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Messaggi del 23/11/2012

Chiellini: «Chelsea alle spalle, ora pensiamo al Milan»

Post n°6711 pubblicato il 23 Novembre 2012 da nadir63l
 

Il difensore bianconero: «Forse la migliore Juve dell'era Conte, ma con lo Shakhtar dovremo giocare ancora meglio. Contro i rossoneri non potrebbe esserci alcun tipo di rilassamento»

Chiellini: «Chelsea alle spalle, ora pensiamo al Milan»
TORINO - «Quella contro il Chelsea è stata la partita più importante della stagione finora. Sapevamo di non poter sbagliare e abbiamo giocato una grande gara. La cosa brutta è che una vittoria del genere puoi goderla solo per una sera, perché il giorno dopo si deve già pensare alla partita successiva, visto che oltretutto ci aspetta il Milan». A Filo Diretto, trasmissione di Juventus Channel, Giorgio Chiellini apre la discussione con i tifosi soffermandosi ancora un attimo sulla vittoria con i Blues: «E’ stata una prova di forza e forse quella di martedì sera è stata la più bella partita dell’era Conte, ma per passare il turno servirà una Juve ancora migliore. In Ucraina nessun calcolo, a questi livelli non ce lo si può permettere e poi è giusto puntare al primo posto nel girone che ti può dare qualche vantaggio in più. Era la prima partita di questo livello dopo tanti anni e ci ha dato la consapevolezza di poter far bene. Insieme a quelle con il Real Madrid e lo Zenit di qualche anno fa è una delle migliori partite giocate in Champions. La Champions lascia sempre qualcosa in piùanche le gare che vanno meno bene, perché il livello è più alto, affronti stili di gioco diversi. Dovremo essere bravi noi a metabolizzare la gara contro il Chelsea nel modo giusto, perché un errore gravissimo sarebbe rilassarsi. Non è nelle nostre corde però e in ogni caso, dovendo affrontare il Milan, non ce lo si può proprio permettere».

TESTA AL MILAN - Non c'è tempo di riposare però, a San Siro domenica sera è in programma «una partita di grande intensità, tra due squadre motivate che vorranno vincere, con meno tattica di altre, ad esempio quella contro il Napoli. Io ho ancora un po’ di fastidio, ma è solo fatica. Oggi mi allenerò a parte e domani vedremo. Senza rischiare, farò di tutto per esserci. El Sharaawy? E’ la rivelazione della stagione, ma le sue qualità già si vedevano lo scorso anno. Che però facesse tanti gol - continua il difensore, come riportato sul sito ufficiale del club bianconero -
e diventasse un leader del Milan, non a parole, ma con i fatti, nessuno se lo poteva aspettare, credo neanche lui. Oltre alle qualità tecniche ha l’atteggiamento giusto, ha voglia di fare e di mettersi in mostra».

ORGANISMO DIFESA: COME FUNZIONA LA DIGA JUVE - Il Faraone si troverà comunque di fronte la miglior difesa del campionato:
«Tra di noi c’è un bel feeling. Giochiamo insieme da un anno e mezzo e si vede che gli automatismi e le conoscenze sono radicati. Serve però che difenda tutta la squadra. A questi livelli si trovano grandi campioni e serve un lavoro collettivo per esaltare le qualità dei singoli. Spesso dobbiamo anche impostare, perché quando Pirlo è marcato non possiamo scaricare il pallone su di lui e contro le squadre che si chiudono dobbiamo far girare la palla per trovare la soluzione migliore. Nell’ultimo anno e mezzo ho lavorato molto per migliorare anche in fase di impostazione. Con la difesa a tre, io e Andrea Barzagli possiamo essere più aggressivi, uscire più avanti sull’uomo, con Leonardo che invece funge da libero e ci copre. Quando si attacca, chi non sta partecipando all’azione offensiva deve già pensare a difendere, stare vicino all’uomo e essere pronti ad anticiparlo e a far ripartire subito l’azione».

PALLONE D'ORO - Nel finale la domanda su chi meriti il riconoscimento: «
Messi è una spanna sopra tutti. Si parla di calcio e poi si parla di Messi. Credo sia giusto che lo vinca lui, a mani basse. Sta battendo ancora ogni record ed è giusto che venga ricordato come uno dei più grandi di sempre. Speriamo di incontrarlo in Champions, ma il più avanti possibile...»

 
 
 

Rizzoli: Uomo avvisato mezzo salvato

Post n°6710 pubblicato il 23 Novembre 2012 da nadir63l
 

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Immagine IPB


Dalle telefonate di Carraro al designatore Bergamo: “Per carità di Dio, che non aiuti la Juventus. E faccia la partita onesta, per carità, ma che non faccia errori a favore della Juventus, per carità eh..." , ad oggi poco è cambiato se non che adesso certe pressioni vengono fatte, senza remore, a mezzo stampa.
Succede infatti che Rizzoli viene designato come arbitro per il big match tra Milan e Juventus ed inizia la corsa del pressing mediatico.

