Contatta l'autore

Nickname: lunarossa.1974
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 49
Prov: NA
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 11
 

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

FACEBOOK

 
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Ultime visite al Blog

bulltorino2015words_62cerinosergiobrunelli72enri130christianvisJesus0adannyrenzihadrusgio0madevixrobertalemmarotax1lesaminatorearcopaljehu
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

No alla censura! Basta con l'imbroglio!

Questo blog è pubblicato in base all'art. 19 della Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo, all'art. 10 della CEDU, all'art. 11 della Carta di Nizza, all'art. 6 del Trattato sull'Unione Europea, all'art. 21 della Costituzione Italiana.

La libertà d'espressione fa parte del patrimonio giuridico e morale mondiale.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Creato da: lunarossa.1974 il 16/02/2007
Senza nè Santi nè Eroi.

 

 

Si alla revisione sulla 194: però gli insegnanti di sostegno vengono dimezzati.

Post n°44 pubblicato il 31 Agosto 2007 da lunarossa.1974

Le considerazioni e le riflessioni non sembrano essere parte integrante del nostro comune ragionare, ebbene se ci fossero potrebbero dare un senso alle molteplici discussioni che agitano le piazze e il parlamento.

C'è da dire che quando si aprono discussioni ognuno immette in gareggiata le proprie opinioni, ma è pur vero che ognuno di noi dovrebbe basare le proprie opinioni considerando i pro e i contro in ogni considerazione; soprattutto se chi puntella la propria idea è colui o colei che potrebbe decidere per un intera nazione. Con questo non voglio alleggerire i cuori dei tanti cittadini, anzi, ad ognuno la propria responsabilità.

È chiacchiera di questi giorni l'ormai sempre più presa di mira, legge sull'aborto. L'ultimo caso, l'incidente che ha visto eliminare il feto sano al posto di quello malato; ma il punto è un altro, bisogna saper focalizzare e non sparare a zero solo per il gusto di agitare e inasprire i già bruschi rapporti.

Soprattutto prima di aprir bocca spogliamoci degli abiti fittizi di una società che di morale nulla ha più oramai.

Avere un figlio down costringe le famiglie ad un duro lavoro: queste famiglie meriterebbero la medaglia d'oro al valor civile.

Senza soffermarci sulle spese sanitarie, senza calcolare la mancanza di laboratori comunali che potrebbero aiutare moltissimo questi genitori coraggio, bisognar considerare lo stato d'animo.

La verità è che il governo fa poco o nulla per alleviare le difficoltà che incontrano questi bambini e questi genitori: è notizia di oggi la volontà di dimezzare i già dimezzati insegnanti di sostegno.

Avete mai provato ad immedesimarvi con questi genitori? Che ogni anno devono lottare anche con la mancanza di  strutture che ci sono nelle varie scuole? Non sono tutti ricche queste famiglie e non possono sobbarcarsi le spese delle strutture private.

La legge sull'aborto è solo uno spunto, la libertà di decidere se e come avere un figlio non può essere materia di discussione in una democrazia sana.

Ognuno deciderà in base ai propri dettami esistenziali, naturalmente calcolando la base accidentale.

Non storcete il naso se parlo del bimbo eliminato con finta freddezza, non sono cinica, metto in conto semplicemente la possibilità di errore umano.

Nella nostra nazione si tende a giustiziare senza conoscere o vivere determinate e sfiancanti situazioni, del resto anche io, se fossi venuta a conoscenza durante la gravidanza di questa grave malformazione avrei scelto l'aborto selettivo.

Addirittura si tenta di sabotare l'analisi prenatale, ecco il progresso che non si sposa con il progresso culturale, i mezzi ci sono ma manca la materia prima, l'evoluzione mentale.

Li chiamano diversamente abili, come gli operatori sociali: ma nella nostra ignoranza lo spazzino resterà per sempre tale cosi come un down verrà sempre ignorato o sfruttato o abbandonato alla sua sorte.

In questa  Italia non vi è posto per i diversi, stiamo facendo ancora i conti con l'omofobia, con il razzismo e l'incapacità di proteggere i nostri bambini. Dobbiamo ancora infilare quel paletto strategico nel cuore di Dracula.

Non sto dicendo che andrebbero uccisi tutti i feti malformati, sto dicendo che si deve avere comunque libertà di decidere se lasciarli nascere o meno, sto dicendo che lo Stato deve agire e parlare di meno assicurando a questi bambini una vita dignitosa come agli altri, sto dicendo che qui di dignità non ne hanno ne i sani ne i diversamente abili. Sto dicendo che siamo finti come l'oro 18 carati.

 

  

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

In catene davanti Palazzo Madama.

Post n°43 pubblicato il 01 Agosto 2007 da lunarossa.1974

Il Presidente della camera aveva etichettano immorale la proposta di alcuni deputati richiedenti un aumento o piccolo risarcimento danni, vista lontananza estiva delle moglie dai mariti intenti nel difficile compito di governarci.

Anzi quasi disturbato da tale richiesta aveva accennato un conato di vomito, noi lieti di tanta saggezza facemmo tutti dei ghigni quasi di soddisfazione davanti quel rifiuto, se non fosse….

A settembre rincareranno molti beni di prima necessità: pane, pasta, latte e latticini, però perdindirindina, i deputati anche avranno la gioia di un rincaro, ma sullo stipendio, la loro busta paga si  gonfierà di ben 800 euro. Non ho detto – sgonfierà – ma gonfierà.

Mi tornano in mente le scene di ritolini, quelle in bianco e nero: bisogna pur ridere altrimenti rischiamo tutti una trombosi, da restarci secchi dalla rabbia.

Voglio credere, anzi sperare non se ne faccia niente: ciò nonostante mi sento di fare una promessa a lor signori lettori.

Nel caso vedessi concretizzarsi tale furto ai nostri danni, vi giuro che a costo di andarci sola m'incateno davanti Palazzo Madama. Giuro che stavolta mi faccio passare per pazza, per isterica, per una con le rotelle tutte al contrario.

 Altro che belle chiacchiere, speranze e buoni propositi: voglio sputtanarli agli occhi di tutto il mondo. Un atto dimostrativo inutile? Di certo sfogando avrei meno probabilità di farmi salire la bile in orbita.

No basta, se tutto deve ruotare nel senso opposto agirò anche io al contrario: non voglio piu ragionare, non con questi ladri, si ladri e ladri ancora.

Mi farò fotografare dai giapponesi, riprendere dagli americani: ridicolizzerò l'attuale politica italiana anche in Africa.

Gli italiani ci campano un mese con uno stipendio di 800 euro, ci crescono i figli, ci pagano le bollette, gli affitti mastodontici delle case pagate a peso di diamanti!

Con 800 euro al mese, noi poveri deficienti mangiamo, vestiamo, sopravviviamo.

Vergogna, vergognatevi luridi mentecatti incapaci e insensibili. Gentaglia, ecco cosa sono e come li chiamerò, con un cartello alto legato sulla testa come un antenna parabolica a scritte cubitali.

Destra, sinistra, senatori a vita, dall'uscire al presidente della repubblica e per mio volere lo scrivo a lettere ,minuscole perche a mio avviso non meritano nessuna forma di rispetto, io alla loro stregua.

 

 

 

 

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

A.A.A. cercasi collaboratori seri.

Post n°42 pubblicato il 31 Luglio 2007 da lunarossa.1974

Abbiamo speso un intero pomeriggio per ottenere quel che avremmo ottenuto se avessero piegato la testa davanti ad un verdetto schiacciante: ma a noi piace cosi.

Ci piace attorcinare gli intestini fin quasi ad arrivare ad un blocco moto-circolatorio, ci piace sfiancarci, sudare, dar prova di grande prestanza psico mentale dinnanzi il nulla, facendo aleggiare aria fritta.

Previti è fuori (?), non ci giurerei: ho avuto l'onore di notare l'estrema eleganza di chi si proponeva ora  a favore ora contrario al caso in questione.  Bisogna stare attenti difatti, - Potremmo trovarci tutti noi in codeste situazioni  ( guarda Mele ) perche inasprire gli animi? –

Ma la diplomazia è necessaria, ponderare, misurare come un bravo farmacista metterebbe sul bilancino le erbe curative, stare attenti molto attenti a non scavarsi la fossa da se.

Ancora aria fritta, ancora giochetti soffici e velati come nuvole bianche alte nei cieli, e noi?

Noi stropicciamo ignari gli occhi, facendoci cogliere impreparati dai troppi punti interrogativi che affollano il nostro palato, e mai verranno sfamati: noi siamo fuori i loro dettami quindi come capirli?

