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La semifinale con la Lazio si presenta subito come complicata. Matri unica punta e Marchisio con Giaccherini a supporto. In difesa Marrone sostituisce Caceres con Peluso ed Isla sulla fasce.

SUBITO JUVE POI EQUILIBRIO: I bianconeri partono alla grande. Marchetti si dimostra all'altezza evocando i fantasmi di campionato. Dopo la fiammata iniziale la gara vive nell'ottica dell'equilibrio. La Juventus ha una minima supremazia territoriale, ma con nessuna occasione. Il gioco sembra meno fluido e le tante assenze pesano.

OCCASIONE LAZIO: la Lazio copre e riparte e va vicina al gol con Mauri su un mezzo errore di Marrone e Storari. Rimedia Barzagli con un intervento fantastico.

ISLA GO: a cavallo del quarantesimo si vede un buon Mauricio Isla. Due buone cavalcate, ma manca il pallone giusto al centro e la difesa biancoceleste chiude. La frazione si chiude con il cambio Caceres-Bonucci, Conte rischia di perdere un altro pezzo pregiato. Un primo tempo di studio con poche occasioni, una Juventus con gioco meno fluido a causa delle tante assenze.

MARCHETTI, SEMPRE LUI: La ripresa comincia come l'inizio del primo tempo, vale a dire con una Juventus aggressiva. Isla si fa vedere ma la palla non passa. Dopo dieci minuti, la palla buona arriva sui piedi di Matri dopo un bel lancio di Marrone, Marchetti si supera con un colpo di reni bellissimo.

PELUSO ESCE? NO SEGNA: Il gol arriva dal più criticato, dal più discusso di inizio stagione. Un colpo di testa impetuoso che batte Marchetti. La curiosità e' che Federico stava proprio per essere sostituito, cambio ritardato per far battere il corner, cross perfetto di Giak e Mr. Peluso insacca. Importante iniezione di fiducia per lui.

GRANDE JUVE: la Juventus merita il vantaggio e va vicina al raddoppio con Vidal. Doppia occasione per lui, prima il palo gli dice di no, poi sul bel cross di Barzagli la deviazione finisce a lato. Finisce la partita di Peluso, sostituito da De Ceglie, per il romano una partita in leggera crescita, con il merito del gol.
Entra poi Vucinic per Marchisio e il montenegrino ragala un cioccolatino a Vidal. Il cileno e' bravo e di testa indirizza benissimo, Marchetti risponde con l'ennesimo miracolo.

DOCCIA FREDDA: al quarantunesimo la doccia gelata. Su un corner ingenuo De Ceglie si perde Mauri e la palla va in rete. La Juventus prova il forcing finale, ma Marchetti blocca tutto.

La partita finisce in partita, come in campionato. La Juventus avrebbe merito di più, soprattutto nella ripresa. La prossima settimana ci vorrà almeno un gol all'Olimpico.

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Secondo l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", i dirigenti della Juventus non hanno perso le speranze di arrivare ad un grande attaccante da inserire subito nella rosa di Antonio Conte. La società bianconera si appresta ad annunciare l'acquisto di Fernando Llorente a parametro zero per luglio, ma nel contempo ha pronti 3 milioni di euro per cercare di convincere l'Athletic Bilbao a lasciar partire il suo bomber. Il club basco, però, continua a resistere.
Sempre stando a quanto riporta la rosea, resta calda la (tortuosa) pista Drogba. Marotta e Paratici attendono segnali dall'attaccante ivoriano che dovrebbe fare un passo avanti liberandosi dallo Shanghai Shenhua. I bianconeri, infatti, non sono intenzionati a versare i soldi del cartellino al club cinese. Per il momento, tuttavia, i segnali non sono confortanti ed in attesa di novità su questo fronte la società di corso Galileo Ferraris cerca una soluzione nel mercato italiano. I candidati restano quattro: Borriello, Immobile, Gabbiadini e Boakye. La candidatura di Borriello viene considerata una buona soluzione dai colleghi de "La Gazzetta dello Sport", sia perchè il giocatore conosce l'ambiente e gli schemi di Conte, sia per le qualità fisiche e tecniche.