Pedemontana, Cattaneo a Roma per sblocco iter MILANO - L'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo sarà domani, giovedì 10 febbraio, a Roma, dove parteciperà a una serie di incontri, presso i Ministeri delle Infrastrutture e dell'Economia e presso Anas, dedicati alla Pedemontana. Scopo della giornata di lavoro è sollecitare lo sblocco definitivo delle procedure, in particolare l'approvazione del primo atto aggiuntivo alla convenzione CAL/Pedemontana, che adotta il piano economico Finanziario approvato al Cipe. L'incertezza che dura da mesi su tale approvazione, necessaria per dare piena validità alla convenzione, impedisce infatti la chiusura del finanziamento privato e rischia di fermare i cantieri dell'autostrada Pedemontana Lombarda. LAVORI "Giusto un anno fa - sottolinea Cattaneo - siamo riusciti ad avviare i cantieri di Pedemontana dopo oltre 40 anni di attesa. Oggi certamente non possiamo permetterci il rischio che i cantieri rallentino o addirittura si fermino per formalismi, impuntature o perfino inerzia della burocrazia". "Ho fortemente voluto questi incontri - spiega l'assessore - perché ritengo assolutamente necessario sciogliere tutti i nodi che rimangono in ordine alle procedure ministeriali, sulle quali percepisco lentezze, farraginosità e talvolta resistenze difficilmente comprensibili". "La Pedemontana è un'opera di assoluta priorità - aggiunge - necessaria per tutta la Lombardia e di particolare valore simbolico. Un'opera che, dopo lunghi anni di procedure, oggi ha un progetto definitivo e un piano finanziario approvati dal Cipe, il parere favorevole del territorio e l'istruttoria positiva dei Ministeri competenti". |
Post n°64 pubblicato il 07 Febbraio 2011 da lesmo.pedemontana
«Pedemontana, la consegna «La consegna dell'intera Pedemontana è prevista per il 31 dicembre 2014». Lo ha confermato l'amministratore delegato di Autostrada Pedemontana Lombarda Spa, Salvatore Lombardo, a margine dell'edizione 2011 della Mobility Conference, ha garantito «il pieno rispetto del cronoprogramma di APL». |
Post n°63 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da lesmo.pedemontana
Castelli: senza le risorse un commissario per le infrastrutture Andare avanti spediti con le infrastrutture, e se ci sono problemi od ostacoli che frenano le (ingenti) risorse necessarie può arrivare un commissario. Il viceministro Roberto Castelli a Lecco sprona tutti gli attori impegnati nella realizzazione di Pedemontana, Brebemi, Tem e Rho-Monza: fare in fretta, passare il più velocemente possibile ai nuovi cantieri, il suo monito. |
Post n°62 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da lesmo.pedemontana
SALVAGUARDIA AREE VERDI
L’incontro di Martedì 18 gennaio con gli esponenti dei “Parchi del vimercatese” ci ha confermato la possibilità di unire le forze per raggiungere l’obiettivo di salvaguardare le ultime aree verdi del territorio lesmese. Ci siamo quindi attivati e siamo venuti a conoscenza del fatto che nel “Documento di Indirizzi” del P.G.T., approvato nella Delibera del Consiglio Comunale del 25.11.2010, sono presenti degli elementi incoraggianti. Nella pagina 7 così si legge: “In un sistema multipolare quale quello che caratterizza e che si vorrebbe caratterizzi anche in futuro la Brianza, assume una valenza particolarmente significativa il tessuto connettivo verde della rete ecologica regionale e provinciale, di cui Lesmo è già un nodo importante in quanto partecipa al Consorzio del Parco Regionale della Valle del Lambro, nel punto di connessione tra questo ed il Parco di Montevecchia e del Curone, attraverso il PLIS dei Colli Briantei e del Molgora. Lesmo può consolidare questo ruolo, anche nell’ottica di Città Giardino di cui all’ipotesi di progetto, assumendo la componente ambientale quale motore del suo sviluppo futuro ed affrontare così i temi ambientali che hanno un’estensione sovracomunale, principalmente alla scala sovracomunale