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Messaggi del 16/08/2012

Il buon senso che non conviene a Zazzaroni...

Post n°6315 pubblicato il 16 Agosto 2012 da nadir63l
 


glmdj


Immagine IPB

di G. Galazzo

La logica di Zazzaroni su Conte: “Il regolamento dice che può allenare, ma seguendo le regole del buonsenso se venisse confermata la squalifica, non potrebbe farlo".

Facciamo un gioco:

Se seguissimo le regole del buon senso, Palazzi dovrebbe giudicare?
Se seguissimo le regole del buon senso, Abete dovrebbe governare?
Se seguissimo le regole del buon senso, Varriale dovrebbe commentare?
Se seguissimo le regole del buon senso la Rai non si dovrebbe oscurare?
Se seguissimo le regole del buon senso, una vittoria non si dovrebbe rispettare?
Se seguissimo le regole del buon senso, l’odio si dovrebbe fomentare?
Se seguissimo le regole del buon senso, un diritto non si dovrebbe difendere?
Se seguissimo le regole del buon senso, le bocche degli stolti non si dovrebbero cucire?
Se seguissimo le regole del buon senso, questo calcio dovrebbe rimanere orfano della figlia più brillante che ha!

Attenzione ad usare il buon senso quindi…

di G. Galazzo

La logica di Zazzaroni su Conte: “Il regolamento dice che può allenare, ma seguendo le regole del buonsenso se venisse confermata la squalifica, non potrebbe farlo".

Facciamo un gioco:

Se seguissimo le regole del buon senso, Palazzi dovrebbe giudicare?
Se seguissimo le regole del buon senso, Abete dovrebbe governare?
Se seguissimo le regole del buon senso, Varriale dovrebbe commentare?
Se seguissimo le regole del buon senso la Rai non si dovrebbe oscurare?
Se seguissimo le regole del buon senso, una vittoria non si dovrebbe rispettare?
Se seguissimo le regole del buon senso, l’odio si dovrebbe fomentare?
Se seguissimo le regole del buon senso, un diritto non si dovrebbe difendere?
Se seguissimo le regole del buon senso, le bocche degli stolti non si dovrebbero cucire?
Se seguissimo le regole del buon senso, questo calcio dovrebbe rimanere orfano della figlia più brillante che ha!

Attenzione ad usare il buon senso quindi…

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2431

 
 
 

AGNELLI A SKY: "Supercoppa vinta più che meritatamente. Guardiamo al prossimo trofeo

Post n°6314 pubblicato il 16 Agosto 2012 da nadir63l
 

La Juve può dire la sua anche in Europa. Conte? Siamo convinti di ottenere la giusta giustizia. La 10? Al momento giusto andrà sulle spalle di qualcuno"

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il presidente della Juventus Andrea Agnelli. Ecco le sue parole, riportate integralmente da TuttoJuve.com:

Presidente, questo è un appuntamento sempre bello, una grande festa. Avete da poco festeggiato la Supercoppa. Le sue sensazioni, all'inizio di questa stagione...
"Le sensazioni sono sicuramente positive, veniamo da un percorso avviato due anni fa. C'è stato un cambio quasi totale della squadra, i risultati sono arrivati e siamo molto orgogliosi di questo. La conferma viene da Pechino, con la Supercoppa vinta più che meritatamente. Adesso però sappiamo che la nostra mentalità deve essere quella di guardare al prossimo trofeo, perchè la Supercoppa e lo Scudetto, sebbene ci abbiano reso molto felici, fanno parte del passato e adesso dobbiamo assolutamente guardare alla prossima".

L'anno scorso in campionato siete partiti non da favoriti, quello che succede in Champions League. Vi potete ripetere? Avete la sensazione che anche in Europa la Juve possa essere a grandi livelli?
"La Juventus, lo dico sempre, qualsiasi manifestazione alla quale partecipa, partecipa con lo spirito di vincerla. Poi però sappiamo altrettanto bene che è una competizione nella quale dobbiamo vedercela con squadre, sia in Italia che all'estero, che hanno altrettante legittime pretese di vittoria. Per noi sappiamo di avere una squadra che può dire la sua. In Europa andiamo avanti magari con il ragionamento dell'anno scorso, che ci è permesso sognare, mentre in Italia dobbiamo essere in grado di ripeterci".

