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Messaggi del 16/02/2013

CONTE A SKY: "L'unico alibi č quello del calendario, ma oggi non abbiamo giocato da squadra.

Post n°6987 pubblicato il 16 Febbraio 2013 da nadir63l
 

Ci mancano le giocate dei singoli per risolvere queste gare. Mazzarri? Evitiamo di dire fesserie"

Parla il tecnico bianconero.
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervistato dai microfoni di Sky nell'immediato post-partita, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato la prestazione della sua squadra nella gara disputata in casa della Roma. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Avevi detto che non ti fidavi della Roma, temevi gli effetti Champions o è un alibi?

"Ho detto in tempi non sospetti che non era il massimo giocare sabato, martedì e sabato. Potevamo pagare la stanchezza della terza gara, abbiamo affrontato due grandi squadre come Fiorentina e Celtic prima, un giorno in più potevano concedercelo. E' l'unica scusante, perchè per il resto oggi non abbiamo giocato di squadra e quando facciamo così ci batte chiunque. Complimenti alla Roma, forse un giorno in più serviva mi auguro che in futuro ci sia un minimo di rispetto in più per una squadra che cerca di portare l'onore italiano in Europa quando si fanno i calendari. Detto questo non abbiamo le giocate dei singoli per risolvere certe gare ma ci serve il gioco totale".

Cosa succede quando non giocate di squadra?

"Non proviamo le cose in allenamento, non si suona lo stesso spartito ed è stata una stonata generale. Ognuno è andato a braccio suo, mi spiace perchè dovremmo fare un salto in avanti tutti. A Glasgow abbiamo fatto due passi avanti, oggi uno indietro. Spero ci serva da lezione".

Con il Chelsea faceste una grande gara seguita da una negativa con il Milan, oggi è risuccesso. Pensi che servirà dosare meglio i giocatori in futuro?

"Oggi ho parlato alla squadra chiedendo chi non se la sentisse per stanchezza nervosa o fisica me lo dicesse. Tutti mi hanno detto che stavano bene, non mi imputo nulla nelle scelte".

Però è la seconda volta...

"Sì però come la fai fai e sbagli. Poteva andare così anche con altri due giocatori, le scelte le ho fatte in modo sereno, tutti mi hanno dato disponibilità. Il campo ha dato risposte negative, la stanchezza ci sta ma non possiamo andare a braccio come oggi".

Il fallo subito da Pirlo da Totti lo ha limitato?

"Non parlo di singoli, oggi non mi è piaciuta la squadra. Ho fatto due cambi a inizio ripresa, Vucinic e Asamoah. Il ghanese c'era già chi lo voleva in campo con il Celtic, invece è bastato un mese e mezzo lontano da noi senza provare le cose in allenamento e sembrava un pesce fuor d'acqua".

In pachina però c'erano Isla, Giaccherini e Quagliarella che spesso sono stati utili...

"Con il senno di poi si può dire tutto. Cambiando i due attaccanti sarebbe cambiato poco, oggi sono molto sereno. I ragazzi mi hanno dato tutti la disponibilità, l'unico alibi che dò è quello della stanchezza per la terza gara".

Mazzarri oggi ha detto che non avete motivo di lamentarvi riguardo il calendario, visto loro...

"Scusate guardate le ultime due partite e non diciamo fesserie. Noi abbiamo fatto tre partite in sette giorni, contiamo quante ne ha fatte il Napoli... Sia noi che i partenopei andiamo tutelati sotto questo punto di vista, non chiedo differenze".

Ti aspettavi Lamela su Pirlo?

"Non avevamo grossi riferimenti perchè non sapevamo fino all'ultimo se si sarebbero schierati a quattro o tre. Se avessimo avuto più riferimenti e notizie a riguardo poteva andar meglio".

 
 
 

