Creato da luloca il 10/03/2006

Liberi come l'aria.

In questo blog sono graditi tutti gli interventi, se in tema con l'argomento del post. Potete dire qualunque boiata, purché non lo facciate in maiuscolo o in grassetto. La prima regola del vivere civile é quella di non prevaricare gli altri, e chi lo fa,oltre a non meritare la mia stima, si rivela solo un gran cafone.

 

 

In televisione non si può dire tutto quello che si vuole.

Post n°225 pubblicato il 19 Marzo 2010 da luloca

La televisione é un mezzo di comunicazione, che nei riguardi della libertà di espressione é molto ma molto limitato. Conseguenza di ciò, é il fatto che il mezzo televisivo, non può esprimere alcuna verità. E' un ambiente totalmente asservito alle necessità di chi comanda e del potere consolidato. Nessuna idea, all'interno della televisione, può uscire da certi binari, né proporre nuovi orizzonti culturali che in qualche modo confliggano con il potere.

Chiunque, all'interno di un palinsesto televisivo, non si adegui a certe norme di autocesura, finisce per essere estromesso. Questo é avvenuto da sempre.

La cultura, quella vera, quella che realmente guarda avanti, e si sforza di costruire nuovi orizzonti, nuove forme espressive che vanno incontro ai tempi, ha invece esigenze molto diverse. La televisione é quindi il contesto ideale per reclamizzare saponette e partiti politici, ma non é certo il luogo idoneo dove veicolare una nuova cultura.

 
 
 

La carta costituzionale, non é carta per il culo.

Post n°224 pubblicato il 09 Marzo 2010 da luloca

"La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa , di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi."

Questa é la parte dell'articolo 72 della costituzione italiana, che rende illegittimo l'uso dei decreti legge in materia di elezioni. Si rende infatti inidoneo lo strumento del decreto legge nei casi in cui avvantaggerebbe esclusivamente la forza politica al governo rispetto a tutte le altre. La legge é uguale per tutti, e non importa affatto ne il consenso, ne il censo, di chi contravviene alla legge. Ci mancherebbe altro!
In virtù di cui sopra, questo decreto é illegittimo e incostituzionale, e queste elezioni regionali sono illegittime. Una volta pronunciatasi la corte costituzionale, dovranno essere nuovamente indette. Si tratterà quindi di sperperare altro denaro pubblico.
Il presidente Napolitano, non può non conoscere la costituzione! Se non é più nel pieno delle sue facoltà, si dimetta.

 
 
 

Quello sprecone di Zapatero.

Post n°223 pubblicato il 05 Marzo 2010 da luloca

In televisione, il cronista della Rai, con tono enfatico, dice: la Spagna é prossima alla crisi, il governo Zapatero spende troppi soldi e fa tanti debiti.

Questo gran scellerato di Zapatero dice in conferenza stampa: "La missione di uno stato moderno, non é quella di creare utili, ma di creare unità e solidarità tra i cittadini, soprattutto quella di assicurare benessere sociale e sviluppo".
Qui in Italia, al contrario, sembra si adoperino per mettere gli uni contro gli altri. Ormai del fatto sociale, non gliene fotte un cazzo a nessuno, dello sviluppo non ne discutiamo neppure.

Così Zapatero, che passa per sprecone sui media italiani, mette in piedi lo stato sociale più avanzato del mondo, da fare invidia persino alla Svezia ed alla Danimarca: tutti hanno il necessario per vivere, e forse anche di più.

