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© foto di Antonio Vitiello

Mino Raiola, illustre agente Fifa che assiste tra gli altri Ibrahimovic, Balotelli, Maxwell e Pogba, intervenuto nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" di Raffaele Auriemma, in onda su Radio Crc, ha parlato del trasferimento dell'attaccante svedese al Paris Saint Germain e poi ha mandato diverse frecciate al panorama calcistico italiano. Ecco le sue dichiarazioni: "Condivido quanto dichiarato ieri da Ibrahimovic nel corso della sua presentazione al PSG, sebbene sia antipatico dirlo, il calcio italiano ha perso il suo appeal. In Italia dobbiamo affrontare assolutamente la realtà calcistica ed economica. Siamo un paese che non può più permettersi top player. Un calciatore del valore di Ibrahimovic, che considero tra i primi tre al mondo, anzi per me è il primo al mondo, non arriverà in Italia né questa stagione né la prossima. Nel calcio tutto è possibile, ma vi assicuro che non ci saranno questi arrivi".

"Sono finiti i tempi in cui vedevamo arrivare in Italia Maradona e Platini. Possiamo provare a costruirli, dobbiamo spingere la Federazione Italiana ad aiutare i club a costruire stadi e centri sportivi. Questo sarebbe un bene per i giocatori, per i procuratori, i presidenti, i club ed i tifosi. Siamo arrivati veramente al dunque: in Italia bisogna svegliarsi, più in basso di così non sui può andare. Ribadisco, in Italia non arriveranno top player, ancora più difficilmente a Napoli. Il sud d'Italia in Europa fa paura, fa paura non la conoscono bene, ci sono preconcetti. Facciamo un esempio clamoroso: oggi, un Messi o un Ronaldo non verrebbero mai a Napoli".

"Il mondo è cambiato, in Italia non ce ne siamo accorti. Il Brasile non è più paese di terzo mondo, gli Arabi non vivono più nelle tende, in India non ci sono solo i poveri ed i Cina non ci sono solo i comunisti. La Ligue 1 sta investendo, la Premier League è un marchio assoluto con club di certo valore e grandi giocatori. Poi, oggi, non si guarda più al campionato dove giochi, ma al singolo club. Ed il PSG ed il Manchester City oggi sono quelli più interessanti. Poi ci sono Real Madrid e Barcellona che si dovranno mettere in riga, non avranno più il predominio fiscale e finanziario e dovranno affrontare la concorrenza di questi grandi gruppi abari che vogliono vincere tutto".

"Negli anni d'oro in Italia non abbiamo costruito niente: né stadi, né centri sportivi, non abbiamo approntato le misure prese in Germania ed Inghilterra. La FIGC non è neppure riuscita a prendere un Campionato Europeo per intenderci. Da italiani dobbiamo avere il coraggio di criticarla per migliorarla. Lo dico da emigrato. Se oggi propongo ad un top player di venire a Napoli, lui cambia procuratore. A Napoli, ma non solo a Napoli: in Italia in generale non viene. Il PSG ha un progetto, un sogno ed un grande progetto per combattere contro le grandi realtà, con una grande città alle spalle".

"Hamsik? Non sono stato attivo nell'affare Hamsik, altrimenti disturbiamo la colazione al presidente De Laurentiis, si scalda troppo e da simpatico diventa antipatico. Marek è un grande giocatore ed è la fortuna del Napoli, se poi ti senti un grande giocatore ti devi misurare con un'altra realtà per dimostrare il tuo valore. Il presidente De Laurentiis non la pensa così e per me è un'idea sbagliata".

"Stesso discorso anche per Messi: è lui che fa grande il Barcellona o è il Barcellona che fa di lui un grande? Come Schumacher alla Ferrari. Questo è il mio pensiero su un grande atleta: devi cercare nuovi stimoli, che tu sia Messi, Ibrahimovic o Hamsik. Altrimenti sei un giocatore flacco, piatto. I presidenti devono capire che non si possono spremere i calciatori fino all'ultima goccia".

"Cavani? Sicuramente De Laurentiis ed i tifosi del Napoli non sono d'accordo con me. Se Cavani vale 100, 150 o 200 questo è un altro paio di maniche. Se un giocatore vuol rimanere è un suo diritto e nessuno lo contesta".

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

12:10 - Il resoconto della seduta mattutina, riportato sito ufficiale bianconero:
Contrariamente a quanto accaduto nei giorni scorsi, la Juve non ha affrontato l’allenamento mattutino dividendosi in gruppi. Tutta la rosa è scesa in campo alle 10.00 e, dopo il riscaldamento, si è subito dedicata alla circolazione palla, dividendosi in due squadre da dieci giocatori ciascuna. Quella che sembrava una seduta tutto sommato leggera, si è ben presto trasformata in una pesante maratona: terminata la fase tecnica infatti i bianconeri hanno affrontato una lunga serie di ripetute sui 1.500 metri, utili a “fare fondo”. La distanza si è poi ridotta, ma è aumentata l’intensità della corsa. Ad aiutare i giocatori, oltre agli incitamenti del pubblico, anche qualche nuvola, che a tratti ha nascosto il sole, mitigando la temperatura. Assente giustificato Mirko Vucinic, a Lecce per la nascita del figlio. Nel pomeriggio la replica, con inizio dei lavori fissato alle 17.00.

11:35 - I bianconeri si avviano claudicanti verso gli spogliatoi. La pesantissima seduta mattutina è terminata. Nel pomeriggio, alle 17, si replica.

11:34 - Intanto Antonio Conte e Massimo Carrera firmano autografi in tribuna.

11:33 - Stretching.

