Creato da mariaimmacolata1951 il 15/04/2011

Maria Immacolata 51

Apre la Scuola Maria immacolata di Alghero 1951

 

 

La Scuola Maria Immacolata - Presentazione

Post n°1 pubblicato il 15 Aprile 2011 da mariaimmacolata1951
 
Foto di mariaimmacolata1951

Presentazione


L'idea di andare alla ricerca di notizie sulla scuola "Maria Immacolata" trae origine da vari pensieri che si sono stratificati fino a prendere forma in un concetto chiave: il tempo passa, solo noi ancora ricordiamo e possiamo fissare un periodo della nostra storia prima che l'andare degli anni porti il silenzio su tutto ciò che abbiamo conosciuto e vissuto.
Quello che per noi è usuale e scontato non lo è per i giovani e lo sarà sempre meno nel futuro. Questa semplice legge della natura fa sì che talvolta apprendiamo con sorpresa e meraviglia i vissuti di coloro che ci hanno preceduto che, soltanto per il fatto di non esistere più, si rivestono di valori straordinari e di contenuti singolari. Raramente riusciamo a percepire il passato come un presente normale, quotidiano, che nell'atto di compiersi nulla ha di speciale per coloro che allora si trovarono ad essere i protagonisti del momento. Nell'avvicendarsi delle generazioni c'è il fascino dell'evoluzione e della trasformazione. La lettura del territorio, che contiene le indelebili tracce della storia, è un esercizio estremamente attraente, che impegna il ricercatore desideroso di rivivere il passato.

Questa è l'ottica che ha fatto nascere l'indagine sulla scuola elementare "Maria Immacolata". Che cosa sarà mai una scuola elementare nel contesto di una città ricca di bellezze naturali e di monumenti come Alghero? Tuttavia i suoi cinquantacinque anni di vita le danno titolo per reclamare un po' di attenzione da parte di chi in questo caseggiato ha trascorso parte della sua infanzia. E, dati i sostanziali cambiamenti che hanno caratterizzato il secolo scorso, può essere interessante mettere dei punti fermi, fissare lo sguardo ad un particolare momento storico per cercare di capirne lo sviluppo nella nostra città. Infatti mentre scrivo la storia della nascita della scuola non posso fare a meno di ricordare tanti piccoli particolari che ruotano attorno alle consuetudini caratteristiche di quegli anni. Chi vorrà addentrarsi nella lettura si troverà ben presto immerso in un mondo che, pur privo dell'attuale benessere, era carico di ideali e di speranze per il futuro.
Conscia del fatto che ciascuna generazione vive il proprio presente in maniera integrale, non ritengo utile dare alcun giudizio. Il bene e il male sono comunque sempre relativi e in ogni epoca, anche in quelle più provate da terribili eventi, chi ha saputo costruire un rapporto sereno e rispettoso con sé e con gli altri ha comunque seguito un tragitto esistenziale dal quale ha tratto soddisfazioni. Questo è il semplice pensiero che nasce da una intima conoscenza della storia, quando diviene naturale calarsi nel quotidiano di chi è vissuto secoli e millenni fa e quando si percepisce che i vari percorsi umani hanno più somiglianze che differenze.

Concludo con due brevi citazione di Proust: " O perché la fede che crea si è inaridita in me, o perché la realtà non si forma che nella memoria, i fiori che qualcuno mi mostra oggi per la prima volta non mi sembrano fiori veri."
"Il ricordo d'una certa immagine non è che il rimpianto d'un certo istante; e le case, le strade, i viali sono, ahimè, fugaci come gli anni."

 
 
 

Prima della costruzione

Post n°2 pubblicato il 16 Aprile 2011 da mariaimmacolata1951
 
Foto di mariaimmacolata1951

FRANCO CERAVOLA RICORDA


Nel terreno dove sono state edificate le scuole si trovava un largo fossato formato da terra argillosa, chiamato l'Algirera (scrivi: l'Argillera).
In realtà era un luogo usato come discarica d'ogni genere dove noi bambini ci divertivamo a frugare tra i rifiuti. Trovavamo vetro, ferro, e soprattutto argilla che serviva per fare il funerale di Pinocchio. Con l'argilla facevamo la bara e Pinocchio. Mettevamo il burattino nella bara e facevamo il funerale sotterrando la bara nella zona a ridosso dei muri del vecchio cimitero.

Tra l'altro, prendevamo i barattoli di conserva vuoti e li usavamo per i nostri giochi.
Li trasformavamo in trampoli. Facevamo due buchi dove legavamo due spaghi; quindi salivamo sui barattoli e camminavamo come sui trampoli tenendo stretti in mano i capi dei due spaghi.

