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La sfida contro l'inferno rosso, nel catino Allianz, la gara più difficile in assoluto.

INIZIO SHOCK: la Juventus inizia la partita nel modo peggiore. Dopo trenta secondi Alaba tira dalla trequarti, Buffon viene ingannato dalla traiettoria che subisce anche una deviazione. Il peggior inizio possibile, sicuramente la sfortuna incide. Dopo il gol incassato la Juventus prova a reagire, corta aggressiva, convinta. All'undicesimo il primo tiro Juve, la punizione di Pirlo finisce alta. Subito dopo buona occasione per Vidal, il cui tiro finisce a lato. Si fa male Kroos ed entra Robben, fuori un campione e dentro un altro.

ANCORA BAYERN: l'entrata di Robben carica il Bayern, Barzagli sbaglia il disimpegno, la palla arriva a Robben, Buffon commette un miracolo. Due minuti dopo ancora Bayern, il tiro di Ribery viene deviato. L'entrata di Robben cambia l'equilibrio. Rimangono troppi gli errori della Juventus che butta via troppi palloni. Ancora Robben al trentunesimo grazia la Juve, la difesa non va.
La prima mezza occasione bianconera arriva con Matri al trentaduesimo ma Matri non arriva sul pallone. La sofferenza e' enorme, il Bayern fa la partita, pressa, e' ovunque, ancora Buffon ci mette una pezza. Al quarantacinquesimo buona occasione per Bonucci di testa, palla alta di poco.

Il primo tempo e' di totale sofferenza, Bayern meritatamente in vantaggio, dopo l'inizio shock i bianconeri rientrano in campo, ma dopo l'entrata di Robben soffrono troppo.

SEMPRE BAYERN : sempre il Bayern a inizio ripresa. Mandzukic impegna Buffon. Il copione rimane lo stesso, Bayern in avanti e Juve in difesa. Al decimo ancora Alaba impegna Buffon.

ANCORA BAYERN: i tedeschi non si fermano. Tiro da lontano di Luis Gustavo, Buffon para ma arriva Mandzukic che mette al centro dove Müller raddoppia. La posizione di partenza di Mandzukic e' irregolare.

REAZIONE JUVE: la Juve ci prova, gran tiro di Vidal e grande parata di Neuer. La Juve ora ci prova, la gara e' equilibrata.

GIALLO MALEDETTO: i bianconeri collezionano due gialli tremendi. Le ammonizioni di Vidal e Lichtsteiner impediscono ai bianconeri il ritorno.

RIBERY DA ROSSO: un fallo da rosso diretto di Ribery non viene segnalato, vergognoso il francese.

Il Bayern pressa fino alla fine come in maniera ossessiva dimostrando carattere, forza, convinzione e una condizione invidiabile. Nel finale altra occasionissima per Müller che va vicino al 3-0.

I tedeschi meritano e vincono giustamente. Il Bayern ha dimostrato come sapevamo di essere fortissimi. I bianconeri ci proveranno al ritorno, non sarà facile, ci vorrà un'impresa

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La Coppa dalle grandi orecchie. L'ossessione contro il sogno. Una dicotomia fin troppo abusata in questi anni, ma una semplificazione utile per presentare Bayern-Juventus. L'aspetto mentale rappresenta un tassello fondamentale la cui importanza viene sottovalutata in analisi immerse solamente in moduli, giocatori, qualità fisiche e tecnica.

Il cervello - e noi aggiungiamo il cuore - rappresentano fattori in grado di fare la differenza in gare che si annunciano livellate. Uno dei luoghi comuni nello sport è che la vittoria va a chi l'ha desiderata di più. Arrivati a questo punto, non crediamo che una delle due squadre possa voler vincere più dell'altra. Sia bavaresi che piemontesi desiderano la stessa cosa: passare in semifinale e alzare al cielo la Coppa. Vincerà chi arriverà alla gara più concentrato, chi avrà saputo governare le inevitabili pressioni. Non si può eliminare le emozioni, anzi queste aiutano a prendere la decisione giusta in campo. Quando l'istinto aiuta la razionalità, quando in un istante devi fare la giocata giusta. Non si può eliminare l'adrenalina, anzi più ne scorre in corpo meglio si farà.

Fondamentali saranno queste ore che ci avvicinano alla partita. Se la tensione e il nervosismo avranno la meglio domani si arriverà al campo svuotati da un punto di vista mentale. Ecco perché l'ossessione del Bayern per una Coppa che nelle ultimi tre stagioni è sfuggita per ben due volte nel momento decisivo potrebbe fare male ai bavaresi. Ed ecco perché il sogno bianconero potrebbe giovare alla Juventus.

Tutto però passa dalla testa e dalle cure del professor Conte