LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
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Messaggi del 02/08/2012
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Fonte: juventus.com
Andrea Agnelli da grande presidente juventino esprime sul sito ufficiale l'urlo contro le istituzioni: Constato che la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la sua giustizia sportiva continuano a operare fuori da ogni logica di diritto e di correttezza sostanziale. Per molto tempo e con grande senso di responsabilità la Juventus e i suoi tesserati hanno mantenuto un atteggiamento sereno e coerente rispetto alle Istituzioni e rispetto ad atteggiamenti che, fin da subito, suggerivano che fosse in atto un nuovo attacco ai suoi danni e ai danni dei suoi tesserati. Le risultanze dei vari deferimenti dimostrano enormi contraddizioni e volgono alla tutela esclusivamente di chi gli illeciti li ha commessi. Questo è paradossale e non può essere accettato. La decisione di ieri della Commissione Disciplinare Nazionale della FIGC, che ha opposto un non motivato rifiuto al patteggiamento già ponderato e sottoscritto dal Procuratore Federale, è la testimonianza della totale inadeguatezza del sistema giuridico sportivo e della Federazione in seno a cui opera. Rilevo nuovamente l'incapacità di interpretare le moderne esigenze del professionismo di alto livello. Anche avendo scelto, contro ogni istinto di giustizia e con una logica di puro compromesso, la strada del patteggiamento per poter limitare i danni di una giustizia sportiva vetusta e contraddittoria, ci si scontra con un sistema dittatoriale che priva le Società e i suoi tesserati di qualsivoglia diritto alla difesa e all’onorabilità. La rispettabilità dei singoli è messa a repentaglio ed è quindi a loro che spetta la parola finale sulle decisioni da assumere, con la consapevolezza che la Juventus li sosterrà in tutti i gradi di giudizio. Sarà una stagione complessa ed impegnativa, ma la concentrazione sulle prestazioni in campo della Squadra da parte di tutto il nostro ambiente rimane alta con l'obiettivo di confermarci vincenti a maggio 2013. |
CONTE NON PATTEGGIA....
18:50- Termina Il Dibattimento, sentenze la prossima settimana, domani si torna in aula per Pepe e Bonucci e il filone barese. 18:40- L'arringa di Chiappero termina con la frase: "Se l'Italia è arrivata seconda all'Europeo, è merito di chi è riuscito a creare un gruppo solido e unito". 18:30- Mentre Chiappero termina la sua arringa, la Juventus comunica informalmente che Antonio Conte rimarrà anche con squalifica superiore ai 3 mesi l'allenatore della Juventus. Lo staff e l'allenatore sono confermatissimi. 18:00 - L'avvocato Chiappero parla anche della partita Albinoleffe-Siena, la seconda omessa denuncia contestata, in particolare si sofferma sul Verbale di gennaio dell' interrogatorio del PM, dove Carobbio dice "presumo" che sappia anche Conte. Insomma, una presunzione, non una certezza. Conte viene deferito in base alla presunzione e in base a supposizione che non trovano riscontri. Ancora Chiappero, contesta sempre su Albino Leffe-Siena la posizione di Erodiani che nella fase di interrogatorio dichiara che Conte voleva vincere per arrivare primo in classifica, cosa testimoniata dall'avvocato in prima persona che conferma come Conte non volesse patteggiare e lui ha rischiato di essere appiccicato al muro per questa soluzione. 17:40 - Pausa finita, parla l'avvocato Chiappero. L'avvocato Chiappero riporta le indagini genuine svolte che non confermano per nulla quanto affermato da Carobbio. In particolare l'avvocato evidenzia come non sia da poco l' uno contro tutti e magari talvolta ha anche ragione lui (Carobbio), ma quando sono venti contro uno, qualche attenzione in più va tenuta in considerazione.Carobbio non deve essere ritenuto attendibile in quanto in due interrogatori non si accusa ma si pone come testimone, tirandosi fuori. Carobbio per Sestu e Larrondo cade e risulta una volta di più non attendibile. Chiappero legge la deposizione di Sestu e si sofferma come la testimonianza affermi che non è mai stata pronunciata la parola pareggio. Ancora una volta si ribadisce come Conte puntasse sempre solo ed unicamente alla vittoria. Altra riflessione logica su Larrondo, che chiederebbe a Carobbio