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Maria Immacolata 51

Apre la Scuola Maria immacolata di Alghero 1951

 

 

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Classi quarta e quinta.Cronaca

Post n°22 pubblicato il 30 Luglio 2011 da mariaimmacolata1951
 

CRONACA DI UNA QUARTA MASCHILE

21 ottobre

Apertura dell'anno scolastico.

Ritrovo gli alunni dello scorso anno e sei nuovi arrivati: sono pallidi e svogliati; l'Asiatica li ha colpiti e ha prodotto un notevole deperimento e del corpo e della mente. Svolgo le mie lezioni seguite con poco entusiasmo: chi non è sano di corpo non può essere sano di mente. Lo svolgimento del programma è stato quindi un po' stentato e con esito non troppo soddisfacente.

Novembre

Il tempo è brutto, sarei voluto andare fuori a confrontare le strade nostre con quelle antiche e vedere insieme le strade comunali e provinciali invece mi sono limitato, per il maltempo, ad accennare le strade più conosciute e le più frequentate dagli alunni. Mi riprometto di riprendere l'argomento in primavera, per meglio vedere, determinare e fissare le idee dal reale, dall'ambiente.

Dicembre

Dicembre è arrivato, la scolaresca sta meglio in salute, non mancano casi di influenza con colpi di tosse; gli scolari tuttavia sono più vispi, fanno più chiasso, il che è indizio di miglior salute. "Mens sana in corpore". Ciò mi rallegra.

Ecco un mese di intenso lavoro e i fenomeni atmosferici che variano e si susseguono in questa stagione  ci forniscono gli elementi di una lezione viva che non si dimentica, che si ricorda, che piace. Il ciclo dell'acqua è svolto con piacere, lo scolaro ha visto nel susseguirsi dei fenomeni atmosferici l'acqua correre liquida dopo la pioggia, posarsi solida in fiocchi di neve e chicchi di grandine e innalzarsi nell'alta atmosfera sotto forma di vapore, in una bella giornata di sole.

Mentre si parla di neve, nei cuori regna un gran desiderio e si aspetta un grande avvenimento "Il Natale". Quali insegnamenti umani e civili scaturiscono da questo grande avvenimento! Amore, perdono, carità, aiuto fraterno, vita in comune. Mai nessun altro avvenimento può insegnar meglio a volerci bene, ad aver pietà per i miseri. "Date, fanciulli, al fanciullo, date al fratello, all'amico, al nemico perché il Signore è giunto al mondo per dare all'uomo nel grande dono dell'amore l'insegnamento della carità e del perdono."

Gennaio

Si ritorna a scuola ben temprati di forze! Noto, con grande soddisfazione, che non è assente uno scolaro, si vede che si è sentito il bisogno di ritornare al lavoro, al comune lavoro della scuola che è gioia di vivere.

Il piano di lezione mi è presente e penso di svolgerlo con riferimento, tenendo presente l'ambiente dello scolaro. Il programma  in questo mese è stato svolto in tutte le sue parti, il profitto è normale.

I bimbi abbandonati a se stessi e viventi in un ambiente di povertà, direi quasi di miseria. Niente di notevole: bimbi più studiosi e meno studiosi, bimbi più attivi o meno attivi, sforzo di maestro e di alunni per un lavoro proficuo; questo è il risultato di gennaio.

Febbraio

Questo mese è passato in un'atmosfera di lavoro intenso. IL lavoro si è soprattutto imperniato in una lezione morale-civile: rispetto alla proprietà comune ed altrui. Per questo insegnamento mi sono servito di molti esempi di vita nel seno della scuola e mi sono riferito a letture di giornali e riviste. La legge che rispetta la proprietà altrui ci ha portato alle grandi leggi che tutelano  gli uomini. "Rispetta le cose altrui, quindi non rubare". All'uopo ecco comparire i predoni, i pirati, le repubbliche marinare, il castello feudale, i grandi bastioni.

