Creato da nadir63l il 04/08/2008

juveland

aspettando sulla riva del fiume

 

METEO VENETO

Meteo Veneto

 

LEGGENDA

 

NEWS

Get the Tuttosport widget and many other great free widgets at Widgetbox!
 

 

 
 

 

FACEBOOK

 
 
Classifica di siti - Iscrivete il vostro!
 

JUVENTINITE

 

AREA PERSONALE

 

segnala il tuo blog su blogmap.it Sport Blogs - BlogCatalog Blog Directory Segnalato da Mariorossi.it Hello Directory MigliorBlog.it   Questo è un blog juventino!
juveland
  Sports blogsBlog Directory

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

BANNER AMICI


Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/
 Directory Italia - Sito di qualità segnalato
TOP 100 by Robj

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 
Creative Commons License
juveland by nadir63l is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.
Based on a work at blog.libero.it/juveland.
 

Messaggi del 06/09/2012

In Europa elogiano Conte. In Italia qualcun altro..

Post n°6426 pubblicato il 06 Settembre 2012 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

José Mourinho: "Perché Conte non è qui? Non l’hanno invitato perché è squalificato? Ma quante storie... Mica ci alleniamo qui, mica scendiamo in campo con le nostre squadre: è un incontro fra tecnici in terra neutrale. Siamo o non siamo in Svizzera?Dite che i tifosi lo chiamano il Mourinho italiano? La cosa mi onora, Conte mi piace un sacco come allenatore. È un vincente, sa quello che vuole, ha carisma».

Luciano Spalletti: "La Juventus è favorita, ha uno splendido gioco, ha tantissima forza, ha Pirlo. Conte è bravissimo: prepara bene la squadra durante la settimana, se lavori bene durante la settimana, la squadra alla domenica è pronta".

Carlo Ancelotti: "Comunque la Juve, nell’ultima stagione, mi ha davvero impressionato e il merito sta in tre nomi: Conte, Pirlo e Agnelli. Il presidente l’ho conosciuto quando ero alla Juve e si vedeva che sarebbe diventato un grande dirigente"

Roberto Di Matteo: "Conosco bene la Juventus, Conte fa giocare i suoi con un "high tempo football" (calcio ad alta intensità), giocano veramente bene e in più hanno alcuni buoni giocatori.

Elogi importanti per il tecnico bianconero, da alcuni degli allenatori di nostra conoscenza più vincenti degli ultimi anni.

Qual è il legame tra di loro? Non allenano in Italia, sono fuori dai giochini politici e dalla disonestà intellettuale tipica del nostro calcio. Tra gli allenatori italiani le uniche parole di elogio o solidarietà a Conte sono arrivate da Allegri (forse per un'esperienza analoga accadutagli quando giocava nel Pescara) e Montella ("non conosco le carte ma sono solidale con lui").

In Italia si preferisce blaterare di altro, denigrare l'attuale allenatore in panchina (Mazzarri su Carrera), o addirittura far assurgere a Maestro della panchina chi non ha mai vinto nulla (Mourinho starà ancora cercando il suo palmares su Google) o Paladino del Calcio Pulito chi, in un processo ordinario, dichiarò di aver intuito uno strano comportamento nei suoi giocatori nella gara Lecce-Parma (3-3) e di "essersi semplicemente girato dall'altra parte".

Pariamo di quello Zeman che per il massimo rappresentante dello sport italiano (Petrucci) è quello che "dice cose che condivido e che pensa anche la gente". Zeman, quello che firma le maglie con su scritto "Odio la Juve", dice che la Juve ha al massimo 22-23 scudetti e che Conte andrebbe deferito ulteriormente per aver denunciato una giustizia sportiva medievale.

Ora sappiamo cosa pensa Petrucci, cosa pensa la gente anti-juventina e soprattutto qual è la differenza tra le bassezze del nostro calcio e quello europeo.

 
 
 

Abete: difesa nerazzurra d’ufficio

Post n°6425 pubblicato il 06 Settembre 2012 da nadir63l
 



Immagine IPB

Semmai ce ne fosse bisogno, la cronaca recente ci offre un’altra bella conferma dell’essere (super) partes del presidente della Figc Giancarlo Abete, che segue e integra quella messa bene in mostra da Petrucci a braccetto con Zeman mentre sbeffeggia Conte.

Ebbene, senza nemmeno “esaminare gli atti prima di esprimersi” (
Danilo Buongiorno, legale di Vieri), Abete si affretta a difendere la posizione dell’inter dopo la sentenza di primo grado sullo spionaggio ai danni di Bobo Vieri, affermando senza remore: “Parliamo di fatti per cui la prescrizione sarebbe scattata a livello societario nel 2007 e per quanto riguarda le persone fisiche nel 2010".
Attenzione. Dichiarazioni rese senza sentire la solita commissione di saggi istituita ad hoc, senza richiedere un parere ai legali della Figc, senza attendere un anno prima di esprimersi e certamente mosse da vero spirito etico, quello che per intenderci non si prescrive (Abete docet).

