Creato da nadir63l il 04/08/2008

juveland

aspettando sulla riva del fiume

 

METEO VENETO

Meteo Veneto

 

LEGGENDA

 

NEWS

Get the Tuttosport widget and many other great free widgets at Widgetbox!
 

 

 
 

 

FACEBOOK

 
 
Classifica di siti - Iscrivete il vostro!
 

JUVENTINITE

 

AREA PERSONALE

 

segnala il tuo blog su blogmap.it Sport Blogs - BlogCatalog Blog Directory Segnalato da Mariorossi.it Hello Directory MigliorBlog.it   Questo è un blog juventino!
juveland
  Sports blogsBlog Directory

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Dicembre 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 

BANNER AMICI


Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/
 Directory Italia - Sito di qualità segnalato
TOP 100 by Robj

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 
Creative Commons License
juveland by nadir63l is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.
Based on a work at blog.libero.it/juveland.
 

Messaggi del 21/12/2012

CONTE A SKY: "Bella prova di maturità vista l'emergenza.

Post n°6814 pubblicato il 21 Dicembre 2012 da nadir63l
 

 Contro di noi fanno tutti la gara della vita, ma poi i nostri ritmi li piegano. Vidal? Uno come lui me lo porto sempre in guerra e il 2012 lo definisco vincente"

Parla il tecnico bianconero.
© foto di www.imagephotoagency.it

Intervistato dai microfoni di Sky, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha commentato la prestazione della sua squadra nella gara sul campo neutro di Parma contro il Cagliari. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Eri stato chiaro sul fatto che non era ancora iniziata la vacanza ieri in conferenza stampa. Visto il primo tempo, avevi avvertito qualche scricchiolio?

"No, la squadra ha risposto benissimo. Buffon non ha fatto una parata, il rigore assegnato da Orsato è stato l'unico tiro subito in tutta la gara. Questo è stato tutto il Cagliari. Contro di noi chiunque triplica gli sforzi, fa la partita della vita, basti vedere che loro erano con i crampi alla fine".

Finora che Juventus è stata?

"Oggi abbiamo raggiunto il record di 94 punti nell'anno solare, superando la Juve di Capello. Guardiamo quei nomi di quella rosa per capire cosa stiamo facendo, ovvero qualcosa di straordinario, super ed eccezionale. Calcoliamo da dove si partiva, ovvero due settimi posti. Poi spesso si cerca di sminuire ogni cosa che facciamo, d'altro canto si dice che quando il lupo non arriva all'uva...".

Lupo molto tirato in ballo questa sera, anche da Cellino poco fa...

"Non mi interessa quel che dice, è un non argomento il suo, Risponderanno i miei dirigenti se riterranno opportuno farlo".

Cosa c'è nell'urlo dopo il 2-1?

"Rabbia, cattiveria tutto quello che ci ha permesso di raggiungere questi successi. Questi ragazzi quando fanno così non posso far altro che ringraziarli e sperare che vadano sempre così".

Vidal oggi è apparso un po' appannato. E' solo un'impressione o c'è qualcosa?

"E' inevitabile che in un'annata ci sono momenti top e meno. Il primo tempo di Arturo non è stato positivo, mentre nella ripresa ha fatto bene nonostante il rigore sbagliato. Uno come lui me lo porto sempre in guerra".

Quindi non eri contento primo tempo della Juve. Il Cagliari non ha tirato ma non vi ha concesso quasi nulla...

"Si, in pochissimo tempo siamo diventati la squadra da battere e chiunque ci affronta ci mette una ferocia e un'attenzione particolare in ogni cosa che fanno. E' inevitabile che con i nostri ritmi gli avversari si logorano e si allungano a lungo andare".

Sono le punte a pagare più di tutti il tuo gioco?

"No, anzi sono le protagoniste assolute. Sono al centro progetto, poi non voglio addentrarmi in certi discorsi per non dare vantaggi agli avversari. Sono importanti perchè nel meccanismo i loro movimenti danno tanto alla nostra idea di gioco".

