UN PEZZO DI UN SOGNO

Con gli occhi aperti continuerò a sognare un mondo mio. Dove c'è solo amore.

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 

 

Post N° 408

Post n°408 pubblicato il 27 Novembre 2007 da Libo81

FRIVOLEZZE

Si può passare dal sogno alla realtà con un battito di ciglia.
Trovarsi un bel giorno a pensare a cose che ritenevi fossero solo superflue non può che farti rendere conto che qualcosa è cambiato. Continuando a girare in senso contrario al mondo mi sono accorto di quanto si è soli a volte a camminare vedendo in faccia tutti, senza mai che però ci sia qualcuno accanto.
Il mio aspetto non ho saputo mai giudicarlo... C'è chi dice che sono bello, c'è chi dice che sono brutto, c'è chi dice che sono "un tipo" (uguale brutto ma simpatico), c'è chi non mi ha mai detto nulla. Distinguere il vero dal falso non è semplice quando si è tirati in ballo, farsi stupire ed emozionare è più facile che analizzare i dati di fatto. Ed io sono così, quando si parla di me, tutta la mia abilità nel capire a fondo i pensieri della gente crolla a picco come un palazzo in demolizione... Alza la polvere che mi acceca gli occhi per tanto tempo, fino a che tutto si dirada e capisci...
Capisci che certe cose dette in certi momenti sono giuste ma non troppo, sono vere ma non fino in fondo. E non c'è niente di peggio di rendersi conto che qualcuno ti sta facendo un favore che tu non hai chiesto.
Poi ci sono le volte in cui il palazzo crolla ma non fa fumo e polvere. Sono le volte in cui il palese riempre il cielo di nubi ed il paesaggio si fa grigio come quella stessa polvere che prima era solo circoscritta lì, nel punto del crollo.
Nessuno mi ha mai detto che sono bello di primo impatto. Parlo di bellezza fisica... di frivolezze per me. 
Lettere e parole che dicano il contrario non servono a niente... il primo impatto non è come il secondo. Ed anche se il primo impatto non conta niente ci sono dei momenti, prima che si torni al sogno, in cui la realtà di questo evento ti abbatte. Se poi per qualcuno è decisivo... beh... ti abbatte ancora di più.

Rimane il flash dell'unica persona che me lo disse sul serio (forse... non ne sono neanche più sicuro)...

Marzo 2004:"Senti... sei il più bello qui dentro, bellissimo... volevo solo dirti questo...".
 
 

 
 
 

Post N° 407

Post n°407 pubblicato il 24 Novembre 2007 da Libo81

LA PIOGGIA STA CONTINUANDO A SCENDERE...

BACK TO YOU (di Bryan Adams)

I've been down - I've been beat
I've been so tired-that I could not speak
I've been so lost thatt I could not see
I wanted things that were out of reach
then I found you and you helped me through
and ya showed me what to do
And that's why I'm comin' back to you...

Like a star that guides a ship across the ocean
that's how your love will take me home back to you
And if I wish upon that star - someday I'll be where you are
I know that day is coming soon - ya, I'm coming back to you.
You've been alone, but ya did not show it
You've been in pain, but did not know it
Let me do what I needed to - you were there when I needed you
Mighta let you down, mighta messed you round
but ya never changed your point of view
and that's why I'm comin' back to you...

I'm coming back to you
I'm coming back to you
I'm coming back to you
That day is coming soon

I'm coming back to you

 
 
 

Post N° 406

Post n°406 pubblicato il 14 Maggio 2007 da Libo81

LA ZANZARA

Amore mio la notte mi parla di te e mi porta il tuo profumo nonostante tu sia lontana lontana ed i campi e l'erba e il fumo delle città hanno cercato di fermarlo.
Lui è qui. Lo sento tra le lenzuola del letto dove sono adesso, lo sento nell'accappatoio dopo che ho finito di giocare a calcio e mi sto facendo la doccia, lo sento sulle mie maglie e soprattutto lo sento sulla mia pelle. La tocco piano piano con un dito immaginando sia la tua. Anche se la mia non è così liscia, non è così morbida e non è così profumata, se chiudo gli occhi mi sembra di toccarti e accarezzarti... Le mie labbra si stringono come a baciarti, ma alla fine baciano l'aria che per quanto possa essere inconsistente porta con se un peso che le tue soffici labbra non hanno mai avuto sulle mie. Il cuore comincia ad accelerare e un brivido mi corre lungo la schiena, rizzando i peli delle braccia e finendo per far tremare le mie mani che adesso sono incerte sulla tastiera. Incerte sulla tastiera così come quando lo sono mentre ti stringo, timoroso di commettere un errore e rovinare quel tuo cuore di cristallo e quel viso di porcellana. Vorrei potermi trasformare nella zanzara che adesso mi tiene compagnia per volare da te e posarmi lì sul muro dietro al tuo letto per guardarti mentre dormi: avrei paura sì che al tuo risveglio tu mi possa schiacciare, ma guardarti un secondo dormire è già stato per me tutta la vita, è già bastato per completare il puzzle sul mio cuore che raffigura i tuoi occhi. Non so se adesso un sogno ti stia colorando la notte buia. Io metterò su il pigiama e mi nasconderò dietro al lenzuolo sperando che la zanzara non mi punga e che si posi lì dietro al mio letto a guardarmi dormire perché voglio pensare un secondo che sia tu che ti sei trasformata per me.

