La befana Rossana

Scusa ma non mi viene nulla da commentare, dopo aver visto dove mi hai mandato ad imparare....

E scusa se mi permetto di sottolineare che cliccando sulla fine del tuo post, mandi i lettori del tuo blog, in un blog dove vengo menzionata e in malo modo e senza basi alcune e pure un'altra blogger stimata e ammirata da tanti viene citata, un gran brutta mossa cara Rossana.

Per quanto riguarda questo tuo secondo messaggio, ti dico che me la sono sentita di mettere quel collegamento ipertestuale, quando ho letto l'esperimento riportato da Roberto. A me, sinceramente ha colpito tantissimo, e mentalmente l'ho associato a questo tipo di esperimento che ho riportato nel mio post. Sei andata a vedere American Hustle? Ecco, quel film è un chiaro esempio di quello che ognuno di noi, vede quel che vuol vedere. Io ho visto un bell'esperimento a me sconosciuto, tu hai visto altro.

Ciao Flora, mi stavo apprestando a spegnere ed ho visto che hai commentato, e allora rimando di 10 minuti quello che stavo facendo. Una persona che passa di qui non si deve sentire in obbligo di commentare per nessun motivo. Io stessa faccio così, e pretendo che pure gli altri lo facciano....

Sta di fatto che tra cattiveria e mobbing c'è una differenza abissale e non deriva solo dal essere cattivi, in fondo chi può dire e come si misura il cattivo? Il mobbing non è cattiveria ma: angherie, vessazioni, emarginazione, umiliazioni, insulti, maldicenze, verso una persona o un gruppo di persone, il cosiddetto cannibalismo sociale, molto attuale al giorno d'oggi e la cattiveria in questo contesto si esula da tutto il discorso.

Cara Flora, per me , la cattiveria è una qualsiasi cosa che viene fatta ad un altro essere umano, con l'intento di procurargli dolore a titolo gratuito. Se non ricordo male, anzi lo si può ancora leggere, una persona, nel blog di Roberto, sostiene che " ne uccide più la lingua che la spada". Io sostengo che il mobbing, sia deleterio per la psiche di una persona. Non fanno male solo le ferite fisiche, anzi quelle morali sono a volte molto ma molto più devastanti, e mentre quelle fisiche passano brevemente, quelle morali hanno un decorso molto ma molto più lungo e rischioso.

Ciao Flora. Stavo rileggendo questo tuo commento, e vuoi per stanchezza o per l'ora, mi sono dimenticata di risponderti in maniera adeguata. Mi poni una domanda, e ci tengo a risponderti. A mio avviso, la cattiveria è facilmente quantificabile, anche se ha una serie di sfaccettature. Io, ho il brutto vizio, di immedesimarmi forse troppo negli altri. E' un segno di maggior sensibilità? Non saprei cosa risponderti, ma, non arriverei mai e poi dico mai a fare una cosa che io non vorrei mi venisse fatta. Come ben saprai, visto che sei una donna ormai matura, non tutte le persone reagiscono davanti alle avversità della vita nello stesso modo. I superficiali prendono tutto sotto gamba, mentre gli altri si pongono centinaia di domande e di risposte. Potrai trovare nella tua vita una persona che quando gli stringi la mano ti dirà che gli hai fatto male, ma nella tua vita, troverai molta gente che ti dirà che gli hai fatto male pestandogli un piede. Ecco cos' è la cattiveria. Sono quegli atti, quelle parole, quei comportamenti che fanno si, che un altro essere umano ( razza a cui tu appartieni )ne rimanga leso, o a livello fisico o a livello morale. Per farti un esempio. Ho sentito alla televisione che una ragazza si è suicidata in quanto è rimasta vittima di ciberbullismo. Mobbing, ciberbullismo, ciberstalking, stolking,fanno parte di tutti quei reati che ledono la libertà altrui, costringendo certe persone al suicidio.Hai sentito bene, SUICIDIO. Saranno persone più deboli di altre, saranno persone più sensibili di altre, saranno forse anche più vulnerabili di altre, ma quando sento cose gli occhi mi si intristiscono, e non solo quello...

Ciao Rossana, meglio non pensare alla cattiveria; cerchiamo le mosche bianche buone, che ne dici? Dolce notte, Franco=__=

Grande Franco tu si che sai vivere la vita come si deve, un abbraccio anche da un blog di un'altra "amica".

