LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi del 05/07/2012
L'attaccante ex Juventus scrive sul proprio sito personale in attesa di conoscere il suo futuro
Ogni volta che scrive non è mai banale. Per questo Alessandro Del Piero, oltre ad essere un fuoriclasse assoluto del mondo del calcio, è anche un eccellente scrittore, un paroliere sopraffino: non a caso, Alex ha scritto diversi bellissimi libri (e non di barzellette). Le sue parole, mai retoriche e sempre piene di significato, emozionano sempre. Anche adesso che non è più la bandiera calcistica della Juve... anzi, forse ora il suo pensiero ci stordisce dentro maggiormente, ci scombussola a dismisura, ci disorienta. Perché, almeno sulla carta, Juve e Del Piero non si appartengono più. Dopo 19 anni di ritiri, sudore, calci ad un pallone, obiettivi e vittorie da raggiungere insieme, sconfitte e bocconi amare da buttare giù rincuorandosi a vicenda, Pinturicchio è un calciatore svincolato, non è più il simbolo della Vecchia Signora. O, almeno, non lo è più sul campo. L'uomo, infatti, sarà per sempre legato ai colori bianconeri e alla gente juventina. Un esempio da seguire, un personaggio dal profondo e spettacolare spessore umano, spettacolare come le sue punizioni, i suoi tiri a giro, le sue geniali giocate. Campione senza limiti e confini, in campo e nella vita, sempre onesto e leale. Poco fa, sul suo profilo Facebook, l'ex numero 10 ha condiviso una foto del suo primo cartellino da calciatore, quello della stagione 1987-1988 quando, a tredici anni, muoveva i primi passi da piccolo campione nel club veneto del San Vendemiano. Una mossa, quella di pubblicare questo prezioso ricordo, sicuramente non casuale... proprio nel periodo in cui quel cartellino deve essere acquistato da qualche società. Perché Del Piero ha ancora una voglia matta di giocare a pallone, nonostante i suoi 37 anni e mezzo, e continua ad allenarsi da atleta impeccabile qual è sempre stato. E allora ecco che, poco dopo aver postato la foto sulla sua pagina Facebook, l'eterno capitano (per noi romantici lo sarà sempre) scrive qualche riga sul suo sito ufficiale (www.alessandrodelpiero.com). Ecco le parole dell'uomo che per tanti anni ci ha fatto sognare grazie alla sua classe infinita e che, purtroppo, tra poco delizierà altre platee e non più lo Juventus Stadium. Del Piero, in questo suo pensiero, ci fa capire che presto ci saranno novità e finalmente conosceremo il nome della sua nuova squadra. Quella squadra che avrà, almeno un po', pizzico, milioni e milioni di simpatizzanti e appassonati in più, ovvero tutti coloro che hanno amato e continuano a sostenere quel fuoriclasse e campione straordinario il cui nome è Alessandro Del Piero. Il mio primo cartellino è un cartoncino rosa con la mia foto di quando avevo tredici anni, "settore giovanile e scolastico", firmato Del Piero Alessandro (prima il cognome poi il nome). Tutto vero: il borsone con il nome della società, la maglia, i numeri sulla schiena... Per me che non avevo ancora davanti quella che sarebbe stata la mia carriera, quello che avevo raggiunto era già un grande traguardo. Oggi, 24 anni dopo, quel cartellino è tornato a casa, senza alcun "proprietario" a parte me. Ci resterà solo per qualche giorno... Nel frattempo, sto già lavorando per farmi trovare pronto quando sarà il momento giusto. Le motivazioni non mi mancano e sto affrontando assieme al mio staff questo primo periodo di preparazione individuale con la gioia di sudare e faticare, per rincorrere il prossimo traguardo. A presto, Alessandro |
Come ricorda il sito ufficiale della Juventus, oggi è il compleanno di Beppe Furino. Il mitico "Furia" è cresciuto nel vivaio bianconero, poi nella stagione 1966-1967 iniziò la carriere professionistica con la maglia del Savona. In seguito tornò a Torino nel 1969 dove rimase fino al 1984, contando ben 361 presenze e 8 gol con la casacca della "Vecchia Signora". Gli otto Scudetti vinti con la stessa maglia ne fanno ancora oggi un recordman per il nostro calcio. |
glmdj
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L'attaccante uruguaiano prolungherà la sua avventura al Napoli?
Non perde occasione per ribadire la sua volontà di rimanere a Napoli, intanto però il ritocco dell'ingaggio non arriva. Ecco il motivo per cui i più grandi club europei continuano a seguire con attenzione la situazione di Edinson Cavani, uno degli attaccanti più prolifici d'Europa. 'El Matador', autore di 66 reti in 95 gare tra campionato e Coppe nelle ultime due stagioni, piace parecchio a Juventus e Manchester City, ma attenzione al Real Madrid che potrebbe sferrare l'assalto decisivo nei prossimi giorni. Lo riferisce l'edizione di oggi de 'La Gazzetta dello Sport', secondo cui Mourinho sarebbe disposto a privarsi di Higuain pur di mettere le mani sul 25enne di Salto. |
Il Pescara è pronto a dire sì al Paris Saint Germain per la cessione di Marco Verratti. Dodici milioni di euro più bonus sono un'offerta irrinunciabile per il club pescarese. Al giocatore un quinquennale da favola da 1,5 mln netti la prima stagione a salire sino a 2,1 per il quinto anno di contratto. Ora la palla passa al giocatore che è al telefono direttamente dalla Sardegna con il suo agente Donato Di Campli presente all'appuntamento di mercato a Parigi. Se il numero dieci abruzzese dirà sì l'operazione verrà ratificata, altrimenti si tornerà a trattare con la Juventus. Altre fantasiose piste (Milan) non sono mai state prese in considerazione. Seguiranno aggiornamenti. |
Sempre più complicata la strada che dovrebbe condurre la Juventus a Marco Verratti (19). Da trattativa relativamente semplice, cementata dalla volontà del giocatore di vestire bianconero, le cose sono andate via via complicandosi a causa delle difficoltà insorte in merito al discorso contropartite (Troisi e Bouy) e dell'inserimento improvviso del Napoli, con la sua offerta da 7 milioni di euro cash per la compartecipazione, a riazzerare i giochi. Infine, ecco spuntare la sagoma minacciosa del Paris Saint Germain di Leonardo, pronto ad ammettere di seguire con attenzione il giocatore, benchè il suo tecnico, Carlo Ancelotti, lo bollasse come bravo ma troppo giovane. Prima 10, poi 11 e forse 12 milioni di euro per portare il centrocampista abruzzese subito a Parigi e le voci di un incontro (oggi) all'ombra dei Campi Elisi per parlare di un affare che potrebbe chiudersi in un amen. Il ds pescarese, Daniele Delli Carri, ha smentito il summit odierno ("Non mi risulta che domani il Pescara vada a Parigi per Verratti: ed essendo il direttore sportivo della società, se fosse vero lo saprei… Sono a Milano per il calciomercato e devo incontrare il Genoa e aspettare l’arrivo di Bijarnsson dal Belgio domani sera (stasera per chi legge) a Milano alle 19,30. Quindi, ribadisco, domani il Pescara a Parigi non ci può andare…") ma ciò non esclude che l'appuntamento non possa materializzarsi domani o... Insomma, è chiaro: con un concorrente così si deve fare presto e bene, dimostrando di credere nel giocatore al punto da affrontare un forte investimento. Altrimenti, di fronte ad un'offerta economica importante, non c'è volontà che tenga. |
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Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14