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VIAREGGIO CUP - ROMA- JUVENTUS: 1-2: OTTO VOLTE CAMPIONI!

Gli antijuventini con la bava alla bocca...

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di P.Cicconofri

Abbiamo spesso parlato di un certo giornalismo antijuventino e di quel modo tendenzioso di presentare le notizie atto a dare una visione travisata della realtà.
Ne parliamo nuovamente ed ancora una volta per sottolineare l’ennesimo tentativo di reprimere qualsiasi richiesta juventina volta unicamente ad avere rispetto (non favoritismi).
Si gioca con le parole interpretandole in modo scorretto, si omettono i dati reali per appoggiare tesi di fantasia, si ricorre all’aiuto di antijuventini doc per dare credito alle chiacchiere.
Lo stesso identico sistema utilizzato per giustificare calciopoli: giornalisti portati in aula a testimoniare delle loro amicizie con defunti presidenti, tentativo di utilizzare commenti scovati su forum di tifosi come prova di un arbitraggio di parte, statistiche prese da giornali apertamente schierati a volte anche sbagliate..

E’ iniziato tutto dopo lo sfogo di Antonio Conte post Parma-Juventus, a seguito di due rigori netti negati alla vecchia signora, nel rispetto del famoso monito di Carraro che a distanza di anni condiziona ancora gli arbitri: “Mi raccomando che non aiuti la Juventus, per carità di Dio, che è una partita delicatissima in un momento delicatissimo della Lega ecc… Per carità di Dio che non aiuti la Juventus, che faccia la partita onesta, ma che non faccia errori a favore della Juventus”.
I mass media amici del Milan e quelli antijuventini hanno messo in atto un vero e proprio attacco censurando gli episodi scomodi e proponendo articoli con dati falsati pur di confutare la realtà. Non è un caso che Mediaset per acclarati motivi, si sia subito distinta proponendo un vero e proprio teatro dell’assurdo. Auricchio riteneva che mediaset non era una tv vicina al Milan, ma la cronaca recente sta ridicolizzando la sua teoria.

Scrive Mediavideo subito dopo il pareggio della Juventus a Parma: "La Juve pareggia con il Parma e rimane seconda in classifica alle spalle del Milan, che mantiene un punto di vantaggio sui bianconeri. Al Tardini, nel recupero della 21.ma giornata di campionato, la squadra di Conte non va oltre lo 0-0 contro gli emiliani. Nel primo tempo la Juve colpisce il palo con un colpo di testa di Chiellini (4') mentre il Parma, nella ripresa, si lamenta per un calcio di rigore (dubbio) non fischiato a Giovinco (71')". Dei due rigori non concessi alla Juve nemmeno l'ombra.



Sport Mediadet, il 16 febbraio, propone un articolo dal titolo “Quante squadre dimenticate dai rigori. Non solo Juve dalla A alla Lega Pro” ( click per visualizzare ) volto a confutare le statistiche sui rigori (troppo favorevoli alla compagine milanista) riportando dei dati errati.
Il Milan ha bisogno di questo per sentirsi superiore alla Juve?

La Stampa ( click per visualizzare ) fa la stessa identica cosa però in video (non vengono mostrate né menzionate le azioni dei rigori negati, ma in compenso viene messa in bella mostra la caduta di Giovinco).
Fuoco amico. Ovviamente quel “in caso di dubbio non si fischi per la juve”, deve valere anche per certa stampa…

Repubblica ( click per visualizzare ) commenta così gli episodi:
- Proteste bianconera per un fallo in area di Biabiany su Giaccherini. Mazzoleni lascia correre. Il giocatore del Parma prende il pallone e anche le gambe del bianconero
- Proteste vivaci di Giovinco e del Parma per una spinta in area di Barzagli. L'attaccante si lascia cadere, ma la spinta c'è.
- Proteste della Juventus che chiedeva il calcio di rigore per un fallo di Santacroce su Pirlo.
Ovviamente la Juve protesta senza motivo. Così almeno vogliono che arrivi…

La lega calcio aveva pubblicato sul suo sito gli higtlight della partita privi dei rigori negati ai bianconeri, evidenziando soltanto l’episodio del parmense Giovinco. Alla faccia dell’essere imparziali…