 

 A.A.A. cercasi politicanti.

Si richiede massima disponibilità  e grande senso d'umanità.

Muniti di amore verso il prossimo, verso la propria patria e verso gli esseri viventi in generale.

Verranno banditi tutti coloro che mostreranno bramosia e sensibilità verso il potere e l'arrivismo.

I canditati dovranno presentarsi nella sede appropriata  e scrivere di proprio pugno un tema: - L'Italia vista con i miei occhi. –

Sottotitolo: - Come ripristinerei il degrado sociale partendo dalla mia poltrona. –

 

Non verrà richiesta l'appartenenza o schieramento politico, abbiamo in mente di dar vita ad una nuova azienda a se stante e autoindipendente dall'attuale Repubblica. Non verrà chiesto di dichiarare la propria fede religiosa, crediamo fermamente che non sia l'autodenunciarsi atei o cattolici o altro a rendere un uomo migliore rispetto ad un altro, al contrario, crediamo che è ciò che si annida nel nostro animo a renderci l'uni migliori di altri.

Ricerchiamo collaboratori sociali più che imprenditori incalliti: uomini capaci di basarsi su i più elementari principi di civiltà e di dignità umana.

Uomini dotati di una propria coscienza capace di impedirgli di agire contro l'uomo e la natura: uomini dal grande senso di giustizia incapaci di commettere atti immorali a danno del prossimo, uomini fieri di essere tali quindi incapaci di insudiciarsi in affari poco chiari.

Una nuova ideologia che partendo dalle cose buone fatte in passato, sappia spazzare via gli orrori del presente: salderemo assieme i buoni propositi della destra e quelli della sinistra per poi amalgamarli con nuovi ideali che nuovi non sono, semmai dimenticati.

Dal canto nostro noi assicureremo appoggio incondizionato ma anche vigilanza sul vostro operato.

Da bravi genitori vi daremo tutto il materiale che vi occorrerà ma anche una linea guida: bastone e carota.

Chi deciderà di candidarsi quindi appoggiare tale iniziativa dovrà sposare senza riserva alcuna il nostro statuto:

- il nuovo politico non potrà in alcun modo interferire con il corso della giustizia.

- non potrà piu usufruire di canali preferenziali.

- si vedrà annullato gran parte dei privilegi.

- non potrà in alcun modo interferire con le aziende pubbliche.

- non potrà piu farsi le leggi ab personam

- non potrà piu avvalersi di postille o altro: chi sbaglia verrà tagliato fuori all'istante.

- non potrà piu contare sulle pensioni d'oro

- non potrà piu avere rapporti segreti con le nostre forze armate

- non potrà piu decidere le sorti dei servizi segreti senza aver prima ascoltato e intervistato il popolo sovrano

-  verrà abolito il segreto di stato sulle stragi terroristiche

- darà seguito a dure leggi per sconfiggere la pedofilia e pedopornografia  

- avranno la responsabilità di verificare non ci siano uomini appartenenti alla mafia o altro nelle proprie liste, fin nei piu piccoli comuni d'Italia, pena la propria revoca

- ristabiliranno una giusta proporzione tra nobili e plebe, partendo dalle pensioni e dal precariato.

- lavoreranno nell'intento di abbattere i costi delle nostre scuole e università, la scuola deve essere accessibile a tutti, con le tasse scolastiche di oggi purtroppo non è cosi.

- nei numeri chiusi degli atenei non troveranno spazio i figli dei primari, rettori o altro.

- dovranno battere legge sopra i libri di testo: non si può pretendere dalle famiglie di cambiare ogni anno gli in numerosi testi per contribuire e intascare i soldi dalle varie case editrici o rappresentanti.

- costruire sopra le terre estorte alla mafia case popolari degne e onorabili: senza dar vita a ghetti tipo scampia o via anelli a Torino.

- dovranno operarsi affinché i costi delle RCA smettano di rappresentare delle vere e proprie refurtive ai danni dei cittadini.

Abbattere la sovranità di alcuni dipendenti statali, licenziamento in tronco per chi non svolge professionalmente il lavoro per cui è stato chiamato e per il quale è pagato

- finanziare le onlus che operano nel sociale e per il sociale: i consultori non debbono sembrare vecchi riformatori con individui freddi e cinici.

- il nuovo politico non potrà interferire o decidere quale testata può godere dei benefici di uno Stato e quale no, qualora si avesse il bisogno di una stampa la si può sempre finanziare di tasca propria.

- il nuovo politico dovrà riformare la RAI, o la si fa pagare ingiustamente ai cittadini o l'autofinanzierete voi .

- chi verrà scelto per dirigere il delicato compito della giustizia dovrà esserne il controllore e unico responsabile, impensabile decidere di riformare previa calda consultazione con il popolo.

- dovranno venir monitorate ogni minoranza etnica nel nostro paese, gli emigranti dovranno esser schedati ad uno ad uno, non per svolgere su di loro una attività di spionaggio o di prevaricamento nei loro confronti, ma anzi per proteggerli meglio dalla schiavitù ai quali molti son costretti dai nostri imprenditori aguzzini, difesi verso le morti bianche e altri disgrazie.

- al governo non ci si potrà ripresentare a mandato scaduto, ma soltanto ogni due mandati, servirà ad impedire strane strategie o cambi di rotta: di fatti sarà impossibile cambiare bandiera nel corso dell'esecutivo.

 

  

La nuova azienda verrà articolata in modo che ognuno degli eletti abbia una specifica attività da svolgere al suo interno, forte del proprio valore morale potrà contare su tutto l'appoggio di un popolo che stupido non è.

È nostro desiderio vedere uniti in matrimonio persone che crediamo abbiamo risorse grezze e inutilizzate fino ad oggi: vorremmo affiancare vicino a questi baluardi nuove figure che sappiamo insegnare e imparare al contempo.

 

Per richiedere ulteriori informazioni si prega di rivolgersi direttamente alla direzione del codesto giornale.

 

 

 

 

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Fini deve prima fare i conti con il suo passato per poi rilanciare la sua destra.

Post n°41 pubblicato il 30 Luglio 2007 da lunarossa.1974

Fini non si riconosce più in questa destra, o perlomeno è ciò che ha dichiarato.

Fini dimentica forse del come e perche si trova in Alleanza Nazionale, Fini ha dimenticato i suoi vecchi compagni: la Mambro e suo marito Fioravanti ( gli autori della strage di Bologna ).

Fini dimentica o vuole dimenticare con ogni suo muscolo la sua carriera politica, nata tra le file eversive di una destra sempre piu bramosa di sangue: Fini durante un'intervista a questi due suoi compagni fu ricordato per la sua saggezza simile a quella di Nestore e prudenza come Ulisse, come uno che decideva con una lentezza capace di far affiorare il disgelo su i poli.

Ci fu l'inizio di una rottura, allorquando un giovane ragazzo venne barbaramente ucciso da un carabiniere, il ragazzo era amico della Mambro, la stessa piangendo l'amico morto desiderava far giustizia, punendo denunciando il carabiniere secondo lei resosi assassino senza giustificazione. Il partito si rifiutò e cosi anche Fini: già allora capì come ci si sarebbe dovuti comportare per acchiappare i voti che contano.

La sua destra, lui e la P2, lui e i molteplici segreti che fanno da ancora alla sua destra. Gasparri, Storace, Alemanno e molti altri venuti da quello stesso buco. Ecco cosa vi impedirà di cambiare davvero rotta, il vostro nefando passato e la vostra paura tramutatasi terrore al sol pensiero di ciò che eravate e di ciò che oggi siete: un incubo su tutto vi perseguita, la Strage di Bologna con le 80 e passa vittime.

Non saranno gli inneggiamenti per i crocifissi a redimervi ai nostri occhi, sarà solo la scelta, la più sensata la piu sofferta, raccontare la verità, svelando i troppi misteri che ci angustiano da anni.

Un uomo vissuto con questi fantasmi a soffiargli gelido vento nell'orecchio, può davvero cambiare?

Comincia a parlare, alla fine e soltanto a sacco svuotato potrai scoprire o sperare nel perdono, non un perdono populista, non ti servirebbe, è la tua coscienza che dovrà per prima perdonarti.

Smantella gli architravi costruiti in questi decenni, armati di piccone e abbatti le mura costruite a proteggervi gli uni con gli altri.