I bambini più azzardati ed imprudenti facevano saltare in aria i barattoli col carburo. Si faceva un pozzetto poco profondo per terra e si riempiva d'acqua. Dentro quest'acqua si metteva il carburo che ribolliva. Sul carburo si metteva il barattolo rovesciato dopo aver forato il fondo con un chiodo. Il carburo nell'acqua emetteva dei gas che riempivano il barattolo e così si formava una camera di scoppio. Allora si avvicinava un pezzo di carta accesa al foro del barattolo. Per accenderlo i bambini si coricavano per terra, tendevano la fiamma verso il foro del barattolo e scappavano velocemente. Dopo qualche secondo avveniva uno scoppio e il barattolo saltava per aria.

 

Un altro gioco era quello del telefono. Si prendevano due barattoli e si praticava un foro sul fondo di ciascuno. Poi si inseriva uno spago trattenuto dentro il buco da un nodo. I due barattoli erano così in comunicazione. Un bambino parlava dentro il barattolo e l'altro ascoltava con l'altro barattolo appoggiato sull'orecchio.

Panorama di Alghero anni 50

Nella foto si nota il vecchio cimitero in basso a destra. Di fronte le Scuole Nuove sono in via di completamento (freccia rossa). 

La foto si può vedere anche collegandosi al blog:

http://scuola-maria-immacolata-1951.blogspot.com

 

Quando il caseggiato era già funzionante in parte, noi ragazzi scorrazzavamo indisturbati nell'ala verso via Carducci, non ancora ultimata, dove trovavamo ampi spazi a disposizione per i nostri giochi. Dalle scale del fabbricato talvolta ci capitava di vedere i seppellimenti che ancora si effettuavano nel vecchio cimitero, pur essendo già allestita la nuova struttura di Via Vittorio Emanuele.
Il fossato fu quindi riempito in parte per potervi costruire sopra e non fu oneroso fare gli scantinati in quanto non si dovette procedere a particolari lavori di scavo.
Lungo il cimitero, che risultava situato su due livelli a quote più alte della strada, passava una cunetta che raccoglieva le acque piovane che scorrevano abbondanti dopo gli acquazzoni scendendo dalla strada di Villanova, come succede ancora oggi. Le acque si indirizzavano tutte verso un tombino che si trovava nella zona dell'incrocio tra via Cagliari e via Carducci verso la piazza della Mercede. Il tombino era ampio e noi ne approfittavamo per calarci dentro e seguire il percorso del canalone che sboccava nell'apertura a mare di fronte all'Hotel Esit, attuale Istituto Alberghiero. Per noi era un'eccitante avventura percorrere quel passaggio sotterraneo per raggiungere il mare dove in quel periodo si trovava una spiaggetta sabbiosa.

Miliare 0 nei pressi delle Poste Centrali

Il miliare 0 si trova nella via Giovanni XXIII che è la prosecuzione di Via Cagliari. E' collocato accanto ad un caseggiato che nel tempo ha ospitato diversi istituti scolastici.

 Occorre sapere che nella via Cagliari sulla sinistra per chi va verso via XX Settembre c'era un'officina. Quest'officina, durante la guerra, era usata dai tedeschi. Ricordo che una volta mi sono infilato sotto un camion militare che era dentro l'officina. I soldati tedeschi allora mi hanno visto e mi hanno fatto subito uscire da là sotto.

 

 Il meccanico dell'officina gettava i copertoni vecchi e sfibrati nell'ingresso del tombino. Noi ragazzi prendevamo i copertoni li usavamo per farne delle torce.
Prima di tutto facevamo un fuoco con la legna. Accendevamo il copertone ridotto a una lunga striscia e lo tenevamo in mano con la parte accesa verso il basso per fare luce nel canalone. Il copertone bruciava molto lentamente e si scioglieva producendo delle gocce nerastre, un odore infernale e un fumo denso che ci faceva diventare tutti neri.
Spesso durante l' "escursione" ci fermavamo e sostavamo per lungo tempo a chiacchierare seduti sugli scogli. Infatti la scogliera originaria è stata riempita in tempi lontani per poter edificare le fortificazioni della torre di Sulis e del rivellino che fu demolito alla fine dell'ottocento. Quando il copertone si spegneva, usufruivamo del chiarore che giungeva dalla grande bocca a mare del canalone.
Qualcuno faceva questo percorso da solo, come prova di coraggio; nel periodo invernale, dopo gli acquazzoni, quando il canalone si riempiva d'acqua che scorreva veloce verso lo sbocco, l'attraversamento era ancora più avventuroso e rischioso. Nel canalone si scaricavano anche le acque luride delle poche abitazioni della zona e, come si può facilmente immaginare, il luogo era frequentato da numerosi ratti.