Si parla spesso di top-player, si può dire che la squadra va bene così basta che ci sia Vucinic?

"Mirko è importante, ha alta qualità, tanta tecnica e sta convivendo con un dolore al tendine. Oggi eravamo d'accordo che sarebbe stato impiegato in caso di necessità, e quella necessità è arrivata. E' tecnico, bravo in uno contro uno e assist e anche nei gol. Certo, potrebbe segnare di più...".

E infatti l'ha tolto a Giovinco il gol oggi per rimpinguare il bottino...

"Vabbè non interessa chi segna. Era importante il risultato, abbiamo dato una grande prova di maturità e forza. Per la prima volta abbiamo convissuto con uno status di emergenza visto che abbiamo perso Pepe e Bendtner per tre mesi, Chiellini e Vucinic non stanno bene mentre Caceres ha avuto ieri un ascesso al dente".

Come riassumeresti il 2012 visto tutto quello che hai vissuto?

"Lo definisco vincente".

 
 
 

Juventus, Marotta: "Noi abbiamo subito le decisioni della Lega"

Post n°6813 pubblicato il 21 Dicembre 2012 da nadir63l
 

© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, ai microfoni di Sky Sport risponde per le rime alle accuse del presidente sardo Cellino scaricando la responsabilità sul Cagliari e sulla Lega: "Noi siamo gli ospitati in questa gara, chi ha deciso è la Lega. È assurdo che contro il Cagliari abbiamo giocato due volte su campi diversi in due anni e forse questo è un fatto unico al mondo. Noi non ci siamo assolutamente opposti e abbiamo subito un danno sia come società sia come tifosi. Evidentemente la commissione di vigilanza che da l'ok allo stadio a volte lo da e altre volte, come in questo caso, no. Noi abbiamo solo rispettato quanto ci ha detto la Lega. Se l'omologazione del campo è arrivata dopo che la Lega ha scelto di cambiare stadio io non so cosa fare. Noi non abbiamo la possibilità di scegliere dove giocare, quindi subiamo passivamente le decisioni prese da altri, in caso contrario avremmo troppo potere. A noi non cambiava nulla giocare a Parma o a Cagliari, dove forse avremmo avuto più tifosi. - conclude Marotta parlando direttamente di Cellino - Se lui non mi dice in faccia le cose e usa il mezzo televisivo gli rispondo tramite lo stesso mezzo. Noi siamo una società molto serie che ha tre stelle sul petto e sul campo e meritiamo rispetto e non attacchi così vili. La Lega tace quando dovrebbe prendere decisioni e porta a certe incomprensioni e tensioni".

 
 
 

CELLINO: "Disgustato da questa serata. Arbitraggio insufficiente e Juve non sportiva, stasera ci ha rimesso il calcio"