Ma non lo farai, ci vuole coraggio a dichiarare anni e anni di meschine manovre, bisogna sentirsi uomini elevati all'ennesima potenza per nutrire quell'orgoglio capace di costringerti a ripulirti fin sotto le suole. Ci vuole amore, ma tu come il resto della combriccola non ne avete, non ne possedete la chiave suprema.

Certo di avercela fatta ti basta uno specchio per riapparire più sporco di prima.

Ripeterò fino alla nausea di chi avrà la sventura di leggermi: la svolta avverrà solo al cambio di guardia.

Fin quando permetteremo a lor signori di restare impuniti su quelle poltrone, l'aria viziata non cesserà di tessere contro di noi.

Chissenefrega se Mele è stato preso con le mani in un lurido hotel a trastullarzi tra sesso e droga, è un cefalo in mezzo agli squali.

Non c'è anima tra di loro che non conosca o non abbia sentito i retroscena di questo mio inveire, omertosi nel midollo, finti fin dentro le mutande.

Non voglio comunicati stampa, che mi importa dei loro bei sorrisi e frasi arricchite da meravigliose coccarde. A me importano i fatti, le dichiarazioni senza drappeggi. Scommetto che se ci fosse qualcuno pronto a fare nomi assisteremmo ad un fuggi fuggi e scarica barile totale: se ora sono uno per tutti e tutti per uno, davanti a degne denuncie arriverebbero ad essere uno contro tutti e tutti contro uno.

Inutile dimenarsi, non meritano più la nostra attenzione, nemmeno la sufficienza. Tutti a casa.

 

  

 

 

 

 

.

   

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Lo Stato ci ha dichiarato guerra.

Post n°40 pubblicato il 27 Luglio 2007 da lunarossa.1974

Potremmo stillare articoli minuziosi e dettagliati su ogni probabile malaffare politico: su gli imbrogli, le scalate, i privilegi, i grandi stipendi o pensioni d'oro, le silenziose riforme mosse a coprire l'illecito.

Potremmo gettare nella rete parole su parole, denunce su denunce, chiedere di aprire inchieste su inchieste: ne avremmo diritto, non meno facoltà.

Potremmo spodestarli con un colpo di coda, organizzando una guerra civile: troveremmo di certo molte braccia in tutta questa povertà che flagella l'Italia. Tuttavia, mi piace pensare di avere altre alternative, mi piace pensare che la nostra intelligenza e caparbietà siano di gran lunga superiore ad ogni atto delinquenziale; una guerra civile sarebbe in tutto e per tutto un atto criminoso.

Lasciare ad un semplice articolo su carta l'onere di assolvere o di rovesciare un sistema mafioso è alquanto presuntuoso e utopico: non basta il nero su bianco, si deve dare un'identità a questa carta, la si deve materializzare, dare una forma, un movimento tellurico, deve trasformarsi in un atto concreto e mirato.

 

Rosaria Schifani:

per tutti coloro che hanno dato la vita per lo Stato…..lo Stato…

chiedo venga fatta giustizia adesso.

Rivolgendomi agli uomini della mafia, perche ci sono qua dentro, e non: ma di certo non cristiani.

Sappiate che anche per voi c'è la possibilità di perdono, io vi perdono però vi dovete mettere in ginocchio se avete il coraggio di cambiare.........ma loro non cambiano.

 

Loro non cambiano, diceva la giovane vedova di guerra, loro sono qui a fingere di piangere uomini veri e coraggiosi, uomini che pur conoscendo contro chi e cosa stavano lottando, hanno continuato nel nome di una coscienza limpida e onesta. Uomini dello Stato, perche i nostri eroi erano e sono ancora uomini dello Stato: invece chi quel giorno stringeva un vigliacco cordoglio erano e restano uomini contro il nostro Stato.

 

Sono piu forti di noi e fanno paura: ma fa ancora piu paura sapere di avere ben poche chance, la difficoltà nel  trovare persone incontaminate, oneste, lontano dai loro giochi di potere.

Oggi lo Stato è abitato da facenti stregoni, e non perche leggono le carte o bevono sangue da coppe color oro, stregoni perche come nel paese delle meraviglie sanno insabbiare, rendere invisibile occultare le loro verità: posseggono le arti magiche, sanno quale pedina muovere e come allontanarci depistandoci.

Noi siamo gli uomini dello Stato, noi che sappiamo da che parte remare, noi che leggiamo tra le righe le loro verità criptate.

Dobbiamo issarci, affastellarci l'uno su l'altro fino a diventare un enorme bastone capace di bloccare le loro mortali ruote:

impedire il continuamento di un modo di governare simile a due mani che ci stringono la giugulare. Uno Stato che blocca l'evoluzione della propria società è uno Stato da combattere: i loro smembramenti istituzionali vanno fermati, le loro mani sulle nostre aziende vanno tagliate. Il loro mettere bocca in questioni altrui.

Hanno prolificato ovunque:

nella magistratura,

nella guardia di finanza,

in ogni forza armata,

nel calcio,

nella sanità pubblica e privata,

nelle scuole,

nelle banche,

alitalia,

telecom,

parmalat,

cirio,

tutto rientra in quel teatro burattiniano in loro possesso. Tutto è talmente lapalissiano da non sconvolgerci piu di tanto, facendoci tenere bassa la testa nella sabbia.

Si muovono di giorno fingendo di governare: agiscono di notte impedendoci di vedere assolti i nostri diritti, impedendoci di credere ancora in una giustizia resa fittizia e piena di gineprai bui.

L'assoluta immutazione di vecchi e nuovi problemi dovrebbe darci la forza di iniziare un vero percorso: abbiamo il dovere di mutare rotta con un atto certo e palese.

Le intercettazioni non avrebbero motivo di esserci, se non per motivi di strategia aziendale, o spinti dalla certezza che chi opera, lo fa in malafede.

È tutto sbagliato, è tutto la conseguenza di un ordine reso oscuro e malato: corriamo come matti nell'intento di mettere toppe dove nemmeno il buco dovrebbe esserci.

Se non ristabiliamo un ordine, una moralità, un limite che mai più dovrà essere superato, tutti noi saremo legittimati ad agire in un determinato modo: il pesce piccolo si vedrà sempre inghiottito da quello piu grande.

Passiamo il tempo a discutere su cosa fare, come intervenire, come uscire da questo involucro laminato capace di oscurarci le menzogne: loro operano sotto un'unica bandiera; noi ci vivisezioniamo in mille bandiere, uno smembramento che mai ci renderà forti come loro.

Non è la Destra da combattere, e nemmeno la Sinistra, ma tutto un Governo.

Combattere contro i Ricucci, i Tanzi, i Previti e chi come loro, combattere anche chi a questi personaggi ha dato carta bianca per agire indisturbato.

Combattere i mandanti veri esecutori di tutte le stragi nostrane, i veri assassini di tutti i nostri eroi, di tutti i nostri diritti infossati sotto i loro raggiri.

Hanno nel tempo ordito alle nostre spalle, mietendo a gran falce il nostro frumento, ridandoci terra arida e in coltivabile.

Usiamo la loro stessa strategia, apriamoci anche noi un varco, attiriamo a noi uomini e ogni figura professionale capace di dar voce all'oscuramento malefico. Attiviamoci se davvero vogliamo tentare di portare alla luce i gravi delitti: partiamo dall'Italia ma avendo bene a mente una cosa.

Loro son diventati tanto potenti d'avere cellule in ogni parte del mondo: e noi nel mondo abbiamo tanti altri nostri simili vittime del loro potere dilagante. Dobbiamo attivarci senza piu indugiare, senza piu rimandare, senza piu credere che digitare su carta basti a smuovere il sistema.

Combattere per riottenere il diritto ad un informazione reale e priva di censura o ottenebramenti, riempiamo le redazioni innondandole delle nostre lettere denuncianti una professionalità e un servilismo a pari passo.

Noi sappiamo che voi servite. Ecco cosa dobbiamo dirgli, che sappiamo, che noi sappiamo, che noi siam pronti a diffondere la loro mala informazione. Non crediate sia di pubblico dominio, in molti son rimasti arenati in paludose e finte oasi paradisiache. La consapevolezza vive in poche menti.

Potrebbe apparire a molti, vuoto e inutile questo articolo, privo di vere annotazioni: è vero,non sto denunciando un singolo attentato.

Per me, ogni loro mossa, sia che provenga da un ala, sia che provenga dall'altra, risponde ad un unico movente, ad un unico scopo, ad un'unica cupola. Per me fa tutto parte di un unico gigantesco disegno, volto ad un solo fine.

Forse nel loro disegno c'è davvero l'intenzione di farci scagliare ora contro uno, ora contro l'altro: il capro espiatorio che di turno decidono di gettarci tra le fauci.