 
 
 

Dal 1931 al 1933

Post n°3 pubblicato il 18 Aprile 2011 da mariaimmacolata1951
 
Tag: 1931, 1933

LE SCUOLE ELEMENTARI DI ALGHERO NELL'OTTOCENTO

Ad Alghero nella prima metà dell'Ottocento c'erano le scuole normali. Dice il canonico Angius che " sono frequentate da 76 fanciulli ma meno assomigliano a ciò che esser debbono le scuole normali che alle scuolette antiche, dove solo insegnavasi a leggere e scrivere."

 L'OBBLIGO SCOLASTICO

Nel 1859 la legge Casati  istituiva, nei luoghi dove ci fossero almeno 50 alunni in età di frequenza, una scuola elementare a carico dei comuni articolata su due bienni e obbligatoria e gratuita per il 1º biennio.

Nel 1877 le elementari venivano portate a cinque anni e l'obbligo scolastico si estendeva al primo triennio con sanzioni per i genitori che non rispettavano la legge.

 LE SCUOLE VECCHIE

Nel 1903 ad Alghero nella via Nazionale (attuale via Vittorio Emanuele) si inaugurava il primo caseggiato scolastico, il "Sacro Cuore", conosciuto poi come Scuole Vecchie. Con le sue 20 aule ha offerto ai bambini algheresi dei primi decenni del novecento la possibilità di ottemperare al diritto-dovere di istruirsi.

 Ma nel 1931 la scuola si rivelò insufficiente per la popolazione algherese e si sopperì con orari ridotti e doppi  turni. Infine si presero in affitto altri locali che furono arredati senza dimenticare, oltre al crocefisso, il quadro del re e del duce.

Era ormai chiaro che la città necessitava di un nuovo edificio scolastico.

 LE SCUOLE NUOVE

Le Scuole Nuove sono entrate in funzione nell'anno scolastico 1951-52, ma la loro storia inizia da molto lontano.

Vediamo di ricostruirla attraverso i documenti dell'Archivio Storico Comunale. Nella successiva tabella sono riportati gli estremi delle delibere che ho trovato nell'archivio storico. Si può così vedere il lungo iter della costruzione del nuovo caseggiato che procede fino al 1937 e poi si interrompe per riprendere nell'immediato dopoguerra, nel 1946.

Nelle seguenti pagine i singoli documenti sono trascritti quasi integralmente.

27 /10/ 1931 - Si prende in affitto una stanza per adibirla ad aula.

04/02/1933 - Costruzione nuovo caseggiato scolastico. Deposito per sopraluogo 

22/07/1933 -Visita della commissione TDS per la scelta del luogo

26/11/1933 - Si delibera per la istituzione di una nuova scuola elementare

27/04/ 1935 -  Si dà incarico all'Ing. Cella di compilare il progetto per la costruzione

22/11/1936  - Si chiede al Prefetto di Sassari l'approvazione dell'area prescelta

12/12/1936 - Il Commissario Prefettizio approva la costruzione dell'Edificio Scolastico

14/12/1936 - Si chiede al Prefetto l'approvazione della costruzione

23/12/1936  - Il Prefetto approva l'eccedenza della sovrimposta per il tempo necessario a restituire il mutuo necessario per la costruzione del caseggiato scolastico.

28/12/1936 - Il Comune di Alghero chiede un mutuo all'Istituto Nazionale Fascista

31/12/1936 - La commissione TDS visita l'area prescelta per la costruzione ed approva la scelta del luogo.

09/01/1937 - La Cassa Depositi e Prestiti accorda il mutuo per effettuare i lavori

29/03/1937 - L'Ufficio del Genio Civile di Sassari esamina il progetto e stila una relazione con la descrizione dei lavori da effettuare e dei costi. Aggiunge inoltre dei suggerimenti per eventuali modifiche al progetto e si sofferma sull'orientamento dell'edificio.

02/07/1937 - L'Ufficio Sanitario Provinciale stila una relazione dal punto di vista igienico-sanitario e si occupa soprattutto dell'orientamento del caseggiato.

05/08/1937 - Il Commissario Prefettizio delibera di contrarre il mutuo e specifica come intende restituire l'importo ottenuto.

27/09/1937 - La Giunta provinciale Amministrativa approva l'eccedenza di sovrimposta necessaria per l'estinzione del mutuo.

13/06/1946 - Il Consiglio affida all'ingegnere Fausto Cella il progetto per il nuovo caseggiato scolastico.