Post n°6812 pubblicato il 21 Dicembre 2012 da nadir63l
 

ma che te sniffi a maiami hahahahaha

Intervista al presidente sardo.
© foto di www.imagephotoagency.it

Intervenuto nel post-partita di Sky Sport, il presidente del Cagliari Massimo Cellino ha parlato della sfida sostenuta dalla sua squadra contro la Juventus sul campo neutro di Parma. Un ko beffardo per come arrivato: "L'atteggiamento di tutta la gara mi lascia perplesso. Abbiamo fatto sacrifici e un viaggio a zero gradi, è un campionato falsato. L'anno scorso quando ci chiedemmo di spostare con la Juve la gara pochi giorni prima la sera accettammo, idem con il Genoa di giocare a Brescia. Quest'anno la Juve ha rifiutato di venire a Cagliari, siamo venuti qui ci siamo impegnati tantissimo, cinque ammoniti e un arbitraggio insufficiente. La Juve vince anche con la forza, con la loro sportività, parlo io e sono francamente disgustato. Io ho cercato di far qualcosa, in Italia chi non fa niente non ha mai responsabilità e colpe. In Italia per fare uno stadio ci vogliono 30 anni. Le diatribe sono sorte solo per questa gara, per le altre no. Mi chiedete perchè, forse si è preso in considerazione qualche dettaglio... Abbiamo giocato sportivamente contro una squadra che non ha dimostrato sportività. Ribadisco il mio disgusto. Il sindaco di Quartu? I biglietti sono stati venduti tutti, come nelle altre lo stadio dall'abilitazione è sempre stato esaurito. Nelle altre l'agibilità è sempre stata data il giorno prima, il Comune da l'agibilità. Ci sono condizioni burocratiche come nelle altre. Ieri è uscita l'ufficialità della Lega di Parma, poco dopo è uscita l'agibilità dopo 3 ore. La Juve non ha dato la disponibilità, noi abbiamo dovuto fare tutto di corsa e con l'affanno. L'anno scorso a Trieste chiedettero la contemporaneità ventiquattro ore prima con il derby, e non dicemmo nulla dando massima disponibilità come con il Genoa a Brescia che trasferirono li la gara il giorno prima senza darci preavviso. Stasera ci ha rimesso il calcio, io non ci rimetto niente se non energie e dispiacere. Il calcio non è cambiato, il lupo perde il pelo ma non il vizio....".

 
 
 

Juventus, che rimonta! Il Cagliari va ko 3-1

Post n°6811 pubblicato il 21 Dicembre 2012 da nadir63l
 

Nell'anticipo serale che precede la sosta per le vacanze natalizie la squadra di Conte ribalta l'iniziale vantaggio di Pinilla grazie alla doppietta di Matri e il gol di Vucinic

Juventus, che rimonta! Il Cagliari va ko 3-1© LaPresse
ROMA - Juve, che cuore. Nell'anticipo serale della diciottesima giornata di serie A, la squadra di Conte batte 3-1 il Cagliari sul campo neutro di Parma. Dopo un primo tempo deludente giocato con grande aggressività dai sardi, andati in vantaggio grazie ad un gol di Pinilla su rigore, nella ripresa la Juve torna in campo con un'altro piglio e riesce prima a pareggiare con Matri e poi, quando ormai il match sembra scorrere senza sussulti verso il pareggio, arriva il terribile uno-due dei bianconeri (ancora l'attaccante ex Cagliari, poi tris di Vucinic) che vanno a vincere 3-1. E' la quarta vittoria consecutiva per la Juve che sale a 44 punti, sempre più al comando della classifica di serie A. L'Inter, per restare a -7 deve vincere domani contro il Genoa.

VUCINIC IN PANCA - Nella Juve Conte lancia Caceres al posto dell'infortunato Chiellini insieme a Bonucci (che torna dopo la squalifica) e Barzagli nel terzetto difensivo davanti a Buffon. In avanti Vucinic non è al top: il montenegrino si siede in panchina con Quagliarella ad affiancare Giovinco dal primo minuto. Confermati Marchisio, Pirlo e Vidal a centrocampo con Lichtsteiner e Vidal sulle fasce. Il Cagliari della coppia Pulga-Lopez scende in campo con varie novità: in difesa Murru viene preferito ad Avelar sulla corsia di sinistra. In avanti, accanto a Pinilla e Sau, c'è Thiago Ribeiro. A metà campo Dessena sostituisce lo squalificato Conti.

APRE PINILLA - Il Cagliari parte aggressivo mostrando una buona personalità ma è la Juve che prova a fare la partita: i bianconeri, però, non riescono a pungere in avanti perché la squadra di Pulga e Lopez è messa bene in campo e non lascia varchi. Su una ripartenza dei sardi l'episodio che sblocca il match: Sau entra in area e, toccato da Vidal, cade a terra. L'arbitro tentenna, poi fischia il rigore tra le proteste dei bianconeri. Dal dischetto va Pinilla che non sbaglia e firma il gol del vantaggio rossoblù. La Juve non si arrende e si riversa in avanti per cercare il gol del pareggio ma non è facile. Gli spazi sono pochi e i bianconeri faticano molto a costruire occasioni da gol. Al 31' ci prova Quagliarella, servito in area da Pirlo, ma il suo tiro al volo finisce altissimo sopra la traversa. Per tutto il primo tempo le occasioni scarseggiano: il possesso palla della squadra di Conte è sterile e il Cagliari si chiude con grande ordine.