Troppo brutti per essere veri

Post n°6986 pubblicato il 16 Febbraio 2013 da nadir63l
 

le pagelle di Andrea

Immagine IPB



Non ci voleva. Sapevamo sarebbe stata dura ma digerire una sconfitta con la roma è sempre troppo dura.
Tralasciando l'arbitro Rocchi che piuttosto che far battere l'ultimo corner alla Juve e rischiare un insperato pareggio fischia il finale con qualche secondo d'anticipo (nonostante i romanisti sprecassero tempo ad ogni occasione ultile...i 4 minuti extra-time sono apparsi sin da subito pochissimi), la prestazione della squadra è stata scoraggiante e ora si rischia di ritrovarsi un napoli a -2.
Nel primo tempo i ritmi sono spaventosamente bassi. Asamoah sembra un elemento estraneo alla squadra e Vidal bissa la brutta prestazione di pochi giorni fa in Scozia. L'unica vera occasione capita sui piedi di Pirlo, con una punizione battuta forte e ben indirizzata che viene disinnescata dall'estremo difensore giallorosso.
Nella ripresa la Juve prova a fare qualcosa di più ma sono i padroni di casa a rendersi davvero pericolosi in contropiede. Il Mister corre ai ripari e sostituisce Vucinic ed Asamoah con Padoin e Giovinco...tempo neanche 30 secondi e la Roma passa in vantaggio con Totti bravo a spedire in rete una corta respinta di Vidal.
La Juve cambia e passa al 4-3-3 con l'ingresso di Anelka al posto di Vidal, ma non c'è niente da fare. Brutta sconfitta che ci farà passare una brutta settimana.


PAGELLE

BUFFON 6,5 Concentrato. Conferma di vivere un buon periodo di forma. Incolpevole sul gol subito.

BARZAGLI 5,5 Soffre eccessivamente Osvaldo in ogni frangente.

BONUCCI 6,5 Il migliore dei nostri. Sempre attento a chiudere sui buchi lasciati dai compagni.

CACERES 6 Ha fatto il suo. La Juve dalla sua parte non soffre mai.

LICHTSTEINER 5 Troppo nervoso. Perde quasi tutti i duelli dalla sua parte in entrambe le fasi di gioco.

VIDAL 4,5 Suo l'assist per il gol avversario, che è l'apice della sua brutta prova. Non vorrei che si facesse distrarre dalle numerose insensate voci di mercato...moscio.

ANELKA 6 Se non altro dimostra di avere voglia di mettersi in mostra. Servirebbe anche un pallone al bacio a Giovinco nel cuore dell'area di rigore, ma "la formica" liscia clamorosamente...

PIRLO 6 Preso a martellate dal primo all'ultimo minuto. Tralasciando l'ammonizione di Totti (inevitabile...era più rosso che giallo), l'arbitro ha impunemente lasciato fare al picchiatore di turno. Emblematica la gomitata di lamela non punita neanche con il calcio di punizione.

POGBA 6 E' quello che ne ha di più in mezzo al campo, peccato che venga assistito poco e male. Bravissimo sul finire di primo tempo quando si libera dal marcatore e si trova solo davanti al portiere...peccato che l'arbitro si inventi un fallo.

ASAMOAH 4,5 Maledetta Coppa d'Africa.

PADOIN 5 Entra in un momento difficile e non riesce a dare quel che vorrebbe.

MATRI 5,5 Se non viene assistito può fare ben poco. Ma anche lui ci mette del suo, tant'è vero che "vive in fuorigioco".

VUCINIC 5 Sfortunato su una conclusione che si spegne sul fondo dopo essere passata vicinissima al palo. Ma stasera non era il solito "genio".

GIOVINCO 5 Vedi Padoin. In più non riesce mai a metterla in mezzo, vuoi perchè se la trascina spesso oltre la linea di fondo, vuoi perchè la liscia clamorosamente...

CONTE 10 Per il solito motivo per cui merita 10 fino alla fine della stagione. Purtroppo però, col senno di poi, s'è rivelato affrettato l'inserimento di un irriconoscibile Asamoah. Per non parlare del deludente Vidal dell'ultima settimana...se deve giocare con gli avversari tanto vale giocare con il troppo poco considerato Giaccherini.

COSA VA Consentitemi, stasera proprio NIENTE.

COSA NON VA Troppe cose. Il risultato che consentirà al napoli, domani, di portarsi a -2. I ritmi da serie C2 tenuti nel primo tempo. I buchi enormi e le eccessive distanze tra i reparti nella ripresa. Non va Vidal che nelle ultime 2 partite ha dato la sensazione di giocare con gli avversari. Non va la sterilità offensiva in determinate circostanze. Non va perdere con la Roma, MAI.

MIGLIORE IN CAMPO: Bonucci

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2808

 
 
 

POCA JUVE, TANTA ROMA...

Post n°6985 pubblicato il 16 Febbraio 2013 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it

La sfida di oggi aveva mille motivazione. Da una parte chi si gioca tutta la credibilità, dall'altra chi voleva tenere il vantaggio.