cosa deve fare prima di entrare in campo. Che senso avrebbe se tutto era già stato concordato in una riunione tecnica? Ecco in dettaglio cosa dice su Novara-Siena Chiappero: "Su Novara-Siena, uno che a 20 minuti dalla fine sul 2-2 cambia due punte con due punte, è uno che vuole pareggiare? Questo è il comportamento di uno che vuole vincere, non patteggiare, salvo la volontà di un avvocato che se ha la testa sulle spalle lo consiglia sempre. Ma 3 mesi sì, non 4, non 5, perché io ho una faccia. Carobbio cade su Sestu e Larrondo, perché tenta di istillare in noi il dubbio che qualcosa sia accaduto. Ma cosa dice Larrondo? Che non è vero, non è vero. O è falso o il riscontro è mancato. Ma poi guardacaso, chiama in causa i due che la procura non aveva sentito...". 16:20 - Pausa di trenta minuti 15:50 - Ecco la replica di De Rensis, legale di Antonio Conte: "Bisogna accertare la realtà dei fatti. Carobbio dice bianco e Gervasoni nero, vi sembra giusto questo livello di giustizia? Non c'è un'intercettazione, un de relato, un passaggio di soldi, non c'è più niente. Io non sono qui a raccontarvi la favola che Carobbio non è credibile. Carobbio è credibile, ma non è il solo credibile. Quando ci troviamo di fronte a un'incolpazione, laddove non ci sono altri riscontri, bisogna chiamare il dichiarante in correità. Il deferimento contiene contraddizioni enormi. Nelle dichiarazioni del 19 gennaio a Cremona, quello è l'interrogatorio degli interrogatori, e in quella sede Conte non esiste. Carobbio non se lo ricorda, se lo ricorda il 29 febbraio quando va davanti alla procura federale. Le sue accuse vanno contro la storia di Conte, i 20 mesi patteggiati sono la prova provata di un interesse. Perché nessuno ha chiesto a Carobbio della scheda egiziana che usava? Parlava con Ilievski, e aveva detto il 29 febbraio che con lui non aveva avuto più alcun contatto, dovrete spiegarmelo nelle motivazioni il perché continuate a credergli. Ci sono state contraddizioni enormi, e ammetterlo per voi significherebbe fortificare il vostro processo, non destituirlo. Questa non è giustizia ma uno scontro puro. Leggete l'audizione del 10 luglio di Carobbio, è una buccia di banana, c'è un silenzio che parla: le telefonate in ritiro con Ilievski. Non poteva dire niente lì, e nessuno glielo ha chiesto. Sarebbe stata la prima cosa che gli avrei chiesto"."" 15:40- CONTE NON PATTEGGIA!!! PALAZZI DICHIARA LA REQUISITORIA. Confermate le anticipazioni di Sky. E la richiesta del procuratore Palazzi è pesantissima: 1 anno e tre mesi di squalifica per le due omessa denunce (un anno per la prima omessa denuncia e ulteriori tre mesi per la continuazione). 15 mesi di squalifica, dunque, richiesti dal procuratore nei confronti di Antonio Conte e Angelo Alessio. Palazzi nella sua requisitoria dice quanto segue: "Carobbio ha tenuto un comportamento rispettoso delle gerarchie e non prova alcun risentimento verso Antonio Conte. Carobbio nonostante il consiglio di Stellini, si sentì in dovere di chiedere il permesso dell'allenatore. Riteniamo che siano irrilevanti anche le dichiarazioni fornite negli interrogatori, sono comunque contrastanti gli elementi, non ultima alla dichiarazione di Stellini in virtù di quanto accadde in AlbinoLeffe-Siena. Le dichiarazione dei presenti del Siena alle riunioni teniche non sono credibili anche perché altrimenti sarebbero stati passibili di omessa denuncia. Quindi non possono assumere valenza probatoria. Chiediamo quindi un anno e tre mesi per gli accusati. Un anno per l'omessa denuncia, tre mesi per la reiterazione". 15:25: L'attacco di Agnelli su Juventus.com: Constato che la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la sua giustizia sportiva continuano a operare fuori da ogni logica di diritto e di correttezza sostanziale. Per molto tempo e con grande senso di responsabilità la Juventus e i suoi tesserati hanno mantenuto un atteggiamento sereno e coerente rispetto alle Istituzioni e rispetto ad atteggiamenti che, fin da subito, suggerivano che fosse in atto un nuovo attacco ai suoi danni e ai danni dei suoi tesserati. Le risultanze dei vari deferimenti dimostrano enormi contraddizioni e volgono alla tutela esclusivamente di chi gli illeciti li ha commessi. Questo è paradossale e non può essere accettato. La decisione di ieri