Da 500 a 800 euro mensili (in base allo stato patrimoniale e familiare), per tutti i "senza reddito", oltre a sussidi per disoccupati, che equivalgono ad uno stipendio quasi intero per quasi un anno. Il sussidio é accessibile a tutti i licenziati, anche di aziende piccolissime e con un solo dipendente. Non come in Italia dove, la cassa integrazione, con il vincolo dei 25 lavoratori, in pratica copre anche meno del 20% delle necessità. Che poi, guarda caso, i soldi per la cassa integrazione vengono spesi quasi esclusivamente al nord, dove esistono le aziende più grandi. In oltre, in Spagna, sono mille altre le differenze con noi, dalla formazione ed istruzione gratuita per tutti (anche libri e computer!) , spesso ad altissimo livello, alla sanità pubblica gratuita per tutti, all'azzeramento dell'iva sui beni necessari, tra i quali rientrano, oltre ai genere alimentari di base, anche i libri, la musica, il teatro. Se penso che noi paghiamo l'iva anche sui medicinali salva vita e sulle pappe per neonati, mi viene da bestemmiare.
Altra grossa iniziativa, che considero geniale, é che lo stato spagnolo acquista i prodotti dell'agricoltura, con un prezzo stabilito, già dalla semina. Un contadino spagnolo, quando semina un campo, sa già quanto potrà fruttargli. Questo serve anche a dettare le regole e i prezzi di mercato, per fare in modo che i contadini non vengano strozzati dagli speculatori, come invece avviene spesso in Italia.
Oltre a ciò, lo sprecone Zapatero, zitto zitto, ha messo in cantiere un'infinità di opere pubbliche, da porti ed aeroporti, ad autostrade e reti ferroviarie di ultima generazione. Ma anche un'infinità di piccole opere, tese soprattutto a combattere il degrado e a rendere più vivibili le città.
Lo sprecone Incentiva anche il fotovoltaico, con finanziamenti a fondo perduto , sia per le aziende, che per i singoli cittadini e addirittura i condomini. Il risultato é che da qualche anno a questa parte, quasi tutti i condomini di Madrid e di Barcellona, sono dotati di sistemi di riscaldamento che non inquinano, e che oltretutto consumano quanto un frullatore. Inutile dire che, con questa politica, l'industria del fotovoltaico, in Spagna, da una paio di anni a questa parte é ai vertici mondiali.
A camminare per le strade delle città spagnole é uno spettacolo: negozi pieni, locali affollati,  ambienti pubblici curati e in forma smagliante, opere pubbliche ben realizzate (e con pochi soldi!). Insomma, qualcosa che al nostro modo di fare politica farebbe inorridire. E già, perché, se la gente in Italia non vivesse nel degrado e nel bisogno non avrebbe alcun motivo per votare questa manica di babbioni e di corrotti.

Per concludere, vorrei elencare quello che secondo me é uno spreco in Italia.

1) Opere pubbliche che costano spesso il quadruplo della media europea. Considerato che qui il costo del lavoro é bassissimo rispetto al resto dell'Europa, mi sembra veramente assurdo. Che questi soldi vengano "pappati" é così chiaro che lo capirebbe anche uno scemo.

2) Opere pubbliche senza senso. Qui in Sicilia ci sono strade che non vanno da nessuna parte e luoghi intensamente popolati che si raggiungono facendo gincane tra le montagne. Vorrei parlare anche del ponte sullo stretto, ma é un argomento troppo lungo e complesso.

3) I costi della politica. Stipendi troppo alti e conti spese ingiustificati. Oltretutto c'é gente che prende lo stipendio da parlamentare, quando poi in pratica serve solo per assicurare il suo voto a qualche coalizione. Esistono parlamentari che non hanno mai fatto un cazzo e non hanno mai detto neanche una parola in parlamento. Per non parlare di ciò che avviene nelle regioni, nelle province e nei comuni. A proposito... le province che senso hanno?

4) Enti e ruoli di sottogoverno inutili. Esistono enti, assolutamente inutili, messi in piedi esclusivamente per sistemare questo o quel politico trombato, non ultimi parentele ed amici di politici.

5) Ambiguità tra aziende pubbliche e aziende private. Esistono aziende private o partecipate, che si reggono esclusivamente con fondi pubblici. Sono aziende dalla gestione molto ambigua, dove le perdite vengono ripianate dal pubblico e dove gli utili finiscono a privati. Oltre questo, sono il luogo ideale per imboscare i raccomandati, senza concorso e con un indirizzo smaccatamente politico. Spesso si compongono di nutriti consigli di amministrazione fantasma, che si riuniscono poche volte l'anno, ma prendono emolumenti da capogiro. L'elenco dei settori sarebbe lungo. Vi basti considerare che la stragrande maggioranza delle cliniche private, vive ed opera grazie alle convenzioni con il pubblico. Parlerei anche delle aziende di smaltimento rifiuti o degli ambiti territoriali, ma sarebbe un discorso troppo lungo e complesso.

6) Un sistema pensionistico assolutamente iniquo, che garantisce ad una classe di eletti pensioni da terno al lotto, che non sono assolutamente legate o commisurate ai reali versamenti ai fini pensionistici.

7) Consulenze. Un altro sistema per sperperare i soldi pubblici. Spesso un progetto preliminare di fattibilità, costa quando il progetto stesso finito. E guardacaso, i soggetti che realizzano le consulenze sono nominati di fiducia dalla politica, senza concorso e senza il parere di nessuno.

8) Fondi, privilegi e finanziamenti a fondo perduto concessi alle aziende, che poi, dopo un poco, delocalizzano e licenziano tutti.

