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la moscacieca

In quest'epoca di repentini cambiamenti vivere è come andare un pò alla cieca. Gli interrogativi si mescolano alle emozioni cercando nel pensiero le direzioni da seguire. Un Blog per delineare e fotografare le rotte collettive.

 

 

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Signoraggio diviso in 2

Post n°249 pubblicato il 08 Giugno 2007 da PerUnaNotteDiPiacere
 


Riferendomi all’iniziativa della LETTERA APERTA DEI CITTADINI ALLA GUARDIA DI FINANZA ed in merito agli ultimi e disgustosi accadimenti mossi da alcune persone, ormai è chiaro che la lotta al SIGNORAGGIO BANCARIO ha preso due strade nette e differenti nella comunità italiana.
Sono state scritte nel web, in questi ultimi giorni, delle pagine storiche importanti sulle quali riflettere.
Da una parte c’è chi, con l’esperienza della propria esistenza, ha raggiunto consapevolmente che alla base di tutto il malessere sociale odierno esiste un deficit spirituale da colmare.
Una rivoluzione interiore da intraprendere individualmente per la trasformazione del mondo esteriore e collettivo.
Dall’altra c’è chi invece questo basilare concetto ancora non è riuscito ad afferrarlo e brancola nel buio di un sonno oscuro nel quale da vittima si è trasformato in carnefice; cercando di spingere la collettività ad una rivoluzione esteriore distruggendo l’individualità ed il mondo interiore del singolo.
La dimensione della logica e della razionalità oggi giorno perde d’importanza rispetto a quella della illogicità ed della irrazionalità.
L’illuminismo ha fatto il suo corso e le menti più eccelse della scienza odierna stanno considerando sempre più valida l’ipotesi che: scalando il monte della conoscenza - grazie alla razionalità e alla logica - alla fine troveranno sulla sua cima un gruppo di mistici in meditazione che sono li dalla notte dei tempi ad aspettarli.
Nel 1997 fu scoperto casualmente, da alcuni scienziati nell’università di Ginevra, il fenomeno denominato “Entanglement” che nello slang inglese significa “Relazione Sentimentale”.
Più precisamente e sinteticamente questi scienziati scoprirono che: operando sulla separazione di due fotoni legati tra di loro, tramite una macchina speciale,  queste particelle seppur ad una distanza di 16 mila miglia continuavano ad agire - agli stimoli indotti - come se fossero ancora unite.
Non a caso venne battezzato questo fenomeno con il termine sopra menzionato.
Questa scoperta ha reso ancora più forte l’ipotesi che la realtà dell’universo è paragonabile ad un infinito ologramma dove tutto è nel tutto in una infinita sequenza spazio temporale; passato presente e futuro inclusi.
Dal momento che - l’ologramma - è una particolare pellicola che se divisa in mille parti, ognuna delle parti divise porta con se sempre le informazioni dell’immagine completa inizialmente impressa.
A questa dissertazione scientifica - e poiché l’uomo è fatto di materia e la materia è energia - vorrei aggiungere le parole del Maestro Mahatma Gandhi che disse: "Io e te siamo una sola cosa. Non posso ferirti senza fare del male a me stesso".
C’è una minoranza in questa società che quotidianamente viene smascherata dai “guerrieri della luce” -  anime consapevoli che lottano individualmente e separatamente, interiormente ed esteriormente, per lo stesso fine individuale e collettivo. I guerrieri della luce sono un po’ come i fotoni dell’esperimento per intenderci, anche se non si conoscono, conoscono ciò che li lega, quindi indirettamente si conoscono.
Questa minoranza esoterica, con i suoi mille strumenti a disposizione (tv, media, istruzione…) somministra quotidianamente alla maggioranza essoterica l’importanza della logicità e della razionalità oscurando in questo modo l’illogicità e l’irrazionalità che sono il vero timone e motore per muovere e pilotare dove loro vogliono milioni di individui inconsapevoli.
Per un abile guerriero della luce, gli operatori di questa minoranza, sono un libro aperto; dal momento che loro sono costretti a seguire delle regole e quindi ad essere prevedibili.
Per fare politica intavolano l’organizzazione sistematica dell’odio, tendono spesso a censurare per secretare il loro fine ultimo, tendono a capovolgere la verità dei fatti mistificandola, inseriscono limiti e vincoli - fisici e mentali - ai loro sudditi per soggiogarli con sanzioni illusorie.
Costruiscono  di continuo realtà immaginarie che vanno da un ipotetico Corso Genova ad un altro ipotetico Corso Garibaldi lasciando supporre ai loro spettatori di trovarsi nella stessa città e non in due città completamente diverse.
Inventano il diavolo e lo evocano, gridando: “attenti all’uomo nero”.
Perché sanno che così facendo costruiscono immediatamente, nella mente dell’ascoltatore inconsapevole, l’illusione che loro sono i buoni di cui fidarsi.
Non accettano le critiche e non accettano gli inviti al dialogo da parte di chi mette in discussione il loro pensiero.
Parlano di democrazia e si dimostrano nello stesso tempo intolleranti.
Censurano giustificando tale azione come un impellente necessità per la salvezza di tutti.
Ma soprattutto ed in ultima analisi: diventano violenti e volgari nel linguaggio e nel comportamento – assumendo l’aspetto della loro vera essenza – quando vengono smascherati.