della Commissione Disciplinare Nazionale della FIGC, che ha opposto un non motivato rifiuto al patteggiamento già ponderato e sottoscritto dal Procuratore Federale, è la testimonianza della totale inadeguatezza del sistema giuridico sportivo e della Federazione in seno a cui opera. Rilevo nuovamente l'incapacità di interpretare le moderne esigenze del professionismo di alto livello. Anche avendo scelto, contro ogni istinto di giustizia e con una logica di puro compromesso, la strada del patteggiamento per poter limitare i danni di una giustizia sportiva vetusta e contraddittoria, ci si scontra con un sistema dittatoriale che priva le Società e i suoi tesserati di qualsivoglia diritto alla difesa e all’onorabilità. La rispettabilità dei singoli è messa a repentaglio ed è quindi a loro che spetta la parola finale sulle decisioni da assumere, con la consapevolezza che la Juventus li sosterrà in tutti i gradi di giudizio. Sarà una stagione complessa ed impegnativa, ma la concentrazione sulle prestazioni in campo della Squadra da parte di tutto il nostro ambiente rimane alta con l'obiettivo di confermarci vincenti a maggio 2013. |
La Commissione Disciplinare ha voluto ribadire la propria indipendenza"
L'avvocato Luca Tettamanti, esperto di Diritto Sportivo, prova a farci chiarezza sulla vicenda Scommessopoli, in particolar modo su quanto avvenuto nei confronti di Antonio Conte. In esclusiva per TuttoJuve. Avvocato Tettamanti, come giudica quanto successo ad Antonio Conte, la cui richiesta di patteggiamento è stata ritenuta non congrua? “Sicuramente grande sorpresa, ma c’è da dire che non è stato l’unico patteggiamento non accettato. A modo di vedere della commissione disciplinare evidentemente la pena non era sufficiente ed è chiaro che abbia voluto rimarcare la propria indipendenza”. Non si rischia di delegittimare il lavoro della Procura, che aveva accettato il patteggiamento a quelle condizioni? “Questa cosa mi fa venire in mente un precedente, che ha coinvolto il calciatore Alessandro Sbaffo. Due mesi fa era stata presentata una richiesta di patteggiamento la quale era stata rigettata proprio perché ritenuta non congrua, anche se rispetto a Conte c’era un accusa d’illecito e in più non era stato ascoltato dalla Procura. Dopo aver parlato si è riformulata la richiesta di patteggiamento e questa volta è stata accettata. Il segnale dato dalla commissione è stato: la Procura faccia il suo, poi noi faremo il nostro perché siamo noi l’organo giudicante”. Non è paradossale che Conte rischi una pena superiore a Carobbio, che se l’è cavata con 4 mesi? “Anche lì bisogna analizzare tutto. Carobbio ha patteggiato e nel suo caso la pena è stata ritenuta congrua. Ora, agli occhi della disciplinare che ha valutato e messo sul piatto tutto il pensiero è stato: senza le sue confessioni, così come quelle di Gervasoni non potremmo essere qui a procedere e giudicare. Conte invece e giustamente professa la sua innocenza ma purtroppo i tempi della Giustizia Sportiva sono rapidissimi”. Che scenario si può aprire? “Palazzi non ha rassegnato conclusioni su Conte. Ciò significa che il dibattimento è aperto. E finché il procuratore non rassegna le sue conclusioni tutto può ancora succedere: ci può essere una nuova istanza di patteggiamento, per esempio. È come ricominciare da capo”. Ovviamente la pena dev’essere più alta “Diciamo che dev’essere diversa. Lì bisognerebbe entrare nella testa dell’organo giudicante”. Smentire Carobbio appare piuttosto complicato visto che farebbe cadere un pilastro importante di Scommessopoli “È anche un discorso di velocità del processo sportivo. Quando c’è un pentito si tende a privilegiare ciò che dice e le difese devono portare in pochissimo tempo argomenti convincenti”. Insomma, anziché portare le prove di colpevolezza qui bisogna portare prove di innocenza “L’ordinamento sportivo è un ordinamento autonomo con sue regole e risponde ad esigenze che sono di velocità diverse rispetto a quelle dell’ordinamento civile e penale. In tutto ciò a queste scelte inserite nel codice di Giustizia Sportiva, giuste o sbagliate che siano bisogna adeguarsi”. |
glmdj
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Conte motivatore..". Il Novara invoca il lodo Juventus. Contestati Carobbio e Gervasoni. Ecco gli aggiornamenti...