La stretta attualità ci porta anche al 20 di agosto: si andrà di nuovo a processo. Quali sono le sensazioni? Con questa nuova strategia che il pool di avvocati sta studiando, c'è un po' più di ottimismo in riferimento alla sentenza di Conte?
"La nuova strategia direi che non esiste. Io credo sia stata fatta una riflessione abbastanza approfondita con Conte e con la società in primo grado. Allora bisogna fare un passo indietro: sono due anni che dico che il sistema della giustizia sportiva andrebbe riformato. Assieme a questo, ci sono altri temi: la 91 dell''81, gli impianti sportivi, la tutela dei marchi, la riforma dei campionati, sono tante le cose che il calcio deve fare. Giustamente Abete ha detto che il calcio deve crescere molto e noi speriamo che la Federazione giochi un ruolo attivo in questo, perchè poi alla Federazione fanno capo molte di queste attività. Per quanto riguarda le strategie sono le stesse. Il processo sportivo è un processo molto breve e molto sommario. Se accusa e difesa si vengono incontro, bisogna riuscire a trovare una quadra a questo; quando ciò non è stato possibile, si è ritornati alla posizione iniziale, la posizione di Conte, la posizione di Bonucci, la posizione di Pepe. Gli avvocati hanno portato in aula le loro argomentazioni e saranno le medesime. Quindi nessun cambio di strategia, ma convinzione assoluta di poter ottenere la giusta giustizia".

Si è sparsa anche questa voce: a Conte non è mai passato per la testa di dimettersi?
"Io mi sono francamente stufato di confermare, riconfermare, di smentire e rismentire una cosa. Se dico una cosa una volta, è quella".

La maglia numero 10 non l'ha presa nessuno. E' così pesante? o la riservate al top player che arriverà?
"Non è così pesante, hanno fatto una riflessione i ragazzi, ha fatto una riflessione Conte, credo che la storia della Juventus dice che è una maglia da grandissimi giocatori. Alessandro è stato un grandissimo giocatore, lo stesso è stato Baggio, lo stesso è stato Platini, lo stesso è stato Sivori, che l'ha indossata parecchio...è una maglia così... al momento giusto andrà sulle spalle di qualcuno. Oggi, a differenza di allora, non c'è l'obbligo di schierarla in campo, mentre una volta c'era l'obbligo".

Llorente, Dzeko, si fanno tanti nomi. A lei piace qualcuno in particolare?
"Io ho sempre sostenuto che i migliori sono i nostri".

 
 
 

JOHN ELKANN A SKY: "Zeman? Carrera ha vinto più di lui con una sola partita"

Post n°6313 pubblicato il 16 Agosto 2012 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

John Elkann ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport, a margine della sfida in famiglia di Villar Perosa. Ecco le sue parole, trascritte integralmente da TuttoJuve.com:

John Elkann, come tradizione è venuto con la maglia della Juventus. L'anno scorso aveva quella di Pirlo, quest'anno quella di Gigi Buffon...
"La maglia mi è stata regalata da Buffon e Buffon è il Capitano della Juventus. Sono molto orgoglioso di portare la sua maglia. E poi è sempre molto raro portare le maglie dei portieri. In fondo bisogna valorizzare quelli che sono i grandi portieri e Buffon lo è".

E' arrivata subito la vittoria in Supercoppa Italiana. Le prime sensazioni sono...
"Buone, buone. La squadra ha vinto la Supercoppa, c'è un ottimo spirito, che sentiamo anche qui con il pubblico, con tanti tifosi. E' una squadra molto affiatata e sicuramente questo ci fa ben sperare per il campionato che inizia tra poco".