RITMO ALTO ALL'INIZIO E ROMA CHIUSA: la sfida parte subito a ritmo alto. Partita bella vibrante con occasioni da una parte e dall'altra. La Roma conferma quanto ci aspettavamo: pericolosa davanti e vulnerabile dietro. A Osvaldo capitano nei primi dieci minuti subito due palle buone e in una, solo davanti a Buffon, l'Italo-argentino perde il tempo. La Juventus ha il pallino del gioco in mano ma non trova il varco giusto. Al diciottesimo grande occasione Juve con Stekelenburg in versione mostro che la toglie dall'angolo basso. La partita e' comunque equilibrata con la Roma che attende ben chiusa e la Roma che crea in contropiede. Alla mezz'ora paura per Pirlo colpito in modo durissimo da Totti. Crediamo alla buona fede del giallorosso, ma il colpo era al limite con Pirlo che subisce un taglio bruttissimo. La sfida vede il solito copione in tutto il primo tempo con la Juve avanti, ma troppi errori bianconeri in costruzione. Primo tempo molto combattuto con la Roma aggressiva e la Juventus in controllo del match senza però offendere.

ROMA PERICOLOSA E VUCINIC...: la ripresa inizia con una grande occasione giallorossa con Osvaldo quasi solo davanti a Buffon che mette a lato. Risponde Vucinic che mette a lato da fuori area. Poi ancora la Roma con Torosidis chiuso da Asamoah. La Roma spinge e Buffon deve fare la paratissima. La palla buona arriva a Matri, ma Alessandro la tira su Stekelenburg. Ancora Roma, con Osvaldo che costringe Buffon alla grande ennesima parata.

PERLA DI TOTTI: la Roma passa con Totti, meritatamente su una corta respinta della difesa, Totti tira di giustezza e punisce Buffon.

NESSUNA REAZIONE JUVE, ANCORA ROMA: la Juve non reagisce e la Roma spinge ancora andando vicino al raddoppio con Lamela. Conte butta dentro Anelka al posto di Vidal tentandole tutte.
La Juventus non riesce minimamente a impensierire i giallorossi. Ancora Roma vicina al gol con Buffon che compie l'ennesima parata. La Juventus e' rimasta nello spogliatoio.
Il finale e' concitato, nervoso, la Juve va più vicina a prendere il secondo che segnare il pareggio.
Juventus buona nel primo tempo inesistente nella ripresa.

 
 
 

Roma-Juve, la notte dell'ex: Vucinic torna all'Olimpico

Post n°6984 pubblicato il 16 Febbraio 2013 da nadir63l
 

E’ costato 15 milioni alla Juve: gli americani non fecero abbastanza per trattenerlo. «Era casa mia»

Roma-Juve, la notte dell'ex: Vucinic torna all'Olimpico© LaPresse
TORINO - Che sera, questa sera, per Mirko Vucinic . Sbarca all’Olimpico per la prima volta da quando, due estati fa, la Juve lo portò via per 15 milioni a una Roma che, peraltro, forse si impegnò troppo poco per trattenerlo. E visto a posteriori, quel 1° agosto 2011 il club bianconero siglò un reale affarone, a dispetto di chi riteneva che, a quei tempi, a 28 anni la parabola del montenegrino avrebbe scritto presto il capitolo finale.

CHE FEELING Altroché, questo Vucinic può “campare” ancora a lungo. E per completare una settimana già marchiata di suo, con le reti che hanno convinto Fiorentina e Celtic ad abbandonare il piano di bloccare la Juve, ecco l’Occasione delle occasioni: dare un colpo ulteriore alle residue certezze di una derelitta Roma, mai bucata prima da juventino all’Olimpico e a proposito della quale Mirko ha sempre detto: «Quella era casa mia». Già, quella Roma all’americana che non lo trattenne provando a fargli cambiare idea, ma prediligendo scelte diverse sul mercato, rivelatesi controproducenti. Ma i tempi sono evidentemente cambiati: Vucinic è diventato talmente parte integrante della Juve targata Antonio Conte che lo stesso allenatore prende sempre tutte le contromisure possibili per evitare eventuali ricadute da precedenti infortuni. L’esempio più recente, la tendinopatia che condizionò il rendimento del campione a gennaio: guarda caso, prima che la Juve tornasse ai livelli debordanti della prima parte della stagione. E nella sfida con Francesco Totti e compagni, oggi Vucinic cercherà anche di aggiornare il tabellino personale: ora sono 10 le reti realizzate nell’arco di 30 presenze tra campionato, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa italiana, che aggiunte a quanto combinato nella stagione 2011-12 portano a 20 i gol bianconeri in 65 presenze.

