LUPO INCAZZATOPER GLI IMBECILLI E GLI IGNORANTI |
nulla è più atroce
del pianto di un bambino
che soffre
fermiamo la pedofilia
SE NON MUORE
FINISCE COSI'
SOLO UNA BESTIA
ABBANDONA
GLI ANIMALI
I MIEI BLOG AMICI
- i miei angeli
- eternity
- mediterranea
- sindrome del qtlungo
- aiutiamo i bambini
- frammenti di vita
- tante hontas
- blu mare, blu cielo
- quello per cui vivere
- salviamoroma
- attenzione
- il blog di simo
- rinascere
- volare...alto
- sono io la pantera
- tutta.scema
- donne
- applausi per ibra
- annavera
- rosa in fiore0
- antera nera
- oltre...
- el pueblo unido
- divertendoci
- scripamanet
- il tuo signore
- FRUSCIO D'ALI
- quello per cui vivere
AREA PERSONALE
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG
TAG
ULTIMI COMMENTI
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
AMICIZIA E'
mi è stato donato da:
http://spazio.libero.it/tantahontas74/
grazie.. e io lo giro a:
http://spazio.libero.it/semmy741/
http://spazio.libero.it/gbonnes/
http://spazio.libero.it/labellagnocca/
http://spazio.libero.it/milionidieuro
http://spazio.libero.it/doranna66/
http://spazio.libero.it/brenda350
http://spazio.libero.it/tryny68/
http://spazio.libero.it/sophia38
TEMPO DA... LUPI
Post n°40 pubblicato il 28 Settembre 2008 da a9927
Una volta ho fatto un sogno e ancora oggi non so se lo fosse veramente o era una realtà vissuta: mi trovavo in compagnia dei miei amici, quando una figura di donna prendendomi per mano mi condusse in un corridoio buio, lungo e stretto; ogni tanto una lanterna indicava la strada che era tortuosa, in salita, e c'era freddo, un'aria gelida che penetrava nelle ossa. Camminammo per ore, non ricordo quante, sempre con la mia mano saldamente tenuta dalla sua. A dir la verità cercavo di sfuggire a quella presa, perchè in qualche modo quel posto mi metteva a disagio, non paura, ma un senso di estraneità: non era il mio posto, non so ben definirlo, nè ricordo le luci strane che sfavillavano echeggiate sulle pareti del corridoio. Alla fine di quel lungo corridoio, ci trovammo all'improvviso su una enorme distesa d'erba tagliata da poco, un enorme prato ben curato; qua e là c'erano dei rosai che emanavano profumi e che davano all'aria una leggerezza quasi come fosse un cuscino, una nuvola. Percorremmo insieme tutto il giardino, la sua mano lasciò la mia, io qualche passo più avanti. Alla fine dell'immenso giardino, mi ritrovai davanti ad un cancello, oltre il quale non si vedeva nulla. Mi chiesi cosa ci fosse lì dietro, quando ad un tratto, una voce mi invitò ad entrare. La ragazza che mi accompagnò svanì dietro di me come un fantasma. Io rimasi lì, immobile, perchè non avevo più la mia guida, ma quella voce mi esortò ad entrare e io obbedii. Una volta dentro, il cancello si richiuse alle mie spalle, e mi ritrovai in un altro giardino, questo molto diverso dall'altro, meno curato, senza erba ma con tantissimi fiori che per camminare bisognava per forza calpestarli, La voce mi guidò al centro del giardino e mi fece sedere su un sasso, ben formato e rotondo, e mi chiese di aspettare. Passarono molti anni, penso, poichè vidi le mie mani diventare rugose, la pelle raggrinzita, mi toccai il viso, era scarno, i capelli ormai pochi. Fu allora che la voce si fece sentire ancora: mi disse di andare dietro il portone che si trovava dall'altra parte del giardino e mi invitò ad entrare. Con mia grande meraviglia e stupore mi ritrovai in