LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi del 25/08/2012
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Prima partita di campionato dei Supercampioni d'Italia, partita importante perché la prima di campionato dopo diciannove anni senza Alessandro Del Piero. La Juventus non parte benissimo con un Parma che inizia meglio sfruttando meglio le ripartenze. Il campo sicuramente non ha aiutato favorendo chi si doveva difendere. Ci mette ben diciotto minuti la Juventus a trovare la prima occasione ma Vucinic spedisce alto. Primo tempo totalmente sottotono con una squadra troppo lenta per essere vera, solo Asamoah ha mostrato qualche spunto. Nel finale di primo tempo la Juve cresce e ottiene un prezioso rigore che pero' viene parato da Mirante, Vidal non riesce ad essere freddo come a Pechino. Gli ultimi minuti del primo tempo scivolano lenti con la Juve che ci prova ma non riesce a sfondare, in sintesi un primo tempo deludente, da vorrei ma non posso, buone le distanze tra i reparti, molto meno la brillantezza. |
51' - Finisce qui. La Juventus inzia il proprio campionato con una vittoria: 2-0 al Parma. Decidono i gol di Lichtsteiner e Pirlo nella ripresa. Gran secondo tempo dei bianconeri, dopo un primo tempo poco brillante, nel quale Vidal ha fallito un rigore. |
49' - Fine primo tempo: Juventus-Parma 0-0. 32' - Bella verticalizzazione di Asamoah per Vucinic, che non riesce ad agganciare. Peccato, perchè il montenegrino si sarebbe trovato solo davanti a Mirante. 12' - Provvidenziale anticipo di Barzagli su Pabon, nell'area piccola. 2' - Campo in buone condizioni 1' Primo pallone del Parma 20:46 - Si inizia, forza Juve! 20:44 - Ecco che Juventus e Parma entrano in campo 20:43 - Manca poco, squadre nel tunnel. Juve con la maglia bianconera 20:36 - Squadre rientrate negli spogliatoi 20:29 - Allunghi per i giocatori della Juventus 20:28 - Continua il riscaldamento, si sentono cori contro Palazzi e i rappresentanti delle istituzioni sportive 20:27 - Acquazzone terminato, il campo ha retto particolarmente bene. Si gioca 20:21 - All'improvviso ha smesso di piovere. Il campo è inzuppato, ma si dovrebbe giocare. Parma (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Acquah, Parolo, Valdes, Gobbi; Pabon, Biabiany. |
19:50 - Ufficializzata la formazione della Juventus. Tutto confermato: 19:16 - I magazzinieri delle due squadre hanno già sistemato le maglie da gara nei rispettivi spogliatoi. La Juventus scenderà in campo con la classica casacca bianconera. Colori tradizionali anche per il Parma, che si presenta a Torino in gialloblù. |
Fernando Llorente e l'Athletic Bilbao sono ormai ai ferri corti. La punta nata a Pamplona ha lanciato un ultimatum al club basco: o accetta ora l'offerta della Juve, oppure andrà via a giugno a parametro zero. La notizia è riportata dell'edizione online del quotidiano spagnolo As. I bianconeri in queste ore starebbero accelerando per portare a Torino il Re Leone, più che mai deciso ad approdare in Italia. L'offerta bianconera, al momento, si aggirerebbe intorno ai 21 milioni di euro (18 subito più 3 di bonus). Dopo che nelle ultime ore si era parlato di un sorpasso di Edin Dzeko nella lista delle preferenze di Marotta, ora sembra rifarsi in avanti l'attaccante della nazionale spagnola. Una cosa è certa: da qui alla fine del mercato, la strada che porta da Bilbao a Torino non chiuderà di certo i battenti. |
Palazzi sconfessato dai fatti, ma si salva. I media anti-juventini delirano. Petrucci, rispetti Lei la Juve. Basta juventini in Nazionale