 
 
 

Post N° 405

Post n°405 pubblicato il 11 Maggio 2007 da Libo81

UN PETALO BIANCO

Ti amo.
Come una goccia di pioggia sulla testa,
come un raggio di sole dopo un temporale,
come il mare blu in cui nuotavo da piccolo,
come il vento sulla pelle in una notte d’Agosto.
Ti amo come me stesso e come nessuna.
Sei un diamante, una perla, un granello di sabbia,
sei una stella, una Luna, una notte di Maggio,
sei l’eterno, la fine, l’inizio e lo scopo
sei un momento, sei un’ora, sei tutta la vita.

 

Sei un piccolo fiore a cui manca un petalo,
quel petalo adesso è nella mia mano,

ti chiedo perdono, non sono anche io un fiore.
Sono solo un pensiero, un soffio di vento
se non ti accarezzo ti passerò accanto
sparirò all’orizzonte come una nuvola grigia
se non ti accarezzo quel petalo bianco
lo porto con me ai confini del mondo.
Se resto qui a cingerti e avvolgerti sempre
perdonami ancora se sono quel che sono.
Non so come fare… tienimi la mano.

 
 
 

Post N° 404

Post n°404 pubblicato il 05 Marzo 2007 da Libo81

RUBINO

Tutto qui ciò che sai fare?
Deliziami con l'alba dopo la luce del plenilunio,
unisci con un tocco di pennello tutte le stelle
e crea il disegno più bello che c'è.
Puniscimi con uragani, piogge e vento
O con quel freddo che viene a prenderti di notte
e ti entra nelle ossa fino a metterti i brividi.
Stupiscimi con il sorriso di un bambino
con il volto in un quadro, con un campo di rose rosse.
Immergimi nel mare più limpido che c'è
Atterriscimi con una nevicata sulla cima della più alta montagna,
Incantami nei boschi e nei selciati d'estate,
distese di grano al sole e mura enormi, colossali, immense.
E poi ancora più su fino all'arcobaleno
E ieri di nuovo con quella luna rubino.
E poi non ci provare mai più...
Perchè niente mi emoziona come lei.

 
 
 

Post N° 403

Post n°403 pubblicato il 22 Gennaio 2007 da Libo81

SONO FELICE

Tremo di paura per domani…. Chissà se mi bacerai.
Tremo di paura per la mia vita… chissà se tu la cambierai.
Tremo di paura e chiudo gli occhi, domani verrò da te…

Apro gli occhi e fuori c’è il sole.
Apro gli occhi e mi sento come l’uomo più felice del pianeta.
Apro gli occhi e ti vedo…

Non hai più paura di me, non hai più paura per la tua vita…

Due anni dopo è così… si rivive tutto in un secondo.
Tutti i brividi.
Tutte le paure.
Tutto il calore.
Tutta la passione.

E sto bene.
E sono felice…

 

22 GENNAIO 2007 - 2 ANNI CON LEI.

 
 
 

Post N° 402

Post n°402 pubblicato il 15 Gennaio 2007 da Libo81

24 ORE E UN SECONDO

Mercoledì 3 Gennaio 2007. ore 5:34…

Sei ore per sognarti… Ti tengo stretta in un letto mentre con le labbra sfioro dolcemente la tua pelle. Poi un prato verde e noi due distesi sotto un albero all’ombra. Poi un vestito da sposa. Poi un bambino e piccole nuvole bianche in un cielo azzurro.

Un’ora per svegliarti… dolcemente, mille baci sul tuo viso caldo e mille raggi di sole sui tuoi occhi assonnati. Passi lenti e calcolati e la mia mano sulla tua rilassata e morbida come quella di una bambina appena nata.

Un’ora per attendere… che il piatto sia servito in tavola, così come due ospiti a casa di estranei o come due clienti di un ristorante di lusso. Un divano, una coccola, un profumo nell’aria.