ZERO GERARCHIE Conte, in questo senso, anche ieri è stato molto chiaro. Pur tenendo nella giusta considerazione gli altri componenti del reparto offensivo, da Fabio Quagliarella a (soprattutto) Sebastian Giovinco , la volontà del tecnico è toccare il meno possibile il blocco che ha riportato la Juve in quota dopo la flessione di gennaio. «I ragazzi stanno bene - ha detto ieri l’allenatore -. Parlerò personalmente con tutti e se qualcuno accusasse problemi di stanchezza o altro, ne terrò conto. Altrimenti la mia intenzione è quella di confermare la squadra che ha fatto bene nelle ultime partite». Poi, più nello specifico e all’insegna di un’istituzionalità che, almeno sulla carta, tiene vive le speranze di ognuno: «Ora Vucinic e Matri stanno facendo bene, ma anche la coppia Giovinco-Quagliarella ha funzionato, così come in precedenza avevo schierato Vucinic e Giovinco con ottimi risultati. In avanti non ho mai avuto problemi, valuterò e farò le mie scelte. Di sicuro, non esistono gerarchie prestabilite o prefissate. Perché alla Juve ho la fortuna di poter scegliere». E la volontà di confermare Vucinic è il segno tangibile del feeling che intercorre tra la seconda punta montenegrina e il tecnico salentino. Un’osmosi tanto più “giustificata” dal fatto che Mirko ha una volontà matta di fare centro contro la Roma. Non succede dal 4 dicembre 2005 (Lecce-Roma 2-2), 10 mesi dopo un Lecce-Roma 1-1, pure quello sigillato da una sua magia con la casacca dei giallorossi pugliesi. E nel passaggio dalla Roma alla Juve, Vucinic è migliorato pure nella media-gol, passata da 0.31 a 0.29. Per uno che “disprezza” le reti semplici, il dato è rilevante.
DAL CAMPO A parte Vucinic, il resto della formazione anti-Roma pare ormai deciso. Davanti a Buffon è confermato il trio difensivo composto da Barzagli , Bonucci (rientrante in campionato dopo i due turni di squalifica) e Caceres , capace di resistere alle offensive scozzesi. Con Marchisio e Peluso squalificati, entrano in scena Pogba - che giocherà da interno sinistro - e Asamoah , pienamente recuperato dalle fatiche in Coppa d’Africa, che torna titolare in fascia sinistra. Lì davanti non dovrebbero sorgere dubbi sulla conferma del duo Matri-Vucinic, sempre titolari in una settimana da urlo per la Juve. Conte ha convocato 20 giocatori: 11 in campo, 9 in panchina, tutti pronti all’uso. E Giorgio Chiellini ? Sta provando a bruciare le tappe dopo la lesione al polpaccio rimediata meno di due mesi fa: dovrebbe rientrare domenica 24 febbraio contro il Siena. «Il recupero procede bene, mi auguro di averlo in gruppo la prossima settimana», promette Conte. Tempi duri per gli avversari, se lì dietro torna a ruggire pure il Chiello...

 
 
 

NON SI TOCCA!

Post n°6983 pubblicato il 16 Febbraio 2013 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Ieri le parole di Antonio Conte sono risuonate come un tamburo, un campanello fortissimo da Vinovo: "Io dico che sono l'allenatore della Juventus, sicuramente gli apprezzamenti fanno piacere: fanno piacere a me e devono far piacere a tutto l'ambiente, alla società, perchè significa che la scelta che è stata fatta un anno e mezzo fa è stata una scelta giusta, significa che stiamo lavorando e come dico sempre la mia crescita va di pari passo con la crescita dei ragazzi e della mia squadra, questo è fuori dubbio. Però se ci sono delle lusinghe sicuramente sono contento perchè significa che stiamo lavorando tutti bene, società, allenatore e calciatori".

Antonio Conte ha chiarito definitivamente che la sua posizione: vuole vincere con la Juventus vuole diventare ancora più grande con la Juventus il suo pensiero era la Juventus, è la Juventus e lo sarà a lungo. I rumors interessano, fanno scalpore e riempioni i giornali, ma rappresentano un futuro ancora molto remoto. Le tentazioni russe, le sterline, i soldoni possono essere messi nel cassetto. C'è un percorso da compiere, una strada da seguire, una bacheca da riempire. C'è la voglia di entrare nella storia come uno dei grandi ad aver vinto il trofeo più importante. Tutto il resto può e deve aspettare...

 
 
 

     

 

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