Marcio's lifestyle

Certe Mattine...

Certe mattine,mentre sono per strada,con le cuffie del mio mp3 che in assoluto posso considerare il miglior compagno di viaggio,perchè parla sempre e quando non ti va di sentirlo basta semplicemente spegnerlo,e poi quel che deve dire lo scegli tu!!Vabbè lasciamo stare,non mi va di fare la mia solita mezz'ora di dottirna sull'mp3,perchè francamente,mi sembra alquanto una cacata.Dicevo,certe mattine,quelle cupe,grigie e asfittiche,quelle che si presentano con il cielo grigio,un cielo che vorrebbe piovere ma non ce la fa nemmeno a far quello,un cielo che boh,non mi mette tristezza,mi mettè così,esatto la definizione giusta è mi mette così.Che vuol dire.Provate a pensare voi...non è che posso fare tutto io,anche perchè non ne sono capace.

Insomma,mattina,mp3,canzoni,cielo grigio,rumore del traffico nel centro,gente che ha fretta,macchine che scivolano vie come goccie di pioggia sulla grondaia,e io,solo e in compagnia,che penso,che sogno,che progetto attimi di vita che diventano infiniti,che si espandono,si allargano per poi contrarsi e diventare piccoli,passati,ricordi,e poi si ricomincia,il tutto scatenato da un imput improvviso,un particolare che mi colpisce e mi riporta a estendere il momento,a renderlo speciale,semplice ma da ricordare.Tutto avviene così,per istinto,per un'irrazionale voglia di qualcosa che non ho e che mi spinge fortemente a cercare,a cercare l'ago nel pagliaio,nonostante non sappia memmeno che quel che cerco è un ago.In queste mattine mi capita di sbagliar strada,di ritrovarmi dove non dovrei,per un contorto gioco del destino che mi porta a sbagliare e poi a trovare il senso dell'errore,in un gioco di forme e colori che non posso esprimere,e credo che al mondo solo Picasso ci sia riuscito.Forse.Ma il punto non è quello,la costante è la ricerca,unica e profonda,semplicemente idiota,direi,ma così affascinante,semplicemente stupenda.Già,in queste mattine io sono solo con me stesso e mi cerco,e non mi trovo,e allora mi cerco in un sogno,come la canzone di Vasco docet.E sogno,e sogno,e sogno,e poi,sogno.Cosa sogno non importa,non è quello che conta,anche se indubbiamente sono così vigliacco da sognare sempre il ruolo del potente quello del protagonista indomito che salva vite su vite,che è pronto a dar la vita, ma poi,sarcasticamente mi riprendo e capisco,che sogno cazzate,e quindi cerco di rendere i miei sogni realistici,e,inevitabilmente,smetto di sognare.Poi penso,ma,alla fine,il sogno è il mio,quindi perchè cazzo deve essere realistico?Ma si,ma che me frega....e riparto,poi mi rifermo,e mentre entro in questo vortice stupendo,cammino a vuoto,mentre allargo e stringo la fisarmonica del mio sogno al fine di rendere la melodia la migliore che posso,cammino,vivo,e acquisisco nuovi input per sogni futuri,nuovi stimoli,nuove idee,nuovi interessi da coltivare.Ecco,forse sono proprio questo,istinto puro,interessi multipli che viaggiano come rette parallele che quindi non si incontreranno mai.E ho paura,una tremenda paura,perchè tutti,prima o poi sogniamo di far quadrare il cerchio.Ora non è tempo di lasciarsi dominare dalla paura,ora è solo il tempo di correre su questi binari di vita e andar veloce,più veloce che posso,per imparare quanto più è possibile,da tutti e da tutto,e poi,verrà un giorno,verrà il giorno,in cui,tristemente,anche i miei binari inizieranno a riventare sempre più tortuosi,e,a un certo punto,inaspettatamente,finiranno.

Quello,per me,sarà il momento di crescere.