No, non ci credo piu: son certa si tratti di un'unica macchinazione. Dimmi con chi vai, ti dirò chi sei.

Rinnovo l'invito a coloro che hanno nel cuore desiderio di ripulire i corridoi dorati, di rivolgersi a noi: fin quando silenti continuerete a lavorare a braccetto con chi sapete corrotto, per me lo sarete anche voi.

Avete dichiarato guerra alla vostra stessa popolazione: troveremo mai giudici capaci di chiedervi e costringervi a gettare la maschera?

Si prima o poi troveremo questo altro nostro eroe: ma questa volta non lo lasceremo solo nelle vostre mani, questa volta gli faremo cordone.

 

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Borsellino: individuate le talpe.

Post n°39 pubblicato il 17 Luglio 2007 da lunarossa.1974

Ancora depistaggio, ancora informazione ingannevole, ancora traditori pronti ad spruzzarci spray narcotico direttamente su i neuroni. Sento il vecchio pendolo battere len – ta – men – te i suoi secondi pesanti: si rilassano i muscoli, si distendono i sensi e l'assopimento celebrale invade la nostra mente vigliaccamente.

Un altro dei nostri eroi, Paolo Borsellino fatto saltare come una marionetta sull'asfalto di via D'Amelio sta per essere disseppellito metaforicamente: la notizia parla di organismi deviati tra gli assassinatori del  Procuratore Aggiunto; mi vien da dire, - ma và!!! –

Tutti noi sappiamo come negli anni la mafia si sia infiltrata fin nelle alte sfere delle nostrane istituzioni: gli stessi Borsellino e Falcone denunciarono talpe nei loro uffici, eppure ancora oggi si aprono indagini in proposito: la vera vergogna è vedere come chi muove i fili, offenda la nostra intelligenza.

Quest'ennesima indagine non approderà a nulla proprio perche mai, usciranno i grandi nomi, mai si autodenuncieranno: sarebbe una follia.

Voglio denunciarli io, ad uno ad uno, e che vengano a querelarmi, che prendano il coraggio a due mani e mi dicano che loro sono innocenti: traditori maledetti.

La mafia è lo Stato, lo stesso abusa di ogni organismo: la guardia di finanza, la polizia, i servizi segreti, la magistratura, tutti corruttibili, tutti a servizio di uno Stato mafioso.

Non ho piu intenzione di avvalermi della formula: – Non tutti sono corrotti. –

D'ora in poi chi vorrà definirsi innocente e coscienzioso dovrà esigerlo dopo fatti concreti, dopo che avrà vomitato tutto il marcio che conosce, che ha visto, dopo che avrà denunciato i suoi colleghi: chi farà ciò, potrà esser tirato fuori dalla rete dei putrefatti.

Questo inseguire il nulla annienta la voglia di riscatto di coloro che con volontà estrema tentano di districarsi in tutto questo ambarabam di notizie convulse, contraddittorie, fulmini a ciel sereno.

Dobbiamo strappargli le fodere dorate da sotto il sedere, spedirli a casa, rovesciare il sistema:

ma prima dobbiamo, e insisto su questo concetto, identificarci, muoverci nel nome di…

tutti noi abbiamo il potere dalla nostra, un potere che ci arriva dalla storia e dai suoi documenti, testimonianze: fatti concreti e inalienabili, verba volant, scripta manent!

Queste le nostre armi: non chiacchiere, ma sbattergli in viso e denunciarli formalmente sulla base di testimonianze  a prova  di verifiche.

Inviterei tutta la stampa, a prendere le distanze da un sistema che sembra avergli ipnotizzato le penne, inviterei i grandi editori, a intingere nel profondo calamaio della loro anima penne capaci di trascrivere parole e fatti degni di esser letti, formulando frasi che sappiano sgretolare le finte catene montuose che hanno magistralmente eretto per impedire che noi si veda oltre …..

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Prodi indagato: diamo vita ad una nuova corrente ideologica

Post n°38 pubblicato il 15 Luglio 2007 da lunarossa.1974

Quanti siamo?, abbastanza perché ognuno possa scrivere su di un determinato tema, abbastanza perche si possa, muniti di costanza e perspicacia indagare sottilmente ed esaustivamente, facendo emergere gravi incongruenze, gravi errori che pesano sulla nostra vita determinandone il fallimento: un coma farmacologico, questo hanno per me l'effetto delle tante parole lanciate dalla Destra e dalla Sinistra, capaci di stordirci, confonderci, stonarci, fino a farci  volgere il capo ora di qua, ora di là. Come assistendo ad un'infinita partita di tennis. Basta!

L'uno compie, l'altro tace: complici perfetti.

Non mi interessa passare il tempo denunciando gli scorretti, l'unico effetto che si ha, è quello di arrivare cadenzalmente in ritardo: ogni rigolo sembra sfociare nel mare paludoso, Prodi è indagato, e non è il solo.

Volendo partire, ragionando da una mia certezza, nessuna menzogna si può allestire, se alla base non esiste anche la piu piccola apparenza di verità: il resto lo si ricama; l'arte del tombolo narra di vicende suggestive, creazioni  segrete, esperte ricamatrice tramandano a donne di loro fiducia un arte che nasconde ben più, di una semplice manina agile.

Ogni qualvolta affiora una particolarità grave, questa come a volerne sminuire i possibili e dannosi effetti collaterali, viene estesa, attribuita a piu parti; spesso ai due poli opposti.

Vogliamo davvero passare il tempo nel tentativo estremo di districare questa matassa diventata fitta di cimici?

È nostra responsabilità, tentare di salvare il salvabile? E chi dobbiamo salvare?

C'è una gola assassina e dai tremendi aculei, vorace e maledetta risucchia e divora tutto: carnivora si lascia rigare dal sangue delle sue vittime. Il nostro sangue.

Innovazione, splendida parola, un altro tombolo da costruire, un altro merletto del Cantù, da ricamare: ma serve coraggio, un progetto concreto. Serve la follia di un illusione, serve l'annientare lo scoraggiamento demaniale e lasciar volare alta la nostra volontà: nessuna giornata da dedicare, nessuna manifestazione con sventolio di chissà quale bandiera. Scendere in campo, disseppellire vecchi fantasmi che continuano indisturbati a seminare il demonio in ogni dove; sappiamo e conosciamo in parte gli intrighi che flagellano la nostra vita, ebbene misuriamoci con loro, vis -a- vis, senza più barriere di sorta, o scudi protettivi.

Le lacune esistenti, vengono alimentate dal loro bisogno di accrescere ben altre industrie, per questo sembriamo un treno fermo, perche Loro muovono ben altri fili.

Dobbiamo spiegare cosa sta accadendo e perche i più comuni problemi non vengono risolti: dobbiamo tentare di contrastarli ma davvero.

Contro i vari Previti, contro la mafia capillare, la Massoneria leggendaria, i succhia sangue della nostra Italia: non dobbiamo rielencare tutte le contraddittorietà, i crimini, gli stravizi, e abusi che hanno contraddistinto gran parte della nostra storia, passata e presente: basta con il rimurginare, dobbiamo impedire di avere in futuro misteri sopra i quali indagare, o assassini impuniti. Per arrivare a ciò dobbiamo creare una forza offensiva, una pressione capace di far indietreggiare il demonio.

Usare le loro stesse armi: chi di spada ferisce, di spada perisce. Dobbiamo soltanto scegliere da che parte iniziare, come identificarci, come riconoscerci. Se scegliere di appoggiare una nuova forza emergente, o se crearne una nuova. Discutiamone, è impensabile cercare di ripristinare un minimo di ordine senza combatterli sul campo, o soltanto denunciando a tempo perso cosa non va, senza contare che quel che non va è ben visibile oramai.

Ricerchiamo, fragili e creduloni uomini capaci di tramutarsi d'un tratto condottieri temerari: ma son certa, che se davvero avessero avuto in animo di portarci in acque preservate lo avrebbero già fatto, o almeno tentato di virare questa barca impazzita. Il Messia non giungerà una seconda volta: ci ha donato  e messo a disposizione tutto il suo patrimonio conforme alla natura umana, è tempo di usarlo. Qualcuno accetterà senza riserve, altri indietreggeranno impauriti da loro stessi, altri ancora malediranno questa nuova armata: s'impiglieranno mille volte le nostre fragili reti sopra i loro scogli scoscesi e appuntiti, mille volte ci lacereranno, mille volte ricuciremo e ripartiremo. Qualcuno deve entrare in quella gola, e tentare di destabilizzare la bestiaccia: non eroi, non kamikaze, ma, uomini e donne guidati dall'amore.