una sala enorme, luminosa, i lampadari scintillavano con i loro lumini. Ad un tratto, mi sentii chiamare Era una voce che ricordai di aver sentito già, una voce che conoscevo; e a questa si unirono altre voci. Mi voltai e... sussultai. Loro erano là. Tutti i miei amici erano lì con me, in quella grande sala. Dopo tutto quel tempo passato a camminare ed aspettare, ritrovare i miei amici fu una grande gioia che la mia anima esplose in un'incontenibile festa. Sapevo che sarebbero rimasti con me per sempre. |
Post n°38 pubblicato il 27 Settembre 2008 da a9927
|
Post n°37 pubblicato il 27 Settembre 2008 da a9927
|
Post n°35 pubblicato il 21 Settembre 2008 da a9927
Il parcheggio del supermercato della mia città, spesso è frequentato da una ragazza che chiede l'elemosina, accovacciata, in abiti un po' malandati, come spesso accade di vedere per le nostre strade. Mi è capitato, qualche volta, quando potevo, di donarle i pochi spiccioli che mi restavano in tasca, pochi, a dire il vero, ma sufficienti per vedere il suo volto sollevarsi verso di me, e vedere i suoi occhi che mi ringraziavano come per dire "pietà per la mia condizione poichè è come fetida spazzatura". Quando faccio questo mi piace pensare che possa servire, se possibile, o se realmente accade, almeno per un giorno, a non procurarle da parte dei loro aguzzini, possibili violenze per non aver raccolto soldi sufficienti. Lo so, la mia può essere una presunzione, ma quegli occhi tristi, quella figura ricurva seduta lì, che guarda la gente che le passa accanto con i carrelli pieni di spesa, incuranti della sua presenza e della sua richiesta, mi fa sorgere nel cuore un enorme rovo di spine che mi feriscono dal profondo, poichè sono consapevole di non poter cambiare la sua condizione, di non poter nemmeno darle ciò che vorrei a parte un piccolo gesto dell'amore che provo per il mondo intero che soffre, che viene umiliato, che viene ucciso. So che non potrò mai cambiare l'iniquità dell'uomo che governa questo mondo: il potere, i soldi, la criminalità, la violenza. Ognuno di noi però può fare grande un piccolo gesto, insignificante per la moltitudine, ma importante per chi in quel momento ha bisogno di comprensione e di amore. Ed io non smetterò mai di amare questo mondo, fatto di piccole persone per alcuni non importanti, da gettar via, ai margini della bella società, non smetterò mai di sognare, e dico sognare, un mondo perfetto, fatto di altruismo, parità, senza discriminazioni di razza e colori e di livello sociale. |
Post n°32 pubblicato il 19 Settembre 2008 da a9927
tanti anni fa nel libro di letture... Un giorno un contadino, vedendo i sette suoi figli litigare per chi, alla sua morte,doveva prendere il comando del podere, decise di dare loro una lezione. Prese sette verghe, e disse: "Chi di voi sarà in grado di rompere a metà queste verghe, avrà da oggi stesso tutta la mia terra". I figli, uno ad uno, provarono a rompere la fascina delle sette verghe, ma nessuno vi riuscì. Allora il padre prese le verghe, e le spezzò, una alla volta, e disse ai suoi figli: "Presi uno alla volta siete deboli, ma tutti insieme, nessuno può farvi del male". se siamo uniti, possiamo combattere contro le guerre, la violenza, i soprusi e la crudeltà
|
Post n°28 pubblicato il 17 Settembre 2008 da a9927