E alla fine accadde l'assurdo. Senza offesa per nessuno, ma se mai ci fossero stati dubbi, in questi giorni abbiamo avuto la conferma che l'Italia sembra essere diventata sempre più la Repubblica delle Banane, almeno per quanto concerne la (in)giustizia sportiva, che, per come è strutturata, farebbe impallidire perfino il tribunale dell'Inquisizione. L'ex Bel Paese è l'unico al mondo, libero apparentemente da dittatura, dove non solo il primo che passa può accusarti e farti condannare per antipatia e senza prove, ma anche quello in cui deve essere l'accusato a presentare l'onere della prova. Ma non solo: è anche quello in cui anche se smonti i fantasiosi e deliranti teoremi accusatori ti condannano lo stesso per partito preso o per tutelare il "lavoro" (sbagliato) del collega procuratore. La cosa che fa rabbrividire è il fatto che qualcuno si sente ormai così protetto (da chi?), così potente, da fregarsene letteralmente di creare un impianto accusatorio almeno sostenibile, pure di quelli che magari richiedono dei salti mortali per essere tenuti in piedi. Ma niente: ormai si agisce in maniera sfrontata. Sei juventino? Sei colpevole e basta. Così dopo i poteri telepatici di Moggi che condizionava le partite senza corrompere gli arbitri, senza contattarli e senza alterare i sorteggi, abbiamo quelli di Conte, che grazie ai suoi sensi non poteva non sapere ciò che facevano i suoi collaboratori. Battute a parte, bene ha fatto il Presidente Andrea Agnelli a denunciare con veemenza l'accanimento da parte di Palazzi e del palazzo, scusate il gioco di parole, contro la Juventus, lasciando intuire che dietro certi atteggiamenti persecutori ci sia molto altro, quasi un piano prestabilito. D’altronde la gente, e non solo quella di fede bianconera, non è stupida e ha capito: i fatti sono sotto gli occhi di tutti, si voleva abbattere Conte in qualsiasi modo e lo si è fatto. Se la Juventus fosse arrivata sesta lo scorso anno, dubito fortemente che il mister sarebbe stato tirato in ballo in questa assurda vicenda. Con buona pace di Petrucci che rivendica rispetto per la (in)giustizia sportiva, anziché condannare l’uso indiscriminato e parziale della stessa contro alcune squadre e in difesa di altre. Proprio al presidente del CONI, il quale sostiene che con le polemiche sulle sentenze si sta mostrando al mondo il lato peggiore di uno sport che non merita mortificazioni, faccio notare che dovrebbe essere proprio lui per primo a dare l’esempio, visto che quanto egli reclama lo stanno in realtà mostrando lui e tutti gli organi competenti dal 2006 a oggi, con atteggiamenti intimidatori e fuori luogo. Ma anche quelli che si fregiano di un titolo di cartone ottenuto in regalo a tavolino, e che si sono salvati pur condannati per illecito, loro si, grazie guarda caso a una provvidenziale prescrizione (e passano per onesti). Quelli che disertano la premiazione di un trofeo solo perché hanno perso, iniziando una sceneggiata fatta di lacrime e piagnistei vari, o quelli che si sentono in diritto di gettare fango su un club vincente per giustificare i propri fallimenti in carriera. E' palese che i bianconeri, tornati a essere la squadra da battere in Serie A hanno suscitato non pochi mal di pancia a tanta gente, al punto che anche i soliti media schierati hanno ricominciato con violenza ad attaccarla. Il ritrovato timore nei confronti di quella società che pensavano e speravano di avere annientato con la farsa del 2006 ha portato loro a trattare la vicenda Conte, ma anche quelle di Bonucci e Pepe, in maniera assurda, roba da propaganda più che da informazione: il mister è stato sbattuto in prima pagina come un mostro, come se Scommessopoli fosse nata con e per lui. Basta guardare i titoli di apertura di alcuni quotidiani nazionali o di certi telegiornali, anche della RAI (alla faccia dell'informazione imparziale che dovrebbe garantire un network statale finanziato anche dai 14 milioni di tifosi juventini), per rendersene conto. Da essi il lettore/spettatore disattento o in malafede percepisce che Antonio Conte e la Juventus sono coinvolti nel calcioscommesse, quando invece non è così. In un contesto così squallido una cosa sarebbe auspicabile da tutti: che la Juventus non mandasse più i suoi calciatori per protesta in Nazionale, e la smettesse di finanziare la FIGC sponsorizzandola attraverso la FIAT. In fondo, visto che la Juve per alcuni ruba ed è una presenza fastidiosa, in barba ai quattro mondiali che il blocco bianconero ha fatto vincere all’Italia, allora vuol dire che i suoi giocatori sono scarsi, dunque che ci vanno a fare in azzurro? Diamo spazio ai fenomeni. Mandiamoci gli altri, quelli appartenenti a club onesti, quelli talentuosi che arrivano quinti o sesti in serie A solo per sfortuna, per gli arbitri o per le congiunture astrali negative, non perché sono tecnicamente inferiori. Magari naturalizzano qualche oriundo e sono tutti felici. Tanto per i passaporti facili sanno dove bussare. |