Ciao caro Frenkill. Hai perfettamente ragione. Purtroppo il mobbing esiste, come esiste la cattiveria, ma come esiste la bontà. E noi cerchiamo di prendere tutto il buono che possiamo. Notte ^_^

io direi che fa parte dell'animo umano la cattiveria... in senso lato perchè a volte è cinismo a volte invidia a volte sadismo a volte anaffettività. si cara rossana. x fortuna nn tutti sono così ma la maggior parte. tu ne sei immune x mia fortuna. ciao. gino

Scusami Gin, mi stavo dimenticando di risponderti. Come dici giustamente tu, la cattiveria è una componente dell'essere umano, ma ci sono persone che sono più predisposte di altri, e vuoi per superficialità o per mancanza di empatia, rovinano la vita altrui. E poi in nome di che cosa , se alla fine ci ragioni sopra? E' che sono fatti così, ma non è una scusante, almeno a mio avviso. Per il resto, ti ringrazio, pure io la penso così di te. Kissotto.

Ciao carissima befana. Beh! Mi hai preso per la gola con questo argomento, molto intensamente e soprattutto molto attuale. Infatti come dice lastra amica sopra, il mobbing e la definizione esatta di ciò che ha scritto la tua amica. Io aggiungerei che il mobbing avviene dal basso verso l'alto (colleghi in branco che aggrediscono il dirigente) n oppure il contrario (Dall'alto verso il basso (quando è il dirigente a mobiliare il lavoratore) e il mobbing tra pari o trasversale cioè quando si mobbizzano tra colleghi di uno stesso ufficio. Per quanto concerne la differenza tra cattiveria e mobbing sono perfettamente d'accordo con la tua amica, affermo è ne deriva da ricerche statistiche condotte che per scatenarsi il fenomeno del mobbing, una persona parte prima dall'essere arrogante, che va nello stato fi narcisismo puro, fa finta di non vedere e di non sentire, e in fine arriva a sfoggiare la cattiveria lo stato puro, con insulti psicologici, spintoni, esclusione dal gruppo di lavoro, ecc. Il soggetto MOBBIZZANTE, nel DNA ha un velo di arroganza e cattiveria, ma le caratteristiche indelebili sono quella del comando supremo (leader), narcisismo, precisione, pignolo, criticatore e ossessivo. Firmato: Matteo.

Gentilissimo, squisito, solare e chi più ne ha più ne metta mmmmmmm1980. Non le rispondo a questo commento visibile agli occhi di tutti. Piuttosto mi preme risponderle al suo messaggio privato. Deve sapere egregio signore, che con me la maleducazione e le minacce non funzionano. La invito cortesemente ad essere più educato con chi non conosce, non sono sua madre, e di lasciar perdere la polemica. Se una donna entra nel suo illustre blog, e non si sente di commentare, non vedo il motivo di prendersela così tanto. Se è fuori misura suscettibile, il Web, non sarà mai la sua casa. Inoltre l'avverto che se mai dovessi ricevere un ulteriore commento dello stesso tenore del primo, la inserisco prontamente in lista nera. Spero di essere stata chiara .Rossana.

mmmmmmm1980vorrei farti parlare con quel mio collega che è stato vittima di mobbing, per vedere se pure lui la pensa come te in materia. Vuoi vedere un bravissimo uomo, sempre disponibile, serio, professionale, come si riduce per colpa del mobbing? E' finito tre volte in ospedale per problemi cardiaci e ha perso il lavoro dalla disperazione. Tu come la chiami questa? Bontà d'animo? No, è cattiveria allo stato puro. Il non essere empatici, e il non immedesimarsi mai negli altri, porta solo cattiveria. Ti ricordi la frase " NON FARE AGLI ALTRI CIO' CHE NON VORRESTI FOSSE FATTO A TE ?"Troppe persone se la stanno scordando questa frase!!!!!! Per il resto, vige, quanto scritto sopra. Rossana.

Buon giorno Ross, un post che condivido. E non solo quello c'è nel nostro DNA!!!!!!!

Ciao Carlo e ti ringrazio. Ci sono davvero tante cose nel nostro DNA, tante belle, ma altrettanto tante brutte.

