Creato da goldkampa il 23/08/2007

IL MIO TEMPO

PENSIERI IN LIBERTA'

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Charles Wright

Morandi

Parlo d'immobilità, del silenzio
un centrotavola di porcellana,

un vaso a goccia, una brocca.

Parlo di spazio, che è unilaterale,
senza risposta, e lasciato a seccare.

Parlo di colore, di forma, del vuoto
che vigilano questi oggetti, e da cui sorgono.

Parlo di colpa, goccia rossa, goccia bianca,
la sua gobba e la curva, che è blu.

Parlo di bottiglie, e rovina,
e di ciò che facciamo brillare nel buio, e perché...

Charles Wright
Breve storia dell'ombra
a cura di Antonella Francini
Crocetti Editore 2006

Messaggi del 17/12/2008

Post N° 799

Post n°799 pubblicato il 17 Dicembre 2008 da goldkampa

Tag: bambino, ecografia, gente giovane, giochi, ospedale, palmare, paura, sala d'attesa

SALA D'ATTESA

"Però guarda quanta gente giovane che c'è anche qui"...
La signora stà conversando amabilmente con un'altra paziente,o almeno sembra ancora tale,dopo circa un paio d'ore d'attesa, della visita specialistica di cui ha bisogno e per cui si trova qui,nella sala d'aspetto di un ospedale.Sono le chiacchiere che si fanno in questi luoghi e in queste occasioni.Racconta serenamente dei suoi acciacchi,come se fossero cose che non la riguardano...Non c'è malizia nel suo dire,anzi...Il pensiero è a suo modo "premuroso" ed attento verso coloro che,magari per pochi anni,le paiono più giovani di lei.Tuttavia si può cogliere una sorta di "sfogo"per l'attesa che la vede coinvolta..Alla fine,come poi lei stessa ammetterà,non è che abbia tante altre cose da fare a casa,anzi a pensarci bene erano settimane che non usciva di casa per un tempo così prolungato...Che poi non è che in nostra compagnia si stia male,le basterebbe solo uscire da lì,alla svelta e possibilmente con una diagnosi clemente...Veramente quella la vorremmo tutti noi che siamo qui,ma come sempre,stasera qualcuno sarà lieve nello spirito e qualcun altro profondamente afflitto..
"Che cos'è quello?"
Il ragazzino è ormai incontenibile,avrà si e no 8 o 9 anni,ne dimostra 10,probabilmente vorrebbe averne il doppio per salutare la compagnia e tornarsene ai suoi "affari",altro che ecografia...Qui la sanità pubblica ad onor del vero funziona,certo ha i suoi tempi e tutto è migliorabile,ma siamo ad un buon livello...E un bambino non è tenuto a saperlo...
"E' una specie di computer"
"Guarda che lo so come si chiama!Si dice palmare"...
"Ok boss...Palmare"
"Ci si può giocare?"
La madre mi guarda con l'espressione di chi non ha più energie per trattenere la vitalità del figlio...
"Scherzi?Lo uso solo per quello...Vuoi provare un po'?"
"Che giochi hai?"
"Need for Speed e jawbreaker...Sai com'è noi maschi..."
"Provo quello delle macchine"
"Va bene,prendi,però togli un po' di volume eh?"
"Lo dice sempre anche mia mamma"
....Non fa in tempo a finire 2 giri di pista che l'infermiera esce e declama il suo nome....Me lo ridà non troppo soddisfatto...
Passa una ventina di minuti e "Tempesta" e la mamma escono dall'ambulatorio,lui ride per la soddisfazione"Non mi ha nemmeno fatto la puntura!",la madre è seria in volto e non mi stupirei se le vedessi scendere una lacrima..."Allora la prossima volta finisci la gara?"
"Va bene...Però metti altri giochi"
"Ok boss..Lo prometto...Allora amici e ci si rivede?"
"Si perchè tanto ha detto il dottore che devo ritornare...Tu ritorni ancora?"
"Non lo so...Ma se torni tu torno anch'io ok?"
"OK".
...Se ne vanno,tocca a me ora...Ho un po' di paura...
..Però...Quanta gente giovane c'è anche qui....

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