necessità di abbassare i toni intorno a calciopoli.
Sicché è con molta educazione, ma con la razionalità e la volontà di analisi che ci hanno sempre contraddistinto, che ci chiediamo chi continui a proferire corbellerie e, soprattutto, a compierne.

Il professor Rossi accorse al capezzale del calcio malato il 16 maggio del 2006 direttamente dalla carica di presidente della Telecom, alla quale in tutta fretta ritornò il 15 settembre alle dimissioni di Tronchetti Provera, evidenziando un conflitto di interessi che il processo Telecom di Milano ha dimostrato inequivocabilmente.
Come ha avuto modo di sottolineare anche Andrea Agnelli lo scorso novembre, durante la conferenza stampa con la quale ha offerto alle istituzioni sportive l’ultima possibilità di lavare i panni sporchi in casa attraverso una soluzione politica di calciopoli, Guido Rossi è stato se non l’artefice, il garante dell’opera con la quale si intese in pochi giorni ripulire il calcio italiano condannando soltanto la Juventus, mentre non si è riusciti in un anno e mezzo a dare dimostrazione di competenza ed equità di giudizio.

Nel 2006 furono portate a termine le ben note corbellerie di un processo per molti versi anomalo e fuori dalle regole, privato tra la l’altro di un grado di giudizio e basato su un materiale che assunse valenza probatoria pur essendo proveniente da un’indagine non ancora conclusa della procura di Napoli. Quel complesso di prove era costituito essenzialmente di intercettazioni telefoniche selezionate ad arte.
Il contenuto delle intercettazioni escluse, diffuso a partire dalla primavera del 2010 durante il processo della giustizia ordinaria celebrato a Napoli, ha condotto all’individuazione da parte del procuratore Palazzi di illeciti commessi dalla società internazionale da lui arbitrariamente dichiarati prescritti, essendo compito di un giudice.

Nell’estate del 2006 di informazioni che coinvolgessero anche altri club ce n’erano in abbondanza. Per il Milan fu adoperato il guanto di velluto, o se preferite di lattice.
Su Meani, che rivestiva per la società rossonera un ruolo non meglio definito di addetto agli arbitri, venne riversata ogni colpa, nonostante diverse intercettazioni lasciassero intendere che operasse in assoluta complicità con Galliani.
Per valutare la posizione dell’Inter si ricorse ad un’inchiesta di Borrelli sulle responsabilità riguardo ai dossieraggi illegali, dal momento che sui giornali erano più volte comparse le dichiarazioni di Nucini e i sospetti intorno all’utilizzo delle potenzialità dell’universo Telecom. Il sostantivo corbelleria diventa in questo ambito riduttivo.
Da una parte perché l’inchiesta della FIGC venne archiviata, dall’altra perché non è stato chiarito per quale motivo si debbano associare alle attività di una squadra di calcio i nomi di Tavaroli e Filucchi, personaggi con alle spalle una storia personale di servitori dello stato in divisa riciclati nel settore della sicurezza alle dipendenze di aziende nell’orbita dei Moratti. Nei loro curriculum si legge di attività svolte per la Pirelli, la Telecom, la Saras. Tavaroli ebbe tra l’altro il ruolo di mediatore nell’affare di spionaggio legato ai rapporti tra Nucini e Facchetti, sfociato nelle investigazioni della Polis d’Istinto di Cipriani. Filucchi sarebbe stato un membro dell’Ufficio indagini della FIGC nel 2003, anno nel quale passò all’Inter con compiti sempre più definiti e lautamente ricompensati fino a diventarne vice Direttore Generale alla morte di Facchetti, per tornare nel 2007 alla FIGC in qualità di coordinatore nazionale degli stewards, come ha osservato il giornalista Nerozzi di La Stampa esaminando le documentazioni prodotte dai legali della Juventus. Riemerge la zona d’ombra sospetta sottomessa alle attività di intelligence. Un terreno insidioso sul quale addentrarsi è tabù, ma è legittimo porsi domande.

Dire corbellerie non è come commetterne. Moggi ne ha dette tante. Ma Narducci ha imparato, messo piede in politica da politico consumato, a dirne per giustificarsi di averne commesse.
Tuttavia, per citare il libro del professor Rossi, l’inefficace trasparenza dell’artificio verbale non copre la vergogna di ciò che è stato compiuto. Se da pm, piaccia o non piaccia, non c’erano telefonate che coinvolgessero dirigenti non bianconeri, da assessore c’erano, ma non avevano rilievo penale. Anche se i carabinieri che le avevano ascoltate avevano avuto cura di segnalarle con quelli che sono passati alla storia come baffi rossi.