Si infatti il mobbing , come le accennavo in privato è una letteratura abbastanza vasta. Ricopre una quantità variegata di materie, dall'ambito psicologico, sociale, pedagogico, medico, giurisprudenziale, cinematografico, eccetere. Si il mobbing, sul soggetto mobbizzato ha degli effetti che alcuni compaiono all'inizio e in alcuni soggetti i sintonmi compaiono a metà del decorso della malattia, malattia invisibile come la definiscono i fratelli Giglioli. Firmato: Matteo.

Inoltre il mobbing carissima Rossanna, dal punto di vista psicologico porta ad una disfiducia in se stessi e verso gli altri, inoltre porta ad attacchi di panico, vertigini, isolamento dagli altri, incubi, fobie varie e depressione fino ad arrivare alla nevrosi media o acuta. Dal punto di vista sociale si viene allontanati dagli amici e dai parenti perché a volte si crede che il mobbizzato sia la causa che ha scatenato l'allontanamento del lavoratore dai colleghi e dal luogo di lavoro. Dal punto di vista medico il mobbizzato ha malattie tipo pitioriasi (cioè prurito ovunque), secchezza dell'apparato gastro digestivo, mal di testa con emicrania, dolori articolari, disfunzioni anche pesanti dell'apparato gastro intestinale, anche squamosia della pelle delle mani e del volto, perdita di capelli e addirittura il mobbing può portare anche al suicidio. Firmato: Matteo.

mmm1980. Ora, dopo il chiarimento in privato da parte tua, dovuto ad un brutto malinteso, posso dirti una cosa. Non è cattiveria allo stato puro questa ? Una malattia causata per colpa di terzi, solo perché invidiosi, oppure solo perché godono al pensiero di vedere un altro stare male, non è malvagità? Senza parlare poi del SUICIDIO.

Rimasi piacevolmente sorpreso qualche anno fa sentendo in radio uno psicologo "esperto" dire che la scienza aveva preso atto del fatto che esistono le persone cattive. Io lo pensavo da sempre. Ciao ! Angelo

0_0 Angelorosa..noi ce ne eravamo già accorti ancora in fasce!

...se la "cattiveria è nel DNA" spero che ciò non possa, in qualche modo, autogiustificare chi perpetra usualmente comportamenti malvagi.
...voglio immaginare che anche a costoro sia concesso di poter impegnarsi ad applicare la loro volontà in modo meno deleterio.

...forse dovrei esser più preciso, cara befana, ma tu concedimi, come dono, di rabbrividire sempre quando si registra qualche violenza gratuità contro un'altra "creatura" ...magari già in difficoltà, che ha, per diritto naturale, gli stessi diritti delle persone che san difendersi.
un saluto, M@.

Se la cattiveria è nel DNA, allora non si può più condannare nessuno.
Perché, mentre i buoni provano rimorso se fanno del male, i malvagi lo provano se la sera vanno a dormire senza aver fregato qualcuno.

AVATAR DELLA BEFANA ...che, spero, redima i malvagi!

Oddio che bellinoooooooooo!! Dai poi provo a fare esperimenti. tanto noi befane di tempo ne abbiamo..Grazie Mario.

:=)

Il tuo discorso calza alla perfezione, ma i cattivi è meglio condannarli, altrimenti se andiamo avanti come loro vorrebbero, nel giro di alcuni anni la specie umana sarebbe estinta.

Sarebbe caro il mio Mario una bellissima cosa, ma credo che queste persone non ci sentano tanto da questo punto di vista.

Il mobbing, come ha spiegato con dovizia di particolari quell' amico più sopra che sembra quasi uno specialista del settore mentre, al contempo, si lascia andare in comunicazioni private di gratuita ed incomprensibile minaccia (alla faccia di chi vuole metterci la faccia nel blog – eh, caro m1980!), è un fenomeno dalle numerose variabili; nella realtà, quando il cosiddetto mobber viene individuato non può più sfuggire alle sue responsabilità cambiando faccia; nel mondo dei blog, sfuggire alle proprie “responsabilità”, invece, sembra sia un'attività molto ricercata: purtroppo – e qui qualcuno in particolare degli intervenuti, mostratosi piuttosto interessato, potrebbe spiegarci molte cose in merito – non è detto che sia così scontato farla franca semplicemente cambiando il nick e, per i più “sofisticati”, non è detto che sia sufficiente neppure utilizzare software pensati per camuffare l'indirizzo della connessione... Utilizzare sistematicamente lo stratagemma del camuffamento per dire ciò che non si ha il coraggio di dire altrimenti riduce, in questo caso, il mobber a trasformarsi, a sua insaputa, in un autolesionista, una sorta d'inconsapevole masochista che alla fine soccombe sotto il suo stesso male. Sono dell'idea che non si debba avere timore di indicare ciò che non va in un mondo in cui si fa troppo spesso del sopruso la regola di vita.