Un commento sulla mancata presenza del Napoli al momento della premiazione....
"Io devo dire che sono stato alle Olimpiadi quest'anno, ho avuto la fortuna di partecipare, di stare lì un po' di giorni e credo che lo spirito dello sport sia quello Olimpico. E credo che abbiamo avuto tanti esempi di atleti italiani che si sono comportati nel rispetto delle regole, non ultimo Cammarelle. Credo che quello sia lo sport, quello è il modo di comportarsi, quello è quello che tutti noi che amiamo lo sport e facciamo sport vogliamo vedere. Quest'anno olimpico, delle Olimpiadi, deve portare a ragionare e a riflettere su quello che vuole essere lo sport e soprattutto sui comportamenti che debbono essere tenuti".

Un'opinione anche sulla vicenda di Antonio Conte. C'è ottimismo?
"La Juventus ha tenuto una linea estremamente chiara. Tutte queste vicende non sono e non fanno parte della Juventus. Credo sia molto importante rendersene conto e soprattutto essere coscienti che noi come Juventus non vogliamo in nessun modo essere associati a tutta una serie di vicende che non ci riguardano. Dopodichè tutto quello che è stato intrapreso, anche con successo, è di portare avanti una linea che è di assoluta condivisione con la squadra, con i giocatori e con il mister, proprio per portare a termine questa vicenda, che è una vicenda estremamente difficile, complicata, sgradevole e credo anche - come è stato detto più volte da mio cugino Andrea - debba far pensare a come vuole agire in generale la giustizia sportiva. E se non è anche il caso di aprire una riflessione su qual è la giusta applicazione delle leggi e come deve funzionare la giustizia sportiva. Noi siamo fiduciosi e attendiamo fiduciosi".

Zeman ha detto che un allenatore che è squalificato così a lungo non dovrebbe allenare nemmeno durante la settimana...
"Secondo me la cosa interessante è che Carrera in una partita ha vinto più che Zeman in una lunghissima carriera. Tutto sommato quella alla fine è la migliore risposta per Zeman"

 
 
 

Causa ed effetto

Post n°6312 pubblicato il 16 Agosto 2012 da nadir63l
 

glmdj


Immagine IPB

di E. Loffredo

È stato definito “effetto Palazzi” e la definizione ci sta tutta. In un articolo apparso su calcimercato.com si riportano rumors di provenienza inglese che raccontano di un Robin Van Persie frenato nella possibilità di vestire la maglia della Juve a causa delle inchieste e richieste di condanna per Conte avanzate (e ottenute) dal procuratore federale Stefano Palazzi. Van Persie si sarebbe interrogato sulla opportunità di giocare per una squadra il cui tecnico allo stato era (ed è) squalificato. E magari si è dissuaso anche pensando che da un giorno all'altro può essere kafkianamente coinvolto in uno dei procedimenti di Palazzi...

La Juventus avrebbe quindi perso una chance di mercato a causa delle proditorie azioni di Palazzi. Vera o no che siano le titubanze di Van Persie, è vero che i prossimi giocatori contattati dalla Juve faranno simili valutazioni. Una società che quindi deve subire un danno di immagine ineguagliabile che ha riflessi pratici evidenti: il mancato arricchimento qualitativo e quantitativo del parco giocatori e conseguente deficit di competitività sportiva.

Presidente Agnelli, a chi li facciamo pagare questi danni (ammesso che siano quantificabili)?

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2430

 
 
 

Oggi a Villar pomeriggio di festa.