Ci sono persone che pretendono di incantare i loro interlocutori facendo credere di essere quello che non sono, e poi ci sono persone che nascondono ciò che sono in realtà, ma in entrambi i casi si manifestano in tale maniera forse perchè hanno paura della loro verità, o forse è un loro sistema di autodifesa per paura di subire giudizi dagli altri. In verità sono proprio loro che, additando le altre persone non hanno il coraggio di giudicare se stessi e usano gli altri come specchio, immagine riflessa degli errori, delusioni e incoerenza. Pur non accettando la loro condizione, sputano sentenze, talora anche falsamente, pur di guadagnare crediti presso coloro che potrebbero giudicarlo e quindi commiserarlo. Ci sono persone nel web che usano dei nick alquanto sconci, eppure, esaminandoli profondamente, hanno una stima del prossimo che farebbe invidia al migliore dei bigotti che frequenta le chiese ed oratori; e poi ci sono dei nick che sembrano inoffensivi, pieni di buone intenzioni, che poi risultano essere apartenenti a persone indegne di essere chiamate esseri umani, si identificano come portatori d'amore e di gioia, ma quando ci si accorge dell'errore, ormai è troppo tardi, ci si trova già nel vortice da lui creato, invischiato fino al collo, avendogli dato tutta la fiducia che una persona normale potrebbe dare al migliore dei suoi amici: non sa egli, che sono proprio le persone che ispirano fiducia a nascondere le insidie peggiori. Il caso più eclattante è dato da una persona che, usando diversi nick,si insinuava presso le donne, talora deboli o sofferenti, a cui è venutoa mancare questo o quell'amore, per poterle abbordare, e poi incontrare per poi derubarle dei loro averi e dei loro sentimenti più profondi. A queste persone bisogna dire basta, non vogliamo più essere schiavi della vostra falsa gentilezza servile: il vero amico ama senza chiedere mai nulla in cambio. E coloro che fraintendono questo sentimento di alto livello, probabilmente non sono capaci di amare e comunque hanno, nella loro vita un disegno diverso dalla lealtà. |
Post n°25 pubblicato il 15 Settembre 2008 da a9927
|
Post n°23 pubblicato il 15 Settembre 2008 da a9927
|
Post n°22 pubblicato il 14 Settembre 2008 da a9927
|
Post n°20 pubblicato il 14 Settembre 2008 da a9927
|
Post n°18 pubblicato il 12 Settembre 2008 da a9927
|
Post n°17 pubblicato il 12 Settembre 2008 da a9927
|
Post n°13 pubblicato il 10 Settembre 2008 da a9927
|
Post n°12 pubblicato il 10 Settembre 2008 da a9927
IMPORTANTISSIMO Vi lancio anche io, una sfida! Nel mondo dei blog siamo numerosi ,pero', possiamo riuscirci a far girare un messaggio a tutti ed è per una causa buonissima ANTIPEDOFILIA! Perche' episodi su tanti bambini siano solo un brutto ricordo per tutti. Daremo un segnale... CREDIAMOCI INSIEME!! Ricopiate sul vostro blog questo stralcio e vediamo quanti di noi riescono realmente a dar vita a questa campagna e,dopo averlo copiato aggiungete la vostra firma... come dire IO CI STO!! Goldrake - Actarus - Neruda74s - Antonio - missfiore - ladyviolet991 - navyseal2006-usb1_dgl - mammina76 - ioia1976 - luca85dgl5-natyr6-miky -glisser1972 - a9927 |
Post n°11 pubblicato il 05 Settembre 2008 da a9927
|
Post n°10 pubblicato il 04 Settembre 2008 da a9927
