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Charles Wright
Morandi
Parlo d'immobilità, del silenzio
un centrotavola di porcellana,
un vaso a goccia, una brocca.
Parlo di spazio, che è unilaterale,
senza risposta, e lasciato a seccare.
Parlo di colore, di forma, del vuoto
che vigilano questi oggetti, e da cui sorgono.
Parlo di colpa, goccia rossa, goccia bianca,
la sua gobba e la curva, che è blu.
Parlo di bottiglie, e rovina,
e di ciò che facciamo brillare nel buio, e perché...
Charles Wright
Breve storia dell'ombra
a cura di Antonella Francini
Crocetti Editore 2006
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Fosse semplice.Sarebbe già un successone aver in "confidenza" se stessi..Dai non guardatemi con quell'espressione!Conosciamo veramente noi stessi?
Alla domanda di ciò che saremmo capaci di raggiungere,il punto più alto delle nostre capacità,cosa potremmo rispondere?Come sapremmo rispondere?
A volte mi viengono in mente i miei nonni,loro malgrado filosofi e grandi conoscitori della varibilità umana.
Lei era semplicemente "la rezdora".Chi non conosce il significato di questa parola è presto informato:Significa letteralmente "Reggitrice".Di cosa?In ambito famigliare di tutto!!Se riuscite ad immaginare qualcosa di "politicamente"più importante ed autorevole in tal ambito,allora vuol dire che non ne avete conosciuta una.In casa nulla accadeva che lei non lo sapesse e preventivamente approvato.Era la struttura centrale su cui si edificava una buona famiglia.Mi pare che possa bastare...
Credo per certo,che mio nonno non abbia mai saputo veramente dove andava a parare la sua vita,probabilmente il suo concetto di eternità era definito da un buon sigaro toscano,un bicchiere,anzi due và,di vino genuino per pasto,e il posto a capotavola,non fosse altro che la radio era proprio lì vicina..
Eppure collezionò una tal quantità di esperienze,mi pareva che nulla potesse essergli sconosciuto...In ogni caso credo che la sua risposta sarebbe stata più o meno questa:"Saprei dissodare un terreno ridotto ad arida sterpaglia e farlo diventare un'orto che basterebbe per tutta la famiglia"...Ne più ne meno...
Un pò poco per un grand'uomo vero?D'altronde all'epoca non esistevano le forme di comunicazione attuali,un sondaggio di opinione sarebbe stato impensabile;La nonna,forte dei suoi sette figli,non avrebbe permesso che "altri"potessero aver opinioni riguardo a quell'uomo,tornato a casa con i piedi congelati dalla Russia,con la "scusa" di conoscere il loro ultimo figlio concepito prima della partenza,che mai e poi mai avrebbe permesso che qualcuno potesse chiamare il nonno per nome.Il nonno andava chiamato rigorosamente per cognome...Ma tantè...
Lei sapeva il valore di quell'uomo,ma era sufficiente così,non era il caso di esagerare..
Ho sempre sospettato che lo sapesse anche lui...Forse lo sapeva per entrambi,perchè funzionava così;Lei preparava il ragù perchè sapeva che lui aveva voglia di un piatto di tagliatelle cucinato per un re,lui non tollerava che avanzasse qualcosa nel piatto,perchè sapeva che lei cucinava con il cuore...
La soddisfazione di preparargli la carne il 1 Maggio,per ricordare i"bei tempi",quando ricorreva la "loro festa"e puntuali a mezzogiorno i fascisti si presentavano a casa per mettere tutto sottosopra...Tavola compresa ,of course..
Che bello era osservarli,assolutamente indipendenti l'uno dall'altra eppure perfettamente complementari...Due mani...Da contadini,callose,piegate dai reumatismi e dalle tribolazioni,ma sempre pronte ad aiutarsi,a sostenere il peso dell'uno e dell'altra,mai ferme,mai arrendevoli,tutto ciò che era possibile fare di buono per il prossimo e sempre pronte ad una carezza per noi bambini...
Conosci te stesso....In questi tempi così difficili,così pieni di incognite e paure,di guru che tutto sanno e tutto risolvono,tranne le cose essenziali naturalmente,ci vorrebbe un pò di dignitoso silenzio ed il pudore della consapevole inadeguatezza.Non è il tempo del "ci penso io che tutto posso e tutto sò",nemmeno quello del "non preoccuparti che risolviamo tutto noi".Ora è tempo del"lascia che ti aiuti",del"non posso farcela senza di te".Prima ce lo mettiamo in testa,prima,forse ne usciamo.
Cosa centrano i miei nonni con tutto ciò?....Nulla..Volevo solo parlare di come si può coltivare uno sterpaio...
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