29/08/1946 - Si delibera di costruire il caseggiato

09/04/1949 -  Si approva la perizia del primo lotto dell'importo di 20.500.000

10/06/1950 -  Si delibera sull'arredamento delle nuove scuole

17/01/1951 - La Giunta delibera sulla riparazione dei danni causati ai locali

09/10/1951 - Certificato di collaudo del 1° lotto

29/09/1953 - Si delibera l'acquisto dell'arredamento

13/01/1954 - Si delibera l'acquisto dell'arredamento

Inizialmente il podestà deve affrontare l'emergenza costituita dall'insufficienza di aule. Allora il 27 ottobre 1931 decide di prendere in affitto per la cifra di £ 130 mensili una stanza nello stabile sito tra via Sassari e via Genova per ottenere un'aula in più.

Due anni dopo, nel 1933, il podestà prese atto della necessità improrogabile di costruire un nuovo caseggiato.

Il primo passo fu scegliere l'area per il caseggiato e di questo si occupò una commissione Tecnico Didattico Sanitaria nel 1933 (XI anno dell'Era Fascista).

Ecco dunque la sua delibera del 4 febbraio 1933.

 "L'anno millenovecentotrentatre XI addì 4 febbraio in Alghero e nel Palazzo del Comune

Il Podestà dott. Antonio Zoagli con l'assistenza dell'Infrascritto Segretario

Constatato che per il numero sempre maggiore dei bambini soggetti alla istruzione obbligatoria si è reso inadeguato il numero delle aule comprese nell'attuale caseggiato scolastico.

Che per tale motivo si è stati costretti a prendere in affitto da privati altre due aule e la direzione didattica è stata costretta ad assegnare a sette insegnanti l'orario ridotto ed a tre l'orario sdoppiato,

che ciò è a scapito dell'istruzione elementare che non viene impartita con quella necessaria regolarità. Che perciò urge provvedere alla costruzione di un nuovo caseggiato scolastico

che prima di dare incarico ad un competente di progettare il caseggiato stesso è necessario un sopraluogo per la scelta dell'area che il Provveditore agli Studi per la Sardegna, al quale questo Ufficio si è rivolto, con nota 26 scorso mese n. 692 ha chiesto che per il sopraluogo venga eseguito presso detto provveditorato un deposito di £ seicento salvo conguaglio

Che è opportuno e necessario aderire a detta richiesta

           Delibera

Di provvedere ad eseguire presso il Provviditorato agli Studi della Sardegna al versamento di un deposito di £ seicento, quale spesa presente per il sopraluogo da farsi in questo Comune per la scelta dell'area dove dovrà sorgere il nuovo caseggiato Scolastico per le scuole Elementari

di prelevare la somma dal bilancio in corso Tit 1. Cap 2. Cart 2. art.89 spese impreviste stanziate £ 45.000 spese £ 220 disponibili £ 44.780.

Il Podestà Dott. A. Zoagli con l'assistenza dell'infrascritto Segretario Comunale esaminate le diverse note di spese occorse per lavori, provviste e simili e trovatele regolari - Ritenuto che gli articoli del Bilancio a cui dovranno essere imputate le dette spese offrono disponibilità sufficienti

Visti i referti di ragioneria e dei competenti uffici

Visto l'art. 204 del Regolamento vigente per l'applicazione della legge  Com.... (illeggibile)

Coi poteri conferitigli dalla legge

Delibera

Di liquidare le seguenti spese autorizzando la Ragioneria ad emettere i relativi mandati di pagamento sull'esercizio 1933 e sugli articoli  di ....

 (Non trascritta la parte finale della delibera)

 

 

 
 
 

Il Progetto

Post n°4 pubblicato il 19 Aprile 2011 da mariaimmacolata1951
 
Foto di mariaimmacolata1951

 Ma nel 1931 la scuola si rivelò insufficiente per la popolazione algherese e si sopperì con orari ridotti e doppi  turni. Infine si presero in affitto altri locali che furono arredati senza dimenticare, oltre al crocefisso, il quadro del re e del duce.

 

 26/11/1933

Oggetto. Istituzione di una nuova scuola Elementare. Fornitura del materiale necessario

"Premesso che in seguito alla comunicazione in data otto ottobre corrente anno N 1782 del R. Ispettore scolastico relativa all'istituzione di una nuova scuola elementare per sopperire ai bisogni determinatisi per il continuo aumento della popolazione scolastica questa Amministrazione Comunale assicurava che si sarebbe provveduto al locale ed all'arredamento in questione è necessario provvedervi d'urgenza per poter far iniziare le lezioni a mezzo di lecitazione privata tra i falegnami idonei per la fornitura dei banchi della cattedra e della lavagna provvedendo all'acquisto delle sedie del crocefisso, del quadro del re e del Duce

Delibera

Di approvare in tutte le sue parti il preventivo dell'Ufficio Tecnico Municipale in data 23 corrente.