Solo un Bene olistico, saprà anteporsi al Male devastatore.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Comitati contro la camorra: una marea umana sull'autostrada Napoli Roma, verso uno Stato che ci ha sfruttati

Post n°37 pubblicato il 04 Luglio 2007 da lunarossa.1974

E' tempo di agire responsabilmente e dare ai molti cittadini stanchi e in preda agli isterismi il pane da mordere: diamo un volto e un nome, alle figure che hanno gettato la Campania nel disordine, e nella vergogna.

Fibe e Fisia controllate dal gruppo Romiti: la Procura della Repubblica di Napoli da tempo ha avviato un procedimento di interdizione degli appalti pubblici delle due sopra citate aziende.

La Fibe sarebbe responsabile del cattivo smaltimento dei rifiuti in Campania, dell’obsolescenza degli impianti, e degli inquinamenti derivanti dal cattivo smaltimento.

Sono state sospese in borse la azioni. Impregilo, che con la Fiat, la Bagcok e la Evo Obehuasen compongono il capitale Fibe e la controllata Fisia. Oltre 700 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza alla Fibe che e’ stata interdetta per un anno da ogni appalto pubblico. Ma insieme alle responsabilità della Fibe denunciate da anni dai comitati e dai movimenti in difesa della salute e dell’ambiente, vengono fuori le reponsabilita’ dei politici a cominciare dagli ex commissari straordianari all’emergenza rifiuti Antonio Bassolino e Giulio Facchi.

Intanto dopo l’avvio della procedura d'infrazione dei trattati comunitari sullo smaltimento dei rifiuti verso l’Italia da parte della Commissione Europea nel caso dello smaltimento dei rifiuti in Campania, si apre la fase due del procedimento della magistratura che riguarda 23 indagati per truffa nel ciclo integrato dei rifuti. Tra gli indaganti Antonio Bassolino, Giulio Facchi, Raffaele Vanoli ex vice commissario ai rifiuti e Piergiorgio e Paolo Romiti figli di Cesare Romiti e responsabili di Fibe e Fisia.

Adesso vogliamo sapere: le banche avanzatici di credito da queste due aziende, che ruolo stanno giocando? Come si stanno riappropriando del denaro versato?

Ricordo inoltre che ogni ritardo nel costruire impianti di smaltimento accresce il guadagno della camorra: la stessa prenderebbe salate tangenti per ogni camion che trasporta altrove i rifiuti.

Ma torniamo a noi:

la mancanza di adeguati impianti di compostaggio, graverebbe su i comuni che attuano la raccolta differenziata qualcosa come 140 euro a tonnellata contro le 70 euro che costerebbero smaltendole dentro i confini regionali.

Se tutta la Campania raccogliesse l'umido separandolo dal secco, si renderebbe praticamente nullo il rischio di inquinamento ambientale, quindi non si avrebbero piu problemi di cave o di scegliere siti lontani dalle aree protette.

Perche non si riesce a realizzare un vero piano per lo smaltimento di rifiuti industriali e speciali?

Il rapporto ecomafia ci dice, come l'illecito smaltisca a suon di denari sonanti, gran parte dei rifiuti di strada, quindi non conviene a loro produrre impianti consoni ad una città che non va civilizzata ma svenduta come una puttana.

Ogni emergenza rifiuti, quanto frutta alla camorra?

Quando tutti sono impegnati e concentrati a cercar di trovare un " buco " dove infilare la spazzatura, ci si distrae nella caccia ai delinquenti assassini, di una terra resa sterile dai camorristi.

Perche nessuno fa una stima di quanta spazzatura arrivi in Campania, grazie  a questo gioco perverso e suicida?

Indagini che camminano e si protraggono da anni: pedinamenti, prove, video e denunce, dove emerge chiaramente come la criminalità si arricchisca sul mancato processo di impiantistica adeguata, producendo loro viaggi lucrosi.

Guido Bertolaso è solo l'ultimo di una scia di commissari che mentono ai cittadini, e forse, vittima di un sistema politico colluso alla camorra.

Al popolo campano, rinnovo l'appello:

non lasciatevi rapire dagli incantatori di serpenti, l'intera regione Campania, paga anni di mala gestione politica, di personaggi corrotti e mafiosi. Mobilitatevi pacificamente,  urlate la vostra rabbia contro lo Stato.

Lo Stato è  corresponsabile, in quanto non ha mai opposto vera resistenza alla camorra, ma anzi ha lasciato che importanti poltrone, venissero riempite da appartenenti alla delinquenza organizzata.

Complice è chi sapeva e non ha denunciato, complici e carnefici.

Non si potrà mai porre fine a questa vergogna, se non si adegua la Campania con impianti altamente tecnologici e a norma europea.

Siete persone come lo sono gli altri cittadini di altre città, non siete morfologicamente diversi, dovete soltanto uscire dal sogno che vi hanno obbligato a vivere.

I comitati dovranno alzare la loro voce, dovranno procedere ad oltranza, non piu alla deriva o alla corte dei piccoli comuni, ma dinnanzi lo Stato a Roma.

Se venisse reso necessario bloccate l'autostrada Napoli Roma: occupatela a piedi, con un fiume umano. Armati di fiori e cartelloni. Tutta la Campania, vola verso Roma, esigendo un trattamento umano, vero diritto di ogni singolo italiano.

Manifestate e palesate la vostra voglia di dire basta alla camorra, e ad una politica che di umano non ha nulla.

Siete cittadini che pagate le tasse, c'è da dire che Napoli ha la spazzatura più cara di tante altre regioni, ebbene cosa aspettate, tutti in strada.

 http://www.comincialitalia.net/blog/2007/07/giustizia--salvala-anche-tu!.asp

FIRMATE

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA FIDUCIA CONTRO LA VERGOGNA.

Post n°36 pubblicato il 02 Luglio 2007 da lunarossa.1974

Domani il voto di fiducia sul decreto legge relativo all'emergenza rifiuti in Campania: una vergogna e una sconfitta su tutti i fronti.

 

Non sarebbe stato così se ciascuno avesse portato a termine "doverosamente" il compito assegnatogli. Invece indegno l'operato di ogni categoria, dal cittadino menefreghista, al sindaco di ogni comune.

Il Parco Nazionale del Vesuvio, tenuto premurosamente pulito dai volontari oggi rappresenta in modo chiarificatore, lo stato nel quale versa l'intera regione Campania: la staccionata che segna il confine tra Parco e strada demaniale, è oggi sormontata da un cordone inverosimile di buste lacerate e gettate dai finestrini delle auto.
L'intera zona, considerata importantissima dal punto di vista ambientale, è monitorata dalla guardia forestale, con auto di pattuglia, ed elicotteri. Tuttavia nessuna denuncia o avvistamento è stata da loro raccolta.
Lungo l'affascinante vulcano si mescolano assieme agli odori nauseabondi e alla vista oltraggiata, un incessante e continuo via via, di auto in fuga. Si getta di tutto lungo le sue appendici, dal mobile inutilizzato, al sacchetto di spazzatura.
Alte colonne di fumo si sviluppano in ogni dove, è una situazione che già conosciamo e che già abbiamo denunciato agli enti competenti Allarmi su allarmi, denuncie su denuncie. Ricercate i colpevoli nelle vostre istituzioni, è li che si annida il complotto vigliacco.

Voglio dire a tutti i cittadini di smetterla di contrastare chi tenta di ripulirvi le vie, chi tenta di impedire le epidemie. State contrastando l'armata sbagliata. Richiedete spiegazioni, esigete il rispetto delle regole.
Invito ad interrogare i pochissimi comuni che utilizzano la raccolta differenziata: qui nasce l'incongruenza, ma soprattutto voi appartenenti ai comuni senza la differenziale, esigetela.
Ci sarebbe da chiedersi: se le discariche sono chiuse, e nulla funziona secondo la norma, questi comuni che utilizzano la differenziata come la smerciano dopo?

Ricordo inoltre ai parlamentari: la famosa Zona Rossa, quell'area cioè, dove non si può costruire, è oggi utilizzata e edificata totalmente nell'abusivismo, decine di ristoranti che si aprono dal giorno alla notte. Richiamate all’ordine la guardia forestale, infliggete pene esemplari per chi non vive sotto le leggi: fate in modo che lo Stato qui, venga considerato, e non beffato.

 http://www.comincialitalia.net/doc/emergenza.pdf

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Pasolini come ieri oggi e domani?

