"Ma lei non ci sa mica stare da sola. Ha fatto una cazzata. Dopo 2 mesi che si era lasciata con l'altro si è rimessa subito con un altro. Ma non è sicuramente il suo tipo."
E me lo dice dopo aver declinato gentilmente l'invito a un escursione di coppie (io avrei fatto l'intruso) perchè il suo compagno non c'è.
Si, forse non sappiamo stare da soli. Ma di chi è la colpa? Fin da piccoli ci mostrano un modello ben preciso. Il principe (o principessa) azzurro. Il nostro scopo nella vita è quello di trovarlo....e poi vissero tutti felici e contenti.
Ma manca un pezzo importante: come fecero a vivere felici e contenti dopo essersi incontrati o sposati? Questo la favola non ce lo dice.
E infatti questo modello crolla quando iniziano i primi problemi di convivenza e ancora di più quando la storia finisce. Perchè visto che la felicità è legata al principe azzurro, per essere felici è evidente che dobbiamo trovarne un altro.
In questo modello il tempo in cui restiamo da soli è funzionale per trovare il sostituto. Tutte le nostre energie vitali sono impiegate in questo che ci dicono sia il senso della vita.
Va da sè che se anche non siamo felici in coppia è solo una cosa transitoria. Perchè ci hanno detto che l'AMMORE è la felicità, e dunque è solo questione di tempo è tutto si risolverà.
Perchè non esiste una favola in cui si dica che la felicità debba partire da noi stessi? Perchè non ci hanno insegnato che la felicità non può mai essere legata ad un altro, che necessariamente non potrà mai soddisfare ogni nostra aspettativa? Perchè non impiegare quel tempo speso a cercare subito un altro, nella ricerca di cosa fa stare bene noi?
E' possibile stare bene da soli? Non me l'hanno insegnato....ma posso provare a scoprirlo.
Inviato da: cassetta2
il 29/05/2023 alle 18:33
Inviato da: OsservatoreSaggio
il 05/10/2021 alle 12:01
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 02/02/2021 alle 22:47
Inviato da: Smeraldo08
il 29/04/2018 alle 18:33
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 27/01/2018 alle 21:29