Quanti insegnamenti; non si finirebbe mai. Sarebbe davvero utile se fosse sempre primavera per poter uscire fuori e vedere da vicino ciò che si spiega e far osservare minuziosamente come è la vita che noi viviamo per ritornare in quella degli antichi.

Marzo.

Lo svolgimento del programma ha avuto, come centro di interesse "gli animali" che sono la mano destra dell'uomo, i nostri fratelli in Dio (come direbbe S. Francesco), tanto utili e servizievoli. Come noi dobbiamo amare chi ci ama ed il prossimo che ci circonda perché figli dello stesso Creatore, così dobbiamo amare gli animali creati dallo stesso nostro Dio.

Rispetto agli animali, quindi, rispetto che nasce dall'amore per i servizi che essi ci rendono e per la bontà che deve essere in noi, creature ragionevoli.

Molto ricordato è stato all'uopo "Fido" che gli uomini hanno insignito di  medaglia d'oro.

Sulla vita degli animali sono state fatte molte letture e problemi relativi. Abbiamo parlato di animali che vivono nella nostra regione, animali da mercato che ci nutrono come l'aria, l'acqua e la luce. Svolta è stata anche la parte relativa l'igiene relativa agli animali: come e dove si tengono gli animali e malattie che essi potrebbero trasmetterci. Le lezioni sono state seguite con entusiasmo.

Aprile

Una lucertolina è stata oggetto di una lunga e interessante lezione che ha dato anche modo di fare, per iniziativa degli alunni stessi, un dialogo: "Lo scolaro e la lucertola".

23 aprile

Avevo promesso agli alunni di uscire all'aperto per osservare e godere le meraviglie del risveglio primaverile. Ciò sarebbe stato molto utile, sia per vedere dal vivo la varietà della vita primaverile ed anche per mettere in evidenza nel risveglio stesso di quanto amore siano degne le piante e gli animali che tutto ci danno. L'osservare il risveglio primaverile è argomento di discussione interminabile ma il tempo, ancora umido e freddo, ci ha impedito di uscire all'aperto e le lezioni in argomento si sono limitate a scuola osservando fiori erbe e rami con gemme.

Maggio

Il mese di Maggio che la Chiesa dedica alla Madonna ha dato spunto per parlare dei Santuari e delle Basiliche dedicate alla Vergine.

Come ambiente ho parlato del Santuario nostro di Alghero "Alghero-Valverde".

In questo secondo anno del secondo ciclo ho creduto opportuno di non allargarmi troppo nelle ricerche ambientali; tali ricerche saranno invece aumentate e moltiplicate nel prossimo anno di vita scolastica secondo il piano già tracciato nella mia mente.

Giugno

Il programma è stato svolto in tutte le sue parti.

I lavoro di questo mese è stato di somma importanza per il riordinare, ricordare e ripetere. Esercizi quindi nuovi ma di ripetizione, di coordinazione, di preparazione ai prossimi scrutini.

CRONACA DI UNA CLASSE QUARTA MASCHILE

Sin dal primo giorno di scuola ho ottenuto, per motivi di famiglia, il cambio di classe perciò ho insegnato in una quarta maschile lasciando, sebbene a malincuore, la mia terza femminile. La nuova classe affidatami è composta di trentatré alunni quasi tutti, ad eccezione di quattro, figli di gente poverissima che poco o niente si è curata né della frequenza né del profitto di essi. Molti poi erano così discoli e negligenti che mi hanno fatto faticare parecchio per la disciplina, ordine e pulizia.

Ho adottato tutti gli espedienti e mezzi possibili per attivarli, per renderli migliori.

Ho ottenuto molto, ma non come era mio vivo desiderio.

La frequenza è stata irregolare: le assenze, in buona parte, sono state causate da malattia, altre però per incuria dei genitori e per negligenza degli stessi alunni che, noncuranti della scuola, preferivano starsene all'aperto.

