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Non comincia benissimo l'avventura del Ghana in Coppa d'Africa, nonostante la grandissima prova fornita da Kwadwo Asamoah. La Nazionale allenata da Kwesi Appiah ha pareggiato 2-2 contro il Congo, dilapidando un doppio vantaggio. Lo juventino, sul finire del primo tempo, ha servito l'assist per il vantaggio di Badu con una brillante azione personale, quindi, nella ripresa, ha realizzato di testa il 2-0 sugli sviluppi di un corner. I ghanesi, però, non sono riusciti a conquistare il successo: il gol di Mputu e quello di Mbokani su rigore hanno regalato il pari al Congo. In serata l'altra gara del Girone 2 tra Mali e Niger. Asamoah e compagni saranno nuovamente impegnati giovedì 24 contro il Mali e lunedì 28 gennaio contro il Niger.

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Il portiere dell'Udinese Padelli, ha commentato in zona mista la sfida di Torino, ecco le sue parole riportate da Udinese.it: "Sono gol pesanti, sconfitta che fa male per come è venuta, non tanto per il passivo, purtroppo avevamo già preso quattro gol dalla Juve. Fin dall'inizio non eravamo gli stessi delle ultime due partite e si è visto. Comunque secondo me la Juve è una grandissima, stava a noi essere più spregiudicati e aggressivi, se vieni qui senza la loro stessa fame non porti a casa nulla. Le qualità della Juve sono innegabili, è la squadra più forte del campionato, lo ha dimostrato fin qui e lo farà fino alla fine. Siamo partiti troppo bassi e arrendevoli, loro arrivavano sempre prima sulla palla, non capisco bene cosa sia successo visto che arrivavamo da due ottime prestazioni, forse ci siamo un po' seduti".

Sul gol di Pogba: "Purtroppo lo ha fatto con me di fronte, complimenti a lui. Ha calciato benissimo anche in occasione della seconda rete, la palla aveva un effetto a giro molto strano e ha anche rimbalzato prima di arrivare in porta, andava a 200 all'ora".

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Zero sorrisi, s'è rigirato nella vittoria, nemmeno impettito per il quadruplo di reti scaccia crisi, si contiene e poi non le manda mica a dire: "Mi aspetto che la società accontenti le mie richieste", firma di Antonio Conte, è una stoccata sotto il gelo, l'allarme numerico d'un attacco ridotto all'osso (infortunio di Quagliarella compreso ndr). Un colpo fuori dal cilindro che poi gioca chissà con i doppioni: "Ho chiesto una punta poi non è detto che non ne possano arrivare due". Ha un diavolo per capello quell'Antonio, lì, e visto quanto sarebbe costato ogni capello, sarebbe meglio accontentarlo, non mettendolo di traverso, facendo i conti nelle casse bianconere, volendo un top player non la Luna. Prima frizione tra le parti dal "Non ci sono i soldi" al "Spero che mi accontentino", il passo è brevissimo nel mezzo le prodezze di un polpo, Pogba, che allunga i tentacoli ricusando le accuse ad un reparto, avanzato, che dopo i primi 45 minuti d'assedio alla porta friulana, si sarebbero fatte risentire... La solita nenia di paese, in fondo, ma quando i messaggi li comunichi in pubblico, son peggio delle promesse da legarsi al dito... "Prendetemene Uno ma se volete pure Due"... Llorente e Drogba?

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Paul Pogba ha parlato ai microfoni di Gianni Balzarini a Mediaset Premium: "Sono contento, devo pensare alla vittoria e e dobbiamo continuare a giocare così e' stato importante tornare a vincere a essere protagonisti, oggi abbiamo visto la Lazio pareggiare e la molla e' scattata per dare stimoli. Non dobbiamo dimenticare Pirlo, Marchisio, tutti i giocatori della squadra. Cerco di dare il meglio e farmi trovare pronto e all'altezza".

Su Buffon: "Buffon mi ha detto bravissimo e di continuare, perché non sono ancora arrivato. Gigi e' un grande, devo continuare. Guardo giocare Pirlo, Marchisio, Vidal e cerco di imparare, devo migliorare per avere le caratteristiche da Juventus. Devo lavorare se il mister dice belle parole e crede in me io devo fare il mio meglio e devo onorarlo allenandomi".