Ma l’articolo più bello è quello di Crosetti. I tifosi del post calciopoli lo conoscono bene per la sua totale mancanza di obiettività e questo articolo non può che confermarlo.
“È buffo che la Juve si lamenti perché nessuno riesce ad andare oltre Calciopoli, realtà immanente, nemesi da tragedia greca, proprio lei che presenta ricorsi a tutti i tribunali della galassia un giorno sì e l'altro pure. Proprio lei il cui presidente dichiara ufficialmente che Luciano Moggi era il numero uno. Moggi, quello delle schede svizzere agli arbitri. Moggi quello radiato. Come Giraudo”.
Ed ancora: “Rivendicare non giustizia bensì un risarcimento, ecco il retropensiero bianconero. E vi raccomandiamo il tratto dell'intervento, lo stile, pure questo d'epoca, e qui si ripensa semmai al dottor Giraudo e ai suoi canini scintillanti.” “…È quasi da psicanalisi la lettura ossessiva di ogni mossa arbitrale, segno che il trauma non è superato. Ma chi lo provocò? Chi giocò sporco? Di sicuro la mezza Italia che non tifa Juve sarà sfinita dal teatrino. Forse vorrebbe dire al giovane, offeso presidente e al suo mordace allenatore: ehi, ma proprio voi parlate di arbitri?”
Ma cosa vuole Crosetti? Cosa è che non digerisce? Cosa dovrebbe giustificare questo articolo? Quale è il messaggio che ne deve ricavare chi legge?

In questa speciale competizione degli antijuventini non poteva mancare Sconcerti che scrive: "La denuncia di Conte è ingiustificata. Da osservatore del campionato non ho visto una Juventus penalizzata, altrimenti non so cosa dovrebbero dire altre squadre. Non posso sentire una lamentela del genere, anche perchè ci sono interventi al limite e l'arbitro deve giudicare in quel momento. Io non parlo mai dell'arbitro ma bisogna capire se Conte parla di malafede o meno”.
E’ brutto attaccare per partito preso Conte e poi dimenticare che le polemiche ci sono ogni santa giornata di campionato e da parte di tutti… Ma chissà perché certi dubbi li manifesta solo per le parole di uno juventino...

Cartellino timbrato anche da Gigi Garanzini che pubblica un articolo il 5 febbraio con questo titolo: "La Juve non ha vinto? «Colpa dell'arbitro»" ( click per visualizzare ).
Viene riesumato come per giustificare il mancato rigore concesso alla Juve nella partita contro il Siena, il penality non dato al Cagliari... Quindi compensansazione necessaria!

Ma giusto per dare più enfasi al tutto a chi viene chiesto l’ennesimo giudizio? Ebbene, nientepocodimeno che all’antijuventino per eccellenza, Zeman che sentenzia: "Si lamentano tutti, però secondo me in quella gara, l'unico rigore chiaro era quello in favore del Parma per il fallo su Giovinco. Siete voi giornalisti che le chiamate grandi e fate delle distinzioni che io invece non faccio. Rispetto al passato oggi a certe squadre non danno 20 rigori a stagione come nel passato.”
Zeman, Zeman, Zeman. Pensate quanto è penoso ricorrere ancora al tecnico Boemo per sparlare della Juventus. E se hanno ancora bisogno di lui per animare il sentimento popolare antijuventino è perché non hanno argomenti credibili per sostenere le loro accuse.

Torno indietro di qualche giorno per segnalarvi un altro episodio curioso che vede protagonista questa volta il giornalista Monti del Corriere. Lo ricorderete come testimone nel processo calciopoli in veste di confidente di Facchetti … Ebbene, dopo la sconfitta interista con il Novara, titolava il suo articolo: “l’arbitro e il Novara battono il fantasma della grande inter”. Naturalmente il giornalista non scrive da interista, ma da professionista…


I nomi, i modi ed i toni usati dagli antijuventini sono sempre gli stessi e li potete leggere da queste poche righe in cui si nota la totale assenza di serenità di giudizio e il livore di professionisti che per partito preso pretendono di sputare sempre e comunque contro la Juve.
Questo è il giornalismo sportivo che dovrebbe far crescere il nostro sport e che invece non fa altro che promuovere l’odio antijuventino nascondendo anche una semplice statistica pur di favorire chiunque non sia bianconero.
Dovrebbe suscitare sdegno questo modo di condizionare i lettori e questo modo di occupare uno spazio mediatico per incitare all’odio bianconero.
L'apetto positivo è che sono state proprio queste esagerazioni a rendere questi professionisti riconoscibili come ultrà piuttosto che come giornalisti, tanto da avere l’immediata percezione del grado di credibilità della notizia scorgendo soltanto la firma di chi la propone.
E’ conveniente per chi ha potere sapere di poter contare sempre e comunque su una stampa/discarica come questa.
La realtà è che non possono permettersi di trattare e proporre argomenti legati al calcio giocato così per quello che sono o di proporre inchieste serie per parlare di calciopoli e tutti gli altri aspetti legati in qualche modo a questo sport.
Non piace a nessuno confrontarsi sui fatti, tantomeno agli antijuventini con la bava alla bocca!

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2143

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