Creato da putt0 il 13/01/2013

solo un attimo

parentesi momentanee

 

 

Allllooooraaaaa !!!! ti decidi a cambiare post ????

Post n°178 pubblicato il 30 Luglio 2015 da putt0

pugilessa

Cammino verso casa con il mio sacchetto del pane e , in questa mattinata di sollievo in frescura , mi sento richiamare per nome da una voce : " Marcoooo ... Marcoooo " , mi giro e individuo un braccio alzato appresso all'autovettura distante circa quindici passi .

Ho cavoli !!! ma è quel signore che ho incontrato a Medjugorie all'inizio del mese di Luglio.

Mi avvicino e nel mentre intendo il suo sorriso estremamente gioioso , più mi avvicino e par che dai pori s'espanda gioia irrefrenabile ... : " ma cosa mi vuol comunicare con tanta esuberanza ? lo conosco appena "

Marco - mi dice - tu il 2 di Luglio c'eri all'apparizione alla Croce Blu ?

No - rispondo - siamo partiti il 3 Luglio .

E lui con incontenibile animo comunicativo seppur le parole erano contenute ( personalmente era la prima volta che scambiavo frasi con lui , a parte l'incontro di saluto avvenuto casualmente nel parco ove vi sono le funzioni e Adorazione del Cristo a Medjugorie ) mi dice : " le cicale ... sai quanto cantano là sul monte , non smettono mai e sono tante !!!! "

Si ... lo so !!!

" bene ... all'apparizione tutte hanno smesso di rumoreggiare , tutte in silenzio .... anche loro erano tutte in silenzio !!!! "

Me lo ha detto guardandomi negli occhi con quella gioia che solo chi è andato là conosce , ed io ero completamente ipnotizzato da questa gioia mentre contemporaneamente mi appariva alla mente : " questo è ri-nato , è pazzesco quel che ha dentro pazzesco " .

Poi mi stringe la mano e mi saluta ... ma il modo con il quale ha espresso il tutto era quasi un ringraziamento ... anzi ... credo proprio che è stato un ringraziamento .

Quando in quei giorni d'inizio Luglio incrociai lui e sua moglie ( la quale mi conosce da alcuni anni per le medesime esperienze in Medjugorie) ... anche là alzò il braccio e m'investì d'emozione gioiosa . Sapevo da sua moglie dai primi viaggi di tre e quattro anni fa che lui non era neppur voglioso d'affrontar viaggio Pellegrino :-) :-) ... ma te guarda ora è pazzesco ha una forza limpida interiore enorme .

Si ... quest'ultimo viaggio m'ha arricchito di gioia per altri ( che è fantastica ... fantastica !!! )

Mentre ero là ( considerando il fatto che imponderabilmente ed all'improvviso mi hanno invitato ed obbligato a non preoccuparmi di nulla seppur io non avevo e non ho nulla ) ... ho conosciuto due donne dalle caratteristiche estemamente particolari ( campionesse di pugilato femminile) una delle quali con due figli malati gravi ... il secondo addirittura con mieloma scoperto da pochissimo. Questa madre è dinamite pura di vitalità ed esuberanza ... bene ... ( ovvio che pure lei si è ritrovata sul pulman praticamente obbligata dall'amica ) ... decide di andarsi a confessare e ( nel racconto in camminata notturana insieme ad altre persone ) si ritrova con ancor più adrenalina addosso e una gioia incontenibile tale che ( può esser per la mia presenza ... non lo escludo) si lascia andare nel descrivere cosa le è accaduto .

" Sono andata a confessarmi e mi ritrovo un frate o prete con la barba bianca tal Padre Giovanni " ... io al nome mi rivolgo verso lei guardandola negli occhi e dico : " Padre Giovanni ????? !!!!! ma sai chi è ??? "

" Si mi hanno detto che è un po' particolare a volte c'è a volte non c'è ... insomma ( tutta trafelata e saltellante ) non mi ha fatto parlare ha parlato sempre luiiiii , non so quanto è durato forse cinque dieci minuti " interviene l'amica simpaticissima  " ma figurati ti ho aspettata per almeno un'ora !!! " e lei " Un oraaaaaaaaaaa !!!!! ma se ha parlato solo lui sapeva tutto mi ha chisto dei miei figli e poi alla fine mi ha soffiato in viso ... un soffio profumato " .