Post n°6311 pubblicato il 16 Agosto 2012 da nadir63l
 

 John Elkann e Andrea Agnelli porteranno Supercoppa e Coppa Scudetto al centro del campo. Poi giro d'onore per Buffon e Marchisio

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Juventus nel pomeriggio sarà a Villar Perosa per il tradizionale vernissage in famiglia. Quello di oggi sarà un pomeriggio di grande festa per tutti gli juventini che in migliaia accorreranno per vedere i Super Campioni d'Italia, ma anche per vedere i due trofei vinti. La Supercoppa e la coppa scudetto - riferisce Sky Sport - verranno portate al centro del campo da Andrea Agnelli e John Elkann. Poi Gianluigi Buffon e Claudio Marchisio prenderanno i due trofei e faranno il giro di campo per mostrare le due coppe ai tifosi bianconeri. Quello di oggi sarà anche il penultimo test prima del campionato e come sempre Antonio Conte si affiderà al 3-5-2. Il tecnico non potrà sedersi in panchina e dovrebbe vedere la partita accanto ad Andrea Agnelli e John Elkann.

 
 
 

Il caso “Terzi” e il solito vizietto del taglia e cuci. Di nuovo!

Post n°6310 pubblicato il 16 Agosto 2012 da nadir63l
 

www.antoniocorsa.com

Mentre lavoravo al doppio articolo di Albinoleffe-Siena con particolare riferimento alla posizione di Antonio Conte, mi sono imbattuto in una storia “parallela” che merita di essere raccontata perchè, più di tutte, fa capire come non ci si debba fidare di certa gente e di certi metodi utilizzati. Seguitela, ne resterete sconvolti.

Brevissimo riepilogo: il castello accusatorio nei confronti di Claudio Terzi, difensore centrale da sempre pupillo di Antonio Conte (e anche mio, per quel che può valere), è basato su due elementi:

  • La famosa dichiarazione di Carobbio secondo la quale Stellini avrebbe chiesto a lui e a Terzi di andare a parlare, rispettivamente, con Garlini e Bombardini (dell’Albinoleffe) in occasione della partita d’andata.
  • La partecipazione di Terzi all’incontro “perfezionatorio” nell’hotel di Stezzano dove il Siena era in ritiro in occasione della partita di ritorno.

La Procura punta tutte le sue carte su quest’ultimo elemento, tant’è che nella relazione d’indagine (il documento “preparatorio” del deferimento) dice che sarebbe stato illogico che un promotore dell’illecito non avesse partecipato all’incontro decisivo. E siamo, credo, tutti d’accordo.

Bene, il punto – senza farla troppo lunga – è che Terzi a questo incontro non ha partecipato: e lo dicono i partecipanti stessi! Carobbio dice che erano in sei, tre dell’Albinoleffe più lui, Coppola e “un altro” (senza farne il nome, non ricordava) del Siena. Questo “altro” del Siena è Vitiello, perché LO AMMETTE LUI STESSO. Coppola conferma, dicendo che erano presenti lui, Carobbio e Vitiello; Palazzi gli chiede DUE VOLTE se fosse presente anche Terzi, e DUE VOLTE Coppola nega espressamente, dicendo di no e di esserne certo. Dei tre dell’Albinoleffe, Sala e Passoni dicono che gli avversari erano in tre, ma che loro conoscevano solo Carobbio e Coppola e non il terzo. Poloni dell’Albinoleffe, invece, dice che i presenti erano quattro per l’Albinoleffe (a Sala e Passoni aggiunge Garlini, che in realtà non c’era) e per il Siena tre: Carobbio, Coppola e Terzi. Quindi sostanzialmente “confonde” Vitiello con Terzi (ricordo: Vitiello AMMETTE di essere stato presente, quindi è certo).

A fronte di queste evidenze, ovviamente la Procura con la sua faccia tosta dice “beh, se Poloni dice che c’era Terzi, allora Terzi doveva esserci, anche perché era un promotore di tutta l’iniziativa”. Insomma il solito giochino di prendere solo quello che conviene dalla varie dichiarazioni e costruire la trama che più si addice. Ovviamente “ignorando” tutti i buchi e le contraddizioni.

Il giorno della prima udienza, Palazzi (nella già analizzata Novara-Siena) derubrica Larrondo da illecito a omessa denuncia. E’ un messaggio per le difese. Quella di Terzi si fa avanti e, turandosi il naso (come tra l’altro aveva intenzione di fare la difesa di Conte), pur sapendo che in tutta la vicenda Terzi non c’entrasse nulla, va da Palazzi e con il cappello in mano gli chiede un patteggiamento analogo con omessa denuncia.