Due si sono ritirati: uno perché aveva già compiuto i quattordici anni ed è stato avviato al lavoro; l'altro perché i genitori hanno creduto opportuno prepararlo in privato per l'esame d'ammissione. Il profitto è stato discreto: gli scolari, specie nel terzo trimestre sono stati molto attivi nelle ricerche e nella compilazione delle schede.

Dei trentun frequentanti, quattro sono stati respinti;

alcuni però sono passati non perché meritassero la promozione, ma colla speranza che un altro anno di lavoro possa colmare la loro insufficienza intellettiva e possano applicarsi con maggiore buona volontà allo studio e trarre da esso un miglior profitto.

CRONACA DI UNA CLASSE QUARTA FEMMINILE

Dal 4 Marzo assumo la supplenza della classe. Una classe forse un po' troppo vivace per cui ho dovuto faticare un tantino per conquistarla. Mi ha favorito in ciò la solennità della Santa Pasqua per cui ogni tanto avevo modo di raccontare episodi della Passione e richiamarle ad una maggiore bontà. Nella lingua provano molta difficoltà ad esprimersi non solo nello scritto ma anche nell'orale per cui cerco si farle parlare il più possibile facendo raccontare episodi ed avvenimenti loro accaduti. Nello studio mi danno da fare cioè nella storia, geografia, scienze non riescono ad esprimersi e ripetere ho cercato di semplificare il più possibile per invogliarle al disegno delle regioni d'Italia ho regalato a tutte carta velina e da decalco. Distribuisco premi ed escogito molti espedienti per spronarle sia nello studio che nella bontà. Tuttavia ancora non ho ottenuto quanto desidero.

Aprile

In questo mese ho intensificato soprattutto la conversazione, le relazioni di episodi di vita vissuta e di fatti accaduti, ho approfittato di ogni occasione per farle parlare e correggere modi di dire ed espressioni errate. Ho notato un leggero miglioramento ma ancora la maggioranza non riesce a formulare ed esprimersi correttamente. Per l'apprendimento dell'aritmetica e della geometria non provano grandi difficoltà, anzi si divertono a formulare le regole della superficie in seguito a dimostrazioni pratiche.

Maggio

Mi è veramente rincresciuto che in questo mese ci siano stati a causa delle elezioni tanti giorni di vacanza per cui non ho potuto svolgere al completo il programma prefisso e in modo particolare la parte religiosa riguardante il mese di Maggio. Ogni giorno leggevo un pensierino e bisognava vedere con che attenzione le bambine ascoltavano e mettevano in pratica facendo i fioretti, cioè i piccoli sacrifici per amore della Madonna, ne hanno riempito una scatola. Io ho cercato sempre con pazienza e costanza di esortarle alla bontà ed è stato per me motivo di soddisfazione quando una collega avvicinandosi alla porta di classe notando il comportamento delle bambine mi rivolse parole di vivo complimento. Io tengo che le bambine quando lasceranno la scuola ricordino più che una nozione vera e propria, un atto di bontà, una buona esortazione.

Giugno

In questi giorni ho cercato di terminare il programma che non ero riuscita a svolgere in maggio (giacché la mia aula era stata designata a sezione elettorale) e al ripasso del programma svolto.

Posso dire che le bambine hanno seguito benino e le ho promosse tutte, pur risentendo la maggioranza di qualche lacuna, tenendo in considerazione il fatto che per tre anni consecutivi, essendo la maestra di classe ammalata, si sono avvicendati tanti supplenti per cui il profitto avuto non è stato logicamente quello che sarebbe dovuto essere. Io spero che l'anno venturo si potranno riprendere bene.

 

CRONACA DI UNA CLASSE QUINTA   MASCHILE

Mese di  Gennaio

Il 13 c.m.  mi è stata affidata la 5a classe maschile dell'insegnante titolare D. N.

Fin dalla prima settimana di scuola ho cercato di essere autoritaria ed energica nel dare ordini, poiché i ragazzi sono molto vivaci.