Oggi più che mai, nella lotta al Signoraggio Bancario, bisogna mantenere vigile la personale responsabilità.
Dopo aver compreso LA TRUFFA DELL’EMISSIONE MONETARIA PRIVATA, generatrice del debito pubblico e conseguentemente di una società consumistica ed autodistruttiva, bisogna necessariamente interpretare individualmente il cambiamento che vorremo vedere nel mondo attraverso le semplici scelte della nostra vita quotidiana, riappropriandoci dello scopo spirituale.
Perché solo questo può aiutarci a riconoscere le battaglie sincere da sostenere.

Soprattutto in un momento storico molto delicato dove l’elite del Signoraggio Mondiale sta mettendo le bassi per indebitarci e controllarci oltremodo attraverso la sensibilizzazione e la mobilitazione nei riguardi di un ecosistema in crisi.
In sintesi le future opere mondiali per il risanamento dell’ambiente saranno il motore rigenerante della moneta debito, dal momento che miliardi di individui sul pianeta saranno disposti a tutto per non precipitare in un collasso generale.
In seconda sintesi, la nostra irresponsabilità ed inconsapevolezza del passato - nei riguardi di un sistema economico deleterio per l’umanità - ci ha condotto in un pianeta estremamente danneggiato. E, per l’ironia del destino, la risoluzione di questi danni sosterranno la causa alimentatrice dei danni stessi in un futuro dai lineamenti indescrivibili per tutto il genere umano.

Ernesto

 
 
 
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"... un mercante, una volta, mandò il figlio ad apprendere il segreto della felicità dal più saggio di tutti gli uomini. Il ragazzo vagò per quaranta giorni nel deserto, finché giunse a un meraviglioso castello in cima a una montagna. Là viveva il Saggio che il ragazzo cercava. Invece di trovare un sant'uomo, però, il nostro eroe entrò in una sala dove regnava un'attività frenetica: mercanti che entravano e uscivano, ovunque gruppetti che parlavano, una orchestrina che suonava dolci melodie. E c'era una tavola imbandita con i più deliziosi piatti di quella regione del mondo. Il Saggio parlava con tutti, e il ragazzo dovette attendere due ore prima che arrivasse il suo turno per essere ricevuto. Il Saggio ascoltò attentamente il motivo della visita, ma disse al ragazzo che in quel momento non aveva tempo per spiegargli il segreto della felicità. Gli suggerì di fare un giro per il palazzo e di tornare dopo due ore. Nel frattempo, voglio chiederti un favore, concluse il Saggio, consegnandogli un cucchiaino da tè su cui versò due gocce d'olio. Mentre cammini, porta questo cucchiaino senza versare l'olio. Il ragazzo cominciò a salire e scendere le scalinate del palazzo, sempre tenendo gli occhi fissi sul cucchiaino. In capo a due ore, ritornò al cospetto del Saggio.
Allora, gli domandò questi, hai visto gli arazzi della Persia che si trovano nella mia sala da pranzo? Hai visto i giardini che il Maestro dei Giardinieri ha impiegato dieci anni a creare? Hai notato le belle pergamene della mia biblioteca?'
Il ragazzo, vergognandosi, confessò di non avere visto niente. La sua unica preoccupazione era stata quella di non versare le gocce d'olio che il Saggio gli aveva affidato. Ebbene, allora torna indietro e guarda le meraviglie del mio mondo, disse il Saggio. Non puoi fidarti di un uomo se non conosci la sua casa.
Tranquillizzato, il ragazzo prese il cucchiaino e di nuovo si mise a passeggiare per il palazzo, questa volta osservando tutte le opere d'arte appese al soffitto e alle pareti. Notò i giardini, le montagne circostanti, la delicatezza dei fiori, la raffinatezza con cui ogni opera d'arte disposta al proprio posto. Di ritorno al cospetto del Saggio, riferì particolareggiatamente su tutto quello che aveva visto.
Ma dove sono le due gocce d'olio che ti ho affidato? domandò il Saggio.
Guardando il cucchiaino, il ragazzo si accorse di averle versate.
Ebbene, questo è l'unico consiglio che ho da darti, concluse il più Saggio dei saggi. Il segreto della felicità consiste nel guardare tutte le meraviglie del mondo senza dimenticare le due gocce d'olio nel cucchiaino."

tratto dall'Alchimista:
di Paulo Coelho

 
 
 

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