10:50 - Prende la parola l'avvocato Rodella (Vitiello). Per quanto riguarda la riunione tecnica del Siena, ben 16 persone smentiscono categoricamente Carobbio. Accorato l'intervento dell'avvocato Rodella che ricorda come Conte punti sempre a vincere e che nelle riunioni tecniche spinga su questo fattore. Rodella gioca praticamente gioca una carta importantissima per Antonio Conte. L'avvocato Rodella, fa notare poi come ci siano anche congetture e forme dubitative con Carobbio non presente. 10: 40 - Gli avvocati del Novara fanno notare le tante incongruenze. Primo: dove si la responsabilità presunta, come possa esserci il vantaggio se il pareggio penalizza il Novara calcio. Secondo, se i presunti zingari si muovono per un over, questo esclude che il Novara conosca i fatti. Il Novara invoca il lodo Juventus sulla responsabilità. 10: 20 - Gli avvocati contestano le dichiarazioni di Gervasoni e di tutto l'impianto accusatorio che risulta essere pieno di incongruenze e fatti non dimostrati. L'avvocato di Gheller e Drascek contesta anche le dichiarazioni di Carobbio sempre ritenuto credibile da Palazzi. Gheller rilascia una dichiarazione spontanea di non colpevolezza. 10:10 - L'avvocato del portiere del Piacenza Cassano richiede l'applicazione del principio in dubbio pro reo utilizzato per Antonio Conte, inoltre ribadisce che per Antonio Conte c'è stato un trattamento speciale, unico non incolpato di illecito sportivo per il principio in dubbio pro reo applicato solo a lui. Il presidente Artico lo invita a parlare del proprio assistito senza divagare. 10:05 - Gli avvocati di Antonio Conte, rientrati ieri a Torino, arriveranno nuovamente a Roma attorno a mezzogiorno. E' presumibile - riferisce Sky Sport - che nel primo pomeriggio proporranno o il patteggiamento previo accordo con il procuratore Palazzi, oppure annunceranno di andare a dibattimento. Se si dovesse andare a processo, la sentenza di primo grado arriverebbe attorno a giovedì-venerdì della settimana prossima. Le parole di Bertani riportate da Tuttosport: "Volevo dettagliare il mio rapporto con Gervasoni, fino a un anno fa era un mio amico, e i nostri rapporti si erano radicati nelle rispettive famiglie. Dal momento in cui ho rifiutato una sua prima proposta economica, le accuse da parte sua sono diventate pesanti nei miei confronti. Tutto quello che ho costruito nella mia vita e nel calcio è solo grazie alle mie qualità. Se oggi gioco in serie A è perché ho 5 campionati, non certo perché vendevo partite e questo voglio precisarlo. Ho chiesto un confronto con Gervasoni, ma non mi è stato concesso per circostanze che poi non ho saputo. E' normale che ci vogliono due uomini per un confronto, detto questo date molta attenzione alle carte che avete in possesso, che potrebbero cambiare il futuro della mia famiglia: non posso accettare in qualunque maniera che la mia famiglia ne vada di mezzo per invidia di questa persona. Qualcuno ha già sbagliato nei miei confronti, credo che il tribunale del Riesame abbia emesso un'ordinanza abbastanza pesante contro i 17 giorni di carcere e gli altri che ho dovuto scontare di domiciliari, non sono pochi. Il Riesame ha distrutto tutto quello che mi è stato impugnato. Lascio a voi giudicare con serenità di giudizio”. 