Post n°35 pubblicato il 21 Giugno 2007 da lunarossa.1974

700 firme per richiedere l'apertura delle indagini sulla morte di Pier Paolo Pasolini: ogni firma vista la sua autorevolezza vale il doppio. Ma chi era quest'uomo.

Scrittore, poeta, giornalista, filosofo, soprattutto un uomo scomodo, un uomo libero, un uomo pronto a infrangere le regole del regime.

La sua infanzia segnata dalla guerra, dagli innumerevoli spostamenti, o forse delle vere e proprie deportazioni; il padre accanito giocatore, passò qualche anno in carcere, la madre figura seppur forte rimarrà sempre nell'ombra. Studi eccellenti, sempre educatamente alla ribalta, a scuola nello sport e in qualsiasi cosa si proponesse di fare. Sempre oggetto di chiacchiere, nell'occhio del ciclone, deriso, umiliato, in qualche caso allontanato per vere e proprie ingiurie nei suoi confronti, da redazioni, partiti politici, lavoro.

Pasolini era un uomo nato nel secolo sbagliato: forse sarebbe stato troppo avanti tutt'oggi, forse lo avremmo additato anche noi. Il genio incompreso. Discreto, ma capace d'irrompere il muro omertoso con le sue dichiarazioni al vetriolo. Fragile, ma pronto a sfidare una società bacchettona e intransigente verso i diversi. Umile senza mai abbassare gli occhi dinnanzi verità scottanti.

L'accusa che più gli struggerà l'animo sarà quella marcante la sua omosessualità; vivrà e farà vivere le persone a lui care in un continuo e persuasivo stato di pathos.

Ma cosa può avere indotto la sua morte, chi e perché ha ritenuto di doverlo eliminare?

Di certo non è stato quel ragazzino di 17 anni: qualcuno cerca ancora la verità.

Un crimine irrisolto, l'ennesimo secondo molti, di origine politica; forse ci si dovrebbe fermare.

Ieri sono stata a Roma, nei pressi di piazza della Repubblica, una piazza adiacente la stazione termini. Quando torno in quella che è la mia città, mi rendo conto del perche, incoscientemente ho sempre rifiutato l'idea di tornarci, preferendogli uno sparuto paese vesuviano.

Non sopportano i miei occhi tanto degrado: mi assale rabbia, amarezza, indignazione; al diavolo le belle vetrine, capaci di ostentare una ricchezza frivola e vuota, al diavolo i maestosi portoni degli illustri hotel, al diavolo i monumenti.

Si aggirano le romane, stringendosi a se le borsette, schivando gli sguardi dei senegalesi, nigeriani che non mancano di farti al tuo passaggio qualche apprezzamento vergognoso.

Passano le auto blu, i governatori e gli oppositori, sfrecciano e non sembrano preoccuparsi di come hanno fatto diventare la città; l'impero romano decantato da Marco Valerio Marziale, ridotto ad un ricovero per senza tetto a cielo aperto.

Si aggirano i turisti, assediati ed importunati dagli zingari di strada, veri e propri ladri, esperti borseggiatori.

L'odore nauseabondo e asprigno che ti violenta le narici, che ti colpisce come un pugno attraversando i tanti giardini del centro storico: odore di piscio, urina dei tanti vagabondi che stanno deturpando una delle piu belle città al mondo.

La cosa che piu di tutte mi fa rabbia, è che in questa città ci abitano anche loro, si loro i governatori,  il Presidente della Repubblica e il caro Sindaco. Mi vergogno non poco io per loro.

Perdiamo troppo tempo, troppi soldi ed energie per tentare di svelare vecchi misteri, lasciando incompiuti quelli di oggi. Basta.

Non possiamo sempre rincorrere vecchi fantasmi, seppur con il solo scopo di rendergli giustizia; il tempo tiranno ci priva di concederci tanto.

Lo so è brutale questo mio dire, ma lo è ancor di piu assistere impotenti e subire tanto improprio.

Abbondano le aporie, le apologie, i giudizi gli anatemi, proclami ampollosi, come dei versi, e versi non sono perche la poesia rende tutto dolce anche la morte .

La sporcizia che in superficie si mostra è nulla rispetto allo sporco che abbiamo dentro.

Questo lo aveva capito anche Pasolini, forse per questo è stato ucciso, per aver cercato di lacerare l'allora borghesia benpensante, con la sua delicata e fragile sensibilità.

Non voglio nemmeno io dimenticare, ma non voglio che domani i miei nipoti si ritrovino a dover giustiziare il nostro presente.

 A volte ho come l'impressione che quel che io vedo, sia contemporaneamente invisibile ad altri, oppure, io vivo di allucinazioni o manie di persecuzione.

Non ci credo che nulla si possa fare, non credo si stia facendo abbastanza.

La verità è davanti agli occhi di noi tutti, non bisogna inventarsi sociologi per vederla, o speleologi per scoprirla. È meglio l'esilio dunque?

 

 

 

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Il Papa: Amnesty è immorale.

Post n°34 pubblicato il 14 Giugno 2007 da lunarossa.1974

Amnesty, d'ora innanzi procederà senza le consistenti donazioni vaticane: l'intera associazione umanitaria si è macchiata di un crimine disgustoso, è diventata: - Abortista. –

 Amnesty, rivendica il proprio statuto: - "Non abbiamo mai ricevuto denaro dal Vaticano o da organi che dipendono dalla Chiesa cattolica". Proprio a garanzia dell'indipendenza dell'organizzazione lo statuto esclude la possibilità di ricevere fondi da governi, confessioni religiose, enti di qualsiasi genere. –

L'accusa secondo il solito cardinale di turno,

 ( sembrano fare a gare nel chi la spara più grossa ), sta tutta nella difesa dei diritti umani da sempre unico scopo dell'associazione benemerita; ma oggi chiede che venga riconosciuto alle donne vittima di stupro il diritto di esercitare un aborto non condannabile o giudicabile dal Vaticano. Sull'altare non vi è posto per la pietà, e nemmeno per la coerenza.

Non ho nessuna intenzione di lanciarmi in nessuna campagna anti – pontificia: se la cavano benissimo anche senza di me.

Ma non voglio nemmeno lanciarmi in difficilissime apologie, pro Amnesty, o Emergency, o Unicef, o per tutte le altre grandi associazioni. O forse qualcuno di noi, mette indubbio l'operato delle sopra citate?

O forse qualcuno di noi, crede davvero che una stuprata non debba poter decidere di cosa farne del frutto della violenza?

Chi oserebbe imbattersi e imbrattarsi del sangue di una mal capitata  imponendogli una decisione che rende la sua gia precaria condizione devastante? Chi si sporcherebbe in questo modo, se non un corresponsabile, un ipocrita complice di tutti i più schifosi crimini che annientano la vita altrui?

Il Vaticano, assieme agli USA e all'Islam, gia un tempo, collusi e complici si opposero ad un progetto educativo, mirato a debellare gran parte degli orrori dei Paesi piu poveri e colpiti: nel progetto si menzionava il bisogno di educare alla sessualità i minori, impedendo il prolificarsi dell'aids, delle morti per aborti clandestini e di tutti gli annessi e connessi del caso.

Queste tre grandi potenze, da sempre in guerra tra loro, trovarono in questo progetto, una lotta comune: riuscendo a bloccare secondo loro, il gesto improprio.

Certo, è una semplice notizia, verrebbe da leggerla e cestinarla, è solo un'informazione: io vi prenderei e vi trascinerei di peso in quell'inferno.

Vi farei stare al pronto soccorso quando arrivano queste donne livide, con il viso tumefatto, i graffi e le offese che gli deturpano animo e corpo, stretta e rannicchiata nei suoi pochi brandelli di stoffa e obbligarvi a dirgli, - nessuna pillola del giorno dopo, faresti peccato mortale. –

Poi vi obbligherei ad un colloquio con la vostra coscienza, e vorrei sentirvi sereni, visto che avete costretto si, una donna livida a tenersi il lieto dono, datogli senza averlo richiesto, ma in pace perche avete appoggiato Dio; o il Papa, dipende dai punti di vista.

Se vi dovessero risultare troppo dure le mie parole, vi prego di calcolare quanto dura può sembrare ad una donna violata la formula: - Niente aborto, o sarai immorale agli occhi di Dio. –

È come volgergli la schiena,  lasciarla sola a fare i conti con l'agghiacciante realtà:  lo stesso Papa, appoggiando l'esternazione del porporato, ha di fatto voltato la schiena alla vittima...

Tu? con chi stai.

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Il mio no alla P2: analisi di un rifiuto.

