La farmacia d'epoca
Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone
BENVENUTI SU LA FARMACIA D' EPOCA!
La Farmacia d'Epoca è un blog dedicato al collezionismo di vecchie scatole di latta di medicinali. Dal momento che le informazioni su questi oggetti sono piuttosto rare, se conoscete delle curiosità, degli aneddoti, o anche solo qualche notizia in più, contattatemi, provvederò a modificare i post, per renderli ancora più ricchi!
Nessuna di queste scatole è in vendita, nel caso in cui troviate delle foto dei miei oggetti su siti tipo ebay, sono annunci FALSI: segnalatemeli prontamente, in modo da evitare l'ennesima truffa online.
Se avete necessità della mia esperienza come collezionista, mandatemi un messaggio e-mail a lafarmaciadepoca@libero.it vi risponderò il prima possibile, fornendovi le informazioni che ho a disposizione.
Per riutilizzare il mio lavoro di ricerca:
-Opere a CARATTERE NON COMMERCIALE: basta citare la provenienza e l'autore dell'articolo o della foto nel rispetto dei diritti di copyright!
-Opere a CARATTERE COMMERCIALE: dal 1/04/2018 le consulenze per musei, scuole, scrittori, articoli, testi, enti, università, siti con pubblicità ed altre opere commerciali sono a pagamento con rilascio di regolare fattura. Contattatemi per chiedere un preventivo.
Fino a poco tempo fa il servizio è stato gratuito per tutti, fornendo foto senza watermarks ed a maggiore risoluzione, con testi più professionali rispetto a quelli pubblicati, ma la poca correttezza di alcuni personaggi nei miei confronti ha fatto terminare questa politica.
Grazie per la visita
Dott.ssa Giulia Bovone
I FARMACI NELLA LETTERATURA
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Sinceramente non credevo che un medicinale potesse mai avere un tale successo, tanto da avere un gruppo di fan sfegatati che lo rivuole indietro ad ogni costo. Inchinatevi davanti alla sua potenza! Mirate la sua maestosità! Fatevi bruciare le cornee dalla luce emanata dal Mictasol Bleu, uno tra i più venerabili antisettici urinari, nonchè sedativo genitale, direttamente dai laboratori Le Brun, siti in Rue de Lubeck, a Parigi. (Non penso siano più qui, dal momento che ho percorso la via per due o tre volte con google maps, ma non ho trovato altro che ambasciate).
I laboratoires Le Brun come tanti altri laboratori farmaceutici non hanno lasciato traccia del loro passaggio, eppure erano molto famosi sia per i medicinali che producevano, sia per le barzellette che allegavano ai bugiardini del medicinale stesso, rigorosamente di stampo francese, ovviamente.
Le prime notizie sul Mictasol Bleu si hanno nel 1937, data di lancio del prodotto. Da subito dà dimostrazione della sua efficacia come antibatterico, a causa del colorante blu di metilene, il suo principio attivo. Il blu di metilene è un colorante utilizzato anche nel gelato al gusto puffo, e come rimedio per afte e mal di gola, ma da qualche anno a questa parte, sta scomparendo dal commercio... Cosa sarà mai accaduto? Lo hanno rapito? Gli hanno sparato? No, si è semplicemente scoperto che il blu di metilene, che molti osannano come una panacea totalmente omeopatica, è nocivo. Chi bazzica nei laboratori istologici, sa benissimo che il blu di metilene è usato per colorare i nuclei delle cellule, ma sa ancor meglio che sulla boccetta c'è la frase di rischio: " nocivo se ingerito", corredato dalla X nera su sfondo arancione.
Il blu di metilene, entra così a far parte di quella schiera di composti, come l'ossido di piombo, l'arsenico, il mercurio, e il minio considerati in passato come farmaci. La storia del Novecento è piena di questi esempi, e non dobbiamo prendercela con il Nuovo Ordine Mondiale o altre fantomatiche associazioni che hanno permesso il suo commercio: la continua evoluzione di nuove tecnologie, permette di scoprire nuove nozioni. Grazie a Dio che ce ne siamo accorti, ma purtroppo la scoperta non è ancora di dominio pubblico. Ecco che troviamo ancora in farmacia la mamma che dà dell'imbecille al farmacista perchè non vende il blu di metilene, il vecchietto che cerca il blu di metilene disperatamente per le afte da dentiera, senza sapere che stanno cercando un prodotto certificato come tossico. Il ritiro del Mictasol Bleu dal mercato è stata una scelta molto consapevole: poche sono le case farmaceutiche che riescono a rinunciare al loro prodotto di punta, per questo voglio fare i complimeti agli attuali produttori. E' stata una scelta molto responsabile.
Bene, chiudiamo la parentesi generale e veniamo alla scatoluzza:
Alta circa 8,5 cm, e con il diametro di 2,7 cm, in alluminio, con il tappo che reca il nome del prodotto. Penso risalga agli anni 60. E' completamente scritta in francese, (come ci vogliono bene i nostri cugini d'oltralpe!) ma ritengo con buona probabilità che fosse diretta al mercato italiano, dal momento che, all'epoca ben poche case farmaceutiche predisponevano scatole di latta di uno stesso prodotto nelle lingue dei paesi di destinazione commerciale.
Gli ingredienti, pochi ma particolarmente... tossici: blu di metilene, canfora monobromata (se ingerita in grandi quantità causa convulsioni e allucinzioni) e malva purpurea ( che della triade è quella più soft!).
Due pastiglie o tre pastiglie al giorno per gli adulti e per i bambini solo metà (per fortuna) da assumersi prima dei pasti con un bicchier d'acqua.
Cosa abbiamo imparato oggi? Che i medicinali di ieri e i rimedi della nonna non sempre sono efficaci, e prima di assumere qualunque medicinale è bene contattare il medico. E se il medico non vuole dirci le caratteristiche di un medicinale che sta per prescriverci, chiediamoglielo noi. D'altronde si offendono se non li chiamiamo Dottori oppure se osiamo contraddire le loro osservazioni. E' il minimo che possiamo fare per dargli fastidio, e capire meglio che cosa stiamo per assumere, tutelando così la nostra salute.
Grazie per l'attenzione!
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ATTENZIONE! Aggiornamento al 25/05/2019
Come spesso accade durante il passare del tempo, la composizione percentuale del farmaco cambia ed il Mictasol dell'epoca era molto più potente delle versioni moderne, in quanto la percentuale di metiltioninio cloruro (o blu di metilene) era più alta e dava problemi di tossicità.
Questo farmaco, è stato a lungo al centro di un dibattito circa la sua sicurezza, in quanto sono emersi alcuni effetti collaterali come tossicità riproduttiva(riduzione motilità dello sperma umano, è stata dimostrata l'inibizione delle crescita di embrioni murini, e la riduzione della quantità di progesterone nelle cellule luteiniche umane, fototossicità nei feti esposti), tossicità a livello del sistema nervoso centrale (il blu di metilere interagisce con la ricaptazione della serotonina). In più è un MAO inibitore e se combinato a cibi ricchi di amine biogene può provocare crisi ipertensive. Alla luce di ciò è stato considerato dall'Unione Europea e dalla FDA come tossico. La dose di sicurezza è stata impostata a meno di 2mg per kg e i prodotti come il Mictasol Blue sono stati ritirati dal mercato.
Generalmente prima di scrivere qualunque post ( sono responsabile davanti alla legge di ciò che scrivo!) mi documento sugli studi effettuati sul farmaco, e ne riporto alcuni a supporto di quanto da me scritto:
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