A proposito,cara Rossana, già tempo addietro avevo avuto modo di considerare questo argomento con il seguente post - vedi qui Ciao.
Roberto. :)

Nel precedente non funziona: riprovo.
vedi qui

Questa volta è andato a buon fine e sono arrivata da te.

Roberto, ho cliccato sul vedi qui, ma non sono andata tanto lontano...Puoi spiegarmi che succede?

Caro Roberto, il signor mmmmm1980, si è scusato con me in sede privata. Ha capito lui stesso che io non centravo nulla, e la cosa l'abbiamo risolta al meglio. Per quanto riguarda il cambio di nick, non posso che darti ragione. A parte il fatto che la trovo una cosa puerile e di basso livello, ma cosa c' è di meglio di un confronto diretto e senza tanta ipocrisia?

Di studi sull'argomento,penso che ne siano stati fatti tantissimi,quello che manca,a mio modestissimo parere,è una legislazione atta a punire,se non scoraggiare simili atteggiamenti mobbizzanti che arrivano a verificarsi negli ambienti di lavoro.Devo riconoscere che le ricostruzioni dei danni provocati da simili atteggiamenti,sono alquanto realistiche e comprensive dei diversi aspetti.L'unica cosa che ci terrei a precisare è che ogni cosa può essere fatta risalire alla genetica,e quindi a una predisposizione genetica dell'individuo:persino il passare con il semaforo rosso o il mangiare un gusto di gelato piuttosto che un altro,possono avere un collegamento a livello genetico.Anche perchè noi siamo quello che i geni comunicano alle cellule di essere e il dna ci deriva in parte dai genitori ed in gran parte dall'ambiente,dal clima e dalle esperienze che concorrono nel mutare cromosomi ed altro nello sviluppo delle generazioni e dei secoli.Quindi,se mi è concesso,fermo restando il mio giudizio positivo su quelle che sono le cause e gli effetti illustrati in questo post e commenti,vorrei semplicemente dire che sono sempre da prendere con le molle questi studi,altrimenti si finisce per dare una valenza distorsiva a certi fenomeni sociali.Questi fenomeni sono pura espressione della parte che in genere si tiene nascosta dell'uomo,ma che,allo stesso tempo,ne rappresentano il lato sociale peggiore,come il conformismo e l'opportunismo.Ecco,forse trovo più centrato parlare del mobbing come di un effetto dovuto all'eccessivo conformismo opportunistico che l'ambiente lavorativo spesso favorisce:si mettono in competizione i diversi dipendenti per impedire che ci siano rivendicazioni comuni.Si fa in modo di coalizzarli contro un obiettivo comune(spesso un altro dipendente,il più debole,il più problematico,il più fragile)per far sì che obbediscano e risparmino i superiori.Queste sono tecniche antichissime di relazionamento.Ma che nella nostra società moderna hanno finito per essere affinate ed assumere molto più la valenza psicologica che quella fisica,come avveniva tra gli schiavi o i servi della gleba.Oggi il mobbing avviene in qualsiasi luogo di lavoro,anche sospinti dalla crisi e dalle necessarie riduzioni di organico:una specie di lotta di tutti contro tutti in cui finiscono come sempre per rimetterci i più deboli.Ecco la natura umana che regredisce per farsi selvaggia.Ma non è un problema di malvagità genetica,semplicemente si tratta di una particolare deriva opportunistica legata alla necessità dell'individuo di sopravvivere a qualsiasi costo e contro chiunque possa essere identificato come minaccia..........Un caro saluto e grazie infinite per lo spazio,nella speranza di essere stato sufficientemente chiaro nell'esporre le mie considerazioni.........Un fiore.............W...........