e regionale del Parco Regionale della Valle del Lambro. A questa scala ad esempio, molti dei problemi ambientali di Lesmo corrispondono e possono essere risolti contestualmente con il risanamento del territorio fluviale promosso dall’Accordo Regionale Seveso-Olona-Lambro, di cui è già in fase di attuazione il Progetto Lambro. In questa prospettiva il P. G. T. deve elaborare progetti di riqualificazione territoriale ed ambientale che possano essere ricondotti al Progetto Lambro e quindi ai finanziamenti regionali”. Perché tutto questo non si fermi a pure intenzioni verbali, sono indispensabili lo stimolo e la collaborazione attiva dei cittadini. Allo scopo di incidere significativamente sul P.G.T., avvalendosi della collaborazione e della competenza di “Parchi del Vimercatese”, riteniamo opportuno che si organizzi un gruppo di lavoro, costituito soprattutto dagli abitanti di via Monti e via Vico (magari coordinato da coloro che lì risiedono ed hanno aderito alle diverse iniziative contro Pedemontana): in quella zona sono infatti presenti diverse aree verdi da tutelare ed è interesse di tutti che si faccia il possibile per difenderle. Il gruppo di cittadini di via Ungaretti, che insieme a quelli di via Monti e Via Vico compongono il Comitato “Pedemontana Sostenibile”, è infatti impegnato ad ottenere l’obiettivo prioritario della copertura dell’infrastruttura, senza la quale il territorio sarebbe irrimediabilmente devastato. Vista e considerata la grande mole di lavoro cui il Comitato è sottoposto, sarebbe davvero utile una razionale divisione delle competenze, delegando ai cittadini di via Ungaretti la questione della copertura, mentre a quelli di via Monti/Vico la tutela della zona verde. Il gruppo di via Ungaretti conferma comunque il suo appoggio a tutte le iniziative che verranno messe in campo per tutelare le aree sopraindicate, nell’interesse comune di rendere sostenibile il passaggio di Pedemontana nel nostro paese.
Il comitato di via Ungaretti
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ESPROPRI PEDEMONTANA: IN ARRIVO 12.000 RACCOMANDATE E UN CALL CENTER (estratto)
Milano, 17 gennaio 2011 - Nei giorni della chiusura della gara da 2,3 miliardi per il completamento dell’opera, e dopo aver pubblicato l’integrazione degli espropri, Pedemontana invia 12.000 raccomandate ai proprietari delle aree già pubblicate a primavera 2009, per le quali l’esproprio è confermato e dove i lavori cominceranno nei prossimi mesi. … Come previsto dalla legge (art.27 del DPR 327/2001), gli interessati “hanno facoltà di prendere visione della documentazione (…) e fornire ogni elemento utile per determinare il valore da attribuire all’area ai fini della liquidazione della indennità d’esproprio”. Per consentire la massima accessibilità alle informazioni, oltre alla usuale pubblicazione di tutte le informazioni relative alla procedura sul sito www.pedemontana.com, Pedemontana ha attivato un call center telefonico che risponde in orario d’ufficio ai numeri 0267741252 e 0267741276. …
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Post n°60 pubblicato il 16 Gennaio 2011 da lesmo.pedemontana
Pedemontana, dalla giunta <sì> alla galleria allungata Riguarda la copertura tra via Ungaretti e via Caduti per la Patria Resta la questione Agrati: Comune ai ferri corti con l’azienda Pedemontana, qualcosa si muove a Lesmo sul tema della copertura. Mercoledì mattina è stata finalmente firmata e pubblicata la tanto attesa delibera della giunta comunale. Nel documento si dichiara infatti l’assenso formale da parte dell’amministrazione locale all’allungamento verso est della galleria artificiale “Lesmo 1” ossia la copertura di circa un centinaio di metri che dovrebbe sorgere nella tratta autostradale tra via Ungaretti e via Caduti per la Patria tra le frazioni di Peregallo e Gerno. “Questo atto è fondamentale per poi rendere effettiva la modifica al progetto definitivo – fanno sapere