Il legale di Vieri, ospite a Telelombardia ribatte all'Abete nerazzurro: “Noi ci limiteremo a mandare copia della sentenza a Palazzi ribadendo gli esposti che, contrariamente a quanto sostiene l'avvocato dell'Inter, sono stati depositati anche negli anni 2010 e 2011. Secondo noi quindi ci sono i presupposti per un'analisi diversa.”

Credo sia evidente che l’uscita di Abete, sia nella forma che nella sostanza, sia stata quantomeno inopportuna. Più che da Presidente Federale sembra aver parlato da difensore dell’inter.
Una situazione al limite del ridicolo che si accoda alle molte circostanze che hanno messo in evidenza come tutte le istuzioni sportive abbiano in qualche modo insito anche il ruolo di difensori d’ufficio dei nerazzurri, che a colpi di incompetenza e prescrizioni, hanno mantenuto formalmente - approfittando di questa fattiva collaborazione - quell’aureola di “onestà” rossa di vergogna.

Come si può ancora accettare questa chiara disparità di trattamento?

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2481

 
 
 

L'allarme lanciato da Buffon è sacrosanto: si sta preparando, per la Juve, un brutto clima, del tutto immotivato.

Post n°6424 pubblicato il 06 Settembre 2012 da nadir63l
 

 Vi spiego, cifre alla mano, perché è assurdo riparlare di favoritismi arbitrali

Giornalista con alle spalle 30 anni di carriera in Rai. Come telecronista, ha raccontato 6 Mondiali, 6 Europei e 3 titoli Europei dell'Italia Under 21. Unico, con Nicolò Carosio, ad avere partecipato a 2 Mondiali vinti dalla Nazionale azzurra.

L’allarme lanciato da Buffon è sacrosanto: si sta preparando, per la Juve tornata “antipatica”, e cioè “vincente”, un brutto clima. Ed è un clima del tutto immotivato, alla luce di alcune considerazioni, che è bene compiere ora, prima che si scateni la tempesta, e che qualcuno si faccia male.

Chi denuncia soprusi, negli arbitraggi, rifletta su quanto ha già pagato la società, al di là del lecito, in termini di Giustizia Sportiva, dalla retrocessione in poi. I dirigenti attuali, inoltre, non hanno nulla a che vedere con quelli di Calciopoli, unici condannati fra tanti altri colpevoli impuniti.

Contro il Napoli, erano inevitabili i cartellini rossi, in virtù dei falli subiti: se il primo è arrivato per proteste, la Juve non c’entra. Contro il Parma, è stato concesso un rigore ingiusto (fuorigioco), ma è stato fallito. Contro l’Udinese, il penalty era ineccepibile, e l’espulsione del portiere controversa.

In sostanza: non mi pare proprio si tratti di eventi scandalosi, tali da ipotizzare una strategia filo-bianconera, come se fosse un modo, ad esempio, per risarcire la squalifica di Conte. Osservare, statisticamente, quanto avvenuto dopo Calciopoli, e il ritorno in Serie A, dal 2007 in poi, è molto istruttivo.

In 5 campionati, all’Inter sono stati fischiati 37 rigori a favore e 26 contro, al Milan 49 a favore e 16 contro, e alla Juve 26 a favore e 21 contro. In pratica: la Juve ha beneficiato di circa la metà dei rigori del Milan. Dove scorgete, in queste cifre, un “potere politico” bianconero, in grado di stravolgere le partite?

Nella scorsa stagione, la squadra ha vinto lo scudetto con 4 rigori a favore (il Milan 10), e 3 contro. La “svista” sul gol di Muntari è stata colossale, ma, alla fine, il rapporto “favori”-“torti” è stato per la Juve 12-12, e per il Milan 11-14. Chi vede sbilanciamenti da “golpe”, ripassi la storia recente del calcio italiano!

 
 
 

Considerazioni sulla sessione estiva di calciomercato

Post n°6423 pubblicato il 06 Settembre 2012 da nadir63l
 


Immagine IPB

di A. Staffieri

Leggendo le numerose opinioni ed i vari commenti dei tifosi juventini in giro per il web, verrebbe quasi da pensare che quest’ultima “campagna di rafforzamento” sia stata quasi del tutto inutile per la Juve…
Tutti i malumori sono certamente da collegare al mancato arrivo di un giocatore di spessore internazionale lì davanti dove, a detta di molti, più ne avevamo bisogno.
Perché, dunque, Marotta non è stato in grado di acquistare un attaccante di fama internazionale nonostante, teoricamente, fosse una priorità?