Ormai sono passati 12 anni dall'ultima vacanza che mi sono concesso, con la roulotte, al mare. E ricordo tutto come fosse oggi, la disavventura del primo giorno vissuta in prima persona. Effettuato "l'ancoraggio" della roulotte nella piazzola assegnata, mi accingevo a preparare la cucinetta (quei fornelli a 4 gas che devi appoggiare su un tavolino o mobiletto) nell'ampia veranda dove si trovava un tavolo, le sedie ed anche un divanetto gonfiabile. Eravamo io e la mia famiglia, in quello splendido campeggio "Pineta" di Calambrone (conoscete?) fra Pisa e Livorno. Dunque dicevo, mi accingevo a sistemare la bombola del gas, quando all'improvviso ci fu una perdita e la fuoriuscita di gas . Senza indugio, per evitare il peggio, mi gettai sulla bombola cercando in qualche modo di chiuderne la valvola. Conclusione tragica: ustione a tutt'e due la mani. Subito soccorso mi portarono in ambulanza all'ospedale di Pisa dove fui medicato. Pensate il primo giorno di ferie rovinato! Dopo le cure mi ritrovai fuori dell'ospedale da solo, senza mezzi nè sapevo dove andare. All'improvviso mi voltai sedntendomi chiamato, era lei, una ragazza , una qualunque, guardandomi (forse per pietà?) prese sui due piedi una decisione che mi lasciò sbigottito. Si offrì di accompagnarmi al campeggio in motorino. Salii dietro di lei, a malapena riuscivo a reggermi per le mani bendate e doloranti e attraversammo quel bellissimo viale alberato che divide Pisa dal paese vicino. Giunti davanti al campeggio, scesi dal motorino, la ringrazai e la invitai, caso mai fosse passata da lì, a venire a trovarmi. Llei mi sorrise, mi venne incontro, mi abbracciò e mi baciò. La vidi andar via sul suo motorino e non la vidi più. Cosa l'aveva spinta ad essere così altruista? La compassione o l'istinto innato di aiutare uno sconosciuto? Ancora oggi ricordo il suo volto, il suo sorriso e mi accompagna sempre la voglia di rivederla |
Post n°8 pubblicato il 03 Settembre 2008 da a9927
|
Post n°4 pubblicato il 27 Agosto 2008 da a9927
|
Post n°2 pubblicato il 22 Agosto 2008 da a9927
QUANDO VI MUORE UN PARENTE VOI COSA FATE? rimanete lì in camera mortuaria pregando e piangendo? o andate tranquillamente nei bar a giocare a flipper? QUESTO NON SUCCEDE QUANDO DI MEZZO CI SONO I SOLDI, FIOR DI MILIONI DI EURO. ALLE OLIMPIADI DELLA V E R G O G N A LO SHOW DEVE CONTINUARE non importa se a qualche metro c'è la morte, o se vengono calpestati i normali diritti degli uomini liberi, ciò che conta è il dio di tutti gli dei: il denaro MI DISSOCIO DA QUELLA MANIFESTAZIONE CHE DOVREBBE ESSERE DI GIOIA MA CHE IGNORA ANCHE UN SOLO ISTANTE DI RISPETTOSO SILENZIO PER CHI SOFFRE E PER CHI NON C'E' PIU' V E R G O G N A |
Post n°1 pubblicato il 22 Agosto 2008 da a9927
|
INFO
sei il visitatore n.ro
DA MATTINA...
LA VITA AVREBBE SENSO SOLO SE...
NON FATEMI ARRABBIARE
CHI MEGLIO DI UN LUPO...
QUESTO
BLOG
E' A
FAVORE
DELLA
SOLIDARIETA'
LUNA
Luna, luna là, che solitaria te ne stai, e tutto vedi e nulla sai... Luna, luna là, che sui confini nostri vai e fronte e limiti non hai e tutti noi uguali fai.
Tu che risplendi, sui nostri visi bianchi e neri, tu che ispiri e diffondi uguali brividi e pensieri, fra tutti noi quaggiù.
Luna, luna là, mantello bianco di pietà, presenza muta di ogni Dio, del suo, del mio, del Dio che sa.
Tu che fai luce, all’uomo errante in ogni vita, dacci pace, la tua pace, la bianca pace e così sia, per questa umanità.
Oh, bianca luna, bianca luna
IO ADERISCO
Inviato da: marziabel
il 26/04/2012 alle 17:43
Inviato da: arc_in_ciel
il 18/03/2012 alle 16:18
Inviato da: gbonnes
il 03/09/2011 alle 16:07
Inviato da: a9927
il 19/11/2010 alle 20:54
Inviato da: gbonnes
il 19/11/2010 alle 13:25