dal Comune – infatti la delibera sarà poi consegnata a tutti gli organi competenti.” Se in parte il problema dell’inquinamento atmosferico e acustico si potrà risolvere a favore dei residenti vicini alla rotonda Yamaha e degli alunni della scuola dell’infanzia peregallese, resta aperta la questione dell’azienda dei fratelli Agrati. Nello scritto comunale si parla infatti tra i punti toccati della ri-localizzazione della stessa impresa in aree da concordare con la proprietà per salvaguardarne la sua funzionalità. La formazione di una nuova galleria tra via Ungaretti e via Caduti per la Patria non è altro che lo spostamento più in basso di una copertura della tratta lesmese di Pedemontana che era prevista all’altezza della società di calcestruzzo di via Meucci. “Togliere la galleria è un grave danno per noi – fanno sapere dall’impresa – Siamo consapevoli di essere soli, il Comune di Lesmo non si è sicuramente dimostrato un alleato nel fronteggiare le richieste di Pedemontana che saranno vagliate e fronteggiate nell’interesse dell’unità produttiva e delle famiglie che lavorano e vivono di questo.” Immediata la replica dal Comune. “Abbiamo fatto diversi incontri con l’azienda – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Luigino Ripamonti – e abbiamo chiesto loro di presentarci un progetto per arrivare a una soluzione insieme e proseguire la loro attività, ma non abbiamo avuto mai risposta. A tal punto se la dovranno vedere loro con Pedemontana se non ci dicono cosa vogliono.” In aggiunta nella scorsa settimana sono stati ufficializzati ben 3500 espropri per quanto riguarda la Brianza, ma Lesmo brancola ancora nel buio sull’argomento. “Abbiamo ricevuto da Pedemontana solo indicazioni riguardo la linea elettrica che si trova vicina alle nostre abitazioni – hanno spiegato i coordinatori del comitato antipedemontana locale – infatti dovremmo subire un asservimento poiché ci sarebbe un traliccio dell’Enel che attualmente si trova nel parchetto di via Ungaretti che col progetto dell’autostrada potrebbe essere spostato più a ridosso delle case perché creerebbe delle interferenze e questo sarebbe un grosso problema per tutti noi. Inoltre bisogna ammettere che di Pedemontana se ne fa sempre un gran parlare ma di ufficiale non c’è molto, ad oggi non sappiamo ancora nulla sugli espropri. La delibera comunale è importante ma non è ancora chiusa la faccenda.” Intanto non si registrano novità sui ricorsi presentati dal gruppo di cittadini al Tar Lombardia e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Michele Boni il Cittadino MB del 15 gennaio 2011
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Post n°59 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da lesmo.pedemontana
NOTA INFORMATIVA AGGIORNAMENTI ESPROPRI In riferimento all’aggiornamento degli espropri pubblicato dalla Società Pedemontana in data 23 dicembre 2010, precisiamo che la zona di Via Ungaretti è di nuovo coinvolta per la risoluzione dell’interferenza con la struttura autostradale della campata di proprietà ENEL che appunto attraversa la zona residenziale, dai giardini comunali fino alle villette Aquilone. Abbiamo interpellato la Società Pedemontana e la Regione Lombardia e in merito hanno precisato che non si tratta di un “ESPROPRIO” ma di un “ASSERVIMENTO” (confronta la striscia sulla mappa di colore viola) dovuto ai lavori per l’innalzamento delle linea elettrica e allo spostamento dei tralicci di sostegno localizzati a Ovest nel giardino comunale e ad Est sulla collina prima della provinciale. Ancora non si conoscono i particolari dell’operazione. Gli elenchi aggiornati degli “asservimenti” e degli “espropri” sono consultabili sul sito di Pedemontana. Informiamo anche che, con la Delibera di Giunta del 4 dicembre 2010, l’Amministrazione Comunale di Lesmo ha verbalizzato gli accordi con la Società Pedemontana e C.A.L. in riferimento alle richieste di variazioni del progetto definitivo.