La Gazzetta dello Sport con Francesco Ceniti, propone ai lettori un articolo dal titolo sibillino: “Rizzoli dal caso Catania a San Siro. Galliani: «Ottimo» La gara è delicata: nel mirino ci sono il gol non dato a Muntari e gli equivoci juventini” . Il giornalista battezza la scelta come non normale ricordando il caso Catania pro-Juve.

Sulla stessa falsa riga il Corriere dello Sport che così presenta l’articolo di Edmondo Pinna sulla designazione: “MILAN-JUVE: LA SCELTA PIU’ SBAGLIATA. L’arbitro sarà Rizzoli. Purtroppo”. Il contenuto è ancor più significativo perché ripercorre tutti i presunti errori pro-Juve di Rizzoli (dalla famosa partita del gol di Muntari, alla supercoppa di Pechino, passando per il campionato).

Anche Libero, dedica una pagina alla designazione così presentata: “Arbitri da cartellino rosso. Il contestato Rizzoli dirigerà Milan-Juve: da giudice di porta ha annullato i gol validi del Catania contro i bianconeri e quello di Montolivo nel derby. Una designazione folle, lo salverà solo una partita perfetta”. All'interno elenco degli errori con attenzione particolare nel rimarcare i presunti a favore della Juve e quelli che hanno penalizzato il Milan.

Si gioca sporco e senza nemmeno nascondersi. Creare pressioni, anche in modo tanto plateale, è diventata una cosa normale così come cercare la compensazione e l’aiutino rivendicando vecchi errori.

Quindi attenzione Rizzoli, sei avvertito!

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2649

 
 
 

Bucchioni: "DROGBA-JUVE: TUTTO FATTO, MANCANO LE FIRME!"

