Post N° 94

Post n°94 pubblicato il 31 Agosto 2007 da majrina

A volte ho delle strane paure. Penso sia il pensiero di poter soffrire ancora.

A volte mi chiedo se le mie siano le scelte giuste. Se il mio carattere che mi porta a farmi tanto prendere dalla mia passione non mi porterà a non raggiungere la serenità.

Ora stò bene, ma per quanto durerà? Per quanto tutto sarà così perfetto?

Sò che sono domande che non bisognerebbe farsi, che la vita e le sue emozioni vano vissute attimo per attimo e poi allontanate se ci fanno star male. Ma è la mia natura quella di interrogarmi su ciò che vivo. E' come se facessi l'autopsia al mio cuore.

A volte ho paura di non essere all'altezza. A volte la paura di non capire qual'è la strada giusta da percorrere mi assale, e faccio sogni strani, pieni di una rabbia del passato, di fantasmi che ti perseguitano e rendono tutto più difficile. E ti chiedi se è fatto apposta, per rovinare il tuo momento felice, o se sei semplicemente tu che non riesci a non curarti di ciò che ti circonda.

Il nostro stato emotivo dipende da noi stessi. La felicità è una condizione mentale.

Non vorrei più ascoltare il ronzio delle mie paure.

 
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Post N° 93

Post n°93 pubblicato il 28 Agosto 2007 da majrina

Sai, la gente è strana prima si odia e poi si ama
cambia idea improvvisamente, prima la verità poi mentirà lui
senza serietà, come fosse niente
sai la gente è matta forse è troppo insoddisfatta
segue il mondo ciecamente
quando la moda cambia, lei pure cambia
continuamente e scioccamente.

Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
un punto, sai, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo!
non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più.

Sai, la gente è sola, come può lei si consola
per non far sì che la mia mente
si perda in congetture, in paure
inutilmente e poi per niente.

tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
Un punto, sai, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.
tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
Non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più

Mentre torno a casa sento parole che parlano di te. E corro a svegliarti nonostante l'ora per farti sentire ciò che provo e ciò che desidero vivere, come se finalmente anche a me è data la possibiltà di stare bene, di sentirmi amata.

E allora dico quello che avevo promesso che avrei detto in caso qualcuno mi avesse dato la prova che mi sbagliavo... "non tutti sono uguali, io ho trovato la perla rara". E non desidero perdere questo uomo diverso, speciale, il mio sole!