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Pedemontana: Il prezzo da pagare Dunque per dare il via ai lavori di Pedemontana ci vorranno altri 3500 espropri che, per inciso, vanno ad aggiungersi ai 39mila a suo tempo annunciati. Il sacrificio che la Brianza viene chiamata a pagare per la nuova autostrada si fa sempre più pesante non solo in termini complessivi ma, soprattutto, per le singole persone, famiglie, attività che si ritrovano sul persorso. E’ un sacrificio inevitabile? Con il senno di poi si potrebbe anche dire di no perché sarebbe bastato da una parte realizzare prima (anni o addirittura decenni) quest’opera o dall’altra parte lasciare liberi i necessari <corridoi>. Ma come è ben noto del senno di poi son piene le fosse e dunque occorre prendere atto di una realtà sicuramente molto complessa e altrettanto onerosa in termini urbanistici così come economici. Al di là di tutte le discussioni ancora aperte sul dove, come, perché l’autostrada debba passare e superate forse per sempre quelle sulla sua necessarietà, c’è sicuramente da affrontare e gestire il problema di questi espropri e dei relativi quanto conseguenti indennizzi. E qui credo che da una parte la società Pedemontana e dall’altra gli enti pubblici, alias istituzioni, dalla Provincia ai Comuni, abbiano l’obbligo più che il compito di stare comunque dalla parte dei cittadini coinvolti oltre che di garantire, come è primo loro dovere, l’interesse generale. Non è infatti giusto che chi ha una casa, un’azienda o anche solo un terreno ancorchè brullo e incolto, seppur classificato come agricolo o invece edificabile, venga abbandonato al suo destino o lasciato solo in una trattativa con uffici, funzionari, legali e quant’altro sicuramente esperti quando non proprio scaltri. Pedemontana è sicuramente un’opera colossale sulla cui realizzazione effettiva non tutti i dubbi sono ancora dissolti, soprattutto per quanto riguarda i tempi. E’ un’infrastruttura strategica in primo luogo per la Brianza e per il suo sistema economico altrimenti destinato ad essere soffocato dalla difficoltà di movimentare merci e persone. Ma il prezzo da pagare non dovrà essere solo di chi si ritrova nel bel mezzo del percorso. Se, come è negli auspici, tutti avremo da guadagnarci, è sacrosanto che nessuno abbia a perderci. Luigi Losa il Cittadino MB del 8 gennaio 2011
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Ieri 14 Dicembre, cinque rappresentanti del comitato di Via Ungaretti, si sono recati presso la sede della Provincia di Monza e Brianza per assistere alla riunione della IV Commissione con la convocazione della Società Pedemontana per aggiornamenti sull’ avanzamento del progetto, purtroppo è stato tempo perso, leggete dalla stampa come è andata. Pedemontana, niente audizione Monza - Schiaffo di Pedemontana alla Provincia di Monza. È un vero e proprio incidente diplomatico quello che si è consumato martedì scorso nell'aula consiliare di via Grossi, dove era prevista l'audizione del direttore generale di Pedemontana Umberto Regalia presso la commissione competente. Regalia, però, non si è visto, e si è limitato ad inviare una mail che ha raggiunto la casella di posta elettronica del presidente di commissione Federico Romani intorno alle tredici: qualche scarna riga con cui il direttore generale ha comunicato la conclusione degli accordi per l'esproprio bonario delle abitazioni a Lentate, Seregno e Biassono, aggiungendo che per il futuro le richieste di incontro della Provincia dovranno prima passare attraverso l'amministratore delegato Salvatore Lombardo. Provincia di Monza, scontro in commissione fra Pd e Pedemontana Il Pd alza la voce contro Pedemontana. I vertici della società che sta realizzando la nuova superstrada attraverso la Brianza hanno disertato la commissione provinciale Infrastrutture. Il capogruppo del Pd, Domenico Guerriero, e il segretario provinciale, Gigi Ponti, hanno criticato duramente l’atteggiamento di Pedemontana e hanno aggiunto di «essere stufi di essere presi in giro su un’opera su cui la Provincia di Monza, anche in qualità di socio, ha il diritto e il dovere di poter dire la sua sul piano finanziario e sul progetto esecutivo». «Se Pedemontana pensa che i brianzoli siano utili solo per pagare le salate tariffe della futura autostrada – ha spiegato Guerriero -, hanno capito male e fatto altrettanto male i loro conti». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ponti: «Se la società crede di poter portare avanti un progetto così importante senza la necessaria trasparenza avrà nel Pd un forte oppositore – ha concluso Ponti -. Chiediamo alla Provincia di intervenire con decisione nei confronti della società per tutelare l’ente che insieme rappresentiamo e il nostro territorio».