Di provvedere a mezzo di lecitazione privata tra i falegnami locali idonei alla fornitura dei banchi della cattedra e della lavagna sui prezzi di base segnati in detta relazione.

Di acquistare direttamente ai prezzi correnti di piazza le sedie, il crocefisso il quadro del Re e quello del Duce. Di dare al presente deliberato data l'urgenza di provvedere immediatamente esecutorietà immediata. Di provvedere alla spesa in complessive lire 5450 inscritte al bilancio del venturo esercizio al tit. 1.1-6-66"

 

Nel frattempo continua l'iter per la costruzione del nuovo caseggiato scolastico. 

Il 22 luglio 1933 - X0I E.F. si effettua la visita T.D.S. per la scelta dell'area dove far sorgere l'edificio. Un documento del 17/05/1935 XIII° a firma dell'Ingegnere Dirigente M. Abenante dice che:

"In esito a richiesta verbale, pregiomi trasmettere copie della relazione di visita della Commissione Tecnico Didattica Sanitaria, in data 22 luglio 1933-XI° - relativa alla scelta dell'area da destinarsi alla costruzione dell'edificio scolastico in codesto Comune".

Il 27 aprile del 1935, anno XIII° E.F. (Era Fascista) il Commissario Prefettizio cav. Avv. Salvatore Pilia, assistito dal sig. Sircana dott Giovanni, segretario del Comune, deliberava il seguente oggetto: Progetto per il nuovo edificio scolastico; incarico all'ing. Fausto Cella.

 

 

Vediamo dunque che cosa dice la deliberazione.

"CONSIDERATO
CHE per l'aumento della popolazione di Alghero l'attuale edificio scolastico da molti anni è insufficiente a ricoverare gli alunni obbligati alla istruzione elementare;
CHE secondo le statistiche scolastiche dell'ultimo quinquennio le esistenti 19 aule dovrebbero in via di massima essere aumentate di almeno altre quattordici
CHE sulla località prescelta per la costruzione del nuovo edifizio scolastico espresse parere favorevole la Commissione composta dagli Ill.mi Sigg. Medico Provinciale, Provveditore agli Studi, Ingegnere capo del Genio Civile, Ingegnere del Comune di Alghero con verbale steso in data 22 luglio 1933;
CHE è quindi urgente predisporre la progettazione del nuovo edificio al fine di ottenere le approvazioni dell'Autorità Superiore sia dal punto tecnico che da quello amministrativo con speciale riguardo del finanziamento per la esecuzione dei lavori e concorso dello Stato nella spesa;
CHE il Comune di Alghero per l'insufficenza di aule nei decorsi anni ha dovuto spendere somme rilevanti per fitti di locali e che attualmente le scuole per sopperire alla insufficenza di aule, funzionano a orario ridotto e con promiscuità degli alunni,
CHE per la importanza eccezionale ed urgente del progetto esso non può, per il limitato personale dell'Ufficio tecnico Comunale essere elaborato dall'Ufficio stesso senza pregiudicare il suo regolare funzionamento che deve sopperire alle ordinarie numerose attribuzioni comandategli;
CHE dal lato tecnico, morale e politico alla progettazione del nuovo edificio scolastico si ritiene idoneo l'Ing. Fausto Cella libero professionista residente ad Alghero,
CHE il compenso per l'opera dell'Ingegnere Cella può essere stabilito e liquidato inequivocabilmente dalle tariffe Sindacali fasciste per gli ingegneri della Provincia di Sassari
CHE la liquidazione all'Ingegnere Cella per la parte che riguarda le spese borsuali può essere fatta alla presentazione del progetto mentre gli oneri e competenze possono esserle liquidate dopo l'approvazione tecnica del Medico Provinciale, del Genio Civile di Sassari, del provveditore agli Studi per la Sardegna;
CHE per la spesa occorrente per la liquidazione delle spese borsuali e onorari di ingegnere predetto, in via di massima stabilita in aliquota sull'importo dei lavori progettati che ora non sono esattamente prevedibili, non può farsi un'iscrizione di bilancio esatto;

