Verso la luce...

Venerdì scorso, mio marito arriva a casa con un piccolissimo biberon ed una scatola di latte in polvere, mi guarda e dice:"Amore, ogni tre ore bisogna dargli  da mangiare" -  A chi,  chiedo io? - allora tira fuori dalla tasca della giacca un esserino tanto piccolo che poteva persino chiuderlo tra due mani,  un micino che un macchinista  ha trovato abbandonato su una carrozza e, naturalmente lo ha portato al bar sapendo quanto noi  adoriamo gli animali.

Gli altri gatti in casa hanno iniziato a gonfiarsi ed io avevo un po' paura, poi noto che al miagolio disperato di questo gattino, la mia Speranza inizia a miagolare in modo davvero strano, sembrava che piangesse, mi metto in ginocchio e tenendolo fra le mani lo avvicino lentamente a lei la quale inizia da subito a leccarlo, così decido di metterlo nello scatolone che ho approntato per la nascita dei suoi figli e stranamente noto con incredulità mista a compiacimento che Speranza salta dentro, si sdraia e comincia con una zampa ad accarezzarlo, poi allarga le gambe e lo fa attaccare alla sua mammella....così il micio che sicuramente era destinato a morire, oggi è vivo e vegeto grazie alla sua mamma adottiva. L'amore degli animali è davvero eccezzionale e quando passo per andare in cucina e la guardo la vedo così felice e sento che  fa delle fusa talmente rumorose da percepirle ad una distanza di ben due metri.

Se gli esseri umani avessero la stessa sensibilità degli animali credo che il mondo sarebbe migliore.