Di corbelleria in corbelleria, uno che anche al telefono non ne ha dette poche è Franco Carraro, il quale si è sentito in dovere di sottolineare la storia scritta da calciopoli nel 2006, spiegando che la Juventus non ha diritto di esporre nel suo nuovo stadio 29 scudetti.
Che Andrea Agnelli digerisca il rospo, almeno fino a quando una storia diversa non venga scritta dai prossimi due gradi di giudizio del processo di Napoli. L’ex presidente della FIGC ha detto la sua, in virtù del superpotere attribuitogli da La Stampa di essere l’uomo che cade sempre in piedi.
Già nel luglio del 2006 si era a conoscenza della sua raccomandazione telefonica al designatore Bergamo di non favorire la Juventus, ma durante le ultime fasi del processo di Napoli abbiamo scoperto la sortita altrettanto telefonica di Bergamo che alla vigilia di Inter Juventus intimava a Rodomonti, in caso di dubbio, di pensare di più a chi era indietro piuttosto che a chi era davanti.
Indietro c’era l’Inter, avanti la Juventus. Come oggi, dopo la XIV giornata del campionato 2011/2012. Come insegna la storia del calcio.
Verba volant, corbellerie manent.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2002


 
 
 

Da Zero a Dieci: Dalle zero stalle alle dieci stelle

Post n°5592 pubblicato il 09 Dicembre 2011 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
In versione giovedì notte, direttamente dallo Juventus Stadium vi diamo i nostri canonici dieci voti, dopo aver preso tanto freddo e essere stati raggelati soprattutto dal gol del Bologna, quando si pensava di essere riuscitina vincere. Voto Zero: alla sfortuna che mette fuori Pulzetti. Ci sarebbe piaciuto giocarla undici contro undici fino alla fine, peccato. Voto Uno: a qualche disattenzione, data dalla troppa foga di far gol. Uno, come i gol presi. Voto Due: come i gol presi dal Bologna, sempre su orner, sempre da difensore bravo a inserirsi, qui bisogna migliorare. Voto Tre: all'intesa del primo tempo. Squadra sfilacciata ma non per colpa di Conte, semplicemente ci voleva olio nel motore. Voto Quattro: alla poca concretezza sotto porta. La partita si poteva e doveva chiudere prima. Voto Cinque: al Krasic del secondo tempo, quello del primo era stato sufficiente, prova da cinque e mezzo finale. Voto Sei: a Elia di stima e prospettiva. Non c'e piaciuto l'impatto ma forse quella mezz'ora si supplementari sono serviti, assist a parte, per farlo maturare. Deve ancora inserirsi e noi scoprirlo. Voto Sette: a Sorensen. Nonostante qualche ingenuità ci e' piaciuto. Ogni tanto sbaglia per troppa foga e stanchezza, ma il danese ha fatto bene. Voto Otto: a Quagliarella. Si, siamo di manica larga oggi, ma ci e' piaciuta la determinazione di Fabio. Voto Nove: a Conte, non per la partita o i cambi, ma perché ha fatto riposare Buffon, Lichtsteiner, Chielllini, Pirlo, Vidal, Pepe, Matri e ha vinto. Voto Dieci: a Giaccherini e Marchisio. Il primo ha trasformato e raddoppiato i cinque presi nelle prime prestazion con un gol bellissimo, tanta corsa e tantissima qualita. Marchisio, invece si conferma su livelli altissimi da assoluto protagonista.

 
 
 

     

 

http://www.wikio.it

Iscritto su Social Sport.net – aggregatore di sport

 

BENVENUTO

 

 
 
 
I made this widget at MyFlashFetish.com.
 

STADIO OLIMPICO

 

 

ale seba

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

bellessosncalzacknadir63lvolusturinstarasdbalestrategeorgatosscosapensimarcotavolacciivog19810ahf.martinengQuivisunusdepopulolacky.procinocescandrea
 
 

 

PRIMA PAGINA

 
Votami su Mr.Webmaster! PageRankTop.com
 

Statistiche gratis

Contatori visite gratuiti
 
 

Registra il tuo sito nei motori di ricerca

Submit Your Site To The Web's Top 50 Search Engines for Free!

 

contatore sito web Blog Directory BlogItalia.it - La directory italiana dei blog Contatti msnFeed XML offerto da BlogItalia.it

juveland    Web Directory Italiana

Scambio Link Ricercasiti.net directory segnala il tuo sito gratisTop Italia

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963