DELIBERA

!° Di far eseguire con la massima celerità il progetto dell'edificio Scolastico;
di affidare all'Ingegnere Fausto Cella di Luigi, residente in Alghero l'incarico di compilare il progetto del nuovo edificio Scolastico di Alghero, tenendo conto: a) = del verbale 22/7/33 della Commissione nominata per la scelta dell'area; b) = delle risultanze statistiche dell'ultimo quinquennio riguardante il numero e la ripartizione per sesso della popolazione scolastica obbligata all'istruzione elementare nonché i prevedibili incrementi di popolazione;
c) = delle disposizioni nuove di legge vigenti sulla edilizia scolastica e dei particolari requisiti necessari al progetto per ottenere il contributo di Stato.
2° di affidare all'Ingegnere Fausto Cella di Luigi, residente in Alghero l'incarico di compilare il progetto del nuovo edificio Scolastico di Alghero, tenendo conto: a) = del verbale 22/7/33 della Commissione nominata per la scelta dell'area; b) = delle risultanze statistiche dell'ultimo quinquennio riguardante il numero e la ripartizione per sesso della popolazione scolastica obbligata all'istruzione elementare nonché i prevedibili incrementi di popolazione;
c) = delle disposizioni nuove di legge vigenti sulla edilizia scolastica e dei particolari requisiti necessari al progetto per ottenere il contributo di Stato.
3° di liquidare le spese borsuali e l'opera professionale dell'Ingegnere Cella con le norme e tariffe del Sindacato Fascista degli Ingegneri della Provincia di Sassari con le seguenti condizioni:
a)= Liquidazione delle spese borsuali alla presentazione del progetto completo di ogni documento tecnico occorrente e del numero di copie necessarie.
b)= Liquidazione degli onorari e delle competenze di Ingegnere dopo l'approvazione tecnica da parte del Genio Civile e del Medico Provinciale di Sassari
4° di stanziare la somma occorrente per la liquidazione delle spese borsuali e opera professionale dell'Ingegnere Cella con apposite deliberazioni dietro presentazione di parcella da parte dell'Ingegnere predetto, approvati dalla Giunta del Sindacato Fascista Ingegneri della Provincia di Sassari."

 
 
 

1936: Costruzione nuovo edificio scolastico ad Alghero

Post n°5 pubblicato il 21 Aprile 2011 da mariaimmacolata1951
 
Tag: 1936
Foto di mariaimmacolata1951

Il 22 novembre 1936.XV° Il Commissario Prefettizio del Comune di Alghero chiede a Sua Eccellenza il Prefetto di Sassari "di promuovere la dichiarazione di idoneità dell'area scelta per la costruzione del Nuovo Edificio Scolastico di Alghero".

Specifica che: "Tale area indicata dei disegni di progetto a firma ing. Fausto Cella sotto la data 15 ottobre 1936, è delimitata dalle strade: Via Carducci; Via Sassari; prolungamento Via Cagliari, prolungamento Via Petrarca".

 

Il 12.12.1936 si delibera sulla "Costruzione nuovo edificio scolastico in Alghero"

 

"L'anno millenovecentotrentasei il giorno dodici del mese di dicembre in Alghero, nella sede comunale,

Il Commissario Prefettizio

Sig. Comm. Salvatore Pilia assistito dal Sig. Dott. Giovanni Sircana, segretario del Comune, ha adottato la seguente deliberazione:

Considerato: Che l'attuale Edificio Scolastico sito in Via Nazionale, composto di n° venti aule è insufficiente a contenere gli alunni frequentanti l'istruzione elementare, che dalle statistiche del quinquennio trascorso risultano annualmente in media di 1559 alunni; che alla deficienza di aule finora si è provveduto in parte con ambienti affittati dal comune da terzi con gran nocumento di natura didattica in quanto è