Ciao woodenship e ben arrivato.Il tuo commento mi può anche stare bene e lo capisco, resta comunque il fatto che, anche dietro a imput negativi, io non farei mai nulla del genere. Chi colpisce in tale modo sa bene dove andare a pescare.

MOBBING STALKING E I PIU RECENTI CASI DI STALKING MEDIATICO E CYBERBULLISMO HANNO TUTTI UNA STESSA RADICE (frustrazione e e insoddisfazione che cedono il passo all'abbrutimento psichico e precedono aggressività e violenza in genere) ..E UNA MODALITA' OPERATIVA (ATTACCo PSICOLOGICO e mancanza di rispetto)bax® scusa i caratteri disordinati sono di fretta. a presto. misti

Come già spiegato più sotto, la penso come te.

AL TUO BEL COMMENTO Aggiungo che ti do ragione ma noi DOBBIAMO allontanarci da queste persone. Io nel mio lavoro mi imbatto in cattivi spesso e volentieri. ma fuori da loro mi scelgo gli amici e ho un partner e parenti ottimi! ciaoo. gino

Ciao caro Gin. Io penso che chi è malvagio stia bene con i malvagi, e i buoni lo debbano allontanare. Sono comunque contenta che tu abbia degli affetti che ti soddisfano.

Ricercare la cattiveria nel DNA... Sarebbe bello abbinarci nello studio le tesi di Cesare Lombroso... sapere se c'è correlazione tra DNA cattivo e espressione del volto... Di solito riconosco le persone cattive guardandole in volto... Delle volte, anche solo al primo sguardo, credo che chiunque riesca a riconoscere una persona "incazzata" a prima vista... La fisiognomica e il DNA... chissa...??? Potrebbe esserci una relazione...

Però non bisogna fare equivoci con il mobbing, coniato da Konrad Lorenz, scopri che era una caratteristica animale, per fare selezione nella specie... Per la razza umana, il mobbing è il risultato di un sadismo che con la civiltà moderna si è raffinato... diventando spietatezza, masherata da educazione e ipocrisia... Il mobbing è un mezzo... e per dirla alla Machiavelli... che tanto piace alla filosofia dell'economia di mercato... per raggiungere un fine...

Se il fine è il licenziamento, ma ci sono le leggi che non lo permettono, allora si usa il mobbing strisciante, per farti stufare, affinchè sei tu che te ne vai dalla disperazione, ma quando è palesemente lesivo, anch'esso è punito dalla legge... Anche perchè se si parla di mobbing, l'atmosfera nell'ambiente di lavoro deve essere di "merda", scusami l'eufemismo... Ci sono già fazioni pro e contro, comunque si è creato un brutto ambiente per lavorare...

A volte il mobbing è favorito dalla dirigenza, per far emergere i più forti e fare selezione... E' la logica conseguenza di una economia capitalistica, e in questo periodo di crisi se ne vedono le conseguenze... Le Aziende fanno selezione... rimangono nell'ambiente di lavoro chi si adatta, chi è disposto a sacrificarsi di più, pur essendo pagato di meno... il più forte. Chiamatelo pure mobbing, ma Matteo Renzi ha di questi progetti per la riforma del lavoro...

Chi associa il mobbing allo stalking o ciberbullismo, o alla frustrazione o insoddisfazione non ha capito nulla del significato della parola mobbing... Perchè se il mobbing è inteso come... "mors tua, vita mea"... è ovvio che il mobbing da soddisfazione.... ma se lo riteniamo negativo... a questo punto dobbiamo cambiare la civiltà e il suo sistema capitalista, che lo regola... Buona Notte... Augusto

Ciao Augusto, come già spiegato sotto, per me, tutti questi reati che sono emersi ultimamente fanno parte della stessa categoria.

Rispondo... Rispondo... anche alle punzecchiature legittime... con ragionamanti validi, argomentandoli, con eloquenza retorica... non con la forza dell'arroganza di chi vuole avere sempre ragione a tutti i costi, in base a mere opinioni femminili, e senza riscontri oggettivi, letterari e scientifici...