REAZIONE - Nella ripresa la Juve entra in campo con un altro piglio e si vede subito: la prima occasione capita sui piedi di Marchisio dopo appena due minuti ma il bel sinistro di controbalzo del centrocampista viene bloccato da Agazzi. La Juve è comunque pù presente e al 58' è Quagliarella a provarci da dentro l'area con un destro murato in extremis da Astori. Conte intuisce che il momento è decisivo e opta per un doppio cambio: fuori Quagliarella e Caceres, dentro Matri e Padoin. Con i nuovi innesti la pressione della Juve aumenta. AL 61' i bianconeri sfiorano il gol del pareggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Bonucci svetta di testa e colpisce il palo, poi Agazzi è miracoloso sul tiro da due passi di Matri. Il pallone finisce ad Asamoah che prova a metterla dentro ma il colpo di testa del ghanese finice a lato per via di una spinta non sanzionata dall'arbitro.

ERRORE VIDAL - Al 65' il Cagliari rimane in dieci per un brutto fallo di Astori su Giovinco: il difensore, già ammonito, torna anzitempo negli spogliatoi. Al 72' la Juve ha l'occasione per cambiare la storia del match: fallo del neo entrato Del Fabro su Giovinco vuol dire calcio di rigore per i bianconeri ma dal dischetto Vidal sbaglia clamorosamente. I bianconeri, però, non si arrendono e continuano a spingere: il rosso al capitano rossoblù e l'ingresso in campo di Vucinic (al posto di Lichtsteiner) facilitano il forcing finale della Juventus.

DOPPIO MATRI POI VUCINIC - E' proprio dai piedi del montenegrino che nasce l'azione del pareggio bianconero: su una conclusione dal limite dell'ex romanista non trattenuta da Agazzi, infatti, si avventa Matri che è lesto a firmare il gol del pareggio. Nel finale vero e proprio assedio della Juve ma Agazzi è ancora miracoloso su un colpo di testa a botta sicura di Asamoah. Sembra l'azione simbolo di una partita destinata al pareggio ma nel recupero i bianconeri passano: Matri sfrutta un rimpallo su Vidal ed è abbastanza freddo per siglare il 2-1 davanti ad Agazzi. Il Cagliari accusa il colpo e prima della fine subisce anche il terzo gol, firmato da Vucinic che corregge in gol un tiro di Giovinco. Finisce 3-1 per una Juve dal grande cuore che riesce a portare a casa 3 punti che sembravano persi: i bianconeri salgono a 44 punti, e sono sempre più al comando della classifica di serie A.

 
 
 

Attacca la Juve e vinci sempre

Post n°6810 pubblicato il 21 Dicembre 2012 da nadir63l
 

glmdj

Immagine IPB

E chiaro: chiunque può scagliarsi contro la Juventus, i suoi giocatori, il suo allenatore, tranquillamente per giustificare le proprie lacune o per avere cinque minuti di notorietà. Nessuno avrà nulla da ridire: approfittatene!

A Napoli, l’avvocato di Cannavaro, in ogni intervista tira in ballo Quagliarella, proiettando ombre sulla sua esclusione dai deferimenti del calcioscomesse che hanno portato alla squalifica del suo assistito e di Grava (6 mesi). La linea difensiva di tutta l’Italia calcistica, sposata anche dall’avvocato in questione, sembra essere quella di coprirsi all’ombra della Vecchia Signora, certi di distrarre le attenzioni dal reale stato delle cose. Anche perché, per avere delle risposte chiare e fugare ogni dubbio, basterebbe leggere gli atti.