Post n°33 pubblicato il 10 Giugno 2007 da lunarossa.1974

È doveroso spiegare cosa rappresenta la sigla P2: lo dobbiamo a tutti quegli italiani che in buona fede, si prostrano nel senso sbagliato, e perche sappiano l'importanza strategica, al fine di liberare – La Nostra Italia - del loro NO.

P2: Propaganda Due. Indirizzata al reclutamento per la causa massonica; fu una loggia "coperta", cioè segreta, e questa circostanza, insieme alla caratteristica di riunire - appunto in segreto - circa mille personalità di primo piano, principalmente della politica dell'Amministrazione dello Stato italiano, suscitò uno dei più gravi scandali della storia della Repubblica.

Come non partire da Licio Gelli, direttore d'orchestra dell'intera sinfonia P2:il suo potere valicò presto i confini nazionali e conterà affiliati in diversi paesi dove non si limiterà a fare proselitismo, ma parteciperà, nei modi che lo caratterizzano alla vita politica, economica e finanziaria di molti paesi. Tutt'ora agli arresti domiciliari, tutt'ora in grado di utilizzare lo strapotere acquisito nel corso della sua vita

Come non citare Michele Sindona, Banchiere, ma soprattutto ricordato come:" L'avvocato di Dio".

Nel corso delle indagini a suo carico emergeranno intrighi riguardanti appunto la P2, ma anche con il Vaticano e la Massoneria. Morirà nel carcere di Voghera avvelenato con una tazzina di cianuro, due giorni dopo l'essere stato condannato per l'uccisione di Giorgio Ambrosoli; 20 marzo 1986.

Giorgio Ambrosoli, ricordato come " L'eroe borghese" si dedicò allo smantellamento delle attività illegali dello stesso Sindona. Morirà il 12 luglio del 1979, sotto casa, freddato il giorno prima della sua deposizione.

Questi i personaggi chiave: intorno a loro girarono satelliti importanti e tenutisi all'ombra fino ad eclissarsi completamente, quando il tutto sarebbe stato reso pubblico.

Si attribuiscono alla P2 alcune stragi rimaste per lo più senza responsabili, indagini mai terminate, strane sparizioni, processi deviati.

I misteri irrisolti:

- Strage del treno Italicus
- strage di Bologna
- strage di Ustica
- strage di Piazza Fontana
- strage del rapido 904
- omicidio Calvi
- omicidio Pecorelli
- omicidio Olof Palme
- omicidio Semerari
- colpo di stato militare in Argentina
- tentativo di colpo di stato di Junio Valerio Borghese
- tentativo di colpo di stato della Rosa dei Venti
- caso dei dossier illegali del SIFAR
- operazione Minareto
- falso rapimento Sindona
- tentativo di depistamento durante il rapimento Moro
- rapimento Bulgari
- rapimento Ortolani
- rapimento Amedeo
- rapimento Danesi
- rapimento Amati
- rapporti con la banda della Magliana
- rapporti con la banda dei marsigliesi
- inchiesta sul traffico di armi e droga del giudice Carlo Palermo
- riciclaggio narcodollari (caso Locascio)
- caso Cavalieri del Lavoro di Catania
- fuga di Herbert Kappler
- crack Sindona
- crack Banco Ambrosiano
- crack Finabank
- scandali finanziari legati allo IOR
- caso Rizzoli-Corriere della Sera
- caso SIPRA-Rizzoli
- scandalo dei Petroli
- caso M. Fo. Biali
- caso Eni-Petronim
- caso Kollbrunner
- cospirazione politica e truffa di Antonio Viezzer
- cospirazione politica di Raffaele Giudice
- cospirazione politica di Pietro Musumeci
- cospirazione politica e falsificazione documenti di Antonio La Bruna
- finanziamenti FIAT alla massoneria

Un nome fra tutti mi sento con dovere e in nome di una verità che non intendo celare, di nominare: Silvio Berlusconi, attivista Massonico. Sto parlando di una scala gerarchica che forse non conosce cima, forse dobbiamo ancora aspettare: nel frattempo potremmo iniziare  a difenderci dai demoni che conosciamo.

Ufficialmente la P2 è stata per legge vietata nel 1981\82, ci sono in merito alcune discordanze.

Altri nomi della politica nostrana appartengono alla Massoneria, ma vedo nel Cavaliere, tutta la voglia di esserne il capo indiscusso.

Ecco perche dire No alla destra, quand'anche fosse vero, che non tutta la destra è collusa, devo per forza di cose chiedere di emarginarla nella sua totalità, non possiamo rischiare errori, non piu; il cappio intorno al nostro collo, si sta di nuovo pericolosamente stringendo.

Nessuna lotta quindi, tra destra o sinistra, non si tratta più di opporsi o favorire un'ideologia all'altra: qui lottiamo per impedire che si riverifichino organizzazioni avvolte dal " Segreto".

Abbiamo diritto alla luce del sole, abbiamo diritto di uscire dal tunnel nel quale ci hanno vigliaccamente cacciati e nel quale intendono tenerci.

Questa Massoneria, non intendo al momento, sprovvista di tutti gli elementi necessari, inglobarla con l'originale associazione..

Mi assumo ogni responsabilità, tuttavia i dati sopra citati, non sono il frutto di una mia indigestione, ma di pubblico dominio, anche se, per barcamenarsi tra le tante incongruenze, bisogna approfondire ogni modo la ricerca..  

http://digilander.libero.it/lunarossa.1974/Il%20loro%20statuto.doc

in questo link, troverete il programma relativo alla - loro - Causa Massonica

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

I misteri sfuggenti, di una natura umana inconcepibile.

Post n°32 pubblicato il 07 Giugno 2007 da lunarossa.1974

Quando tento di ridurre in equazione le vicende umane, per tentare di spiegarmi taluni e strani fenomeni, mi trovo irrimediabilmente a cozzare, contro l’irrazionalità intrinseca, una natura umana misteriosa.

Mi sconcerto nel dover notificare ogni volta, come delle cose per me ovvie vengano, del tutto messe in discussioni da altri individui.

Voglio dire, potremmo discutere sulla diversa sfumatura del cielo, sul genere di musica  ascoltata, su di uno scrittore invece che un altro: su questi temi potremmo discutere, avere diverse visioni o prese di posizione diverse, ma null’altro dovrebbe dividerci.

Nessuno dovrebbe mai sentire il bisogno di sfilare a fianco di criminali: eppure è esattamente quel che sta accadendo, c’è qualcuno che ostenta solidarietà sia per i criminali e sia di conseguenza per i crimini contro l’umanità.

A dimostrare questa riflessione, gli ultimi accadimenti: dati di fatto inespugnabili.

Si ostenta solidarietà verso le BR.

Si ostenta solidarietà verso presunti pedofili.

Si ostenta solidarietà, adducendo una fantomatica giornata “dell’orgoglio pedofilo”.

Si ostenta solidarietà verso i detenuti del 41-bis: uomini che nel corso della loro vita, non hanno avuto nessuno scrupolo nell’uccidere un personaggio a loro scomodo.

Si ostenta solidarietà verso uomini che hanno reso impossibile la vita alla loro moglie.

Si ostenta solidarietà verso una parte di Chiesa collusa con la violenza infantile.

Si ostenta solidarietà verso i vari “Corona”, sparsi per l’Italia.

Delle sopra citate, alcune rasentano leggerezza deplorevole, altre: pura follia.

Woodcock, sta riaprendo una pagina consumata e segnata da un tempo che sembra tuttavia non essere passato: sta affondando le mani nella Massoneria.

Si dice, e qui, come sempre avviene quando si toccano temi esoterici, le discordanze abbondano, ma anche i cinici.

C’è chi grida alla strega, chi sorride compiaciuto nell’aver appena ascoltato una favola, chi addirittura giudica eretico chi va farneticando strane teorie. La Massoneria ricordo, è un mondo reale, parallelo alla nostra visione di realtà: conta d’innumerevoli adepti, e possiede ramificazioni in tutto il mondo.

La voglia di ricercare e frugare sin dalla notte dei tempi, una chiave di lettura capace di svelarci il significato di alcuni crimini odierni, ci spinge ad approfondire con fare quasi maniacale, realtà occultate.

La Massoneria non è una setta, non è un’istituzione, non è un’azienda, e cosa piu importante, altamente indipendente dal resto della società; è un mondo ben orchestrato, gestito ed organizzato, dentro il mondo stesso. Uomini che hanno abbracciato

 il “ Segreto”, ”L’ Ubbidienza”; mettendosi a servizio di questa organizzazione planetaria.