Bisogna considerare, innanzitutto, che il mercato delle punte è rimasto pressappoco immobile, salvo un paio di rare eccezioni rappresentate da Van Persie (strapagato dal Manchester United) e Ibrahimovic (capriccio del ricchissimo sceicco proprietario del PSG). Gli altri attaccanti “di livello” acquistabili e che sembravano in procinto di cambiare aria solo un paio di mesi fa, e mi riferisco principalmente ad Higuain e Cavani, hanno scelto di rinnovare (con conseguente adeguamento d’ingaggio) i loro contratti; mentre altri ancora (Jovetic, Dzeko e Llorente su tutti) sono stati trattenuti “a forza” dai rispettivi club di appartenenza. Se ci aspettavamo che fosse la Juventus a dare il “La” al valzer delle punte, considerando la situazione economica del calcio italiano, sbagliavamo di grosso…

Alla fine, a completare il reparto avanzato bianconero, è arrivato il danese Nicklas Bendtner che, a differenza di quel che si vuole credere, è tra gli attaccanti più talentuosi e promettenti del panorama europeo. Magari non avrà rispettato tutte le promesse di inizio carriera (anzi, s’è un po’ perso per alcune bizze caratteriali che dovrà assolutamente limare se vorrà continuare a giocare per la Juventus anche nei prossimi anni), ma la speranza è che possa ripetersi il caso di un altro attaccante scandinavo dotato di grande talento, Ibrahimovic, che arrivò in Italia tra lo scetticismo generale (proprio a causa del carattere difficile e dell’indisciplina dello svedese) prima di sorprendere ed incantare tutti sotto la guida del condottiero Capello.

Capitolo centravanti a parte, passiamo ad analizzare la campagna acquisti bianconera nella sua interezza.

PORTA: A perfezionare il reparto, già ampiamente coperto dal Numero 1 più forte del mondo e da un 12 tra i più affidabili, è arrivato a parametro 0 il brasiliano, già ex Genoa e Palermo, Rubens Fernando Moedim più comunemente noto come Rubinho. Un terzo portiere di discreta esperienza che, speriamo, vedrà il campo molto di rado e che nulla toglie (o aggiunge) alla presenza di chi l’ha preceduto, Manninger che si è svincolato.

DIFESA: Per completare (numericamente e qualitativamente) la già fortissima difesa della squadra Campione d’Italia è stato acquistato, sempre a parametro 0, l’ex interista Lucio. Nonostante un pre-campionato da dimenticare, considerando la grandissima esperienza internazionale, il difensore brasiliano si rivelerà sicuramente un valore aggiunto soprattutto per le delicate sfide di Champions League.

CENTROCAMPO: E’ senza alcun dubbio il reparto che è stato integrato e rafforzato maggiormente; mentre da una parte sono partiti gli esuberi sugli esterni Estigarribia, Krasic ed Elia, dall’altra parte sono entrati a far parte della rosa giocatori dotati di grande talento, a cominciare da Pogba. Il francese, classe ’93, strappato al Manchester United ed alla concorrenza dei maggiori club europei rappresenta una garanzia per il presente ed il futuro centrocampo bianconero. Gioca come regista davanti la difesa e alla Juve avrà l’occasione di studiare dal migliore di tutti i tempi in quel ruolo.
Insieme alla giovanissima promessa d’Oltralpe, sono arrivati alla corte di Antonio Conte due ex-Udinese: Mauricio Isla e Kwadwo Asamoah. Il primo, cileno come Vidal, scippato con un blitz all’Inter, duttile ed instancabile, è pronto al rientro dopo l’infortunio ad un ginocchio patito lo scorso inverno. Il secondo ha conquistato tutti fin dalle sue prime apparizioni in bianconero grazie al mix perfetto tra potenza e classe. Non è un mistero che Sir Alex Ferguson sarebbe stato disposto a fare carte false pur di riuscire a portarlo in Inghilterra. Di sicuro quest’anno non avremo problemi nel far rifiatare il trio delle meraviglie (Pirlo-Marchisio-Vidal) quando ce ne sarà bisogno.

