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Prendiamo una squadra, non in perfette condizioni fisiche in alcuni suoi uomini chiave, e sommersa dagli impegni, e opponiamola a una "provinciale" in piena forma, dotata di aluni giocatori di buona qualità: shakeriamo per 90 minuti più recupero ed eccovi servita Siena-Juventus, partita dal gusto agrodolce, nella quale gli uomini di Conte hanno si avuto il merito di cercare la vittoria, ottenuta con il risultato di 2-1, fino al fischio finale, ma hanno certamente accusato stanchezza fisica e psicologica, riuscendo raramente a dominare l'avversario, che ha giocato un'onesta partita, mettendo in difficoltà gli uomini di Conte in qualche frangente del match. Sugli scudi, senza dubbio, Giovinco e Marchisio, autori di un'ottima prova, mentre vanno rivisti Vidal e De Ceglie, con il primo che appare effettivamente molto stanco, e il secondo assolutamente protagonista di una brutta partita. La Juventus scende in campo al "Franchi" presentando alcune novità rispetto alla formazione scesa in campo martedi sera contro lo Shakhtar: Marrone gioca in difesa al posto dello squalificato Bonucci, mentre a centrocampo e in attacco De Ceglie e Giovinco rilevano rispettivamente Asamoah e Matri. Il Siena, dato in buona forma, schiera i rientranti Rosina e Zè Eduardo dietro all'unica punta, Calaiò, puntando quindi sulle ripartenze veloci. I toscani partono bene, e al 2' hanno la prima occasione da rete del match: Angelo mette in mezzo un bel pallone che Rosina, che però calcia male dall'interno dell'area, favorendo la facile parata di Buffon. La Juventus sembra un po' soffrire la verve dei padroni di casa, ma, alla prima occasione, passa: al 14' Pirlo inventa un gran gol su punizione, calciando basso dal limite dell'area, ingannando la barriera dei padroni di casa, che salta, impedendo a Pegolo di vedere in tempo il pallone, e dunque di intervenire. Il gol del vantaggio sembra dare maggiore carica agli ospiti, che vanno vicini al raddoppio con Giovinco al 21', ma che comunque devono guardarsi dai toscani, che, al 23', si avvicinano al pareggio grazie a Calaiò: il bomber siciliano si mangia un gol clamoroso, mettendo fuori da ottima posizione dopo aver ricevuto un'ottima sponda di Zè Eduardo. La Juve riesce subito a reagire, e va vicina al colpo del k.o prima con Giovinco, poi con Vucinic, fino a cogliere la traversa al 39', ancora con un ispiratissimo Pirlo: la punizione del metronomo bianconero, scoccata da 27 metri, coglie clamorosamente l'incrocio dei pali, tenendo il Siena ancora in partita. I bianconeri insistono, e al 44' creano un'altra grossa occasione da rete con Marchisio, anche se, proprio nel miglior momento dei torinesi, è il Siena, a sorpresa, ad andare in gol: è il secondo minuto di recupero del primo tempo quando Calaiò, servito da Angelo, va di testa a mettere il pallone sul secondo palo, fissando il risultato sull'1-1, punteggio con il quale si chiude il primo tempo. Nella ripresa Asamoah entra in campo al posto di un negativo De Ceglie, e i bianconeri sembrano subito giovare del cambio, collezionando diverse occasioni da rete, come quella del 53', quando Giovinco riesce a superare Pegolo con un diagonale, salvato sulla linea dall'intervento del portoghese Neto, o quella del 58', quando Vucinic cerca il tiro a giro, mettendo fuori di un soffio. La Juve attacca senza soluzione di continuità, alla ricerca del gol del 2-1, e, a questo scopo, Conte e Carrera decidono di operare il secondo cambio al 68, inserendo Giaccherini al posto di Lichtsteiner, con conseguente contromossa di Cosmi, espulso nel corso del match, che inserisce Bolzoni al posto di Angelo, autore di una bella prova. L'ultima parte del match vede la Juve provare con veemenza a trovare il gol del vantaggio, anche il Siena si difende bene, e ogni tanto, riparte, mettendo in difficoltà i campioni d'Italia: all'80' Conte e Carrera si giocano la carta Quagliarella, che entra in campo al posto di Marrone, disegnando una Juve a 3 punte, Juve che trova il gol del 2-1 a 6 minuti dalla fine: Giovinco trova un bel cross, sul quale Chiellini non riesce ad intervenire; sul pallone si avventa Marchisio, che, con un gran tiro do controbalzo, fa secco Pegolo, facendo esplodere i tifosi bianconeri presenti al "Franchi". Il Siena subisce il colpo, e non riesce più a ripartire, permettendo ai bianconeri di Conte e Carrera di chiudere il match per 2-1, risultato fondamentale in chiave scudetto, che permette ai campioni d'Italia in carica di portarsi in testa alla classifica con 19 punti, in attesa di vedere cosa riuscirà a fare il Napoli, impegnato stasera al "San Paolo" contro l'Udinese. Adesso i bianconeri, apparsi in netto calo di condizione atletica e in debito d'ossigeno, potranno ricaricare le batterie, convocazioni in nazionale permettendo, e prepararsi allo scontro contro i partenopei, previsto per la ripresa del campionato: per battere gli uomini di Mazzarri, il minimo indispensabile visto oggi contro il Siena non basterà sicuramente.

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Alle 15:00 la Juventus scenderà in campo a Siena per affrontare la squadra di casa. Antonio Conte torna a Siena dove ha lasciato dei bei ricordi. Il tecnico salentino guarderà la partita dal box di Juventus Channel. Conte punterà sul 3-5-2: in porta ci sarà capitan Buffon. In difesa mancherà lo squalificato Bonucci che sarà sostituito da Marrone; a completare il reparto arretrato dovrebbero esserci Barzagli e Chiellini. A centrocampo a destra dovrebbe muoversi Lichtsteiner, in mezzo i tre intoccabili Vidal, Pirlo e Marchisio, sulla sinistra dovrebbe agire De Ceglie. Asamoah, invece, dovrebbe partire dalla panchina. In attacco Mirko Vucinic dovrebbe essere titolare, secondo Sky Sport, al suo fianco Sebastian Giovinco sembrerebbe in vantaggio su Fabio Quagliarella. Nel reparto offensivo, però, potrebbero esserci sorprese dell'ultimo minuto e potrebbe giocare il numero 27 bianconero.