09:40 - Si inizia 09:30 - Il collega di Sky Sport, Dario Nicolini, fornisce gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda Conte, dopo la convulsa giornata di ieri: "La giornata di oggi non dovrebbe essere meno intensa di quella di ieri, anche perchè oggi verrà risolto il rebus. Un rebus che in realtà in molti pensavano non si creasse neanche: l'accordo con Palazzi, tre mesi e duecentomila euro di multa, invece tutto è stato rigettato dalla Commissione disciplinare, dicendo che non ero congruo. Ovviamente si è scatenato il caos, con l'irritazione della Juventus, di Conte e del pool di legali, che pensavano di aver risolto la questione o di essere in dirittura d'arrivo. Così non è stato. Anzi, in dirittura d'arrivo non ci saremmo neanche adesso se non fosse che i tempi sono talmente ristretti che si è dovuti ricorrere ad un super lavoro. Non c'è stato un super summit, come da qualche parte si è scritto, ma di fatto si sta decidendo proprio in questi minuti la strategia che deve essere per forza univoca: cercare di mettere d'accordo le parti, che sono ovviamente diverse e hanno anche caratteri, umori e sensazioni diversi, rispetto a un processo che sicuramente è un grosso rischio, che lo si affronti a viso aperto in dibattimento andando a giudizio o che si cerchi di patteggiare, ma bisognerà capire quale sarà il termine, quali saranno i limiti richiesti dalla procura federale per riproporre un secondo patteggiamento alla Commissione disciplinare; evidentemente sarebbe una richiesta superiore ai tre mesi, quindi una situazione più complessa per Conte e la Juventus, che prevede qualche settimana, qualche mese in più: 4-5-6 mesi, questo è dfficile dirlo, anche se sei forse sono troppi. Con quattro-cinque si dovrebbe riuscire a patteggiare. Però bisognerà capire se Palazzi sarà disposto, se la Juventus e Antonio Conte saranno disposti ad accettare questa ulteriore penalizzazione o squalifica e se la Disciplinare darà l'ok. Se si dovese andare a processo, i tempi sarebbero più dilatati e si potrebbe avere una sentenza attorno al 20 di agosto, una settimana prima dell'inizio del campionato. Se arrivasse una sentenz più grave per Conte - si potrebbe arrivare a nove mesi-un anno di squalifica per le due omesse denunce - a quel punto della stagione la Juventus dovrebbe trovare un allenatore. Per questo motivo resta probabile la soluzione del patteggiamento. Una decisione che stanno prendendo in questi minuti, se non l'hanno già presa". 08:40 - Secondo molti dei quotidiani in edicola oggi la disciplinare avrebbe bocciato i tre mesi e 200.000 euro di multa da devolvere in beneficenza, perché vorrebbe almeno sei mesi di squalifica patteggiati, questa la pena «congrua» per Antonio Conte. |
La società si espone dopo la giornata convulsa vissuta a Roma
La società bianconera annuncia ufficialmente l'inizio del silenzio stampa in seguito alla caotica giornata vissuta a Roma dagli avvocati della Juve che si sono visti respinta prima la proposta di patteggiamento per i tesserati Antonio Conte ed Angelo Alessio, allenatore e viceallenatore, e poi anche la ricusazione richiesta nei confronti dei giudici della Disciplinare. Tanta incoerenza, la solita "giustizia" sportiva superficiale e poco chiara, con le sue consuete ed antipatiche contraddizioni. Ma non stiamo qui ad elencarle tutte: faremmo notte fonda. Sembra di rivivere le spiacevoli situazioni di Calciopoli (o meglio Farsopoli); c'è lo stesso clima, la stessa superficialità, le stesse paradossali diversità di giudizio. La rabbia è tanta. Ecco il deciso e duro comunicato apparso sul sito ufficiale della Juve che conferma il pessimo stato d'animo che c'è in casa bianconera. "La Juventus è oggi in silenzio stampa. Domani in mattinata verrà valutata la situazione, a fronte dei fatti odierni, che sono da considerarsi, qualunque sia l'esito di questa vicenda, un atto gravissimo nei confronti dell'onorabilità di tutti i soggetti coinvolti: professionisti, manager, tesserati e società. Ulteriori comunicazioni saranno fornite nella giornata di domani."
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Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14