9) Enti di formazione, messi su con il solo scopo di sistemare questo o quello. I risultati di questi corsi di formazione sono sotto gli occhi di tutti. Quante gente fa di questi corsi e alla fine lavora? Se la percentuale é del 1% la considero già alta. E mentre in Spagna fanno corsi di tecnologia solare avanzata, qui finanziano corsi di origami o massaggi olistici. E' veramente scandaloso!

E mi fermo qui. Ci sarebbe da aggiungere molto, ma vi basta considerare che se questi soldi sprecati in modo così sconsiderato, venissero invece spesi per il benessere sociale, magari distribuendoli alla gente, così come fa Zapatero, la nostra economia sarebbe meno depressa e potrebbe guardare con un altro occhio verso il futuro. Alla fine penso che ciò converrebbe persino ai capitalisti, soprattutto agli imprenditori (quelli veri!).
Chi fa debiti pensando al benessere della sua società, e soprattutto al futuro, non fa solo debiti, ma anche investimenti. Qui invece fanno solo debiti e chi dovrà pagarli saremo tutti noi.

 
 
 

Lo stretto indispensabile.

Post n°221 pubblicato il 10 Febbraio 2010 da luloca

 

Un po' di ottimismo.
La vita umana, per sopravvivere, ha bisogno solo di pochi essenziali elementi. L'aria buona, l'acqua pulita, un cibo sano, una temperatura idonea e una comunità all'interno della quale crescere e invecchiare avendo intorno degli affetti.
Solo questi sono gli elementi essenziali, tutto il resto é superfluo, spesso anche dannoso.
La nostra società, al contrario, si é sviluppata intorno a presupposti molto diversi, come se ciò che é superfluo potesse essere indispensabile, e quello che invece é indispensabile, come se fosse superfluo.

 
 
 

Tenta il suicidio a 103 anni.

Post n°220 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da luloca

"Volevo morire, mi sono stufato"

Ha vissuto due guerre, non ha più accanto gran parte delle persone a cui voleva bene, ha lavorato a lungo e ha le mani callose perché adesso vive a Firenze ma in passato ha fatto il contadino in Basilicata, a San Fele, in provincia di Potenza. In vecchiaia, ha deciso di farla finita. A 103 anni. E s'è buttato nell'Arno. Niente da fare, l'hanno salvato. Gli tocca andare avanti.

Ha tentato il suicidio nella tarda mattinata di un sabato di mezza estate. Ha preso l'autobus, è arrivato nel luogo prescelto, e si è gettato in acqua all'altezza della passerella dell'Isolotto alle Cascine. Però, proprio in quel momento, passavano di lì due poliziotti a cavallo, in servizio di controllo nello storico parco cittadino. L'hanno visto, hanno lasciato i cavalli sull'argine e si sono lanciati in acqua. Dal loro punto di vista, non potevano fare altrimenti. Sono riusciti a raggiungere l'uomo, e l'hanno trascinato a riva.

Lui, il suicida mancato, ha fatto quel che ha fatto perché convinto di volerlo fare. Non è stato né un incidente né un raptus di demenza senile. E' lucidissimo, e l'ha ammesso: "Sì, è vero, mi sono buttato in Arno perché volevo morire. Non voglio più campare, sono stufo". Ai soccorritori, e ai molti curiosi accorsi durante il salvataggio, ha parlato con un filo di voce. "Mi sono buttato parandomi il volto con un braccio - ha spiegato - credevo di morire subito, e invece quando ho riaperto gli occhi ho visto intorno a me tante persone".

(Da la Repubblica)

 
 
 

La luce e la percezione psichica.

Post n°219 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da luloca

La trilocazione delle immagini nelle tre aree del cervello (cellula phantasmatica, logistica e immaginativa) era già oggetto di studio nel Rinascimento. Leonardo da Vinci disegna, per la prima volta, le tre "cellule psichiche", situate all'interno dell'occhio, al fine di rappresentare , in maniera non di certo scientifica, il triplice processo di elaborazione delle frequenze di luce, che attraverso la retina, penetrano nel cervello stimolando reazioni psichiche riflessive, oppure ponderate con razionalità e creatività.
Per gli alchimisti rinascimentali la nascita, lo sviluppo e la trasformazione dell'anima, della conoscenza di se, della visione critica della realtà oggettiva, ha a che vedere con l'elaborazione psichica delle frequenze di luce all'interno delle tre "ghiandole", le tre "cellule" in cui avviene il primo processo di purificazione, fissazione ed elaborazione degli stimoli psichici.
L'artista è il protagonista assoluto di questa alchimia, poichè attraverso la personale visione della cose, descrive l'invisibile rapporto che l'Anima e la consapevolezza di sè, instaura con la coscienza.