IN quel medesimo istante mi son fermato e ( seppur in gruppo considerando poi il fatto che non conoscevo nessuno le stavo conoscendo in quel momento ) ... l'ho riguardata ancor più in profondità negli occhi e senza razio ... le ho preso il viso fra le mie mani dicendole : " qua hai trovato quello che cercavi " !!!!

azzzz mi vengono i brividi anche ora :-)

Va beh !!! ... veramente volevo postare alcune fantastiche testimonianze di Suor Emmanuel - personaggio degno d'ogni rispetto assoluto , incute leggero timore ( l'ho ascoltata e vista sembra una leggera farfalla con una forza enormemente impressionante ) - ne sto leggendo il libro donatomi da altra suora in sintonia con il mio essere :-)

Fa nulla per ora anche queste mie piccole testimonianze non sono male :-) :-) :-)

Sono circa venti mesi che vivo in forte precarietà economica ( come molti -troppi !!!! ) ... ma garantito che me ne succedono di tutti i colori - intendo positivamente - ovvio !!!! al mattino ed alla sera come minimo ringrazio Gesù d'avermi fatto ritrovar un poco del cammino dalle deviazioni intellettuali e d'altro genere ( ma quanto siamo depistati da libri d'intelletto e stimoli frenetici ) .

Un po ' di gioiosa Gioia a tutti/e .... :-) :-) :-)

 
 
 

Pistolate senza pistola n° 4

Post n°177 pubblicato il 26 Giugno 2015 da putt0

pallone

Se avessi scritto una quindicina di minuti fa , sarei stato più centrato , ora ho perso ispirazione ( capirai che ispirazione :-) per scrivere pistolate ).

Da mesi mi ricorre la visione periodita ed insistente dei numeri 11-51 , in alcune giornate addirittura in sequenza di cinque e più volte nell'arco di breve tempo , da ogni tipo di orologio o altre situazioni ... va beh!!!! centra niente :-) :-).

Quel Pistola dal mercato se ne andò per un annetto al servizio militare . Raccontare ... non raccontare boh!!! un anno ricco d'aneddoti ( non per la vita militare , decisamente avvilente )... con punta d'autogratificazione vivo ogni tal quanto il momento in cui venni selezionato per la squadra di calcio della Divisione, dopo esser passato in altre selezioni varie . Pazzesco il paradosso ... io ero un giocatore di seconda categoria ( nulla di che) e al momento dell'appello nella caserma che ospitava tutti i selezionati della Divisione e fronte al Tenente Colonnello , io mi sentii subito in leggero ma proprio leggero ... disagio !!!! Ehhh cavoli ero contorniato da personaggi che giungevano da squadre titolate delle giovanili di serie A B C o promozione . Io ero seduto in fondo allo stanzone , quasi a volermi nascondere . Inizia l'appello e mano a mano che rispondevano con nome e cognome e provenienza calcistica , io sprofondavo sempre più nello schienale, mi batteva forte il cuore perchè pensavo che ci fosse stato un'errore nei miei confronti ( ma che ci facevo lì io con sti mostri ??? ) . Il timore che mi prese era più che altro riferito al fatto che se veramente ci fosse stato un errore non avrei più avuto diritto all'imminente licenza ( erano circa 100 giorni che non rientravo a casa , la caserma distava 450 km ) . Inoltre se fossi stato rimandato alla mia caserma chissà come me l'avrebbero fatta pagare con servizi vari senza sosta .