11:30 - I giocatori tirano un sospiro di sollievo. Finisce la massacrante sessione di allunghi.

11:27 - Continuano gli allunghi da porta a porta.

11:23 - Lucio tiene il passo dei suoi compagni.

11:19 - Un test già visto nei giorni precedenti. Uno dei più temuti dai campioni bianconeri, che hanno pochi secondi per tirare il fiato tra una "vasca" e l'altra.

11:18 - Inizia un'altra serie di ripetute da una parte all'altra del campo.

11:14 - Ma il lavoro non finisce qui. La squadra si porta sulla linea di fondo campo.

11:10 - Termina la serie di ripetute intorno al campo.

11:05 - Alle spalle della porta, campeggiano come sempre gli striscioni degli ultras.

11:02 - Nel pomeriggio, verosimilmente, si affronterà il discorso tattico.

10:59 - Un paio di minuti di pausa. E si riparte subito.

10:57 - I tifosi cantano: "I Campioni dell'Italia siamo noi!"

10:54 - Mattinata durissima. Giocatori stremati. La condizione generale sembra comunque buona. Qualcuno arranca, ma cerca di non perdere contatto dai propri compagni.

10:48 - I giocatori iniziano a sentire la stanchezza per questa lunga serie di ripetute.

10:46 - Il clima non aiuta certo i bianconeri. Correre a questi ritmi, sotto questo sole, non è il massimo.

10:43 - Conte segue il lavoro dei suoi ragazzi a bordo campo. Questa fase dell'allenamento viene gestira dal professor Bertelli e dai collaboratori.

10:41 - Qualche giro, un po' di pausa e poi si riparte. Il preparatore Bertelli controlla i tempi sul cronometro.

10:38 - Infine il quarto gruppo con tutti i giovani della Primavera.

10:37 - Partito anche il terzo gruppo: Pazienza, Quagliarella, Matri, Lucio e Boakye.

10:36 - Segue il secondo gruppo: De Ceglie, Lichtsteiner, Caceres, Pepe, Ziegler e Untersee.

10:35 - Sono stati formati quattro gruppetti. Il primo, composto da Vidal, Padoin, Marrone, Bouy e Asamoah, ha iniziato a correre. Giri di campo a ritmo sostenuto.

10:34 - Dopo la fase di riscaldamento e di circolazione della palla, il gruppo viene preso in consegna dal professor Paolo Bertelli. Stanno per iniziare i test atletici.

10:30 - Stretching.

10:28 - Esercitazione terminata.

10:25 - Nello stadio Brunod spicca la voce di Antonio Conte, nel silenzio generale. Il pubblico segue con grande attenzione e compostezza l'esercitazione. Il tecnico bianconero non lesina indicazioni ai suoi giocatori: chiede velocità, precisione, inserimenti e le giuste distanze tra i vari reparti.

10:23 - Ora le due squadre non fanno più possesso palla fra loro, ma si fronteggiano sul campo, a due tocchi. Una sorta di partitella senza porte, finalizzata ad una rapida circolazione della palla.

10:20 - Stasera da non perdere l'immancabile appuntamento col filo diretto. Sul palco del Summer Village salirà un altro campione bianconero. Nelle prossime ore verrà ufficializzato il nome.

10:18 - Dopo questa fase di allenamento, si dovrebbe passare alla parte atletica.

10:16 - Marrone e Vidal sono i punti di riferimenti a centrocampo, nella squadra rossa.

10:13 - "Veloce, veloce, veloce", l'ordine del tecnico bianconero.

10:12 - Vengono formate due squadre. I bianchi lavorano in una metà campo, i rossi nell'altra. Conte fa allenare i suoi sulla circolazione della palla, ad un solo tocco.

10:10 - C'è un grande rapporto tra i due svizzeri Lichtsteiner e Ziegler, sempre vicini durante gli esercizi.

10:09 - Esercizi, corsa e possesso palla in queste prime battute dell'allenamento.

10:08 - ALLE 13.45 PARLA CACERES - Alle 13:45, nella sala comunale di Chatillon, è in programma la conferenza stampa di Martin Caceres. Diretta testuale su TuttoJuve.com.

10:08 - E' NATO MATIJA VUCINIC. MIRKO ASSENTE - Manca all'appello Mirko Vucinic. Nessun problema, anzi: "La stagione 2012/13 di Mirko Vucinic inizia come meglio non potrebbe - si legge sul sito ufficiale bianconero -. Proprio durante questo periodo di ritiro estivo, l’attaccante montenegrino è diventato papà per la seconda volta. Questa mattina, a Lecce, la moglie Stefania ha dato alla luce Matija. La coppa ha già un altro figlio maschio, Aleksandar, nato nel 2010. Per assistere al parto, Vucinic ha lasciato ieri sera il ritiro di Châtillon e si riunirà presto ai compagni. A Mirko e a Stefania vanno le congratulazioni della Juventus e di tutti i suoi tifosi". Auguroni a Mirko anche dalla redazione di TuttoJuve.com.

10:07 - Dopo un breve riscaldamento, la squadra si concentra sul possesso palla. Passaggi ravvicinati di 5-6 metri.

10:06 - Sugli spalti, come sempre, tantissima gente, nonostante sia una mattinata di un giorno feriale.

10:05 - Anche oggi c'è un caldissimo sole sul cielo di Chatillon, completamente sgombro da nuvole.

10:03 - E' l'ottavo giorno di lavoro a Chatillon per i bianconeri.

10:00 - La Juventus è appena entrata sul terreno di gioco dello stadio "Brunod" per iniziare la prima delle due sedute d'allenamento previste in giornata.