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Charles Wright
Morandi
Parlo d'immobilità, del silenzio
un centrotavola di porcellana,
un vaso a goccia, una brocca.
Parlo di spazio, che è unilaterale,
senza risposta, e lasciato a seccare.
Parlo di colore, di forma, del vuoto
che vigilano questi oggetti, e da cui sorgono.
Parlo di colpa, goccia rossa, goccia bianca,
la sua gobba e la curva, che è blu.
Parlo di bottiglie, e rovina,
e di ciò che facciamo brillare nel buio, e perché...
Charles Wright
Breve storia dell'ombra
a cura di Antonella Francini
Crocetti Editore 2006
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Stasera,se già non lo conoscete,vi invito alla scoperta di Aron Copland...Di mercoledì mi pare appropriato,dato che non ci sono novità particolari da raccontarvi..Ma si,ci sarebbero due o tre cosette che varrebbe la pena approfondire,ma poi corriamo il rischio di deprimerci e se permettete,io per quest'anno e per buona parte del prossimo,ho già dato.
Aaron Copland è stato un musicista,questo di per se non è un evento strepitoso,ma il come lo è stato è degno di gran nota...Personaggio decisamente fuori dai canoni,con idee decisamente avanti,rispetto al suo tempo.Io l'ho scoperto tardi,intorno al '74,attraverso una delle band che ai tempi più mi appassionava:Emerson Lake & Palmer.A quei tempi,aprivano i loro concerti con un pezzo estrapolato dalle musiche di un balletto,composto da Copland.
Tre anni più tardi,ne eseguirono un'altro,quel "Fanfare for the common man",che rimane uno dei loro brani più noti..L'anedottica vuole che ai tempi,quando il buon K.Emerson,si recò di persona da Copland,per proporne l'ascolto in anteprima e riceverne il consenso alla pubblicazione,fosse alquanto timoroso e certo di un diniego.Ebbene nulla di tutto ciò,ed anzi il maestro,si rivelò entusiasta della rivisitazione.Naturalmente potemmo esserlo anche noi....
La musica di Copland,è "Americana" per concetto,ma universale per i richiami cosmopoliti a cui fa riferimento.Le sue composizioni trattano un po' tutto il variegato filone classico,dall'opera al balletto,dalla musica da camera alla sinfonia...
Direi che risulta piacevole all'ascolto e immediatamente apprezzabile...Che poi è il dono dei grandi artisti.Insomma,senza nulla voler togliere ad Al Bano e al maestro P.Caruso,mi pare valga la pena dedicargli un po' d'attenzione..
Buona serata..
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