LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi del 02/07/2012
Gigi Buffon, ricevuto con il resto della Nazionale al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha brevemente parlato a margine del discorso del numero uno della Nazione citando alcuni passaggi della celebrazione: "Finalmente sento qualcuno che parla in modo propositivo. Fa sempre piacere incontrare il Presidente Napolitano perchè è una persona intelligente e in giro se ne incontrano poche". Ai microfoni della Rai infine una stilettata indirizzata a chi ha sollevato inutili polemiche: "L'Italia è piena di miseria ma non solo economica....". |
Le prime parole da juventino di Isla, intervistato da Juventus.com
Insieme all'ufficialità, sono arrivate anche le prime parole di Mauricio Isla (24), nuovo calciatore della Juventus. Nella sua prima intervista al sito ufficiale della Vecchia Signora, l'esterno cileno sottolinea la propria felicità per essere arrivato nel club campione d'Italia: "Arrivo in una delle squadre più importanti non solo d'Italia ma del mondo, a disposizione di un mister che ha fatto molto bene l'anno scorso, come la squadra. L'importante per il mister e per tutta la società è continuare a fare bene in campionato e anche in Champions". Alla Juventus, El Huaso Isla trova il connazionale Arturo Vidal, autentico protagonista della cavalcata bianconera della scorsa stagione. L'ex friulano, però, sottolinea che non è stata determinante la presenza di King Artur per motivare la sua scelta di dire sì alla Juve; ci sono, infatti, altri fattori che non hanno fatto avere il minimo dubbio ad Isla sulla scelta professionale effettuata: "Io e Vidal abbiamo parlato solo della nostra nazionale. Nessuno mi deve dire niente di questa società -continua il neo juventino- perché tutti sanno cos'è la Juventus; qui ha giocato Marcelo Salas e tutti in Cile sanno che cos'è la Juve. Ho sempre detto che quello che ha fatto Vidal è stato grandissimo; è uno dei migliori giocatori che abbiamo in Cile; è importante per me arrivare in questa squadra dove c'è lui e dove ci sono tanti altri campioni". Vidal e Isla non hanno soltanto la nazionalità che li accomuna ma anche una dote importantissima per ogni allenatore: la duttilità. Ecco come Isla spiega questa straordinaria capacità: "Ho fatto quasi cinque anni ad Udine da interno destro, mezzala destra e qualche volta anche attaccante; ma io mi trovo bene dove mi vuole il mister. L'anno scorso l'Udinese ha venduto Inler e, per me, si presentò l'occasione di giocare mezzala destra: il mister (Guidolin, ndr) parlò con me, io gli diedi la disponibilità al 100% e penso di aver fatto un buon campionato in quel ruolo. Ma io ho giocato tante volte anche terzino destro". Alle porte per la Juve c'è una stagione iper-impegnativa ma Isla è fiducioso: "Io credo che dobbiamo pensare solo una cosa: abbiamo un grande mister, una grande squadra con tanti campioni dotati di esperienza. Io penso che faremo molto bene sia in Champions che in campionato". Il centrocampista ventiquattrenne è reduce da un tremendo infortunio al ginocchio patìto durante lo scorso campionato nella gara contro il Milan; il calciatore fu costretto a saltare la parte finale della stagione ma ora è sulla via della completa guarigione: "Il mio ginocchio sta molto bene anche se non posso correre ancora molto veloce però voglio essere pronto perché -aggiunge Isla- giocare in uno stadio come lo Juventus Stadium davanti a dei tifosi così è importante per tutti". Infine, Isla lascia un saluto a tutti i tifosi bianconeri: "Spero di essere subito pronto per giocare con questa squadra -conclude il cileno- perché è una cosa molto importante per me". |
Ecco ufficialmente i primi veri botti di mercato della Juventus
