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La vita può essere come un arcobaleno
Pieno di colori ma anche il buio
di una notte senza stelle.
Dipende sempre da come scegli di vivere,
se di giorno o di notte
Ma non sempre siamo noi a scegliere....
Quando vivere
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E adesso ti porterò
sopra colli avvolti da nebbia pittrice,
a conoscere la maestra di caligine
che tesse vapore di cotone
e nasconde nei raggi senz'ombra
pianti di uomini che non sanno dissolverla.
E adesso ti porterò
dove si puo' respirare seta
e le figure si lasciano sedurre
come lievi danzatrici di fumo, leggere,
simili a dita intinte nell'olio
che scorrono veloci su vetro,
senza una strada da scegliere,
libere di vagare. E sognare.
E adesso ti porterò
dove la terra bruciata dal sale guarisce
e la neve s'appoggia garbata,
come un lenzuolo su giovani spalle
che il fresco gentile indossa
e via via si scioglie in un abbraccio bianco d'aprile.
E adesso ti porterò
ad ascoltare canti distanti
tra luci e colline, sfumate, sopite, zittite d'incanto
quando saremo ad afferrarci su prati tremanti.
E noi, tra stinti profili di valli
e bagliori di cristalli che pendono e oscillano
aggrappati a nuvole finte.
Lontani.
A riempir di mani le mani.
Non tutti i gioielli
sono fatti per essere indossati
ci sono i gioielli dell'anima
e si chiamano...Emozioni
le mie...
le vostre...
sono perle d'inestimabile
Valore
Scivoli
sull' invisibile linea dell' emozione
un pò bambina un pò donna
spirito e corpo
ondeggi
tra il giglio e il tuo ardore
Ti regalerò una rosa,
una rosa rossa per
dipingere ogni cosa
Grazie!!!
Tu vivi sempre nei tuoi atti.
Con la punta delle dita,sfiori il
mondo,gli strappi aurore,trionfi colori,
allegrie: è la tua musica.
La vita è ciò che tu suoni.
Dai tuoi occhi solamente emana la
luce che guida i tuoi passi.
Cammini fra ciò che vedi.E se un dubbio
ti fà cenno a diecimila chilometri,abbandoni
tutto,ti lanci su prore,su ali,sei subito lì;
con i baci,coi denti lo laceri:non è più
dubbio.Tu mai puoi dubitare.Perchè
tu hai capovolto i misteri.E i tuoi enigmi
ciò che mai potrai capire,sono le
cose più chiare:la sabbia dove ti stendi
il battito del tuo orologio e il tenero
corpo rosato che nel tuo specchio ritrovi
ogni giorno al risveglio,ed è il tuo.
I prodigi che sono già decifrati.E mai ti sei
sbagliata,solo una volta , una notte che
t'invaghisti di un'ombra-l' unica che ti è
piaciuta-Un'ombra pareva.E volesti
abbracciarla.Ed ero io.
(P. Salinas)
Marco
Grazie Luce
Forse non lo sapete ma Firenze è una città.....superstiziosa.Vietato salire
sul campanile di Giotto se ti stai per laureare.Passare con tutta cautela
dalla piazzetta della Croce al Trebbio, un trivio prediletto in passato dal
demonio.E se invece vuoi che il tuo amore duri in eterno recati nel luogo
più romantico della città, Ponte Vecchio fissa un lucchetto alla ringhiera e
getta in Arno la chiave.Nossignore non si tratta di una moda lanciata da
Moccia, ma di una leggenda testata nei secoli dai fiorentini.Il “brevetto”
è proprio nostro, anzi di un fabbro che prima dell' avvento delle costose
vetrine degli orafi, aveva la bottega proprio ai piedi del ponte e pubbliciz-
zava la sua attività narrando questa storia.Il 30 per cento dei fiorentini
non ha problemi nel dichiararsi scaramantico.Dal tardo Medio evo ad oggi
avremmo pure abbandonato il cavallo in favore di agili scooter e il piccione
viaggiatore per uno o più cellulari, ma le credenze popolari ce le siamo por-
tate dietro e custodite con un certo riguardo. Altro che anziani, sono proprio
i giovani a tramandare la leggenda del campanile di Giotto. Credenza questa
che condivide con altre celebri distese di scalini, come la Mole Antonelliana
di Torino e le due torri di Bologna, quasi che l' ascesa venga interpretata
come atto di superbia e punita con il mancato raggiungimento del più alto
obiettivo del percorso di studi.
Tornando invece ai sentimenti, pare che piazza Santa Trinita sia un luogo
propizio all' amore.”E' qui che si svolgevano i “ balli tondi” delle donne
in epoca medievale e rinascimentale e che gli uomini venivano a spiare,
al “ Cantar di Maggio “, che poi sarebbe diventato l' antenato delle moderne
notti bianche.Poi c' è il Porcellino,il bronzo dell' omonima Loggia.