La frustrazione, l'aggressività, l'insoddisfazione, la violenza... sono le conseguenze del mobbing, e non il contrario... cioè le cause... E sviluppi questi sentimenti, quando non puoi far valere le proprie ragioni, quando ti sopprimono le tue migliori idee con la forza... la forza dell'invidia, di chi essendo ignorante teme di perdere un ruolo di supremazia, che ricopre immeritatamente...

Esempio: L'abiuro di Galileo Galilei
... E lui subì la più Grande Forma di Mobbing della storia... Si sentiva profondamente frustrato e incompreso nel vedere come la totalità delle persone Importanti e Potenti che lo circondavano erano tremendamente e terribilmente ignoranti... e nemmeno si sforzavano di capirlo...

Non si possono mettere sullo stesso piano mobbing e cyberbullismo... Il mobbing è inteso come un modo di agire, un modo di fare lesivo, utilizzato nel mondo del lavoro, un fare discriminatorio di un superiore autorevole e legale nei confronti di un subalterno...

Il cyberbullismo, avendo il bullismo all'interno della parola, è un modo di agire più vicino storicamente ai "Bravi" di Don Rodrigo, un modo di fare da "Cosca Mafiosa"... un comportamento da "Guappo" da "Picciotto", nel web lo "Stalker"... vale a dire un teppista di traffici criminali, appartenente ad un'associazione a delinquere... in qualsiasi caso, illegale...

In vitù di questa semplice spiegazione di eloquenza etimologica del significato delle parole, non si possono mettere sullo stesso piano mobbing e cyberbullismo, anche per il loro significato sociale... Ma siccome esistono donne che credono ai principi azzurri con tanto di ali e mantello... allora...!!! E' ammesso tutto...


Perchè ci si sente forti...??? Lo spiego... lo spiego... Sono scelte di vita... Fin da quando ero un ragazzo ho capito il mondo in cui vivevo... Ed è stato facile capirlo, mio malgrado… Vedevo chi lavorava in fabbrica e chi faceva la dolce vita in via Veneto, a Roma...Il mondo diviso tra proletari e capitalisti... Io faccio parte della prima categoria...

Ho anche capito che mettere su famiglia è un lusso... Come da statistiche istat un figlio, fino all'università, costa quanto una Ferrari California... Non me lo potevo permettere... Ho fatto una scelta... Ci ho rinunciato... In compenso mi son ritrovato con molto più tempo libero, che ho riempito con il lavoro... Invece chi si è fidato del sistema non solo ha messo su famiglia ma si è indebitato fino al collo con spese famigliari, mutui e leasing, per tenore di vita, case e auto...

Oggi con questa crisi, più nulla è sicuro... e la mia posizione, senza far nulla di strano, che lavorare, è diventata automaticamente la più forte... Non avendo famiglia, per me sacrificare un'ora in più alla settimana e 4 ore del sabato mattina, del mio tempo libero, per dedicarlo al lavoro, non mi crea nessun scompenso sociale. Perché non c’è nessuno che mi aspetta a casa... e posso arrivare alla bellezza di 45 ore mensili in più, da dedicare al lavoro... Un'enormità di tempo, per chi ha famiglia.

Ma anche per un imprenditore... Vede perchè sono il più forte in questa giungla dal profitto capitalistico…!?! Se poi accetto un forfettario al ribasso per le trasferte, ancora meglio…!!! E basta solo disponibili ad andare in un albergo a 3 stelle, per risparmiare sul budget e far la felicità del tuo datore di lavoro… Mettersi in concorrenza con me, per disponobilità di tempo e di spostamento senza avere e dare problemi... crea altro che frustrazione o psoriasi che dirsi voglia… per chi deve farlo…

E vede, c’è anche chi mi rimprovera la mia disponibilità… Ma io gli ricordo che cosa ha votato alle ultime elezioni… Io sono un comunista con l’evoluzione meritocratica... per l’abbassamento delle ore lavorative, per far lavorare tutti, e spendere il tempo rimanente in cultura, aggiornamenti, arte e sport... Ma questo non viene capito, per cui mi sono adattato al sistema vigente... E voi...???

Cara Rossana... spero che le mie spiegazioni siano state sufficientemente esaurienti, se non fosse così, sono disponobile ad ulteriori chiarimenti, che mi verranno richiesti...