ATTACCO: Salutati il Capitano Del Piero e Borriello, due sono stati gli innesti. Insieme a Bendtner (di cui ho già ampiamente detto in precedenza), a rafforzare il reparto avanzato della squadra è arrivato (o meglio, è tornato…) Sebastian Giovinco. Difficile stabilire, oggi, se effettivamente ci siano stati miglioramenti rispetto alla passata stagione. Certo, se Nicklas cominciasse a dimostrare il suo vero valore e la “formica atomica” non si ingobbisse come suo solito quando indossa la maglia bianconera, il miglioramento sarebbe netto ed evidente…per risposte definitive, ci rivediamo a fine stagione…

Merita un appunto, infine, il mercato dei giovani, di cui la Juventus è stata indiscussa protagonista a livello Mondiale:

Tralasciando la posizione dei più “famosi” Gabbiadini, Leali, Boakye e Masi, tutti giovanissimi ma già in rampa di lancio per il calcio che conta (a Bologna, Lanciano, Sassuolo e Pro Vercelli il compito di farli giocare con una discreta continuità), sono tantissimi i ragazzi (dai ’98 ai ’94) bloccati, acquistati da tutta Italia e da tutto il Mondo e girati nelle formazioni giovanili (o in prestito a società amiche) da Paratici & Co. in questa sessione di calciomercato.
Come Gabriele Moncini, attaccante classe ’96 prelevato dal Prato, titolare inamovibile della selezione italiana Under 16.
Dall’Empoli sono giunti in bianconero il difensore Rugani (nazionale Under 19, molto spazio per lui nel pre-campionato in compagnia dei “Big”) ed il promettentissimo centrocampista d’origine albanese Elvis Kabashi, entrambi ’94.
Ma è dall’estero che sono arrivati i colpi più altisonanti:
Leo Bonatini, ’94, centravanti “di peso” di tutte le selezioni giovanili del Brasile dall’Under 14 all’Under 20.
Jacob Lauresn, ’94, terzino sinistro danese (nazionale Under 19) dotato di grande velocità e buona tecnica, visionato più volte dagli 007 bianconeri e acquistato in estate dopo un periodo di prova.
Vykintas Slivka, ’95, lituano (nazionale Under 17), trequartista o seconda punta.
Jakub Hromada, ’96, promettentissimo centrocampista di qualità, slovacco (nazionale Under 17), è stato strappato alla concorrenza di alcuni dei maggiori club europei. In Italia battute sul tempo Milan ed Inter.
Atila Varga, ’96, difensore centrale, anche lui slovacco (compagno di nazionale di Hromada) e anche lui acquistato nonostante la concorrenza di diversi club.
Albert Roussos, ’96, centrocampista offensivo di origine greca (nazionale Under 17). Nonostante la giovanissima età, ha già timbrato diverse presenze nella serie B greca (quasi tutte da titolare).
Tasos Donis, ’96, attaccante greco proveniente dal settore giovanile del Panathinaikos.
Nicolás Cañizares, ’96, detto Nico, spagnolo (nazionale Under 16), è considerato uno dei difensori più promettenti del panorama calcistico internazionale (in Spagna lo paragonano a Piquè).
Hector Otin Lafuente, ’96, attaccante spagnolo (nazionale Under 16) prelevato dal Real Saragozza nonostante il pressing di club quali Real Madrid, Manchester United ed Arsenal. Per tesserarlo la Juve ha rinunciato al promettentissimo Cornet (attaccante dell’Under 16 francese) per garantirgli un ruolo da protagonista sin da subito (nonostante la giovanissima età potrebbe essere immediatamente aggregato alla formazione Primavera).

Operazioni “minori”, ma comunque oculate si sono concluse con il tesseramento dei seguenti giocatori:
Parodi, Ciarmela, Monteleone, Granzotto, Maiorana, Braccini, Gentile (che di nome fa Claudio…deja vu), Mattelli, Sallustio, Anacoura, Peverelli, Marinello, Almpertos, De Mitri, Conti, Baldi, Morselli, Bellistri, Melani e Condolo.

Ragazzini e nomi che oggi non ci dicono niente ma che un giorno potrebbero diventare i nostri beniamini. I “top player” del futuro si nascondono tra loro. E probabilmente, in questo periodo di crisi, questa è l’unica politica che può rilanciare il calcio italiano ad alti livelli. La Juve ancora una volta, come sempre, è avanti a tutte le altre...

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2480

 
 
 

     

 

http://www.wikio.it

Iscritto su Social Sport.net – aggregatore di sport

 

BENVENUTO

 

 
 
 
I made this widget at MyFlashFetish.com.
 

STADIO OLIMPICO

 

 

ale seba

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

bellessosncalzacknadir63lvolusturinstarasdbalestrategeorgatosscosapensimarcotavolacciivog19810ahf.martinengQuivisunusdepopulolacky.procinocescandrea
 
 

 

PRIMA PAGINA

 
Votami su Mr.Webmaster! PageRankTop.com
 

Statistiche gratis

Contatori visite gratuiti
 
 

Registra il tuo sito nei motori di ricerca

Submit Your Site To The Web's Top 50 Search Engines for Free!

 

contatore sito web Blog Directory BlogItalia.it - La directory italiana dei blog Contatti msnFeed XML offerto da BlogItalia.it

juveland    Web Directory Italiana

Scambio Link Ricercasiti.net directory segnala il tuo sito gratisTop Italia

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963