Respinto: Poloni per Palazzi è “attendibilissimo” (deve essere il termine dell’estate, questo). Nonostante tutto.

Nel frattempo, Stellini “confessa” e patteggia sulla base di una dichiarazione che NON viene data agli altri difensori e rimane in mano soltanto a Palazzi e alla Disciplinare.

A questo punto esce la sentenza: la Commissione riconosce che Terzi all’incontro di Stezzano non c’era (e ci mancherebbe!), ma gli appioppa comunque l’illecito per quanto detto da Carobbio sull’incontro “originario”, su incarico di Stellini.

A pag. 33 delle sentenze, questa è la citazione della dichiarazione di Stellini:

“Arrivati negli spogliatoi, di mia iniziativa avvicinai il giocatore Filippo Carobbio in quanto sapevo dei suoi trascorsi nell’Albinoleffe e quindi confidavo in una sua conoscenza diretta dei suoi ex compagni posto che io non avevo quella confidenza con gli stessi. Io ho chiesto a Carobbio di andare dai suoi ex compagni, ma la motivazione ultima non è solo quella di cui ho accennato avanti a Voi in data 8 marzo 2012. Infatti io dissi a Carobbio che quelli dell’Albinoleffe mi sembravano un po’ arrabbiati per la sconfitta e quindi di andare da loro per tranquillizzare gli animi posto che gli avremmo incontrati l’ultima partita di campionato ed era opportuno che i rapporti fossero sereni (…). Ho poi aggiunto a Carobbio anche di dire loro che se noi avessimo già raggiunto i nostri obiettivi stagionali avremmo potuto lasciargli i punti e viceversa ottenerli da loro se ne avessimo avuto necessità.” (dichiarazione STELLINI del 29.7.2012);”

La loro conclusione è quindi questa:

“Ne consegue che i fatti, sulla base dei molteplici riscontri contenuti nella dichiarazioni dei deferiti, possano essere riassunti come segue. Al termine della partita del girone di andata, STELLINI chiese a CAROBBIO e TERZI di andare a parlare, rispettivamente, con GARLINI e BOMBARDINI, che ben conoscevano, per comunicare la disponibilità a “sistemare” il risultato della partita di ritorno in ragione delle possibili rispettive esigenze di classifica”

Già così le incongruenze sono enormi: Palazzi stesso dice (e scrive) che l’architrave della sua accusa è l’incontro, la presenza di Terzi a tale incontro viene negata e nonostante ciò si giunge ugualmente ad una condanna? Come se nulla fosse? Per di più dicendo “ne consegue” da una dichiarazione da cui non consegue assolutamente nulla, visto che Stellini parla solo di Carobbio? E per di più Bombardini (che sarebbe il giocatore con cui si sarebbe organizzato tutto quanto) si becca solo omessa denuncia perché “non ci sono prove”?

Bene. Tornate alla dichiarazione di Stellini. Ad un certo punto ci sono dei puntini di sospensione. Ricordo che si tratta di una dichiarazione MAI CONSEGNATA ai legali di Terzi, di fatto impossibilitati a controllarne l’autenticità (se non per vie traverse chiedendo ad “uccellini”..). Non ci crederete ma, leggendo la dichiarazone integrale, si vede che LA SINGOLA FRASE ESPUNTA DALLA DISCIPLINARE NEL SUO “RIASSUNTO” DELLE DICHIARAZIONI DI STELLINI E’ PROPRIO LA FRASE CHE SCAGIONA TERZI:

“In verità non ricordo di aver fatto analoga richiesta al calciatore Terzi.”

Insomma: il solito vizietto del taglia e cuci. Di questo stiamo parlando. Non so a voi, ma a me una “giustizia” così fa PAURA. E in questo caso non c’è neanche un Auricchio o una Procura di Napoli cui scaricare ogni colpa.