Leggenda vuole che se la monetina,appoggiata sulla bocca aperta dell' animale,
cade direttamente dentro la grata il desiderio si avveri.Il trucco è noto,
la valenza simbolica rimane: solo gli spiccioli più pesanti centrano l' apertura
al primo colpo.Insomma realizzare i propri sogni può....costare caro!
Infine ci sono quei luoghi , forieri di sventura,che sarebbe meglio evitare.
Come il Lungarno della Zecca o il punto in cui viale Gramsci si innesta in
piazza Beccaria, strade percorse nei secoli addietro dai condannati a morte.
Anche se al massimo,oggigiorno, potremmo essere condannati a pagare un
salato conto al parcheggio interrato lì sotto.
Oltre ai luoghi,i fiorentini hanno i soliti oggetti scaramantici : coccinella,
cornetto rosso,ferro di cavallo,elefante con la proboscide alzata....Non attraver-
sano la strada dopo che lo ha fatto un gatto nero ,non partono il 13 o il 17....
Voi siete superstiziosi?
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I segni della crisi si vedranno anche a Natale.Babbo Natale veniva tutti
gli anni con la slitta, quest' anno arriverà in.....autostop!!!Le renne?
Se l' è mangiate!!Su Babbo natale ho dei dubbi che non ho mai chiarito.
Babbo Natale è un pensionato eppure ogni anno spende milioni di euro per
comprare regali......
Chi glieli passa quei soldi?Come si finanzia?Perchè la finanza
non ha mai fatto un accertamento fiscale?I pensionati non ce la
fanno ad avere quel tenore di vita: mio nonno mi regalava ogni Natale 5
euro. Babbo Natale non ha mai fatto la vita dell' anziano: possibile che sia l
l'unico vecchio che va in giro senza badante???
Tutti gli anziani sono pieni di dolori, invece Babbo Natale tutti gli anni
si presenta puntuale.Non ha mai saltato un Natale per colpa della prostata!
Mio nonno se dorme con i piedi fuori dalle coperte il giorno dopo non si
muove per l' artrosi.Lui invece passa all' aperto tutta la notte del 24 dicembre e
non prende nemmeno un raffreddore.
Mio nonno non esce di casa perchè fa fatica a scendere le scale,Babbo Natale
invece entra nelle case scendendo dal camino!Tra l' altro questa è violazione
della privacy.Pensate se tutti entrassero nelle case come fa lui.Senti un botto e
dalla cappa vedi uscire il postino pieno di fuliggine: "Raccomandata, c' è da firmare!"
Babbo Natale chi sei veramente?Giù la maschera!!!Possibile che ogni anno
devo fare entrare a casa mia,uno che nemmeno conosco?Te lo dico
subito:quest' anno ,se vieni,o mi dici che sei o chiamo i...Carabinieri!!
Quali sono i dubbi o le domande che volete fare a Babbo Natale??
Buon Natale vi lancio tanti......
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“ Stasera è il mio turno per stare sopra, ma te lo cedo volentieri”
dice Orson a sua moglie Bree, chiudendo trionfante un braccio di
ferro in cui ha avuto la meglio. Non occorre seguire Desperate
Housewives, né somigliare a Bree e Orson, per sapere che il letto
è campo di battaglie,spartizioni, trionfi, rivincite. Nel sesso, dove
maschio e femmina si incontrano a nudo delle loro impalcature in-
tellettuali, le contese sono rivelatrici di quello che accade anche fuo-
ri: il rapporto tra uomini e donne è sempre del “chi sta sopra, chi sta
sotto”. Dal lavoro alla politica, dallo spettacolo alla vita domestica,
esistono due posizioni. Lui leader di partito, lei apprendista; lui con-
duttore , lei valletta; lui manager, lei solo in carriera;lui capofamiglia
lei niente (anche se fa tutto!).L ' unica alternativa sembra il viceversa.
Ma provateci, a mettervi “sopra”: vi diranno che le donne al potere
sono più str..... degli uomini, che siete femministe fuori tempo,il che
suona come doppia colpa; oppure, non trovando attacchi specifici,
useranno insulti generici tipo sciocca impreparata o.......peggio.....