Arrivano le prime ufficialità dello scoppiettante calciomercato estivo della Juventus, entrato ormai nel vivo. Dopo aver superato brillantemente le visite mediche di rito qualche settimana fa, la Vecchia Signora ufficializza sul proprio sito gli acquisti di Mauricio Isla e Kwadwo Asamoah. I due centrocampisti arrivano dall'Udinese a titolo definitivo (non in comproprietà come sembrava inizialmente) e vanno a rinforzare in maniera sostanziosa il reparto mediano juventino grazie alla loro elevata qualità che li ha resi tra i calciatori più importanti delle ultime stagioni di Serie A. Entrambi giovani, classe '88, il cileno, Isla, ed il ghanese, Asamoah, saranno molto utili per Antonio Conte che dovrà affrontare al meglio gli impegni di campionato e Champions League, senza tralasciare l'obiettivo Coppa Italia. Nella stagione 2012/2013, il club campione d'Italia avrà bisogno di uomini determinati e determinanti, forze fisiche e mentali sempre fresche: in tal senso i due ex Udinese innalzano moltissimo l'asticella della qualità. Nell'affare Isla-Asamoah, acquistati entrambi a titolo definitivo, rientra anche il prodotto del vivaio juventino Christian Pasquato che fa il percorso inverso ed andrà a giocare in Friuli. Inoltre, la società di Corso Galileo Ferraris ufficializza anche due trattative "minori" che riguardano le cessioni in prestito dei giovani Belfasti, al Modena, e Nocchi, alla Juve Stabia. Ecco il comunicato apparso poco fa su www.juventus.com: Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato con la società Udinese Calcio S.p.A. i seguenti accordi: • acquisto a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Kwadwo Asamoah per un importo di € 18 milioni pagabili in 3 anni. Contestualmente le due società hanno stipulato un accordo di partecipazione (ex art. 102 bis N.O.I.F.) relativo al medesimo calciatore per un importo di € 9 milioni pagabili dall’Udinese in 3 anni; • acquisto a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Mauricio Anibal Isla per un importo di € 18,8 milioni pagabili in 3 anni. Contestualmente le due società hanno stipulato un accordo di partecipazione (ex art. 102 bis N.O.I.F.) relativo al medesimo calciatore per un importo di € 9,4 milioni pagabili dall’Udinese in 3 anni; • cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Cristian Pasquatoper un importo di € 3,0 milioni pagabili in 3 anni. Contestualmente le due società hanno stipulato un accordo di partecipazione (ex art. 102 bis N.O.I.F.) relativo al medesimo calciatore per un importo di € 1,5 milioni pagabili da Juventus in 3 anni. L'operazione genera un effetto positivo di circa 1,5 milioni. Inoltre, nella giornata odierna, sono state chiuse due trattative riguardanti ragazzi passati dal Settore Giovanile: - Nazareno Belfasti, difensore classe 1993, va in prestito al Modena; - Timothy Nocchi, portiere classe 1990, passa alla Juve Stabia con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino da parte del club campano |
Altre 24 ore di attesa prima di conoscere il futuro del calciatore ex Inter
L'incontro in programma intorno alle 18 tra l'entourage di Lucio e i dirigenti della Juventus, a quanto pare, non avverrà. La trattativa per acquistare a parametro zero il calciatore ex Inter non è comunque in discussione. Ormai mancherebbero soltanto gli ultimi dettagli prima della firma del brasiliano sul nuovo contratto che lo legherà al club campione d'Italia. L'intesa di massima c'è, si deve soltanto ratificare il tutto. Per tale motivo non c'è fretta perché i protagonisti dell'affare di mercato sono sostanzialmente già d'accordo, in pratica, su tutto. Quindi un giorno in più non altera il risultato. Probabile che i dirigenti della Juve e gli agenti di Lucio abiano avuto impegni più impellenti in queste ore. Il colloquio è solamente rimandato, quindi, e non cancellato dall'agenda. La conclusione positiva dell'affare non è assolutamente in discussione. Stando alle indiscrezioni raccolte da Sky Sport, l'appuntamento è stato fissato per domani. Bisognerà aspettare soltanto ventiquattro ore prima che Lucio diventi a tutti gli effetti un calciatore della Juventus. |
E sul telecronista Rai..."
