LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi del 14/03/2013
Lo Juventus Stadium vive 7 giorni su 7. . Attenti al mondo giovanile, tanti ragazzi potranno trovare lavoro da noi" Fonte: dal nostro inviato allo Juventus Stadium Alberto Zanello 11:45 - Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, sta intervenendo in questi minuti all'inaugurazione della 14esima edizione di ‘Io Lavoro’, la job fair più grande d’Italia, che quest’anno si svolge allo Juventus Stadium e che vede preiscritti oltre 12mila ragazzi con 99 aziende che metteranno a disposizione circa 10mila posti di lavoro. TuttoJuve.com sta seguendo in diretta l'evento nell'impianto bianconero, organizzato dall'Agenzia Piemonte Lavoro e promosso dalla Regione Piemonte, Provincia di Torino, Regione Valle d'Aosta e Città di Torino. Ecco le parole di Andrea Agnelli, trascritte dalla nostra redazione: "E' un motivo di orgoglio per noi vedere ospitare all'interno della nostra struttura una manifestazione così importante. E' stata una sfida anche per noi su come riuscire a dare un'altra faccia allo stadio, voluto fortemente dalla società e dalla proprietà. La tre giorni che andiamo ad ospitare in questo momento è la dimostrazione che questo stadio vive 7 giorni su 7. Sabato presenteremo tutte le possibilità di impiego in una società sportiva. Noi come Juventus abbiamo circa 500 persone impiegate, a cui se ne aggiungono oltre 1500 ogni volta che giochiamo in casa e altre 500 nel centro commerciale di Area 12. In un momento così difficile noi cerchiamo di dare grande attenzione al mondo giovanile. La nostra attività principale è lo sport, ma siamo attenti anche a tante altre attività, per cui tanti giovani potranno trovare lavoro da noi. L'auspicio è che questa tre giorni sia fruttifera, in modo che molti, uscendo, possano dire 'grazie a una visita allo stadio sono riuscito ad incamminarmi verso il futuro".(redazione Tuttojuve.com) |
Sarà Mauro Bergonzi della sezione arbitrale di Genova a dirigere Bologna-Juventus, anticipo della 29/a giornata del campionato di Serie A. Il fischietto ligure sarà coadiuvato dagli assistenti Vuoto e Costanzo, dal quarto uomo Galloni e dagli arbitri addizionali di porta Massa e Rocchi. |
«La squadra di Conte è tosta: se la può giocare anche contro il Barça. La vera svolta si è vista contro il Celtic: i bianconeri hanno dimostrato di essere fortissimi, difatti adesso fanno paura un po’ a tutti» © LaPresse TORINO - Che ricordi, che brividi: 22 maggio 1996, finale Champions all’Olimpico di Roma. Juve contro Ajax, lo squadrone di Van Gaal che a quei tempi era quasi imbattibile. I bianconeri, però, ci provano. Partono forte e al 13’ passano in vantaggio con Ravanelli. La gioia dura 28 minuti, visto che al 41’ Litmanen pareggia. Nel secondo tempo la Juve spinge, però non passa. Nei supplementari sono sempre i bianconeri a provarci ma non sfondano. Ci vogliono i rigori, una strana lotteria, spietata, crudele. Parte Davids, allora all’Ajax, e sbaglia. Poi, in successione, Ferrara-gol, Litmanen-gol, Pessotto-gol, Scholten-gol, Padovano-gol. Silooy-parato. Ecco, tocca a Jugovic. Se segna, è Champions. Tutti i bianconeri con il cuore in gola. Il serbo parte e piazza: goool. Ed è trionfo. La Juve vince 5-3 e alza al cielo la Coppa più bella, conquistata contro la squadra più forte al mondo. Jugovic, ricorda? «Non lo potrò mai dimenticare, quel tiro dagli undici metri resta scolpito nella mia mente. Che brividi, l’abbraccio dei miei compagni, la gioia dei tifosi». E adesso la Juve ci riprova. È tra le otto grandi d’Europa... «Una grande impresa, non c’è che dire. Non è mai facile raggiungere un risultato del genere e i bianconeri ce l’hanno fatta. Complimenti». Un cammino, oltretutto, importante. «Vero, il girone di qualificazione non era facile. C’era il Chelsea, la squadra campione in carica, oltre agli ucraini dello Shakhtar che nelle ultime edizioni hanno sempre fatto bene. La Juve è arrivata davanti a tutti, non si è accontentata del secondo posto. Segno di grande forza». E poi il Celtic... «Ecco, proprio contro gli scozzesi i bianconeri hanno dimostrato di essere super dando una prova di forza eccezionale. Cinque gol in due partite e nessun problema. Certe prestazioni lasciano il segno anche alle prossime squadre avversarie. Dopo aver dominato in Italia con il primo posto, la Juve ha mandato un segnale all’Europa». [...] |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14