Insomma alla fin fine alla mia chiamato ho dovuto rispondere e ... appena affermata la categoria di provenienza calcistica tutti quanti i giocatori simultaneamente si girarono verso di me , ed io paonazzo li guardai come dire : " non è colpa mia se sono qui !!!" :-) :-)

Diventammo tutti amici in brevissimo tempo, non ho mai avuto un gran fisico ma la mia caratteristica principale era la tecnica e la velocità , se ero in forma e  avevo voglia di giocare risultavo immarcabile , per fermarmi bisognava farmi male . Le gratificazioni più grandi che ho ricevuto nel tempo in cui ho giocato al calcio , sono quelle dettemi dai diversi marcatori che mi avevano in consegna, più e più volte a fine gara erano loro a farmi i sinceri complimenti ( e ancor ora sento i brividi per le varie esternazioni d'ammirazione da parte degli avversari) ... troppo gratificante quando alla fine d'una partita vincente o perdente ti si avvicina l'avversario e esalta la tua correttezza e la tua bravura nonostante tu sia un sig. nessuno . In quel preciso momento ti domandi : " ma cosa ho fatto di così ammirevole ??? ", se poi al posto d'un solo avversario sono in più a confermare la stessa opinione allora cominci a prenderne consapevolezza , se poi l'allenatore avversario t'aspetta prima di rientrare negli spogliatoi per stringerti la mano , a quel punto ti senti nel pallone completamente, ondate d'emozioni fantastiche decisamente più sentite e profonde d'un goal fatto .

Ma l'emozione da brividi a pelle d'oca che provai al momento dell'abbandono dalla squadra della Divisione è perennemente vivo indelebile inimitabile ( assurdo )!!!! .

Era terminata la mia permanenza nella squadra, al mattino partendo dalla caserma della Divisione tutta la squadra era seduta sul camion semiaperto. La mia caserma era la più vicina e fui il primo a dover scendere. Ero mesto sapevo che appena  attravesato il cancello della mia caserma m'avrebbero immediatamente messo ai servizi senza farmi uscire per diverso tempo ( ero assente da un mese ), inoltre l'aver vissuto un periodo così vivo e gioioso rendeva il ritornar al cupo estremamente pesante . Orbene , arrivammo e io mi calai con gli zaini dal camion , m'incamminai nel breve viale alberato che invitava all'ingresso della caserma e dopo qualche passo sentii : " per ( nome e cognome ) ippip urrà!!! ippip urrà !!! ippip urrà !!! " ... stronziiiii :-) ... continuarono fintantoche non oltrepassai il cancello , almeno cinque minuti . Non ebbi il coraggio di girarmi avevo il magone in gola e timor di lacrimare , quegli ippip urrà !!! mi fecero volare al cancello , non sentivo la consistenza del mio corpo sentivo solo il peso degli zaini e ... il contrasto assurdo fra l'emozione che mi regalavano i ragazzi alle spalle e l'angoscia che avevo di fronte , un maresciallo con la faccia da bull dog che mi stava squadrando ben bene con ghigno sadico .

Oltrepassato il cancello tutto si modificò in un attimo .

Il maresciallo esclamò : " bene bene ( nome e cognome) ti stavamo aspettando .... tu sei di difesa caserma immediata per quindici giorni " :-) :-) e t'e pareva eh!eh! manco il tempo di capir dov'ero e già in punizione eh!eh! .

Trascorsi i quindici giorni con l'animo leggero per quel che avevo assaporato nel commiato dalla squadra di calcio . Dalle stelle alle stalle ... è la continua vita .

Ma quando rimembri le stelle ..................... voliiiiiiiii !!!!!!!!!!!! :-)

 
 
 

pistolate senza pistola n° 3

Post n°176 pubblicato il 23 Giugno 2015 da putt0

dolciumi

Ma guarda te come mi compiaccio in questo viaggio strano .