 
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Post N° 92

Post n°92 pubblicato il 22 Agosto 2007 da majrina

Ho riletto il mio blog cercando di estraniarmi da me stessa, di vederlo come se fossi una persona qualsiasi che entra nel mio "mondo interattivo" per scoprire i miei pensieri scorgendo la mia anima, senza conoscere i nomi, i luoghi o i particolari che di solito distolgono il racconto della nostra vita da ciò che per me è fondamentale vivere, le emozioni. Ho sempre temuto di scoprirmi così al mondo, perchè solo il pensiero di sentirmi nuda davanti a qualcuno mi faceva sentire tremendamente a rischio, colpevole di pensieri ingiusti, sempre intimorita da possibili giudizi, consapevole che le persone non possono capire ciò che per te è ovvio. Ho letto i miei post come avrei potuto leggere una poesia della Dickinson (con l'umiltà di non sperare di trovarci lo stesso spessore letterario) giocando come si fa quando si apre un libro, calandomi nei panni della scrittrice, stabilendo con lei un patto per cui devo credere a tutto ciò che scrive, devo dimenticare i confini delle diverse realtà che dividono lei scrittrice da me lettrice, in modo da far mie le sue paure fino a sentirmi addosso il suo dolore, arrivando a starci male perchè è come se stesse accadendo ora e a me. Ho capito di avere fatto uno sforzo enorme avendo scritto con tanta sincerità le mie sensazioni. Ho capito di aver fatto un profondo lavoro su me stessa, trasformando queste pagine di internet nel mio segreto diario che custodivo lontana da sguardi indiscreti e da chiunque potesse, leggendo ciò che scrivo, entrare dentro di me. L'ho fatto inizialmente pensando che solo estranei avrebbero letto il mio blog. Avrebbero scritto commenti, avrebbero giudicato, ma non avrebbero cercato nomi, non si sarebbero interrogati sui tempi, avrebbero letto i pensieri come si fa immaginando il volto di uno scrittore di cui hai letto un'intera bibliografia ma a cui non hai mai associato una fotografia. Avrei permesso a chi leggeva di conoscere una persona che nella vita vera si nasconde, fatta di paure che cela davanti ad una maschera che sfoggia impavida davanti al mondo che potrebbe farle del male. E i commenti a volte arrivavano duri, e come spari mi echeggiavano dentro la testa per ore; a volte mi sono sentita incompresa, altre volte presa in giro; ma è successo anche che ho trovato persone che capivano ciò che scrivevo, o comunque che provavano a reggere il patto, che mi hanno fatto sentire che avrei potuto sempre più spingermi ad aver fiducia del mio angolo in cui potevo essere me stessa, togliermi la maschera e scrivere dei miei pensieri. Ho letto dei post del passato lontano e di un passato che ricordo bene perchè vicino nel tempo, anche se mi sembra così distante dalla persona che sono ora. Ho trovato la scrittrice coraggiosa.. perchè parlava di emozioni forti, che io tento di far credere di poter non provare. L'ho trovata una donna con tante paure, sconfinate, che sono causa di qualcosa che nemmeno lei conosce e che non riesce nemmeno ad ammettere a se stessa, e che riflette nella quotidianità, nei rapporti di tutti i giorni, in un'isonnia che diventa un tormento, in pianti senza motivo che esplodono all'improvviso, in una sfiducia nell'universo maschile, in un bisogno disperato di farsi vedere forte, di piacere, di essere protetta da una maschera e da un sorriso dipinto come quello dei pagliacci al circo. Una donna che parlava dei suoi incontri sbagliati, della volontà di credere nella stessa idea di amore di cui aveva tanta paura. Si intravedono squarci in cui si lasciava tutto alle spalle e provava a far vivere anche nei racconti quella positività che di solito la contraddistingue nella vita vera. Ma poi tornava ad evere pensieri di cui quasi si vergognava perchè forti o sconfortanti, ed allora si rifugiava nel suo blog e scriveva di emozioni che capiva essere sbagliate, quasi legate ad un'immagine di ciò che avrebbe voluto che fosse più che ad una persona in carne ed ossa, che non avrebbero avuto un futuro, che nella vita vera sarebbero state dai lei stessa soffocate. Oppure parlava di momenti tristi che attraversava, di cui avrebbe scritto in modo da trovare uno sfogo e che poi avrebbe spento insieme al computer per accendere la persona che non si fa rattristare e che si fa passare tutto addosso. Nell'ultimo post è stato come leggere di una speranza che si accende. Come se nella vita vera ci siano persone capaci di dirci parole e darci baci che parlano di fiducia, del provare a rischiare insieme, lasciando alle spalle il passato che ci ha fatto male, i volti che ci hanno portato a scrivere di pensieri tristi, che sono stati a loro modo importanti e che non scompariranno ma che verranno ridimensionati, che prenderanno posto di contorno, e non causeranno più emozioni, sospiri lacrime o sobbugli. Non capita in un attimo di scacciare le paure. Ma in due forse è più semplice farlo. Ci sono motivi che anche a noi sono sconusciuti e che forse è meglio tenere sotterrati dentro di sè, ma la cosa meravigliosa è trovare qualcuno capace di interessarsi alla tua felicità, che stà bene sentendoti stare bene. Capita di provare emozioni che ogni volta sembrano essere le prime. Che ogni volta si ripresentano con forme diverse, che ti colgono impreparata e che ti fanno sentire come una vergine che vuole essere presa per mano desiderosa di imparare, di conoscere. Ogni volta fai qualcosa per la prima volta, che diventa importante perchè fatta con la persona per te più importante. Ed il passato ti sembra sempre più sbagliato e privo di senso, un ricordo bello e brutto che rimane sfocato e che non assomiglia alla bellazza di quello che stai vivendo adesso, che anche se ti faceva provare delle emozioni forti, per cui hai sprecato parole in cui credevi perchè uscivano anche se poi tu stessa ti lamentavi della loro sfuggevolezza e inconsistenza, non è come la felicità che può darti il sentirti accanto la persona giusta, quella che cerca di capirti, che ti ascolta, che non ti lascia perdere. Quella persona che vuoi che sia felice, che ti sembra dica sempre quello che da una vita avresti voluto sentirti dire. Quella persona che ringrazi di aver conosciuto perchè con lui ti sembra di vivere per la prima volta. Quella persona per cui un bacio alla prima uscita diventa un imbarazzo che puoi correre, quella persona che ti fa venire i brividi con un soffio, che fa l'amore con te stringendoti forte, che ti fa venire voglia di urlarlo che sei solo sua.. perchè è come se fosse vero che prima d'ora è come se l'amore non l'avessi mai fatto.

Se leggessi il mio blog fingendo di non conoscermi credo lo leggerei così.. darei rilievo forse a cose diverse da quella che forse le persone tendono a considerare importanti. Ma la scrittura è un'arma a doppio taglio, sò che lo scrivere dei miei pensieri può portare a non capirmi e anche se questo mi rattrista è il rischio che ho deciso di correre scrivendo nel mio blog.. a cui tengo, e che sento bello come la verità che esce dalla bocca dei bambini che non hanno ancora le paure dei grandi.