glmdj |
Mazzarri parla da perdente. Zeman bravo ma strano. Champions? Lotta su tutti i fronti. Mercato? Ottimi acquisti. Pogba impressionante"
"ECCO COSA MI RESTA DELLO SCUDETTO..." - "Che immagine le resta dello scudetto? La grandezza del campionato senza sconfitte, in uno stadio nuovo; e cerano i presupposti affinché finisse così". "OBIETTIVI? RIPETERCI IN ITALIA E PROVARCI IN EUROPA" - "Gli obiettivi sono gli stessi: continuare ad affermarci in Italia e provarci in Europa. Saranno tutti lì ad aspettarci, chiaro. Daltronde, quando si vince si dà fastidio. Normale pure ci sia più pressione. Noi sappiamo di essere forti: possiamo migliorare e ripeterci". "CAMPAGNA ACQUISTI GRANDISSIMA" - "Asamoah, Isla, Giovinco e Lucio? Scelte ottime. Si tratta di una campagna acquisti grandissima. Volevamo aumentare in qualità e quantità e penso ci siamo riusciti nel migliore dei modi. Si tratta di quattro giocatori fortissimi, che ci aiuteranno a crescere. E si sono ben inseriti, anche se non è facile in un solo mese assimilare il lavoro del mister. Con impegno e volontà stanno diventando juventini". "LA PUNTA? SE ARRIVA OK, ALTRIMENTE BENE COSI'" - "Llorente, Dzeko, mister x o Borriello? Vediamo cosa riuscirà a fare la società da qui al 31 del mese. Se arriva qualcuno ok, altrimenti andiamo bene anche così".
"FUTURO ALL'ESTERO? VEDREMO" - Se ho mai pensato di andare all'estero? Ho avuto delle possibilità, ma alla fine sono rimasto, prima al Milan e poi alla Juve. Ho scelto lItalia, in futuro vedremo".
ZEMAN? GRANDE ALLENATORE, MA DICE COSE STRANE" - Cosa penso di Zeman? E un allenatore particolare, che fa discutere. Di più: un grande allenatore. Le sue squadre giocano bene. Fuori dal campo, ogni tanto, dice qualcosa di strano, ma è parte del suo carattere e ormai lo conosciamo e lo accettiamo".
"PARMA OSTICO" - "La sfida col Parma? Strano ricominciare ancora con loro, in casa. Mi auguro sia di buon auspicio. Hanno cambiato parecchio. Nel passato torneo hanno chiuso esaltandosi. E una squadra ostica, che cercherà il risultato". "ALLENAMENTI DEVASTANTI" - "Lavori forzati a Vinovo? Devastanti, e non basta, tra caldo e intensità. Il mister solitamente ci fa lavorare duro, ma in questo periodo ancora di più. E l'afa non aiuta, però tempra". "POGBA? IMPRESSIONANTE" - "Pogba visto da vicino? Impressionante. E un ragazzo giovane, di prospettiva. Grande colpo averlo strappato a un club così importante come il Manchester United".
"CON I TIFOSI JUVENTINI AMORE A PRIMA VISTA" - "E stato amore a prima vista, da subito. Un sostegno incredibile che mi ha aiutato a inserirmi, anche in città. Non era facile dopo dieci anni di Milan, invece...". "SOLITE AVVERSARIE, OCCHIO A MONTELLA" - Chi sarà lanti-Juve? Napoli, Roma, Milan e Inter: le solite che cercheranno di batterci. Una possibile sorpresa? La Fiorentina può disputare un campionato di avanguardia. Ha preso giocatori tecnici come Borja Valero e poi Montella è super; con e senza Jovetic, giocano bene". "CHAMPIONS? LOTTA SU TUTTI I FRONTI. E SE VINCIAMO MAGARI MI FACCIO LA CRESTA ALLA BALOTELLI" - "Quando si gioca nelle grandi squadre non scegli, cerchi di prendere tutto. Punti gli obiettivi e cerchi di portarli a casa, su ogni fronte. Limpegno europeo toglie qualcosa dal punto di vista fisico e mentale, è dispendioso anche per i viaggi, per l'alto tasso di adrenalina che richiede. Servono massima concentrazione e una rosa ampia, come la nostra. Barcellona, Real e le inglesi in pole? Le spagnole davanti, sempre. Farmi i capelli alla Balotelli se dovessi alzare la coppa? Sarebbe il coronamento di un sogno per me, per la società, per i compagni. Succedesse, vedremo il da farsi.... Mario, comunque, è uno forte per davvero, con e senza cresta".
"E SUL FUTURO..." - "Fino a quando giocherò? Finché avrò voglia di soffrire, starò bene e mi divertirò...Futuro da allenatore? Non ci ho ancora pensato, mi vedo solo come calciatore". |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14