In questo scenario, se una donna ha il sacrosanto desiderio di
raggiungere ruoli di prestigio che esprimano le sue qualità, si compor-
ta come un uomo ( unico modello dato finora); si priva di tutto
ciò che possa renderla desiderabile a occhi maschili.Se non sei sexy
non sei preda , non accendi l' istinto di dominio, ed è più facile
farti ascoltare.Il guaio è che da quando qualche donna è riuscita a
mettersi “sopra” , tutti i maschi hanno iniziato a temere di finire
“sotto”. Benedetti ragazzi, non avete proprio capito!!Noi non
vogliamo ridurvi a eterni secondi, come avete fatto con noi per
secoli.Non vi vogliamo nel ruolo di aiutanti remissivi a cui dire cosa
fare. Non vogliamo che facciate i mammi, né vogliamo sentirci dire
come va di moda oggi fra certi intellettuali furbetti che noi salveremo
il mondo: e chi ce l' ha il tempo?Troppo comodo poi.Quello che
sogniamo non è prendere il potere al vostro posto : è condividerlo.
Qualche giorno fa ,al supermercato,passando vicina al banco del
pesce ,una bimba toccando un salmone, ha eslamato: “E' maschio”
La mamma le ha domandato :” Come fai ha saperlo”,la piccola
ha risposto :” E' viscido!”....Non so come mai nella sua buffa
testolina,abbia tratto tali conclusioni ma come si fa ad insegnarli
a stimare chi continua a non accettarci come pari?La guerra dei sessi
è diventata il più trito dei giochini umoristici.Però è fuorviante
Perchè la verità, signiori uomini, è che noi vogliamo .Ci piacete
e ci piace piacervi.Non vorremmo che spariste ,non vorremmo
essere voi.Quando vi cerchiamo,non è né sotto né sopra che desi-
deriamo trovarvi.Ma in quel posto vuoto accanto a noi.
P.S. Grazie per l' interesse e la solidarietà che mi avete dimostrato;
la situazione è sempre più ingarbugliata,poi vi racconterò......
Appena avrò qualche momento libero verrò a leggervi.
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Impossibile...Una parola che viene usata spesso da persone che
preferiscono vivere in un mondo che gli è stato dato, piuttosto
che cercare di cambiarlo.Impossibile....non è un dato di fatto, è..
un ' opinione.Impossibile non è una regola è una sfida!
Oggi voglio condividere con voi una poesia che leggo spesso....
Lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
(P. Neruda)
Mi scuso per l' assenza ma la mia azienda ha richiesto la mobilità per 10 dipendenti,
io sono una delegata sindacale perciò sono in "trincea", cerco di sedare le angosce
delle mie colleghe e contemporaneamente devo seguire le varie procedure.....
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Dovunque guardiamo ,le prove sono stupefacenti..Il pensiero sempli-
cistico è così diffuso nella società che viene considerato normale e
convenzionale saggezza in molte fasce della popolazione.Per
esempio, varie istituzioni della società, incapaci di insegnare o dimostra-
re come si pensa bene, spingono le persone a pensare in modo sempli-
cistico.Questa lacuna è riscontrabile nelle istituzioni più fortemente
influenti della società, comprese molto spesso la famiglia, la Chiesa e
i mass media.Sono i nostri traini culturali e, facendo sembrare veritieri
alcuni modi di pensare e vivere, hanno il potere di ingannarci e manipolarci.
Spesso promuovono inconsapevolmente mezze verità o addirittura bugie
sfacciate sotto le spoglie di concetti culturali che prendiamo per "normali".
Sulla base di regole culturali,di solito presumiamo infatti che tutti pensano
o fanno qualcosa , dev' essere per forza normale e corretto.
Tali regole non includono nozioni su che cosa significhi vivere bene e che
cosa dovrebbe essere accettabile, ma anche su che cosa si dovrebbe consi-
derare cattivo o non appropriato.Naturalmente esistono regole positive, come
quelle che promuovono l' etica del lavoro e incoraggiano la civiltà nei rap-
porti interpersonali.Ma queste regole non rappresentano un problema.
Le regole che creano il caos culturale sono quelle che dobbiamo ripensare.
Io le chiamo "regole negative"e, spesso, sono mascherate in modo da
sembrare gradevoli.Ma quando le si analizza in profondità, si scopre che sono
negative proprio perchè inibiscono la nostra crescita basandosi su mezze
verità o vere e proprie menzogne.E' un approccio più seduttivo, eppure
una mezza verità, che di solito ha tutta l' apparenza di una verità ma non
lo è, è destinata a produrre confusione maggiore.
La bugia più grande promossa dalle varie istituzioni sociali, che fa leva in buona
misura sulla natura umana e sul nostro peccato di prigrizia , è che che siamo
qui per essere felici.Il sistema economico , i media, la Chiesa ci bombardano con
la menzogna che, se non siamo felici, a nostro agio e soddisfatti,
probabilmente stiamo mangiando cereali sbagliati o guidando una macchina
inadeguata oppure che non abbiamo Dio dalla nostra parte.
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