Post n°6709 pubblicato il 23 Novembre 2012 da nadir63l
 

Il giornalista sembra certo del colpo di mercato bianconero
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La FIFA ha detto no alla sua richiesta di accasarsi immediatamente in un altro club ma, secondo il giornalista Enzo Bucchioni, questo divieto non impedirà a Didier Drogba (34) di approdare presto alla Juventus. Anzi, leggendo ciò che è contenuto all'interno del suo consueto editoriale su Tuttomercatoweb, il direttore di QS pare proprio avere pochi dubbi: Drogba alla Juventus, è fatta! Il bomber ivoriano, poco felice in Cina, sarebbe vicinissimo a vestire la casacca della Vecchia Signora: il trasferimento si concretizzerebbe nella sessione di calciomercato invernale di gennaio. Il calciatore, impegnato in quel mese in Coppa d'Africa con la sua nazionale, sarebbe in pratica a disposizione di mister Antonio Conte a partire da febbraio, ovvero quando ripartirà la Champions League con la fase delle gare ad eliminazione diretta. Nel periodo in cui "servirebbe" di più, insomma. Il centravanti ex Chelsea è smanioso di tornare in Europa e vuole dimostrare di poter essere ancora protagonista nella maggiore competizione per club anche con la maglia di un'altra squadra, dopo aver vinto da protagonista la passata edizione con i blues. Il giornalista Enzo Bucchioni spiega nel dettaglio le strategie della dirigenza bianconera, sempre più convinta ad affidare all'attaccante africano le chiavi dell'attacco della Vecchia Signora: "La Juventus ha deciso di puntare dritto su Didier Drogba: è lui l'attaccante che serve alla Signora per fare il salto di qualità in Champions League. Dopo la straordinaria vittoria sul Chelsea campione d'Europa, i bianconeri sono ormai quasi certi di passare il turno con lo Shakthar, di andare avanti, e allora è stato convocato immediatamente un vertice tra i dirigenti Marotta e Paratici e l'allenatore Conte per tracciare le linee operative per il prossimo mercato di gennaio e stilare l'identikit finale del giocatore che serve per fare il salto di qualità". La decisione di dedicarsi all'acquisto di Drogba, spiega Bucchioni, è basta su vari ed importanti fattori: "Le valutazioni sono state ampie e alla fine tutti hanno condiviso che Drogba ha l'esperienza e il carisma giusti proprio per affrontare la ripresa della Champions in febbraio e dare alla Juve quel qualcosa in più. Drogba l'anno scorso è stato il trascinatore del Chelsea, la firma più grossa sulla coppa è proprio la sua. E' tatticamente perfetto per il calcio di potenza e movimento che vuole l'allenatore della Juventus. E se in campionato i bianconeri potrebbero andare avanti anche così con Vucinic, Matri, Quagliarella e Giovinco, è proprio in Europa che serve un giocatore di questo calibro". Il club bianconero, stando alle parole del giornalista, si è affidata ad un grande ex della panchina juventina per avere conferme e rassicurazioni sullo stato atletico del campione attualmente in forza ai cinesi: "Nelle settimane scorse è stato ascoltato anche il parere di Marcello Lippi che ha visto più volte Drogba nel campionato cinese e le referenze sono state ottime: l'ivoriano dello Shanghai Shenhua ha ancora grandi motivazioni e fisicamente è integro. Il suo acquisto è stato caldeggiato anche dall'ex Ct". Fortunatamente per la Juve, da parte di Drogba c'è la fortissima volontà di trasferirsi sotto la Mole; questo facilita notevolmente quello che sarebbe il super colpo di gennaio: "Il giocatore ha cercato di accelerare le cose, non vede l'ora di lasciare la Cina -prosegue Bucchioni- per tornare a giocare in un campionato calcisticamente più importante, ma la Fifa ieri ha detto no alla sua richiesta di accasarsi subito, fin da ora: può tornare in campo con una squadra diversa soltanto dal primo gennaio". Il rifiuto della FIFA e l'impegno della Coppa d'Africa, secondo il giornalista di QS, non rappresentano ostacoli determinanti per la dirigenza torinese che, addirittura, avrebbe già pronta l'offerta economica per accontentare questo straordinario top player: "La Juve non ha problemi, aspetta, e non li ha neanche per la coppa d'Africa che comincia a metà gennaio e nella quale l'ivoriano giocherà. Di Drogba i bianconeri hanno bisogno alla ripresa della Champions nell'ultima settimana di febbraio. Su queste basi si sta trattando. La Juve ha offerto un contratto di circa otto milioni di euro per l'ultima parte della stagione e per il campionato 2013-2014. Un anno e mezzo per il quale Drogba guadagnerebbe circa otto milioni, una cifra importante, che Marotta ha comunque a disposizione per il prossimo mercato. Tra l'altro vendendo Bendtner (in realtà alla Juve solo in prestito dall'Arsenal, ndr), qualche euro potrebbe anche recuperarlo". La completa definizione dell'affare, dunque, potrebbe arrivare dopo l'ultima partita del girone, contro lo Shakhtar, quando la Juve, a meno di clamorosi ribaltoni, otterrà il pass per gli ottavi di finale: "Drogba -afferma deciso Bucchioni- è eccitato al pensiero di poter tornare a competere in Champions, ad alto livello, vuol provare a vincere il trofeo più ambito con due squadre diverse. E' tutto fatto, soltanto per scaramanzia e per una giusta prudenza, il club bianconero prima di andare allo scoperto aspetta tra due settimane la partita contro la squadra di Lucescu che non è avversario morbido e non concederà nulla. Ricordiamo che lo Shakthar è sponsorizzato dalla Gazprom vicina ad Abramovich patron del Chelsea e una sconfitta della Juve riaprirebbe le porte della Champions agli inglesi, ma la Juventus ha classe, forza e motivazioni per andare a fare risultato in Ucraina. In attesa, Drogba si sta liberando dalla Shanghai. Il campionato è finito e l'ivoriano ha chiuso anche mentalmente l'esperienza cinese. Altre squadre lo vogliono, ma il fascino della Juve e l'Italia lo hanno definitivamente convinto. Per chiudere l'affare mancano soltanto le firme". Insomma, se queste indiscrezioni di Enzo Bucchioni corrispondessero davvero alla realtà, tutte le insistenti voci di queste settimane potrebbero tramutarsi ufficialmente nell'affascinante matrimonio tra Drogba e la Juventus, i cui "preparativi", a dir la verità, sono stati indirettamente alimentati anche dalle parole dette e non dette dal dg Beppe Marotta nei giorni scorsi. Per cui, i sogni dei tifosi sono legittimi e la realizzazione del colpo non sembra proprio un'utopia, tutt'altro. La firma toscana, al termine del suo editoriale su TMW, afferma però che il club bianconero, parallelamente, si sta già cautelando nel caso, poco probabile secondo lui, che qualcosa dovesse andare storto con il fuoriclasse ex Marsiglia. Gli squardi, in questo caso, si sposterebbero in Spagna, verso obiettivi già noti e che, comunque, potrebbero finalizzarsi più in là: "La Juve ha pronto anche un piano B che porta a Llorente. Se qualche intoppo burocratico-amministrativo dovesse impedire (difficile) l'arrivo di Drogba, i bianconeri potrebbero allora anticipare l'operazione spagnola. L'attaccante della nazionale a giugno si libera, la Juve lo prenderà a parametro, ma il Bilbao potrebbe anche cederlo a gennaio per recuperare almeno qualche milione di euro ( 5?) prima di perdere il giocatore a zero euro". I campioni d'Italia, in ogni caso, investiranno sull'attaccante di fama mondiale perché c'è la consapevolezza di poter entrare davvero e definitivamente tra le migliori squadre europee. Questo è il pensiero di Bucchioni, specificato nella parte finale del suo editoriale: "La Juve comunque ha deciso di investire perchè dopo la devastante partita dell'altra sera col Chelsea c'è la sensazione diffusa che con un goleador di livello internazionale questa squadra possa già essere competitiva da subito anche in Europa oltre che in Italia. Dopo lo scudetto Agnelli vuol provare a vincere la Champions e tirarsi indietro a questo punto visto il livello delle avversarie (fa paura solo il Borussia) sarebbe un delitto".

 
 
 

     

 

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