resa difficile la sorveglianza della Direzione, in parte rendendo eccessivo il numero degli alunni per aula, oppure praticando l'avvicendamento di due classi per aula con riduzione alternativa dell'orario giornaliero delle lezioni a pregiudizio del profitto scolastico che si manifesta (e sotto questo punto di vista la questione non è più didattica ma economica, nel ritardo delle promozioni da classe a classe; Che nel quinquennio 1930-1935 gli alunni iscritti  risultano in media in n° 1559 annuali per una popolazione di tutto il Comune di 13.737 abitanti (come da censimento ufficiale 1931) si è avuto un rapporto dell'11%; Che alla fine ottobre 1936 la popolazione di Alghero risultando di circa 16.000 abitanti, denota un incremento, rispetto al 1931, di circa 2300 abitanti, incremento però che si ritiene temporaneo e non risultando da leggi costanti, ma bensì dovuto dall'apporto di popolazione forestiera per l'afflusso conseguenza dei lavori e della colonizzazione del comprensorio di bonifica della Nurra di Alghero. Si ritiene pertanto equo e corrispondente alla realtà fissare per il prossimo ventennio la popolazione del Comune di Alghero in 18.000 abitanti che in base all'aliquota dell'11% gli alunni frequentanti rispetto ai 18.000 abitanti del prossimo ventennio ammonteranno in cifra tonda a circa 2000; Che pur essendo consentito di assegnare 60 alunni per classe, si ritiene, per ragioni igieniche e didattiche in 54 alunni la capienza di ogni aula, in conseguenza per i 2000 alunni del prossimo ventennio occorreranno 40 aule; Che attualmente nel vecchio Edificio Scolastico di Via Nazionale si dispone di 20 aule, per cui è necessario provvedere a un nuovo Edificio Scolastico di oltre 20 aule; Che per il nuovo Edificio Scolastico la previsione di 20 aule è strettamente fissato avendo considerato che la popolazione del Comprensorio di Bonifica della Nurra di Alghero utilizzerà dell'Edificio Scolastico già costruito a Fertilia, ma ciò nonostante il nuovo Edificio Scolastico da costruirsi in Alghero dovrà tener conto di eventuali ampliamenti per bisogni imprevisti o di difficile valutazione futura, ampliamenti che devono essere consentiti o sopraelevando di un piano il progettando Edificio o ampliandolo allungando i corpi di fabbricato, senza pregiudizio di utilizzazione integrale della parte già costruita; Che in considerazione di quanto sopra con deliberato n° 69 del 27 aprile 1935 approvato da S. E. il Prefetto in data 2 maggio 1935 n° 10.011 Div. IV si dava incarico all'Ing. Fausto Cella di Alghero di compilare un progetto di Nuovo Edificio Scolastico che tenesse conto di dei bisogni scolastici di Alghero; Che il predetto Ing. Cella, ad esaurimento dell'incarico ricevuto presentava progetto in data 15 ottobre 1936, nel quale è prevista la costituzione di 20 aule scolastiche, corredata dei previsti ambienti accessori, fra i quali i refettori e la palestra coperta, oggi completamente mancanti al Vecchio edificio Scolastico, nonché l'arredamento principale delle aule; Che nel progetto è prevista una spesa complessiva di £ 1.962.303,05 così ripartita:

Lavori a base d'asta ..............................................£1.514.916,40

Somme a disposizione dell'amministrazione ....................... £ 447.386,66

Che il Comune di Alghero in considerazione delle proprie condizioni finanziarie ritiene opportuno provvedere al finanziamento:

1°) con mutuo da richiedersi alla Cassa D.D.P.P. e agli Istituti di Previdenza Sociale, 2°) avvalendosi delle facilitazioni concesse ai Comuni dal Re. D. Legge 5 febbraio 1928 n° 557 che approva il T.U. delle norme giudiziarie sull'Istruzione Elementare nonché di quelle leggi speciali riguardanti le opere pubbliche per la Sardegna; Che gli Enti che domandano i mutui ai predetti Istituti devono impegnarsi a garantire il regolare ammortamento delle antecipazioni mediante delegazioni sulla Sovrimposta Comunale ed a rilasciare tali delegazioni entro il termine fissato designato dall'Istituto mutuante; Che la Sovrimposta Comunale di Alghero nel bilancio attuale ammonta a £ 306.335,40 di cui sono libere da impegni £ 216.777,81 e quindi più che sufficiente a garantire l'estinzione delle annualità di rimborso per il mutuo predetto;

Delibera

1°) Di approvare il progetto presentato dall'Ing. Fausto Cella sotto la data del 15 ottobre 1936 XIV; 2°) Di approvare la esecuzione dei lavori di cui al progetto precedente comprendenti la costruzione di 20 aule scolastiche, il refettorio, la palestra coperta e altri ambienti prescritti, per la quale si è prevista la somma di £ 1.962.303,05 così ripartita: 

a) lavori a base d'asta .................................. £ 1.514.916,40

b) Somma a disposizione dell'Amministrazione ........ £     447.386,65

3) A  mente dell'art. 109 del T.U.  sull'istruzione elementare di richiedere  l'approvazione del progetto al R. Provveditore agli Studi, al Genio Civile della Provincia di Sassari, al Medico Provinciale; 4°) Di chiedere alla Cassa Depositi e Prestiti o all'Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale, un mutuo corrispondente all'importo della spesa che sarà necessaria per la costruzione dell'Edificio Scolastico, detratti i contributi statali, mutuo da estinguersi nel periodo massimo di trent'anni; 5°) di impegnare fin d'ora il Comune al pagamento delle annualità del mutuo contratto, iscrivendo tali annualità in distinta sede nella parte passiva del bilancio Comunale (spese obbligatorie) per tutta la durata del periodo di ammortamento della somma mutuata dall'Ente finanziatore; 6°) Di impegnare fin d'ora il Comune a pagare le annualità dovute mediante delegazioni sulla Sovrimposta Comunale nei limiti di cui all'art. 254 del T.U. sulla finanza locale approvato con R. D. L. 14 Settembre 1931 n° 1175; 7°) di fare domanda al Ministero Competente per tramite del Provveditore alle O.O.P.P. della Sardegna, affinché vengano concessi al Comune di Alghero i contributi e sussidi previsti dalla Legge; 8°) di dichiarare che il Comune non ebbe mai alcun sussidio per l'arredamento principale

delle aule; 9°) di obbligarsi a destinare l'Edificio in perpetuo ed esclusivo uso scolastico.

