Riflessioni

E' questo il titolo del nuovo libro di Maria Pia Gardini e del giornalista Alberto Laggia.

E' il libro che sto leggendo proprio in questi giorni e che, come da titolo, evidenzia il coraggio che  ben 14 persone hanno avuto nel raccontare la propria esperienza, anche distruttiva in Scientology.

Non tutti riescono ad avere la forza di raccontarsi. Molto spesso i fuorusciti da un gruppo totalitario o da una esperienza devastante si ritanano nel proprio guscio, pieni di paure e sensi di colpa.

La lettura di questo libro, l'"ascolto" di tutte queste vicissitudini, possono, a mio avviso, offrire un grande insegnamento a chi si è ritrovato a vivere analoghe situazioni di vita.

Avere "coraggio" non significa non avere paura. Significa piuttosto prendere consapevolezza dei proprio limiti, dei propri timori e delle proprie incertezze, al fine di ribaltarli per degli obiettivi più funzionali e di maggiore utilità per la propria vita e per le vite altrui.

In una tale ottica di positività e progettualità è più semplice elaborare la propria esperienza, e risulta anche più facile contrastare gli inevitabili attacchi e i vari tentativi denigratori e diffamatori che i vari personaggi con la coda di paglia metteranno in atto.