 
 
 

Io stimo Berlusconi.

Post n°218 pubblicato il 16 Dicembre 2009 da luloca

Mi sono sempre state simpatiche le persone che approfittano del loro ruolo e della loro posizione per fare i propri interessi. Ho assoluta venerazione per chi mette al primo posto i propri scopi e se ne infischia del bene comune. Non ci trovo nulla di male a governare un paese, proprio perché é l'unico modo per sfuggire alle proprie responsabilità.
A mali estremi estremi rimedi. Dopo la rovinosa caduta di Craxi, se Berlusconi e i suoi soci non fossero entrati in politica, non avrebbero più avuto alcuna sfonda a cui appoggiarsi per continuare il loro monopolio. Se li sarebbero mangiati vivi.
La botta di genio é il fatto che se le leggi sono contro di te, tu, approfittando del tuo potere, puoi cambiare le leggi e fartele a tuo favore. Grandioso... geniale!!!
Non c'è nulla di male quindi a fare una scalata in politica, con il solo scopo di pararsi il culo.

Ci vogliono due palle così ad insultare le istituzioni, per portare un po' di scompiglio e allungare il brodo di questa grande commedia. ma alla fine il brodo si allunga così tanto che i processi scadono e vanno in prescrizione.

A tutti voi sarà capitato almeno una volta nella vita di ospitare a casa propria un mafioso per più di due anni. Che vuoi che sia! Questa cosa non instilla in me neanche un sospetto, neanche un barlume di indizio su qualche collegamento con le organizzazioni criminali. Solo dicerie, maldicenze di qualche magistrato.
Se poi sui conti di fininvest appaiono magicamente miliardi, sui quali non si può dare notizie sulla provenienza, é la riprova che il grande Berlusconi é un genio della finanza che i soldi può farli dal niente... una specie di re Mida.

Io stimo Berlusconi, sul piano personale, perché si cura nell'aspetto. Ho grande ammirazione per chi non lascia sfuggire neanche un segno della maturità: un capello bianco, una ruga, una macchia senile. Ecco come vorrei un vero amico, una persona vera, autentica, a cui affidarmi con fiducia.

Che dire della sua verve, della sua vena ironica di stampo anglosassone. Sublime!

Grande simpatia mi ispirano le sue affermazioni: tipo, che chi ha la maggioranza in parlamento può fare quello che gli pare, un po' come fosse l'azionista di maggioranza di una società per azioni. E certo, é così, dopotutto la maggioranza ha sempre ragione. E il resto... le istituzioni, la legge, la costituzione, il parlamento, se la prendano pure nel culo!

 
 
 

La propaganda del Bonus elettrico.

Post n°217 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da luloca

I tempi sono economicamente tristi, ma speculare sul bisogno della gente, per mettere in campo la solita propaganda mediatica, é qualcosa che sa di più triste ancora. Direi proprio deprimente.
Quando il governo Berlusconi agita intenzioni benevole, nei confronti del quarto stato, lo fa in pompa magna. Tranne poi, che al momento di dare corpo alle promesse colossali, la questione assume dei connotati del tutto diversi, assolutamente marginali e deludenti. In quel caso però non c'é mai alcun servizio televisivo o pubblicità a sottolinearlo.
Il Bonus elettrico, che la maestà di questo governo voleva attribuire alle famiglie meno agiate, per citare il testo di legge, "garantirà un risparmio del 20% circa sulle bollette dell’energia elettrica". La notizia ad inizio anno é stata data in pompa magna, con tutto il clamore mediatico del caso. Come al solito si partì dallo sparare percentuali a casaccio, alcuni parlavano addirittura del 40% (tanto spararle grosse non costa nulla!), per poi approdare ad un 20%.
Venti per cento? Direte voi, é già un bel risparmio sulla bolletta!
Ma manco per niente!
Infatti, quando il governo spara notizie di questo tipo, lo fa con dolo, e con la precisa intenzione di fregare.
Intanto, il parametro per ricevere questo contributo é legato all'isee. Altra cosa strana: il reddito per accedere all'ISEE, non é affatto uguale in tutto il territorio nazionale (Chissà cosa ne pensa la consulta nazionale in merito? Boh!). In altri termini, in Sicilia il tetto minimo per accedere all'isee é di 7.500 euro, mentre in alcune zone del nord vengono considerati poveri anche con un reddito di 15.000 euro. Il risultato é che al sud chiaramente sono molti di meno quelli che possono accedere a questo contributo (tanto per gradire!).
Ma la fregatura più grossa, sta ovviamente nella parte attuativa. In fondo al testo della legge, si chiarifica infatti che non si tratta di un bonus corrisposto in percentuale sulle bollette effettivamente pagate, ma più propriamente, si ipotizzano dei possibili, probabili, consumi in kilowat in base al nucleo familiare. Sulla base di cosa, chiaramente non si sa. Per farvi un esempio, la mia vicina di casa, pensionata al minimo, consuma circa 3500 kilowat l'anno, mentre secondo loro dovrebbe consumarne al massimo 2200, ne uno di più ne uno di meno. La vecchina, infatti, non ha i soldi per installare un impianto di riscaldamento a metano, di conseguenza ha boiler elettrico (non di classe A!) e d'inverno, per non morire di freddo, accende la stufetta elettrica. Questa sciagurata, chissà perché, non é affatto sensibile alle tematiche di tipo ambientale. Così come succede a lei, che non può permettersi dei sistemi di riscaldamento più economici, presumo succeda un po a tutti coloro che hanno un reddito inferiore a 7500 euro. Gran spreconi!
Dulcis in fundo, anche considerando il consumo ipotizzato, alla fine la percentuale di bonus, non viene affatto considerata sull'intero delle bollette presunte, ma solo sui consumi effettivi. E' escluso infatti il canone del servizio e soprattutto l'iva.
Morale, la vecchina di cui vi parlavo, paga in un anno circa 750 euro di bollette energetiche, e il bonus a lei riconosciuto é di 58 euro. Tocca a voi adesso calcolare la percentuale del bonus energetico che riceve.