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Post n°56 pubblicato il 12 Dicembre 2010 da lesmo.pedemontana
Il progetto Comitato e Agrati: lettere al Comune su Pedemontana La questione di Pedemontana per quanto riguarda Lesmo procede con due lettere consegnate in Comune. Il comitato antipedemontana ha scritto all’attenzione del sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici per proporre nuove idee riguardo al Pgt del paese che è in fase di stesura proprio in questi mesi. “Auspichiamo che siano vincolati alla non edificabilità i terreni siti nella fascia di rispetto dell’autostrada, come recentemente indicato anche dalla Giunta Allevi della Provincia di Monza e Brianza – hanno scritto i coordinatori del gruppo di cittadini - chiediamo inoltre che, nelle aree adiacenti l’infrastruttura, siano create zone alberate ad alto assorbimento di CO2, quale necessario implemento delle opere di mitigazione già preventivate da Pedemontana spa, a protezione delle zone residenziali di via Monti, via Caduti per la Patria e via Ungaretti per il tratto rimasto in trincea scoperta. Tali provvedimenti, attuati con lungimiranza anche da altre Amministrazioni Comunali, oltre a moderare l’impatto ambientale della costruenda autostrada Pedemontana, permetterebbero di creare nuove “dorsali verdi” a beneficio della salute dei cittadini tutti.” Inoltre la ditta Agrati ha fatto pervenire una missiva all’amministrazione locale ritenendola responsabile dello spostamento della copertura da via Meucci dove sorge l’azienda di calcestruzzo a via Ungaretti e via Caduti per la Patria dove si trova la scuola dell’infanzia di Peregallo. “Noi tuteliamo la cittadinanza – ha affermato il sindaco Marco Desiderati – inoltre Pedemontana per suo stesso regolamento interno fa particolare attenzione alle scuole frequentate dai bambini.” Alle parole del borgomastro fanno eco le dichiarazioni dell’assessore Luigino Ripamonti: “Agrati in tutto questo tempo non ha mai portato progetti in Comune per continuare la propria attività in paese.” Intanto entro questa settimana la giunta lesmese dovrebbe deliberare la modifica al progetto esecutivo del tratto di autostrada che interesserà parte del paese da consegnare a Cal per far diventare realtà lo spostamento della galleria. Novità probabilmente a breve. Michele Boni il Cittadino MB del 11 dicembre 2010
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VIGILARE E' D'OBBLIGO E TUTTI DOBBIAMO CONTRIBUIRE. Clicca sul link: http://www.youtube.com/watch?v=gxZ8t-x503Q |
Post n°54 pubblicato il 11 Dicembre 2010 da lesmo.pedemontana
DA ASSOPARCHI VIMERCATESE
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Post n°53 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da lesmo.pedemontana
Piano di governo del Territorio (p.g.t.) – Documento di Piano: Suggerimenti e proposte nella fase di avvio del procedimento Noi sottoscritti Pozzoli Angelo, Rossi Armando e Stucchi Massimo, cittadini residenti nel Comune di Lesmo e coordinatori del comitato dei cittadini di Via Ungaretti, condividendo pienamente l’obiettivo di rendere il nostro paese una «città giardino», espresso dalla Giunta nella seduta ordinaria del Consiglio Comunale del 29 novembre 2010, e considerando che il nostro territorio sarà presto scisso da un’autostrada a cielo aperto, con quattro corsie per senso di marcia, presentiamo le seguenti istanze, affinchè siano prese in debita considerazione nella fase di avvio del procedimento del Piano di Governo del Territorio:
