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VINOVO - I CONVOCATI DI CONTE

Lello Petrucci Splendor....

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di F. Del Re

Qualcuno di voi, soprattutto i toscani del forum, si ricorderanno di Lello Splendor, il buffo personaggio interpretato da Giorgio Panariello, fissato coi telequiz a cui partecipava con una preparazione di base a dir poco scandalosa, ma con una sicurezza infantile nel dare come assolutamente certe le risposte più improbabili alle domande che gli rivolgeva il conduttore, Carlo Conti. Me ne sovviene sempre una, di queste risposte: alla domanda di Conti su quale fosse la nazione europea più lunga, Lello rispondeva sicuro: “l’Ungheria!” e poi si esaltava cercando l’approvazione e gli applausi del pubblico, conscio di aver dato una risposta corretta ad una domanda difficile e del fatto di essere, per questo, un personaggio.

In realtà il povero Lello era un ignorante totale che altro non poteva esibire se non la propria inadeguata preparazione, inadeguata ad un punto tale da renderlo per questo e solo per questo un personaggio.

L’ultima uscita di Gianni Petrucci me lo ha naturalmente accostato alla figura bizzarra del buffo Lello Splendor interpretato dal comico toscano.

Eccola riportata di seguito: “Lo stadio della Juventus? L’Olimpico è l’unico stadio a 5 stelle, è uno stadio straordinario e poi viene quello della Juventus. Noi abbiamo il problema degli stadi in Italia, ma siccome l’attuale situazione è sotto gli occhi di tutti, da oggi quando ci sarà la legge che facciamo? Lavoriamo affinchè da oggi alla legge si faccia qualcosa. E poi non è che in ogni città ci sarà uno stadio nuovo”. Infine sui palazzetti dello sport: “Roma non ha un palazzo dello sport, servirebbe per gli sport al chiuso“.

Bene; anzi: male… Andiamo a spiegare un paio di cose a Lello Petrucci Splendor:

Innanzi tutto la classificazione “a stelle” della UEFA per gli stadi di calcio non esiste più dal 2006; per tanto la classificazione al top degli stadi, la “5 stelle” che evoca Petrucci Splendor, è stata sostituita prima dalla categoria “Elite” e ultimamente dalla categoria “4”.

Vabbè, direte voi, ma uno che fa il Presidente del CONI e che si candida, o meglio: avrebbe voluto candidarsi, ad ospitare le Olimpiadi del 2020 mica può conoscere queste piccole differenze… Mica può sapere che la nazione più lunga d’Europa non è l’Ungheria…

Vabbè, dirò io, e passerò innanzi: analizzando quelle che sono le caratteristiche richieste dall’UEFA per accordare ad un impianto la categoria 4, notiamo che sia lo stadio Olimpico di Roma che lo Juventus Stadium rientrano nella suddetta categoria, quindi è errato affermare che l’Olimpico sia di una qualsivoglia categoria superiore allo Juventus Stadium; con una piccola differenza, però: che l’Olimpico è uno stadio multiuso, ovvero uno stadio dedicato non solo al calcio, ma anche ad altri sport e soprattutto all’atletica, il ché comporta la presenza della pista ad otto corsie che allontana nettamente gli spalti dal terreno di gioco, mentre lo Juventus Stadium è una struttura progettata esclusivamente per le esigenze del giuoco del calcio.

Vabbè, direte voi, ma vuoi mettere assistere alla partita dal centro della curva sud dell’Olimpico, a circa 70 metri dalla linea di fondo campo, anziché al centro della curva Scirea dello Juventus Stadium, a circa 29 metri da tale linea?

Vabbè, novello Carlo Conti, passerò anch’io alla prossima: siamo proprio sicuri che come l’Ungheria non è la nazione più lunga d’Euorpa, alla stessa maniera Roma abbia almeno due palazzetti dello sport e che palazzetti? Risulta solo a me che a Roma vi sia il celeberrimo PalaEUR, commercialmente rinominato Palalottomatica, progettato dagli illustrissimi Marcello Piacentini, Architetto e Pier Luigi Nervi, Ingegnere per le Olimpiadi del 1960? Risulta solo a me che a Roma sia in fase di realizzazione, peraltro con notevoli ritardi e difficoltà, il cosiddetto “PalaCalatrava” progettato dall'archistar Santiago Calatrava?

Siccome non sono Carlo Conti che per contratto doveva stare all’infinito a sorbirsi le castronerie di Lello Splendor; siccome Petrucci le spara grosse quanto Lello, ma almeno il personaggio di Panariello risulta molto più simpatico; siccome non siamo in uno show comico-televisivo, ma purtroppo siamo di fronte al Presidente del CONI che non ha avuto nemmeno il pudore non dico di dimettersi, ma almeno di mettersi in discussione dopo la solenne “trombata” subita dal suo fallimentare progetto di Roma 2020 da parte del Presidente del Consiglio Monti, vi dirò, e chiuderò, che a me pare che Petrucci abbia voluto supporre una superiorità dell’impianto del CONI, guarda caso, rispetto ad un impianto privato; maldestramente, alla Lello Splendor; infantilmente, come gli adolescenti che nei bagni delle scuole si misurano la virilità col righello ed ognuno rimane convinto di avercelo più grande, più grosso, a 5 stelle contro 4 rispetto agli altri.

Oppure, ma sempre infantilmente, per proseguire il lunghissimo elenco di punzecchiature ad Andrea Agnelli iniziato ormai da quando il Presidente della Juventus è passato decisamente all’attacco sulla questione Farsopoli, allineandosi di fatto ad un altro presidente alla Lello Splendor, quello della FIGC, Gian Carlo Abete.

Dicevo prima che non stiamo assistendo ad uno show comico televisivo, ma a qualcosa di molto più patetico; perché se lo fosse, uno show, oggi Gianni Petrucci, presidente del CONI, si presenterebbe a tutti voi così:

“’Nmezzavvoiii… Gianni Petrucciiii!! Se sse….”

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