Un’ora per mangiare… e mangiarti con gli occhi mentre elegantemente assapori il cibo con il fare di una principessa, sinuoso e gentile.

Un’ora per riposare… e stringersi sul letto, tu al caldo di una coperta io al caldo della mia stanza a difenderti dal freddo che ti penetra le ossa.

Due ore per giocare e divertirsi… con me e mio fratello e mia sorella. Un calore familiare, un momento divertente, uno stimolo per la mente, un momento di energia.

Due ore per vedermi giocare… su un campo di pallone col completo da calcio che tu preferisci con i miei baci dal campo verso di te che come non mai assisti ai miei movimenti forse rapita dalla mia energia.

Un’ora per cambiarsi… e farsi belli per uscire di casa verso la nostra ultima sera da passare insieme e da soli in una sera fredda ma senza nuvole nel cielo.

Quattro ore per mangiare… un panzarotto furtivo e divertente, una pizzeria chiusa, un’altra molto bella aperta. Davanti ad una pizza come essere nel centro di Milano nel posto più chic, a ridere e scherzare con tutta la felicità nell’anima, i tuoi occhi un po’ lucidi…

Due ore per fare l’amore… quello vero, quello totale. Quello della passione, quello della dolcezza, quello che non dimentichi più, quello che non è uguale ad altre volte, quello sotto un cielo stellato in un luogo deserto, quello che se ci si potesse fare un film vincerebbe l’oscar per la scenografia.

Due ore per vagare nella notte… senza nessuna metà, senza nessuno intorno, come se la mia solare città fosse ormai una città fantasma, come se ogni luogo, dal ponte al mare, dagli alberi ai lampioni, dai semafori al faro, fosse solo nostro. Come se la fantasia fosse così grande da teletrasportare una gigantesca nave a pochi metri dalla riva in uno spettacolo meraviglioso.

Un’ora per il tuo pianto… perché non vuoi andare via da me. Per consolarti e per risposare per la lunga giornata insieme. Per portarti alla stazione ed accompagnarti fino sul treno. Per darti l’ultimo bacio e l’ultima carezza. Per vedere le porte chiudersi…

Giovedì 4 Gennaio 2007: ore 5:34 ed un secondo… quello che mi serve ogni volta per fissare il tuo viso nella mia mente fino al prossimo stupendo giorno insieme a te. L’unica. La più bella. L’indispensabile. L’inimitabile. La mia vita. Il mio amore per sempre.

29DICEMBRE2006-4GENNAIO2007 - CON LEI

 
 
 

Post N° 401

Post n°401 pubblicato il 14 Dicembre 2006 da Libo81

FIOCCHI DI NEVE

Pagliuzza di fieno poggiata su un ago di pino,
tormenti scarlatti si fondono insieme al tramonto,
da quel orizzonte si giudicano tutti i miei enigmi
intrisi di venia di lacrime e pioggia d’agosto.
Disteso dall’albero cerco quei campi a nord ovest,
la luce dirama sui rami la mia gretta atonia,
mi prostro un secondo a godermi quel ultimo raggio
tentando un secondo di essere fiero di me.
L’aurea pena di essere un povero uomo
Capolino a te faccio ora, mentre la tua voce c’è
Mentre la tua voce elargisce premura
E attonita ricade alla richiesta.
Perdonami se la pioggia ha distrutto il grano.
Riseminerò il campo.
Perdonami se un fulmine ha divelto l’albero.
Ne pianterò uno più alto.
Perdonami se il ghiaccio sta sciogliendo.
Saranno fiocchi di neve.
Saranno fiocchi di neve.
Saranno fiocchi di neve.

 
 
 