Ahhhh il mercato ... che figata di periodo , sveglia alle cinque del mattino per essere sul luogo intorno alle sei e trenta . Il banco dei dolciumi era zeppo d'ogni ben di Dio e ... ricordo ... una mattina ancora buia ( probabilmente invernale ) , una signora anziana lì ferma con la sua borsetta ,noi eravamo appena arrivati e v'erano solo pochi altri in procinto d'aprire il banco , non si fà in tempo a scendere dal camion e lei : " me lo da un etto di caramelle ? " ah!ah!ah! che tenerezza :-) ... le caramelle erano sotto sotto nei loro contenitori , prima di potervi accedere bisognava scaricare la miriade di cartoni colmi di altri dolciumi . Non eravamo ancora a metà dell'opera che la signora ri-esclama : " allora questo etto di caramelle !!!!! " ... ed io signora un attimo glile servo subito .... ed in qualche modo riuscii ad accontentarla, s'allontanò con il suo passo deciso , la guardai e mi dissi " probabilmente è il meglio della sua giornata " .

Dalle cinque sveglia al mattino sino alle 14,30 circa , rientravo a casa e beh !!! c'era ancora mia madre che preparava il pranzo , io mangiucchiavo qualcosa riscaldata ma ero già ben alimentato dai vari dolci che inevitabilmente venivano gustati durante la mattinata . Poi mega doccia teoricamente avrei dovuto riposarmi ... già ma dopo una doccia ritemprante chi cavolo aveva sonno a quell'età :-) ... no ... no ... vestito da "sballato " prendevo la mia vesta azzurra primavera e viaaaaaaa a cercar emozioni con amici e behhhh !!!! ovviamente ragazze , un via vai non controllabile :-) :-). La giornata terminava con il terminar d'energie , più o meno sempre intorno alle due di notte .

Dormivo poco più di due ore e poi sveglia !!!!!!

Dopo diversi mesi di tal ritmo e in prossimità del termine lavorativo ( visto che era imminente la partenza per il militare ) ... mi ritrovai disteso per terra in Piazza Ducale eh!eh! con i miei amici che mi guardavano dall'alto e io che gli chiedevo : " che cavolo è successo ???? " ... eh!eh! un lieve mancamento .

Forse uno dei periodi in cui mi son sentito libero e gioioso . V'era un limite prestabilito per quell'attività ( la data di partenza per il militare ) v'era il clima casalingo di soddisfazione ( non risultavo un peso ) v'era la mia autonomia completa in un stand by verso il futuro da scoprire , v'era completa autostima ero uscito dalla bottega e stavo facendo qualcosa di non immaginabile prima .... si un periodo fantastico ( dimagrito a dismisura eh!eh! ) ma fantastico

 
 
 

Pistolate senza pistola n° 2

Post n°175 pubblicato il 21 Giugno 2015 da putt0

università di Pavia

...vediamo se m'accativa raccontar altra storiella :-)

Va beh! tralasciando il lavorio in bottega paterna contemporaneo allo studio sino al termine delle medie superiori, direi che posso fare sforzo di memoria per visionare ciò che successe dopo la ( definita ) maturità .

Occorreva comprendere se era il caso oppur no di proseguir negli studi Universitari, occorreva trovarne l'indirizzo appropriato, occorreva comprender pure quanto questo potesse pesare sull'andamento famigliare, v'era già mia sorella di quattro anni più grande che stava percorrendo l'Università.

Il titolo di studio conseguito è quello di Geometra, all'epoca ( inizio anni ottanta) bisognava iscriversi al collegio dei geometri presentare poi due anni di praticandato presso studio o sede edile e conseguentemente partecipare all'esame di stato.

Si sapeva benissimo che era tutta una sovrastruttura burocratica d'apparenza , all'epoca non v'erano molti iscritti all'albo , di conseguenza era d'estrema facilità arrivare all'iscrizione ( per forza bisognava far cassa :-) ).

Allora fui fortunato , ebbi la possibilità di lavorare in uno studio d'ingegneria e contemporaneamente m'iscrissi all'università di Pavia alla facoltà d'ingegneria civile :-) . Dopo otto mesi circa venne il momento del primo esame ... e quel giorno scattò in me qualcosa che non credevo di poter fare . Ho chiaro solo la discesa dal bus che prendevo al mattino alle sei per poi rientrare alla sera verso le 18.