Le riflessioni di Antonello Angelini, co-conduttore del programma di RadioRadio, "Il Bianco e il Nero", il giorno dopo la pesante sconfitta della Nazionale italiana nella finalissima dell'Europeo: "Premesso che la Spagna è più forte dell 'Italia facendo il gioco delle figurine, vorrei fare alcune considerazioni - spiega Angelini, sul suo blog ospitato nel portale radioradio.it - : 1 una nazionale che è costretta a chiamare come punta uno che ha giocato solo nell'Udinese e che è a fine carriera, significa che non ha molta scelta. Anche Cassano e Balotelli presentano dei limiti caratteriali che una coppia di giocatori da nazionale non dovrebbero avere. 2 Prandelli mette in campo troppi acciaccati e si dimostra un allenatore con molti limiti: non si possono mettere in campo Cassano, Chiellini, Abate acciaccati e a richio infortunio e inoltre Cassano che sai già che più di un'ora non regge. 3 Sei sotto 2-0 e hai ancora un cambio al 60 minuto. O non fai cambi o se te la rischi fai un cambio che ti può dare la svolta alla partita, non Thiago Motta per Montolivo che tra l' altro non stava demeritando. Altro grave errore di Prandelli (uno come Conte o Capello non avrebbe mai fatto un errore così grossolano). 4 Anche un po' di fortuna è mancata : abbiamo preso gol al secondo tiro, una serie di calci d' angolo pericolosi e tre tiri (Montolivo -Cassano -Di Natale ) non sono entrati. Bastava uno ed eravamo in partita sino alla fine. 5 Monti non porta bene , se restava a casa faceva felici tutti . 6 il telecronista RAI si è preoccupato solo di salvare De Rossi dalla sconfitta generale .. e basta con questi provincialotti siete ridicoli. |
glmdj
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Nel corso della conferenza stampa post finale, Cesare Prandelli ha affronato diversi temi elogiando il blocco Juve: "Nessuno ha condizionato la Nazionale, sono ragazzi seri e professionali. Con un gruppo che lavora sempre insieme, come la Juventus, prendi il meglio: sono arrivati con dedizione, con capacità di soffrire, devo fare i miei complimenti a Conte ed alla Juventus. Voglio far capire che abbiamo voglia di cambiare, di rinnovare: dobbiamo farlo per lungo tempo, non vivendo solo grazie ad una vittoria di un Europeo. Ma forse non siamo ancora pronti: quando lo saremo, vinceremo ancora ed ancora, con continuità, evitando i picchi e poi gli anni bui". Il commissario tecnico ha anche parlato di Pirlo: "Dobbiamo cercare di programmare e di valutare i giocatori che hanno la potenzialità di prendere il posto di ragazzi come Pirlo, anche se spero che giochi altri due anni con noi. Vicino a lui serve un ragazzo che tra due anni possa essere pronto, ma se non gioca a livello europeo, come si fa a farlo crescere? Noi vogliamo lavorare con loro, non vogliamo modificare i programmi, vogliamo verificare ogni due mesi circa la crescita dei ragazzi. Come ha fatto il settore giovanile, dobbiamo farlo anche noi. Se devo fare tre allenamenti ogni otto mesi, non so se sono all'altezza: sono un allenatore di campo, avrei la necessità di far crescere il movimento lavorando così, in questo modo" Sulla Supercoppa: "Se giochiamo il 15 agosto con l'Inghilterra, la Supercoppa Italiana quando si gioca? Il 12 agosto... Dove giocano? A Pechino... Ci vuole sensibilità nei confronti della Nazionale, a nessuno frega niente degli Azzurri e tutti sono patrioti solo durante l'evento" |