Lezioni di bon ton italiano da parte di Leonardi. Alla notizia dello spostamento della partita della Juventus con il Cagliari al Tardini di Parma, coglie l’occasione per la classica uscita acchiappa titoloni: "Ospitare la Juve? Noi semmai ospitiamo il Cagliari, dato che gioca in casa"; "il Parma non ha potuto fare niente, dal momento che lo stadio non è di nostra proprietà e nel minuto in cui è abilitato alla disputa degli incontri di serie A è nella piena disponibilità della Lega, la quale, in accordo con il Comune di Parma, ha deciso in piena autonomia, senza ascoltare il nostro parere”; Un’ "imposizione dittatoriale"; “Questa partita, per noi, è una rottura di scatole”. Questo è un dirigente del massima serie, notate lo stile. Una cosa giusta l’ha detta comunque: lo stadio non è di proprietà del Parma, quindi cosa va cercando?

Poi è il turno di Cellino che, mostrando la mirabolante gestione relativa alla costruzione del nuovo stadio, costato al presidente sardo anche diverse denunce e la perdita di una partita a tavolino, vuole fare la morale alla Juventus, perché non ha accettato, a 24-48 ore dalla sfida, di disputare la partita a Cagliari. Cellino forse non sà cosa significa “calcio professionistico” e non è interessato al danno di immagine che sta creando all’intero movimento con la gestione in deroga del suo stadio. Perché non spiega invece come mai quella struttura ancora non sia agibile e ciò nonostante pretenda di ospitare le partite mettendo a rischio l’incolumità degli spettatori?

La colpa di questa situazione è principalmente della Lega, che aveva il compito di vigilare ed assicurare il regolare svolgimento del campionato imponendo il rispetto di quanto stabilito all’atto dell’iscrizione senza concedere deroghe ad uno struttura non agibile. Anche perché, tra le altre cose, permette a Cellino di alzare la voce in questa situazione, quando il Cagliari alla fine del girone d’andata del campionato 2012/2013, non ha ancora uno stadio agibile da offrire al suo pubblico, ai suoi giocatori e alle squadre avversarie.

E’ così che si tutela il buon nome del nostro calcio?
E’ permettendo a tutti di insultare la nostra maglia che si difende uno stile?

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2713

 
 
 

Gianni Di Marzio: "Alla Juve servono dei grandi giocatori, in Italia i migliori sono Neto e ...Drogba lo prenderanno"

Post n°6809 pubblicato il 21 Dicembre 2012 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

xGianni Di Marzio ex responsabile dell'area estera della Juventus, ha parlato ai microfoni di Calciomercato.com anche di Juventus: "Bocchetti, Peluso, Doria sono buoni giocatori, ma alla Juventus ora servono grandi giocatori. Per il livello tecnico che ha raggiunto la squadra, grazie soprattutto a Conte, ormai la Juve deve puntare solo a comprare giocatori di grande livello internazionale. La base della squadra ormai c'è, ora bisogna aggiungerne pochi ma buoni. E' il lavoro che ho sempre fatto anch'io quando ho lavorato per la Juventus: in cinque anni ho segnalato solo grandi giocatori, scoprendoli prima di tutti gli altri, come Cristiano Ronaldo ad esempio. Tutti nomi presenti nella loro banca dati. La mentalità di chi fa mercato alla Juve deve essere sempre quella di prendere grandi giocatori, o potenziali grandi giocatori. In Italia prenderei Danilo dell'Udinese, che potenzialmente, senza essere irriverenti, può diventare un nuovo Thuram. E poi c'è Neto, difensore portoghese del Siena. Lui e Danilo in Italia sono i migliori.

L'attacco: "Non prenderei Llorente, dell'Athletic Bilbao. E' un buon giocatore, ma non un è un fuoriclasse, non ti cambia la squadra. La Juve deve prendere una punta per la Champions, una competizione nella quale i bianconeri, con un acquisto giusto in attacco, possono anche arrivare fino alla fine. Il nome giusto è Drogba: e sono convinto che alla fine riusciranno a prenderlo".