 
 
 

Informazione in Gamba

Post n°6309 pubblicato il 16 Agosto 2012 da nadir63l
 

glmdj

Immagine IPB

di E. Loffredo

Zeman attacca la Juve ad ogni occasione e la stampa è contenta. Da quando è tornato in Serie A il tecnico boemo si è distinto più per la sua verve polemica contro la Juve che per il lavoro svolto sul campo (e questa non è una novità). Ha cominciato con la questione se gli scudetti bianconeri sono ventotto o trenta: «per me anche ventidue sono troppi», e ha poi proseguito facendo un chiaro riferimento a Conte: «se la squalifica supera i tre mesi un allenatore non dovrebbe neanche allenare durante la settimana». Al di là del fatto che sarebbe da capire in base a quali principi giuridici il "Dottor" Zeman configura tale misura accessoria per le squalifiche superiori ai tre mesi, è confermatorio del favore che questo soggetto riscuote presso i media non solo la mancanza di qualsiasi critica nel merito a quello che va follemente dichiarando, ma soprattutto le levate di scudi a suo favore che i soliti giornali gli riservano.

Ultimo in ordine di tempo è tale Emanuele Gamba di La Repubblica, che nel suo ultimo articolo già dal titolo («Juve contro Zeman, già prima di iniziare») comincia a ribaltare pro domo Zeman la faccenda. In pratica il titolo vuol significare "ha cominciato prima la Juve!", quando invece la replica di Marotta alle ultime parole dell'allenatore giallorosso è appunto solo la prima, e per ora unica, replica alla serie di provocazioni del "Dottor" Zeman. Ma per il giornalista quelle del giallorosso sono solo «punture» e quella juventina una «cannonata» e rincara alla presunta sproporzione tra azione e reazione scrivendo: «Da Torino rispondono ormai con un ruggito anche a un miagolio». Il gattino Zeman...

La difesa del giornalista "repubblichino" scende nel merito della risposta data da Marotta (definita dal nostro «subdola allusione»), che in sostanza dice a Zeman: "è singolare che lui si occupi di sparlare della questione presunta omessa denuncia di Conte quando lui nel 2005 avendo sentore di biscotto in Lecce-Parma si mise a fumare dietro alla panchina con le spalle rivolte al campo. In pratica quella è una clamorosa omessa denuncia". Per il giornalista quell'atteggiamento è invece corretto in quanto «Zeman fiutò l’'andazzo, la protesta plateale fu la sua denuncia». E basta questo? Evidentemente basta per lavare la coscienza, l'immagine e la fedina sportiva del boemo.

Nel citato articolo vi è però di più e di peggio. Gamba volendo sminuire le responsabilità per una omessa denuncia di Zeman, cerca di far vedere dove stava il marcio e per far questo riporta il virgolettato di una intercettazione dell'arbitro De Santis prima di quella partita: «Il Lecce vuole vincere, il Parma vuole vincere, a ‘sto punto ci mettiamo di mezzo noi, facciamo la partita», peccato che quel virgolettato è clamorosamente manipolato. La trascrizione del passaggio in questione di quella telefonata è il seguente: «Sì, gli ho spiegato pure un po’ le cose, velatamente… insomma gli ho spiegato, fatto capire che, poi intanto gliela do io l’impostazione». Letta così si può interpretare anche in un altro modo: "siccome non è una partita insignificante, mettiamo il massimo impegno stando attenti ad essere estranei ed equidistanti agli interessi di entrambe le squadre".

Ma Zeman è ormai un totem acclarato per la stampa italiana, e la sua sacrale intangibilità si deve difendere anche a colpi di disinformazione.

 
 
 

L'agente Pino ipotizza un clamoroso doppio colpo: "La Juve prenderà Llorente e Dzeko"

Post n°6308 pubblicato il 16 Agosto 2012 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ancora due settimane (poco più) è il calciomercato sarà chiuso. Un periodo nel quale ci si può aspettare ancora molto, soprattutto dalle big. Per parlare di questi aspetti, TuttoMercatoWeb ha contattato l'agente Letterio Pino.