Ricordo che appena posato i piedi nel viale alberato mi destai e mi dissi : " ma tu vuoi veramente restare incastrato per più di cinque anni in questo manicomio ?? " . L'università mi era risultata un'ambiente caotico dispersivo autogodurioso del cerebro, una macchina in un pianeta non a contatto con la realtà quotidiana , mentre ascoltavo le varie lezioni con formule sempre più affascinanti e geniali , visionavo la pompa di benzina di casa mia, la bottega con le biciclette e i motorini, i dadi le viti la fatica e le ferite che m'ero procurato a dismisura quando scappa il cacciavite , l'odore della polvere di ferro e il contatto con gente sudata , concentrata sul da farsi per preparare da mangiare al mezzodì, insomma un'insieme di situazioni che  nell'università non avevano contesto.  Poi ... quanti libri grossi sempre più grossi e mi dicevo " ma se non si riusciva a studiare completamente i libri delle superiori come posso pensare di saper tutto di questi giganteschi volumi ? " ... no ... no ... non fà per me .

" no ... non voglio restare incastrato in quest'ambiente !!! se vado a dar esame ( per una questione di puntiglio personale ) non mi potrò più tirare indietro "  ed allora ecco l'illuminazione :-) " sai che faccio ? " mi dissi  " vado a richiedere anticipo di servizio militare " .

Arrivai in trans mentale sino al bivio delle due strade , a destra sarei andato all'università ,a sinistra mi sarei recato a presentar anticipo militare . Rimasi ancora alcuni minuti fermo e poi .... mi ( dirisi ) a sinistra . Se il tempo del verbo è giusto v'è già in esso un'autoironia :-) :-).

Con ciò ed in sol mossa rivoluzionai completamente il quadro quotidiano e futuro , niente più studio d'ingegneria ( percepivo pochissimo ) nessuna volontà di far parte d'una associazione ( quella dei geometri) che era già più che mai in prospettiva di sapor essenzialmente burocratico . Quello che non avevo per nulla previsto ( e che ora mentre sto scrivendo mi ritorna alla mente ) è che mio padre qualche giorno dopo mi disse : " con le nuove leggi che ci sono non puoi più restare qua , dovrei metterti a libro paga e non posso , ho parlato con il ragioniere ... non voglio rischiare multe ,le cose si complicano sempre di più sembra che anche il famigliare non può restare senza essere messo a libro paga  " sentenziando : " devi cercarti un lavoro fuori " .

Cazzo se ci rimasi male ( anche ora che m'ha ripreso memoria sono scosso ) ... porca vacca , avevo fatto una scelta che mirava a esser più semplice possibile a non voler pretendere di diventare chissà chi ( non me ne è mai fregato nulla ) e che mi son ritrovato ? ... completamente spiazzato , tanto più che mancavano circa otto mesi prima della partenza per il militare . Ovviamente mi ritrovai a non aver più nulla in saccoccia ( tasca ) :-).

Ma ... ( quando si dice colpo di culo !! ) come ultimo cliente alla pompa di benzina servito da me , arriva un sig. che aveva banco al mercato ... non lo feci scappare , gli chiesi se potevo essergli utile , immediatamente mi disse  " si ... vieni domani nel pomeriggio " . Ecco la nuova avventura ha inizio il ... mercato !!!

Basta ora , proseguirò da tal punto .... si mi piace rivisitar queste storielle :-) :-)

 
 
 

Pistolate senza pistola :-) n°1

Post n°174 pubblicato il 18 Giugno 2015 da putt0

dirigente

 

... e che cavolo ne so !!!! mi sento gioioso e giocoso senza alcunchè, o forse ho

tanto e non ne sono cosciente razionalmente.

Sono giorni che arrivano alla mente aneddoti del vissuto in campo "lavorativo di trasformazione in denaro" ( si perchè il lavoro è continuo dal momento in cui ci si sveglia al mattino, la difficoltà estrema è ritrovar trasformazione in denaro il tempo e le cose dedicate). Orbene perchè mai non dilettarsi a rivederli con una punta d'autoironia, sono sempre parte d'una propria personalità.