 
 
 

Trans bugie e videotape.

Post n°216 pubblicato il 23 Novembre 2009 da luloca

Quello che emerge dalla recente vicenda che vede coinvolto Marrazzo insieme ad altri probabili esponenti della politica e dell'economia, é un grosso, incommensurabile, punto interrogativo.

Come può un transessuale, che riceve 3000 euro a prestazione sessuale, essere in bolletta totale, tanto che aveva uno sfratto esecutivo e stava vendendo anche il frigorifero per fare qualche soldo?
Oltre tutto, come può pretendere 3000 euro per una marchetta, un transessuale così così, considerato che colleghe molto più avvenenti, e meglio riuscite esteticamente,  si limitano a qualche centinaio di euro?
Come mai il possesso del computer di Brenda non era stato accertato durante la perquisizione?
Se lo/gli assassini di Brenda erano persone esperte, e la loro mira era quella di distruggere il computer, come mai gli hanno fatto solo il bagno?
Da cosa fuggiva Brenda e da chi si sentiva minacciata, considerato che gli autori del ricatto erano in galera, Marrazzo era già rovinato sia come politico che come uomo, e il pusher era già morto?

Sembra che tutto questo giro di arresti, omicidi, rinvenimenti e "fortuite" circostanze, abbiano un solo scopo: rendere inevitabile il fatto di dare in pasto alla stampa avvenimenti privati, che in altre circostanze non sarebbero potuti emergere. Per la stampa infatti, potendo unire questi fatti pruriginosi, ad episodi di cronaca nera, é lecito ogni diritto di cronaca.
Tutto fa pensare che questi trans, carabinieri e trafficanti di droga, in apparenza protagonisti della vicenda, non siano altro che comparse, o meglio vittime, con una oscura regia che opera nell'ombra e in ambienti "protetti". Un altro interrogativo emerge inquietante: se é realmente così, quali sono le mire di costoro?

Servizi segreti deviati?
In Italia non sarebbe certo una novità.

 
 
 

Il cristianesimo con gli occhi del poeta (2).

Post n°214 pubblicato il 14 Novembre 2009 da luloca

 
 
 

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UNA PROFEZIA DI PIER PAOLO PASOLINI.

Alì dagli Occhi Azzurri uno dei tanti figli di figli, scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi. Saranno con lui migliaia di uomini coi corpicini e gli occhi di poveri cani dei padri sulle barche varate nei Regni della Fame. Porteranno con sè i bambini, e il pane e il formaggio, nelle carte gialle del Lunedì di Pasqua. Porteranno le nonne e gli asini, sulle triremi rubate ai porti coloniali. Sbarcheranno a Crotone o a Palmi, a milioni, vestiti di stracci asiatici, e di camice americane. Subito i Calabresi diranno, come malandrini a malandrini: «Ecco i vecchi fratelli, coi figli e il pane e formaggio!»
 

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