La farmacia d'epoca
Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone
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La Farmacia d'Epoca è un blog dedicato al collezionismo di vecchie scatole di latta di medicinali. Dal momento che le informazioni su questi oggetti sono piuttosto rare, se conoscete delle curiosità, degli aneddoti, o anche solo qualche notizia in più, contattatemi, provvederò a modificare i post, per renderli ancora più ricchi!
Nessuna di queste scatole è in vendita, nel caso in cui troviate delle foto dei miei oggetti su siti tipo ebay, sono annunci FALSI: segnalatemeli prontamente, in modo da evitare l'ennesima truffa online.
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Fino a poco tempo fa il servizio è stato gratuito per tutti, fornendo foto senza watermarks ed a maggiore risoluzione, con testi più professionali rispetto a quelli pubblicati, ma la poca correttezza di alcuni personaggi nei miei confronti ha fatto terminare questa politica.
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Dott.ssa Giulia Bovone
I FARMACI NELLA LETTERATURA
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Post n°10 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da lafarmaciadepoca
Sinceramente non credevo che un medicinale potesse mai avere un tale successo, tanto da avere un gruppo di fan sfegatati che lo rivuole indietro ad ogni costo. Inchinatevi davanti alla sua potenza! Mirate la sua maestosità! Fatevi bruciare le cornee dalla luce emanata dal Mictasol Bleu, uno tra i più venerabili antisettici urinari, nonchè sedativo genitale, direttamente dai laboratori Le Brun, siti in Rue de Lubeck, a Parigi. (Non penso siano più qui, dal momento che ho percorso la via per due o tre volte con google maps, ma non ho trovato altro che ambasciate). Le prime notizie sul Mictasol Bleu si hanno nel 1937, data di lancio del prodotto. Da subito dà dimostrazione della sua efficacia come antibatterico, a causa del colorante blu di metilene, il suo principio attivo. Il blu di metilene è un colorante utilizzato anche nel gelato al gusto puffo, e come rimedio per afte e mal di gola, ma da qualche anno a questa parte, sta scomparendo dal commercio... Cosa sarà mai accaduto? Lo hanno rapito? Gli hanno sparato? No, si è semplicemente scoperto che il blu di metilene, che molti osannano come una panacea totalmente omeopatica, è nocivo. Chi bazzica nei laboratori istologici, sa benissimo che il blu di metilene è usato per colorare i nuclei delle cellule, ma sa ancor meglio che sulla boccetta c'è la frase di rischio: " nocivo se ingerito", corredato dalla X nera su sfondo arancione. Alta circa 8,5 cm, e con il diametro di 2,7 cm, in alluminio, con il tappo che reca il nome del prodotto. Penso risalga agli anni 60. E' completamente scritta in francese, (come ci vogliono bene i nostri cugini d'oltralpe!) ma ritengo con buona probabilità che fosse diretta al mercato italiano, dal momento che, all'epoca ben poche case farmaceutiche predisponevano scatole di latta di uno stesso prodotto nelle lingue dei paesi di destinazione commerciale. Grazie per l'attenzione! ------------------------------------------------------------------------------------------------ ATTENZIONE! Aggiornamento al 25/05/2019
Come spesso accade durante il passare del tempo, la composizione percentuale del farmaco cambia ed il Mictasol dell'epoca era molto più potente delle versioni moderne, in quanto la percentuale di metiltioninio cloruro (o blu di metilene) era più alta e dava problemi di tossicità. Questo farmaco, è stato a lungo al centro di un dibattito circa la sua sicurezza, in quanto sono emersi alcuni effetti collaterali come tossicità riproduttiva(riduzione motilità dello sperma umano, è stata dimostrata l'inibizione delle crescita di embrioni murini, e la riduzione della quantità di progesterone nelle cellule luteiniche umane, fototossicità nei feti esposti), tossicità a livello del sistema nervoso centrale (il blu di metilere interagisce con la ricaptazione della serotonina). In più è un MAO inibitore e se combinato a cibi ricchi di amine biogene può provocare crisi ipertensive. Alla luce di ciò è stato considerato dall'Unione Europea e dalla FDA come tossico. La dose di sicurezza è stata impostata a meno di 2mg per kg e i prodotti come il Mictasol Blue sono stati ritirati dal mercato.
J Psychopharmacol. 2011 Mar;25(3):429-36. doi: 10.1177/0269881109359098. Epub 2010 Feb 8. CNS toxicity involving methylene blue: the exemplar for understanding and predicting drug interactions that precipitate serotonin toxicity. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20142303 CMAJ. 1987 Mar 1; 136(5): 503–504. PMCID: PMC1491649 PMID: 3815215 - Methylene-blue-induced hemolytic anemia in a neonate. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1491649/ Pediatrics. 1996 May;97(5):717-21. - Methylene blue-induced phototoxicity: an unrecognized complication. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8628613 Per esempio in questo foglio dell'AIFA per una soluzione cutanea della Marco Viti (NB il prodotto è in una concentrazione tale da essere in regola con la normativa!) in cui vengono riportati anche altri studi: https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_002161_030323_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3 E' anche vero che alcuni farmacisti della "vecchia guardia" possono rifarlo galenico, ma in questo caso occore fare parecchia attenzione: -nella Farmacupea Ufficiale Italiana sono ammesse solo 2 preparazioni a base di blu di metilene in fiale (1mg) o in soluzione (1%), non vi è traccia di compresse come il Mictasol Bleu. - sul sito dell'AIFA non ci sono notizie di una reimmissione in commercio del preparato. -gli ospedali universitari spesso hanno approcci sperimentali nella cura delle patologie, e per questo possiedono permessi specifici per l'utilizzo di alcune molecole, sempre e comunque entro le dosi di sicurezza. |
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