Lunedì... e le sue Lune |
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Ma non sempre e' così.
Lavoro nel commercio da anni e sono cliente a mia volta ovviamente e di professionisti furbetti ne ho visti a iosa.
In questi tempi di crisi c'e' poco da fare gli esosi... Se il potere d'acquisto di molti italiani e' diminuito, per effetto domino, diminuira' anche il tuo (tuo inteso del commerciante, non tuo di Lune... il mio e' un discorso generico, sebbene applicabile anche a te o a me, o a rospo...)quindi va da se' che se si vuole lavorare bisogna abbassare i margini di guadagno.
Io l' ho fatto e non per questo mi sento sminuita nella mia professionalita'.
I tempi delle vacche grasse sono finiti per tutti.
Il mio era un discorso piu' terra-terra, senza toccare i "massimi sistemi"... che anche lì, appunto, ce ne sarebbe da dire.
Il mio modo di agire (solo nel lavoro eh) e quello di "ammazzare" il cliente con la gentilezza, questo mi e' stato insegnato e questo porto avanti...
Per quanto alcuni mi facciano girare i coglioni non do mai un peso eccessivo quando mi "toccano" sulla professionalita' e non sto lì a perdere tempo...
Te l'ho detto, li ammazzo di gentilezza e li porto a me. Non ho mai mandato a fanculo nessuno, perche' quel nessuno purtroppo mi da' da mangiare.
Dobbiamo lavorare? Sì
C'e' concorrenza...talvolta sleale? Sì.
Riconosciamo le nostre capacita'? Sì.
Riconosciamo che il cliente spesso e' un gran rompicoglioni e vuole saperne piu' di noi? Sì.
Riconosciamo che a volte il nostro comportamento dettato dall' orgoglio, se pur giustificato, ci fa perdere il cliente? Sì.
Bene. Io anche se mi sta sul cazzo e non condivido una parola di quello che dice e di quello che chiede lo distruggo con la gentilezza, cerco di non perderlo, gli do un "contentino" che non impoverira' me e nemmeno arricchira' lui...
E non e' vero che la gentilezza non sempre paga...
Paga sempre! Perche' quel cliente che perdiamo per "antipatia" reciproca e' perso per sempre e probabilmente anche l' indotto, il passaparola per così dire (perche' diciamolo... pur mandandolo a fanculo con garbo e diplomazia... io mi immagino i tuoi occhi e la tua faccia... ahahahhaah...ahahahahah) ;-)
Se invece, in qualche maniera, butti giu' il rospo e lo accontenti come puoi, nonostante i suoi modi maleducati e saccenti, sara' un cliente, che magari, andando a casa si rendera' conto di quanto pirla e' stato e, siccome l' hai trattato bene nonostante tutto, parlera' bene di te e del tuo lavoro e della tua professionalita' e tu avrai piu' clienti (nei limiti della crisi ovvio-SIGH!).
E comunque... tu ti fai pagare poco, fattelo dire.
Comunque scusami se mi sono permessa... e' che ho fatto per 16 anni (anche) la venditrice e mi viene spontaneo elargire consigli non richiesti... :-))
Mandami a fanculo quando vuoi!
Riguardo il resto, tieni presente che con il nostro lavoro ci si deve mangiare e pagare tutto il resto. Il margine nullo NON PUO' esistere.
Quindi se vengo rispettato nella mia professionalità, ti faccio lo sconto di mia sponte, non c'è bisogno nemmeno di chiedermelo. Chi vuole spendere quello che vuole lo può fare dalla concorrenza o su internet, in questo viene anche da me gentilmente confortato e aiutato nell'accettazione di questa ipotesi e pazienza se questa ottima soluzione purtroppo non sia venuta in mente al mercanteggiante prima di entrare nel mio ufficio.
Io comunque non lo considero un cliente perso, perchè non c'erano i presupposti, per me, che potessi considerarlo un cliente. ;-))