Post N° 400

Post n°400 pubblicato il 30 Novembre 2006 da Libo81

L’HO SEMPRE IMMAGINATO

C’è buio nella stanza ed io e te siamo seduti e abbracciati sul divano.
Stiamo guardando un film, uno nuovo, di quelli fantasy che ti piacciono tanto. Tu sei bellissima: capelli sciolti sulle spalle, guance un po’ rosse perché i termosifoni sono accesi al massimo, la tua mano sinistra nella mia mano destra, occhiali sul naso per non sforzare troppo gli occhi. Io siedo con la schiena un po’ più dritta e come al solito un po’ seguo il film e un po’ seguo te che segui il film: mi piace cogliere ogni tua reazione, ogni tuo sguardo; mi piace cogliere ogni sensazione, ogni brivido, ogni attimo del tuo respiro. Mentre il film scorre ogni tanto ti bacio la guancia e passo la mia mano sinistra dolcemente tra i tuoi capelli profumati… li accarezzo. Fuori c’è la neve e fa freddo, Milano è ricoperta di bianco e di luci e tra una settimana sarà Natale e tra qualche giorno scenderemo in auto per andare a trascorrere le feste a casa mia, come l’anno prima e l’anno prima ancora. La mia mente vola a quando a mezzanotte apriremo i regali dopo aver cenato con tutti quelli della mia famiglia, con mio padre e mia madre, con mia sorella e suo marito, con mio fratello e mia nonna e con tua sorella, che per quest’anno trascorrerà eccezionalmente il Natale insieme a noi.
Mentre i miei pensieri volano la mia mano sinistra incrocia la tua mano destra. I polpastrelli si soffermano sulla tua fede e la accarezzano piano. Poi la mia mano passa sulla tua pancia, la scopre un po’ e la accarezza dolcemente. Si apre verso di me il tuo splendido sorriso, il mio braccio cinge il tuo corpo e per un attimo un abbraccio caloroso d'amore ti che ti scioglie su di me che ti appoggi ancora di più sul mio petto. E’ solo un attimo però. Poi tutti e tre torniamo a vedere il film…

 
 
 

Post N° 399

Post n°399 pubblicato il 06 Novembre 2006 da Libo81

OCCHI CHIUSI, OCCHI APERTI

La tua mano si muove decisa e spalanca le porte del balcone: “Vieni qui, guarda la Luna”.
La tua mano, che non sta tremando per il freddo, cinge il mio corpo insieme a tutta te stessa e mi trasporta dalla cima della città al tetto del mondo e da lì, all’eterno in un istante…

Quadro nero.

Un sole freddo accompagna il mio viaggio, una musica allegra per staccare col mondo e goderne solo le immagini. Le palpebre mi si chiudono e poi vedo campi verdi sterminati, le palpebre mi si chiudono e poi un’autostrada, e poi ancora città, stazioni. Definire una colonna sonora e lasciarsi trasportare da ciò che c’è oltre il vetro. Seguire le scene e sovrapporne altre… Occhi chiusi, occhi aperti.
I tuoi occhi a volte sono luci nella nebbia, altre volte si confondono con gli altri. Ed oggi non c’è nebbia, ma ci sei tu con i tuoi occhi ad offuscarmi il pensiero. Così bella, così dolce… Mia. In ogni gesto, dal più lento al più rabbioso, porti dietro con te quel senso di estrema fragilità. Dai la sensazione di viaggiare sull’orlo di un precipizio, da una parte il sorriso e la gioia, dall’altra una profonda tristezza per non riuscire a carpire dalla vita tutto ciò che di bello c’è, per trovare anche nella cosa perfetta l’aspetto inesistente, negativo. Sull’orlo del precipizio cammino con te e ti tengo la mano. Non sono in grado di tenerti… il mio compito non è di non farti cadere… il mio compito e di stringerti la mano ovunque tu vada. Più che un compito è un dovere… più che un dovere è la mia vita.
Ed oggi sei luminosa, raggiante, splendida… è inevitabile notare la tua bellezza, è inevitabile ammirarla. In questi giorni è più facile starti accanto… sei un fiume in piena, sei un ciclone, uno spasso. Ti seguo come un cagnolino e mi riesce facile divertirti perché oggi il sorriso ce l’hai dentro, perché oggi la mano te la sto tenendo sul serio e te la sto tenendo così stretta da non perderne il contatto neanche per un secondo… lo vedi quanto ti amo… lo percepisci così… così vicino sì…
Le tue labbra. Non mi stancherei mai di baciarle, assaporarle. Occhi chiusi, Occhi aperti. Dolcezza ed erotismo. La passione ci avvolge e il desiderio di stringerci ci pervade le ossa e la pelle da mattina a sera. Quando il sole è calato ed il freddo si fa quasi insopportabile ci dirigiamo lì dove mi hai già portato… lì su, su in alto quasi a toccare il cielo… Dopo mi chiami nell’altra stanza. Vengo e ti trovo lì ad aprire la serranda del balcone…

Quadro nero.

La Luna dal cielo osserva il mio treno che sta partendo e mi lancia un filo.
L’altro capo lo cede a te che resti col tuo visino triste a guardarmi dal binario… vicino la linea gialla… sull’orlo. Né di qua né di là.
E resteremo così ancora un po’… divisi ma uniti da un filo… Scortati verso l’eterno da un astro del cielo.

Quadro nero.


4 NOVEMBRE 2006 – CON LEI

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Libo81
Data di creazione: 15/02/2004
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

raffo81ESTELLAMELANYfranco_cottafavifosforo1981King_Arthur2ayaxlunetta4eversalzillocostruzioniunamamma1filomena4anima_on_linemiciotta_2eli832girasole1980hismajesty1
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963