Qual è la sua opinione sul calciomercato?
"E' stato e sarà un calciomercato figlio del momento economico in Italia e del fair-play finanziario che impone alle big di contenere i costi, pena l'esclusione dalle coppe. Le recenti cessioni di Ibra e Thiago Silva, unitamente alle rinunce da parte dell'Inter di giocatori fondamentali per il Triplete, fanno capire chiaramente lo scenario attuale".

Quale sarà il botto di queste ultime settimane?
"Llorente alla Juve pare che sia fatto, e la mia sensazione è che anche Dzeko vestirà bianconero".

Al momento qual è la squadra che si è mossa meglio?
"Juventus a parte, che si è sempre rafforzata (con un attaccante importante sarà imbattibile), finora mi è piaciuta molto la Fiorentina: i viola hanno un centrocampo forte e un attacco super, specie se rimarrà Jovetic; da verificare, invece, la solidità offensiva".

Come si spiega la rivoluzione degli agenti?
"Semplicemente per la constatazione che esiste un regolamento per l'attività di agenti di calciatori non adeguato al momento attuale del calcio. Da qui l'iniziativa da parte della nostra associazione di categoria (AIACS - Assoagenti) di proporre alla FIGC un regolamento tutto nuovo".

Cos'è l'evento che sta organizzando?
"Per il 30 agosto, ultima sera del calciomercato, noi dell'Assoagenti stiamo organizzando un rinfresco al quale sono invitati tutti gli operatori di mercato: agenti, società e media. Appuntamento alle ore 19.00 presto l'Hoter Ora City di Bresso (Milano); sarà una serata piacevolissima".

 
 
 

ECCO COSA HA DETTO PANDEV...

Post n°6307 pubblicato il 16 Agosto 2012 da nadir63l
 

Nei giorni scorsi vi abbiamo proposto dieci opzioni per scoprire dove erano finiti i giocatori del Napoli. Ora passiamo al toto-Pandev, proponendovi le cinque versioni ufficiali e meno del web che ci dicono cosa ha detto il Macedone. Precisiamo che dalla tv cinese si e' capito benissimo e due giornate sembrano la giusta pena in linea con quanto hanno preso in passato altri giocatori e allenatori.
Prima versione: Zazza-version. Il giornalista ha avuto buone fonti, perché la sua versione coincide con la tv cinese: "Pezzo di M…“, questo avrebbe detto il macedone secondo il giornalista rai, questo sarebbe il contenuto del referto arbitrale.
Seconda versione: versione arbitrale. Quella di Paolo Silvio Mazzoleni, dei suoi collaboratori, gli assistenti di porta Rizzoli e Tagliavento , il quarto uomo Bergonzi e gli assistenti Stefani e Faverani. In questo caso si parla di insulto, senza specificare la tipologia.
Terza versione: Rai filo Napoletana. La versione Rai e' chiaramente pro Napoli. Per Enrico Varriale il macedone ha detto: "Questo non era fuorigioco".
Quarta versione: Macedone. La quarta versione e' internazionale e la difesa arriva dal procuratore di Pandev, Carlo Pallavicino, attraverso il suo profilo Twitter."Pare si trattasse di una esclamazione in macedone. Guardalinee poliglotta".
Quinta versione: la Pandev version. Riportata dal bordo ampi Rai, sarebbe: "Non ho detto nulla".

Premettiamo che gli insulti all'arbitro andrebbero puniti per tutti o per nessuno e solo se detti in modo chiaro e in questo caso la tv cinese lo dimostrerebbe, ci chiediamo se qualcuno ora prova vergogna ad affermare certe cose e negando l'evidenza. Se c'è un insulto documentato dalla tv c'è poco da dire. Forse bisognerebbe solo avere la decenza di chiedere scusa...

 
 
 

     

 

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