· auspichiamo che siano vincolati all’inedificabilità i terreni siti nella fascia di rispetto dell’autostrada, come recentemente indicato anche dalla Giunta Allevi della Provincia di Monza e Brianza, · chiediamo inoltre che, nelle aree adiacenti l’infrastruttura, siano create zone alberate ad alto assorbimento di CO2, quale necessario implemento delle opere di mitigazione già preventivate da Pedemontana spa, a protezione delle zone residenziali di via Monti, via Caduti per la Patria e via Ungaretti per il tratto rimasto in trincea scoperta. Tali provvedimenti, attuati con lungimiranza anche da altre Amministrazioni Comunali , oltre a moderare l’impatto ambientale della costruenda autostrada Pedemontana, permetterebbero di creare nuove “dorsali verdi” a beneficio della salute dei cittadini tutti. Certi di un vostro positivo riscontro, porgiamo cordiali saluti. Lesmo, 6 dicembre 2010 Pozzoli Angelo Rossi Armando Stucchi Massimo
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Post n°52 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da lesmo.pedemontana
DOPO LE LAMENTELE Pedemontana: Desiderati ribatte alla Agrati L’Agrati si lamenta per le decisioni di Pedemontana di spostare la galleria più in basso. Desiderati replica alle minacce di fare causa al Comune da parte dei legali che curano gli interessi dell’azienda cementizia di via Meucci, “Pedemontana pagherà l’esproprio alla società e la nostra amministrazione si è sempre mostrata attenta alle esigenze di Agrati garantendole una maggiore cubatura qualora avessero trovato un terreno adatto a continuare la loro produzione in paese – ha spiegato seccato il borgomastro – Non capiamo questa dura presa di posizione e queste minacce da parte dell’impresa. La stessa Pedemontana visto l’impatto che l’autostrada avrà sul territorio per suo stesso regolamento interno tutela maggiormente le scuole cercando di attutire al massimo l’inquinamento atmosferico e acustico con interventi ad hoc e guarda caso Lesmo ha proprio una scuola dell’infanzia da tutelare, quindi lo spostamento della galleria all’altezza di Peregallo non è assolutamente immotivata”. Michele Boni il Cittadino MB del 4 dicembre 2010
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Post n°51 pubblicato il 27 Novembre 2010 da lesmo.pedemontana
Pedemontana: Le modifiche scontentano la Agrati L’Agrati non ci sta. Le ultime modifiche al tracciato di Pedemontana per quanto riguarda il territorio di Lesmo con lo spostamento della galleria più in basso tra via Ungaretti e via Caduti per la Patria hanno fatto arrabbiare non poco i vertici dell’azienda di via Meucci. “Non siamo assolutamente contrari al comitato di cittadini antipedemontana – ha dichiarato il commercialista e curatore della società di cemento Michele Pozzoli – però questo cambiamento ci obbliga a chiudere l’attività e mandare a casa 25 famiglie”. L’idea di sdoppiare il capannone in due parti utilizzando un terreno prospicente con l’autostrada che passava in mezzo ai due edifici con una trincea coperta non sembra più realizzabile, “Dividere in due parti la nostra attività era già un problema, ma visto le condizioni in cui ci trovavamo era l’unica strada percorribile – ha proseguito il curatore – ora però che non abbiamo neanche la copertura è un vero e proprio dramma. Chiediamo che si torni al progetto originale dove nella nostra area la Pedemontana era coperta oppure saremo costretti a interrompere il lavoro. Il Comune ci ha fatto tante promesse per mantenerci sul territorio, ma ci ha solo usati e ora è molto difficile trovare un’altra area di 20 mila metri quadri di cui 4 o 5 mila edificabili”. Si prevede battaglia tra l’amministrazione lesmese e Pedemontana da una parte e i legali della ditta cementizia a suon di ricorsi, carte bollate e appelli addirittura davanti alla Corte Europea di Strasburgo se le cose non dovessero più cambiare. Michele Boni il Cittadino MB del 27 novembre 2010
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