Ti Auguro una Splendida Domenica, e ti Ringrazio, anche per il semplice fatto che devi sopportare "sta cosa"...!!! Augusto.

Scusami Rossana, ma mi sono dimenticato di chiudere il "grassetto" da qualche parte...

Ciao Augusto. In certi casi, esempio questo, devo dire che la vita del blogger non è facile. Capita e contro la nostra volontà di rimanere intrappolati in questioni che non ci riguardano, solo perché due persone in altre sedi, o nella sede stessa, non si sopportano, e questo non è per nulla piacevole.


Detto questo, non me la sento di perpetuare il disappunto tra le parti, e se fosse necessario, non esiterei a cancellare il suddetto post. Come già spiegato sotto, a mio parere, e sottolineo mio, cyberbullismo, mobbing, stalking e cyberstalking fanno tutti parte di quella categoria di reati che ledono la libertà altrui , con incessanti o perpetue azioni da parte di un o più molestatori.


Il ciberbullismo è una limitazione della libertà delle Rete, il mobbing è una limitazione della libertà nell'ambiente lavorativo, lo stalking è una limitazione della libertà personale, rapportata all'ambiente casalingo/lavorativo, e il ciberstalking è la limitazione della libertà nella Rete. Questi reati, perché di reati trattasi, nascono tutti da alcune componenti e cioè dalla frustrazione, e dall'insoddisfazione di chi li compie, e sfociano tutti in aggressività e violenza, che sia fisica o verbale.


Come dici giustamente tu, queste forme di sentimenti , nascono quando non puoi far valere le tue ragioni, ma come ben sai, ci sono anche altri sistemi più bonari di far valere le ragioni, e non sempre bisogna farle valere a tutti i costi, a volte ci si deve rassegnare a PERDERE, mentre altre si deve trovare il coraggio di chiedere SCUSA.


Al contrario di quanto si pensi, ci vuole più coraggio a chiedere scusa, che a tirare un cazzotto sui denti. A tirare un cazzotto sui denti siamo tutti capaci, a chiedere scusa, ma scuse sentite col cuore, non è cosa da tutti. Pure io come te faccio parte della categoria proletaria, non ho famiglia, ma è quello che mi piacerebbe tanto. Ambisco ad un marito e dei figli con cui invecchiare assieme.

Daccordo Rossana... Però... se fai denuncia di "mobbing" sei in sede civile... Se fai denuncia di "stalking" sei in sede penale, e perchè sia tale, ci deveno essere le minaccie verbali da parte del datore di lavoro, e più testimoni, che lo confermano davanti al giudice... Altrimenti decade tutto e paghi le spese del tuo e suo avvocato, più quelle legali allo Stato...

Anche per questo motivo non si possono mettere sullo stesso piano, mobbing e stalking... Davanti ad un giudice contano i fatti... non la morale... Tanto meno l'ignoranza... Perchè la legge non lo ammette... Ciao... e di nuovo Un Mucchio Di Cose Belle... Toh...!!! Un Bel Fidanzato da Conoscere... Augusto.

Cara Rossana il Signor Bio torna piu educato, bene, ci fa piacere. E' d'uopo precisare riguardo al mio intervento sopra quanto segue, estrapolato da I serial Killer dell'anima, I manipolatori sono tra noi: come riconoscerli, come evitarli, come difenderci da loro di Cinzia Mammoliti, criminologa, che:
Il rispetto è un termine anacronostico in tempi di individualismo, arroganza e maleducazione che sono alla base del conseguente maltrattamento altrui in una società in balia di un marketing latore in primis di aggressività e prepotenza.
L'insoddisfazione rumina insoddisfatta e cova un rancore del quale non riesce ad afferrare la portata.
In una tale situazione di insoddisfazione generalizzata (ambienti di lavoro, perdita o diminuzione del lavoro, difficoltà relazionale e sociale) si apre il varco alla proliferazione di atteggiamenti disfunzionali quali apatia, noia, frustrazione, insicurezza e ansia, atti a condurre Tutti verso la mancanza integrale di autostima.
Questi cenni pongono sullo stesso piano violenza psicologica, la manipolazione relazionale, lo stalking e il mobbing.
Per cambiare una società di cui siamo autori la vedo difficile ma accettare il mobbing- e stalking o praticarlo o non denunciarlo equivale a una resa certa ed esserne, nel peggiore dei casi, coautori. Cosa fa lei signor Bio, si sente abbastanza forte da superare con certezza la selezione animale? E come, ce lo descriva pure se non Le sottraiamo tempo prezioso al suo lavoro o ai suoi affetti^^ . 'notte