Assurdo come mi sia ritornato con prepotenza questa immagine retrò che non ha mai avuto molto significato per me.

Erano sicuramente i primi anni ottanta, al rientro dall'anno "militare" ... 1983 ( che numero strano eh!eh! cavoli è il secolo scorso ) , quando fra amici al bar si selezionavano le inserzioni di ricerca personale dai quotidiani, scherzandoci sopra con una punta di speranza perchè in cuor nostro si voleva diventare completamente indipendenti da tutto e da tutti ( illusione ).

Trovai un'inserzione pubblicata ( mi pare ) dall'associazione Industriali , non era chiaro che tipo di lavoro si sarebbe dovuto svolgere ma ( come mio solito) ero accattivato da un qualcosa che non comprendevo bene e questo lasciava spazio all'indefinito per la speranza d'una meraviglia eh!eh! . All'epoca un diploma appena ottenuto nella scuola superiore aveva una sua valenza ancor più se in campo tecnico, ed ecco che vengo convocato per un colloquio.

Non ricordo come ci andai se in auto ( chiesta in prestito a mio padre) oppure in autobus o fors'anche con la mia vespa 125 primavera azzurra ( la goduria dell'adolescenza ). Trovai l'indirizzo in un bel palazzo vicino al centro ( ed io con aria scanzonata mi dissi subito " ah però che palazzo" !!!! ed in cuor mio s'era già accesa la luce con l'affermazione " non fà per te " ) ... suonai e m'aprirono indicandomi il piano, salii i gradoni della scala imponente e marmorea ( e gradino per gradino il lume m'aggiungeva " ma dove cavolo stai andando non centri niente").

Arrivato al piano s'apre la porta in legno con cornici tipiche del razionalismo anni '40 e appare la figura d'uomo vestito di tutto punto con cravatta , allunga la mano e mi presento . L'impressione immediata è " questo comanda , troppo deciso troppo narciso troppo determinato" ... quel che lui possa aver avuto d'impressione di me non me ne fregava niente , l'avevo già eliminato come sintonia di persona e ambiente , ma ero lì quindi ....

Il Sig. mi fà accomodar su poltroncina molto comoda , la scrivania è in stile con la sontuosità del palazzo e la stanzetta non è molto ampia. Lui ruota attorno alla scrivania per sedersi sulla sua poltrona dirigenziale e nel mentre ruota non si perde in fraseggi convenevoli ( evidentemente anche lui mi aveva già eliminato eh!eh! ) e mi sollecita a risposta verso questa domanda : " se tu avessi la possibilità di scelta dove vorresti vivere ??? " . Ricordo che appena sentita il lume mi disse taglia corto questo ti sta prendendo per il culo !!!! . Risposi più o meno : " se potessi scegliere e avendone totale possibilità me ne andrei su un'isola dove v'è gente e natura in armonia " .

Seguirono probabilmente altre due o tre battute con l'intento di farmi sentire un idiota ... ed io come mio solito appena percepisco disagio reciproco ero già giù dalle scale . Infatti m'alzai e lui ( per determinare che era lui che mi invitava ad uscire ) s'alzò repentino e m'aprì la porta . Alche io con molta gentilezza e cortesia lo ringraziai stringendogli la mano e ... solo allora lo guardai negli occhi.

Scesi le scale divertito per l'incontro scontro d'energie quasi come se il mio utopismo fosse il suo ma lui aveva addosso dei pesi come macigni della propria esistenza ... Aprii l'anta dell'imponente portone e .... ahhhhhhhhhhhhhh aria aria aria , erano trascorsi pochi minuti ma lì dentro c'era la prigionia ben vestita di tutto punto :-)

 

Ma si m'è piaciuto scriver ciò ... mi sà che proseguirò con altri aneddoti , anzi sai che faccio me li salvo pure ... non ricordo d'aver raccontato queste parti :-) :-)

Buona serenità e ironia benevola a tutti 

 
 
 

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