Mi sono preoccupata anzitutto di mantenere la disciplina tenendo conto delle abitudini acquisite col loro precedente maestro.

Insisto molto per l'osservanza delle norme elementari di educazione civile: come bussare alla porta, chiedere il permesso prima di entrare, salutare e ringraziare.

I negligenti sono pochi e in genere desiderano imparare.

Rivolgo qualche lode al più meritevole per suscitare tra loro una gara di studio e d'attenzione.

Per premiarli leggo dal libro "Cuore" del De Amicis qualche racconto che ascoltano con serietà e talvolta con commozione.

Mese di Febbraio

Insisto ancora per mantenere l'osservanza delle norme disciplinari e debbo essere sempre pronta a stringere i freni ai primi segni di rilassamento per compiere agevolmente la mia opera.

Agli alunni che lavorano con maggior profitto consegno un quadratino di carta con la scritta "dieci". Chi riuscirà ad accumularne dieci avrà diritto ad un piccolo premio.

Tutti eseguono i loro compiti e studiano volentieri. Non solo non hanno timore d'essere interrogati, ma vorrebbero essere chiamati tutti.

Se un giorno trascuro di dare i compiti, li richiedono gli alunni stessi e quasi li pretendono.

Curo maggiormente le materie scritte come l'italiano e l'aritmetica per dar loro una più che sufficiente preparazione agli esami di compimento del 2° ciclo.

Mese di Marzo

Gli alunni frequentano volentieri la scuola e ad eccezione di alcuni partecipano attivamente alle lezioni. Spiego le nozioni di aritmetica  nelle prime ore, quando i ragazzi hanno l'intelletto più sveglio e sono meno stanchi.

Se durante la lezione di geografia ricordo qualche episodio storico faccio un richiamo di storia senza preoccuparmi dell'orario scolastico. Le lezioni occasionali sono quelle che maggiormente riescono gradite.

Lavoro giornalmente per l'insegnamento dell'italiano. In genere mi presentano degli scritti di mezza pagina, perciò dai riassunti sempre più lunghi ho cominciato a dare temi d'esperienza, inducendo i ragazzi a raccontare quello che è accaduto. Cerco soprattutto di risvegliare in loro lo spirito d'osservazione con domande orali e scritte. Si avvicina la S. Pasqua. Colgo l'occasione per spiegare il significato religioso  dei vari riti della Settimana Santa  e per parlare dell'immenso amore di Gesù, che per redimerci è morto sulla Croce per noi.

Mese di Aprile

Nel mese di Aprile ho cercato di finire il programma, in modo da dedicare gli ultimi mesi di scuola all'approfondimento delle varie materie.

Ho notato un lieve miglioramento  nei compiti d'italiano, ma non trascuro d'indurre i ragazzi all'osservazione della natura e alla considerazione degli avvenimenti locali e familiari, mediante conversazioni.

Per lo studio della geografia faccio disegnare, per ogni rispettivo continente una cartina geografica, sulla quale i ragazzi trascrivono i mari, le regioni, fiumi, laghi, monti, città. Mediante tale metodo anche i più negligenti hanno imparato a studiare.

Mese di Maggio

Nel mese di Maggio ci siamo impegnati a fare un ripasso generale sulle materie studiate soffermandoci più o meno su qualche lezione poco assimilata. Con molto interesse i ragazzi svolgono relazioni orali e scritte sui costumi, usi, lavori e prodotti diversi dei popoli dei cinque continenti. Utilizzo tale insegnamento per indurli alla formazione d'uno spirito internazionale. Secondo i principi cristiani capiranno anche che non   esistono rilevanti differenze tra le varie razze.

Prima del periodo delle elezioni a questi futuri uomini ho ritenuto opportuno parlare del loro obbligo di votare e di esercitare tale diritto a vantaggio della Società della Patria e della Chiesa.

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