 
 
 

Juve, a febbraio sarà un calendario di fuoco

Post n°6808 pubblicato il 21 Dicembre 2012 da nadir63l
 

Le sfida di Champions League contro il Celtic si inseriscono tra Fiorentina, Roma e Napoli. Tre trasferte consecutive: Scozia, Olimpico e San Paolo!

Juve, a febbraio sarà un calendario di fuoco© Action Images / Reuters/STRINGER
TORINO - Oggi la Lega dovrebbe ufficializzare i calendari fino a marzo e la Juventus conoscerà con esattezza la sua agenda. Ma già ieri sera, Antonio Conte faceva i calcoli, inquadrando i due cicli infernali che verranno a crearsi intorno alla doppia sfida con il Chelsea. Perché il sorteggio certamente non sfavorevole per i bianconeri, li costringerà tuttavia a un discreto tour de force. La partita di andata, quella in Scozia che si giocherà martedì 9 febbraio, sarà infatti preceduta da Juventus-Fiorentina, una delle gare più impegnative del girone di ritorno. E’ possibile che la Juventus anticipi non solo al sabato, ma addirittura al venerdì la sfida con i viola per avere un giorno in più per smaltire le fatiche in viste della Coppa. E al ritorno dalla Scozia, Conte si ritroverebbe a organizzare la trasferta dell’Olimpico contro la Roma, altro impegno non esattamente tranquillo per i bianconeri che in poco più di una settimana si giocherebbero una bella fetta di stagione.

RITORNO - E pure la gara di ritorno contro il Celtic, da disputare allo Stadium il 6 marzo, verrebbe preceduta da una trasferta decisamente spinosa al San Paolo di Napoli (probabilmente anticipata a sabato 2 marzo), mentre il dopo avrebbe il più morbido impegno con il Catania in casa.

RISCHIO - I due quarti di finale, insomma, si incastonano in un periodo cruciale per la squadra di Conte e le avversarie per lo scudetto sperano. Il calendario, infatti, mette alla prova il tormentone secondo il quale l’impegno in Champions potrebbe frenare la corsa scudetto dei bianconeri. I rischi contro Fiorentina, Roma e Napoli sarebbero alti a prescindere, con in mezzo le due partite di Coppa, il livello si alza.

ANZI NO - Anche se i grandi esperti di queste situazioni, come Mourinho, sostengono che è molto più pericoloso affrontare partite apparentemente facili prima e, soprattutto, dopo la Coppa con la possibilità concreta di un calo di tensione, mentre se nelle vicinanze della Champions ci sono dei big match contribuiscono a tenere alta l’adrenalina e l’attenzione. Finora, l’unica volta in cui la Juventus è parsa subire l’effetto Europa è stato dopo la grande vittoria sul Chelsea allo Stadium, a cui seguì una moscia prestazione a San Siro contro il Milan, coincisa con la seconda sconfitta in campionato.

 
 
 

     

 

http://www.wikio.it

Iscritto su Social Sport.net – aggregatore di sport

 

BENVENUTO

 

 
 
 
I made this widget at MyFlashFetish.com.
 

STADIO OLIMPICO

 

 

ale seba

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

bellessosncalzacknadir63lvolusturinstarasdbalestrategeorgatosscosapensimarcotavolacciivog19810ahf.martinengQuivisunusdepopulolacky.procinocescandrea
 
 

 

PRIMA PAGINA

 
Votami su Mr.Webmaster! PageRankTop.com
 

Statistiche gratis

Contatori visite gratuiti
 
 

Registra il tuo sito nei motori di ricerca

Submit Your Site To The Web's Top 50 Search Engines for Free!

 

contatore sito web Blog Directory BlogItalia.it - La directory italiana dei blog Contatti msnFeed XML offerto da BlogItalia.it

juveland    Web Directory Italiana

Scambio Link Ricercasiti.net directory segnala il tuo sito gratisTop Italia

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963