 
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Post N° 91

Post n°91 pubblicato il 20 Agosto 2007 da majrina

In questi giorni mi sento davvero forte... è come se fosse vero che quando inizi un nuovo rapporto il mondo si illumini di nuovi colori a pastello. Come se vedessi per la prima volta tutto quello che ti circonda, come se niente fosse così brutto o importante da essere preso sul serio. Mi alzo col sorriso sulla bocca leggendo il suo msg di buon giorno, e mi addormento alla notte con l'aspettativa di vederlo il giorno dopo per rituffarsi nel suo protettivo abbraccio e nel suo odore che ormai è diventato il mio respiro.

E mi sembra passato un secolo da quando mi preoccupavo di assere alla ricerca costante di un amore impossibile, di uomini che non andavano bene, di stronzi che mi facevano provare forti passioni ma che mi facevano soffrire. Tremavo all'idea di essere io stessa la causa del mio male, di procurarmi inconsapevolmente la scusa per non dover vivere una storia "normale" ma solo una ricerca disperata di ciò che mi sfuggiva e che per questo mi impuntavo di dover avere.

Ora ogni paura sembra svanita. Ho una persona accanto che mi parla, mi rassicura, mi da spiegazioni e mi ascolta. Capisce i timori che derivano da un passato vissuto con persone che mi hanno traumatizzata, ma mi dà modo di credere che forse sbagliavo a pensare che tutti sono così e che forse finalmente anche a me è data la possibilità di stare bene. Perchè per la prima volta dopo tanto al piacere di dialogare, al divertirsi insieme, al rapporto celebrale si unice un rapporto fisico che mi prende, un contatto che mi dà i brividi e la chimica che io tanto cerco per appassionarmi in una storia vera.

Alcune volte una paura mi assale, ma non voglio rovinare tutto o non vivere una cosa che per ora non mi dà che gioia. I fantasmi del passato non sono svaniti del tutto, ma sò che se la storia vale davvero non sarà difficile allontanarli insieme. Per ora vivo questa storia, mi faccio prendere per mano e mi metto in gioco.... chissà come andrà!!!!! 

 
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Post N° 90

Post n°90 pubblicato il 19 Luglio 2007 da majrina

Ieri sera ho visto una stella cadente. Era davvero grande e luminosa e mi è parsa davanti in macchina mentre accanto al mio amico che guidava canticchiavo.. "relax, take it easy..!".

E quel desiderio è venuto fuori da solo, come un automatismo che la tua mente conosce anche troppo bene, come un pensiero obbligato, dopo tutte quelle lacrime e quei perchè. Forse ormai la consapevolezza che solo un miracolo posso cambiare le cose è giunta. Ed io non credo nei miracoli. Non credo in nulla. Guardo le stelle, sospiro vedendone una cadere, stringo gli occhi e sogno, ma poi torno alla realtà, ed il cielo sembra illuminato ancora, come ignaro di aver perso una sua stella.

E la macchina davanti a noi continuava la sua strada. Forse l'ultimo bagliore di quella stella non l'hanno nemmeno notato. E forse lui non ha espresso nessun desiderio. Forse lo ha fatto, ma i nostri pensieri non si sono incrociati. A volte il nostro destino si unisce a persone che nella nostra vita entrano senza sapere nemmeno con che forza e potenza sbarrano la nostra anima. A volte le persone sono ignare cosa sono per noi. E c'è chi in un libro dettò il consiglio di dire sempre ad una persona cosa provi per lei, perchè se no il momento passa, con il tempo, e non lo fai più. E dice che lo farai nel modo peggiore, ed è ovvio visto che l'amore è confusione e passione e disordine. E a volte lo tiri fuori quando sei come impazzito dentro, e non sai più aspettare perchè non senti altro dentro di te, e lo urli quasi, folle come solo un innamorato può essere.

E nei libri è sempre così che lo vedi impresso, un amore passionale, un'ossesione senza la quale non puoi più vivere, che ti fa pensare che non innamorarsi equivalga a non vivere. Che il coraggio viene sempre premiato, che devi tentare e non tirarti indietro.

Nella vita vera invece le persone non sentono quello che per loro non è importante sentire. Nella vita vera certe cose accadono e basta, senza un motivo vero, senza che nessuno debba dare chissà quali dimostrazioni o fare chissà quali gesti significativi perchè le cose avvengono. Nella vita vera le cose accadono e basta. Non c'è un motivo perchè ti innamori di una persona, non c'è un motivo perchè anche lui si innamori di te. Non c'è nulla che tu possa fare per cambiare le cose. Nei sentimenti non ci sono diritti o doveri, ognuno si comporta come si sente di comportarsi e non c'è corraggio che possa cambiare lo stato delle cose.

E questo a volte ha l'effeto di una morsa che ti chiude lo stomaco, e che ti ributta sui libri, lì dove tutto può accadere. Mentre tu guardi la stella, la accampagni mentre nel cielo si spegne e le dai il tuo addio.... 

 
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