Ciao mistero. Con me, il signor bio è sempre stato educato e corretto, esponendo le sue idee o quello che gli premeva comunicare. Il fatto che si stia comportando bene, però, non deve essere un motivo per punzecchiarlo. Infatti lui, in questo commento non ha fatto riferimenti precisi a nessuno, e io, posso o non posso essere d'accordo, ma comunque lo rispetto. Quello che mi preme dire è che per punzecchiarvi ci sono altre sedi. Non usate il mio blog per favore.

ciao Rossana:)^. mi preme dirti che il suo commento si riferisce esattamente al mio - nota bene: mobbing, stalking e cyberbullismo sullo stesso piano..e ho ritenuto precisare il pensiero. nn ci vedo alcun punzecchiamento nell'invitare una persona a spiegarmi perchè "io, o chi pensa lo stesso, nn capirebbe nulla". lo trovo leggittimo. altrimenti non avrebbe senso che il tuo blog sia aperto alle riflessioni da parte di tutti. Ti invito a nn confondere questo con altro visti i precedenti disguidi a cui ho assistito qui e altrove gia creati da parte dell'utenza. Vedere che il suo tono è cambiato è solo che da apprezzare. Perdona dunque se considero il tuo monito improprio...nel gestire temi ampi bisogna essere elastici verso l'utenza ed evitare solo le offese palpabili tra utenze. questo è il mio preciso pensiero..smak®^^

Ciao mistero, rileggendo, si vede che evidentemente mi sono persa per strada qualche pezzo, oppure mi è scappato.Io, come te penso che questi termini saltati fuori negli ultimi anni abbiano molto in comune più di quanto alcuni asseriscono. A mio avviso fanno tutti parte di una sola parola VIOLENZA. Tutti i termini, inoltre, sempre a mio avviso, vanno a colpire quella caratteristica che ci distingue dagli animali. La libertà. Il sentirsi braccati,il sentirsi limitati, il sentirsi perseguitati, anche se alcuni lo sottovalutano, per me è un grosso deficit, e fonte, nelle vittime di grosse problematiche. Per il resto mi scuso, ma se io non leggo i vostri nomi, non posso sapere cosa ci sia a monte, e se a voi è riferito.

>K..certo va ricordato che l'uomo "animale"..è attratto dalla violenza e quando la fiuta ama esserne anche spettatore...:( sob..scappo®

L'uomo e l'animale dovrebbero essere molto distinti, in quanto uno è dotato di grossa intelligenza, ma a volte i due si confondono.

Probabilmente una delle origini dell'invidia cattiva è la scarsa autostima. Se una persona ha una stima "equilibrata" di se stesso, si concentra essenzialmente sul potenziamento delle proprie capacità, e questo porta miglioramenti significativi nella propria vita. Ciao buona mattinata Marion

Un bel commento Marion. Sicuramente alle origini della cattiveria c' è sempre una persona fragile e insicura.

l'invidia è una brutta malattia..ciao buon W.E un bacione.

Per fortuna non mi tocca, anzi posso dire di essere davvero fortunata in questo senso.

Per mia fortuna mi considero un grande genio, e dunque non sono invidioso di voi subumani.

Io non mi considero una genia, ma non sono invidiosa.

tieni ferma la scopa:)))^ ...®

Ancora poco e collasso!!!!Sono una frana.

@@@@@@@@@@brava ..hai messo anche il turbo..per i fiori! bel pensiero...fresco. buon proseguimento! m®^^

Acciderbolina...ci sono riuscita...non credo ai miei occhi!!!!Ma prima non lo visualizzavo. Allora visto che ci sono riuscita, te ne faccio dono. Grazieeeeeeeeeee.

Ciao carissima buon venerdì...Un grosso abbraccio ^_^

Ciao fatina. Un abbraccio anche a te.

Ho visto il tuo pensiero che bel mazzo di fiori grazie...Un grosso abbraccio

E questo è niente...