Ma noi vogliamo essere ben lontani da definirli in qualche modo, “ magici “, noi li guarderemo come guarderemo una qualsiasi  associazione.

Si pensa, che al suo interno vi siano, molti nomi importanti, e molte figure professioniste importanti: politici, medici, governatori, maestri, operatori sociali, religiosi, imprenditori, militari….e via seguendo

Capaci di muovere i fili strategici di una Nazione intera, capaci di…….

Il tema è complesso, non serve ora dilungarsi: tuttavia un procedimento penale sta per partire, e con esso salteranno molte sedie importanti, v’invito quindi a seguire attentamente gli sviluppi, ma anche  ad approfondire la Massoneria dei nostri giorni…(.vedi Visco e Speciale. )

Non intendo dire che sono essi stessi degli adepti, di certo basta leggere un po per scoprire, come in tale organizzazione queste figure collaborino ad un unico progetto.

Interroghiamoci quando davanti ad una faccenda seria, istintivamente facciamo spallucce, è in quel momento che apriamo inconsapevolmente le porte al male. Gli stolti hanno da sempre spianato la strada ai colti.

 

 

 

 

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

L'incantesimo di Satana

Post n°31 pubblicato il 30 Maggio 2007 da lunarossa.1974

 - Indolente e maiala -

Cosi amava vezzeggiarla il suocero: dolci nomignoli sussurrati a suon di roncola.

Dolci pugni e delicati calci che hanno caratterizzato ogni anno dedicato al marito, dal fidanzamento fino alla morte. Gravidanze accompagnate da melodie armoniose:- Se crepi non mi importa.-

Perché una donna, arriva a tollerare tanto, perche questa donna si è voluta cosi tanto umiliare.

Ricordo di come mi sentii sbigottita, studiando la relazione amorosa tra la Fallaci e Panagulis. Lei una combattente sempre in trincea, sorridente anche davanti un M-16. Lui tutt’altro che un compagno amoroso, anzi violento, infedele, smoderato.

Il “Bambino mai nato”, morto sulla soglia di una porta, preso a calci dal padre. Eppure queste donne, denunciano entrambe una forte personalità, non debolezza: la debolezza ti induce a scappare lontano, lontanissimo dai tentacoli violenti di un compagno padrone. È la stessa paura  a farti correre.

Restare unita in matrimonio, per evitare ai figli il trauma di una separazione non sta in piedi, mai vorrei far crescere i miei bambini davanti ad un mostro. La mente e il cuore vengono neutralizzati, si arriva  a credere che quella sia l’unica vita possibile. Eternamente sotto la minaccia di percosse, mortificazioni.  Una sorta d’alienazione da noi stessi e dalla nostra volontà.

I criminologi faticano nel tentativo di dare una spiegazione a questi profili terrificanti, forze perché  la spiegazione alberga ben lontano da ogni possibile logica umana.

I fautori di tali aberrazioni non sono umani: oppure, tutto rientra in un disegno allucinante.

Ricostruendo il puzzle, subito salta agli occhi, come ad essere sotto attacco ultimamente siano i bambini. Anche in questo caso a pagare maggiormente son stati loro; vissuti nella violenza, ed ora orfani d’entrambi i genitori.

In tutto il mondo sta avvenendo il peggiore dei delitti: l’uccisione morale e fisica di piccoli bambini.

Vengono mandati all’avan scoperta da miliziani, per aprirsi un varco nei campi minati.

Vengono abusati, dai colleghi soldati, diventando giocattolini ammazza tempo.

Vengono impiegati nel traffico degli organi umani.

Vengono venduti, schiavizzati, o usati come merce di scambio.

Vengono avvicinati da pedofili di ogni razza e ceto sociale.

Vengono prostituiti dagli stessi genitori.

Vengono accolti negli orfanotrofi dei paesi piu poveri, dove subiranno ogni tipo di violenza, fisica  e psichica.

Qualcuno ha deciso di sterminare la razza umana.

Le molte associazioni umanitarie non riescono a arginare quest’ondata d’inspiegabile follia: chi ha deciso la sterminazione di massa, ha anche deciso di annebbiare distruggendo la presa di coscienza di noi adulti: addirittura riesce a farci commettere reati inimmaginabili.

Le comunità che vedono palesarsi tali eccidi non reagiscono. Come se non vedessero, narcotizzati, storditi, apatici.

Il racconto dei familiari della donna uccisa all’ottavo mese di gravidanza, svela una terribile quotidianità, eppure prima non hanno mosso un dito. Adesso hanno preso coscienza, come liberati da un incantesimo che li rendeva eunuchi. Tutto il borgo, si è di colpo risvegliato.

Questi delitti non vengono commessi su qualche pianeta desertico, ma qui, vicino le nostre case, tuttavia siamo ciechi, sordi e muti. La guerra tra i due mondi, il bene  e il male, è giunto al culmine: la vittoria dipenderà anche  e sopratutto da noi.

Diventare tutori di tutto il mondo dell’infanzia, non soltanto dei nostri figli. Aggredire senza scrupoli chi li attenta: il verbo che uccide.

La mortificazione fisica non darebbe il risultato voluto; vanno banditi, catalogati, ghettizzati come infami. Abbiate paura di non reagire, state dando libero arbitrio al diavolo.

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Gli intrighi di corte, e la decapitazione di Emergency

Post n°30 pubblicato il 26 Maggio 2007 da lunarossa.1974

Una e-mail, fredda, imparziale, lapidale. È cosi che si conferma la decisione di togliere Emergency ai suoi diretti proprietari. Arrivederci e grazie: tutta la Ong fa le valigie.

Non è sotto accusa il suo operato, non è la popolazione locale ad aver promosso l’esecuzione: a deciderne l’allontanamento è stata l’onda d’urto. Difatti, quando la Nato trionfava annunciando un bombardamento a danno dei Teleban, parimenti Emergency faceva trapelare il dietro le quinte. L’eccidio di massa. Civili caduti nella spirale omicidia.

Gli alleati, non apprezzavano questo trapelamento, ritenuto dannoso ai fini propagandistici. Soprattutto ora che la guerra è stata rifinanziata. I primi  a lagnarsi sembrano esser stati i britannici; ma che importa chi sia stato a ordire questa vergogna, importa che ora, l’unico porto sicuro per quella popolazione è stato abbattuto da un missile mega-intelligente.

Forse le tre strutture verrano trasformate in edifici privati, come già prolificano in tutta la zona, di certo fuori portata per i profughi. Ma che importa, morto più, morto meno, civile in più, civile in meno. Essere umano in più, essere umano in meno.

Il biglietto di ritorno, non viene pubblicizzato; si rientra dal tunnel, nel tunnel.

Mi è stato più volte fatto notare, come l’Italia non si possa permettere di ritirare le truppe: sarebbe come dire addio agli intrighi internazionali. La politica estera vivrebbe giorni nefandi, e questi di giorni, come li vogliamo intitolare?

No, c’è dell’altro; molto di più, ma  a noi non è dato sapere. Conoscere gli intrighi di corte, per noi impossibile.

Emergency è Italiana, D’Alema, è nostra, è sua!

Possibile che non si sia mossa una sola nota a difesa?

E Strada? Non merita l’appoggio del suo Stato?

La verità è che la nostra “armata”non ha voce in capitolo, troppo attenta  a scodinzolare ora  a destra ora  a manca.

Una volta tanto, potremmo noi lanciare un ultimatum: ridateci gli ospedali, o lasceremo questa terra.

Ma noi non siamo dentro il Sistema, per questo ci vien facile ragionare con tanta semplicità, tuttavia la vita sarebbe davvero semplice, basterebbe rispettare la vita altrui.

Il potere affascina piu di una bella donna, piu della stessa libertà, perche il potere ti da un senso d’invulnerabilità d’immortalità, chi governa passa alla storia, chi governa è rispettato in vita  e in morte, chi governa possiede il mondo, e tutti si inchinano davanti a lui, chi governa fa paura e questo è una grande attrazione, per chi magari ha sempre avuto paura.

La libertà non da potere alcuno perche nessuno abusa dell’altro, perche non si può schiavizzare abbassando i costi di lavoro ad esempio: perche la libertà impone dei prezzi, dei salari degni. Impone un’uguaglianza che in pochi vogliono. La liberta è ordine, chi ha mai voluto ordine?’ chi ci guadagnerebbe?  Soltanto i piu deboli. Questo i grandi non lo bramano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ARRESTATECI TUTTI

COPIA E INCOLLA NEL TUO BLOG

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963