Non è andata già ai tifosi bianconeri l'accorato processo post partita a Lega Calcio e Squadre di club, svolto dai giornalisti Rai. La frase che molti lettori hanno segnalato fin dalla serata di ieri è stata: "Nessun progetto di club dietro alla nazionale". I tifosi bianconeri sottolineano anche la poca riconoscenza verso il lavoro importante a livello tattico svolto da Antonio Conte e a livello gestionale dalla dirigenza bianconera che ha sempre dato ai giocatori italiani una corsia preferenziale. Tantissime lamentele, che potete leggere e cliccare mi piace se condividete o commentare qui Ecco alcuni commenti. Martina Gotti (partecipante alle tuttojuve girls) Se non ci fosse la Juve ,l'Italia non esisterebbe neanche... Dario: la Juve è l'unica ad adottare il "progetto nazionale"!!!! Alessandrose non fosse per la Juventus, che punta sui giocatori italiani di qualità e che valorizza i giovani provenienti dal vivaio, nemmeno esisterebbe una Nazionale Costantino Solo la Juve ha un progetto.....le altre dove sono??? Smettetela di prendervela con nulla...... Andrea solo la juventus punta su giocatori italiani, alcuni anche giovani. Purtroppo è una realtà. Poi i giovani vengono educati ad essere mediocri, appena fanno un dribling in partitella vengono rimproverati Christian è meglio che la juve non porti + giocatori in nazionale !! Guido: come tifosi juventini non dobbiamo rimproverarci niente! la nostra società sceglie sopratutto italiani! sono gli altri a doversi fare un esame di coscienza! Anthony: La juve c'è anche troppo dietro al progetto nazionale, l'unica squadra fra le grandi ad avere quasi tutti calciatori italiani se non la finiscono noi i giocatori non dovremmo più mandarli a giocare per l'Italia visto che ci rimettiamo sempre e solo noi, vedi Chiellini ieri sera e giocatori che arriveranno tardi in ritiro Alessandro; Fossi io Agnelli, prima mi dovrebbero risarcire i famosi 450 milioni, e poi concederei i miei giocatori alla nazionale! Stefano Spina Il progetto lo puoi fare fino a quando hai Pirlo. Dopo di lui il nulla. Alessio: Se è questo il pensiero del Palazzo... beh, credo proprio che La società non sia più obbligata a fornire giocatori alla Nazionale Antonio: se non fosse x la Juve staremmo come le Far-Oer!! Fabio: Spazio e tempo in più per la Nazionale, che vorrebbe dire campionato a 16 squadre, poi buttiamo giù anche i progetti! Francesco: convocate la Roma, vediamo se almeno ci qualifichiamo!!! |
glmdj
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Dalla pagine odierne di Tuttosport, pareri contrastanti di due ex del passato sull'affare Lucio, con il trentaquattrenne brasiliano ad un passo dalla Juve. Per Romeo Benetti, i bianconeri stanno per chiudere un ottimo colpo in prospettiva Champions: "Ottimo per la Champions. E la Juve è abituata a rigenerare gli assi". Per Roberto Boninsegna invece, la Juve starebbe per prendere un giocatore ormai ai titoli di coda: "Sto con Moratti, il brasiliano è in forte calo". Chi avrà ragione? |
E' finita, purtroppo male. La Nostra Nazionale, la Nostra Italjuve esce sconfitta dalla finale con i fortissimi spagnoli. Troppo forti loro. Troppo stanchi noi. Cavalcata, comunque bellissima, emozionante, di livello, partite ben giocate, vittorie storiche come quella sui tedeschi. Orgogliosi, quindi di questi ragazzi, di Bonucci che cresce, di Barzagli che si conferma, di Pirlo alias Mr. Spoon, di Marchisio che incanta, di Chiellini che ci mette il cuore. Scomparsi Giaccherini e Giovinco, ci rimane nel cuore e negli occhi questa avventura bellissima. Purtroppo abbiamo dovuto assistere a tante chiacchiere inutili, dalle accuse pre Europeo alle parole post come l'ultima: "Nessun progetto di club dietro alla Nazionale". Evidentemente qualcuno non ha visto il csmpionato italiano quest'anno. Speriamo che qualcuno prenda appunti, ma fino a quando continueremo a vedere e sentire questi discorsi non impareremo mai nulla. |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14