Il 14 dicembre 1936 XV° Il Commissario Prefettizio trasmette a Sua Eccellenza il Prefetto la deliberazione adottata in data 12 c.m. riguardante la costruzione di un Nuovo Edificio Scolastico per la città di Alghero per ottenere l'approvazione della Giunta Provinciale Amministrativa.

Allega alla deliberazione il progetto.

 

 
 
 

Dal 1936 al 1937

Post n°6 pubblicato il 22 Aprile 2011 da mariaimmacolata1951
 
Tag: 1937

Infine il 28.12.1936 - XV° - il Commissario Prefettizio fa richiesta di un mutuo all'Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale di Roma.

Nel documento si legge tra l'altro:

"... Prego pertanto codesto On. Istituto di volermi comunicare se Esso è disposto a contrattare il mutuo per la spesa in oggetto, a quali condizioni e con quale procedura.

... Mi permetto mettere in evidenza a codesto On. Istituto, che il Comune di Alghero ha una sovrimposta disponibile di L. 306.335,40 delle quali sono libere di impegni L. 216.777,81 e che detta sovrimposta non sorpassa il 2° limite consentito dalla Legge."

 

E il 31. 12. 1936 - XV° -  si effettua un altro adempimento.

Il Provveditore agli studi, il Medico Provincialele l'Ingegnere Capo dell'Ufficio del Genio Civile di Sassari si reca per visitare l'area da destinarsi alla costruzione dell' edificio scolastico per il capoluogo del comune di Alghero.

La Commissione Tecnico Didattica Sanitaria, accompagnata dal Commissario Prefettizio del Comune e dall'Ing. Cella, incaricato dal Comune della compilazione del progetto, ha visitato l'appezzamento compreso tra le vie Sassari ad Ovest, Carducci a Nord, strada Nazionale Alghero-Bosa ad Est e Via Pascoli a Sud.

"Detto appezzamento, di proprietà comunale, della superficie di mq. 7.740,00 è risultato adatto per ubicazione, orientamento, accesso e configurazione, alla costruzione dell'edificio scolastico.

Tenuto presente che dalle informazioni fornite dal Commissario Prefettizio e dal Progettista, risulta che non esistono in Alghero altre aree adatte allo scopo, la Commissione sottoscritta, designa l'area da occupare per la costruzione di un edificio scolastico per il Comune di Alghero, quella sopradescritta."

 

Il 9 gennaio 1937 Anno XV° arriva al Comune di Alghero la comunicazione che la Cassa Depositi e Prestiti ha accolto la domanda di mutuo.

"La Cassa dà l'adesione di massima alla contrattazione di un mutuo di L. 1.962.303,05 occorrente a codesto Comune per l'edificio scolastico, con riserva però, circa il momento di concretamento dell'operazione il quale, avuto riguardo al complesso dei precedenti impegni, non potrà essere sollecito. ..."

 

Tre giorni dopo, il 12 gennaio 1937 Anno XV, giunge la risposta dell'Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale di Roma che dice:

" Sono dolente di dover comunicare che la domanda avanzata dalla S.V. nell'interesse del Comune di Alghero non può essere accolta perché questo Istituto ha attualmente impegnate tutte le proprie disponibilità."

 Il documento è pubblicato nel blogspot:

http://scuola-maria-immacolata-1951.blogspot.com

Il 17 gennaio 1937 Anno XV E. F. il Commissario Prefettizio invia alla Cassa Depositi e Prestiti e Istituti di Previdenza di Roma la seguente comunicazione:

"In possesso del pregiato foglio di codesto On. Istituto ringrazio sentitamente per l'accoglienza di massima del richiesto mutuo, assicurando che saranno espletate conformemente alle istruzioni inviate, tutte le pratiche relative al perfezionamento e alla conclusione del mutuo contrattato."

 

 
 
 

Relazione dell'Ufficio del Genio Civile

Post n°7 pubblicato il 06 Maggio 2011 da mariaimmacolata1951
 

Il 29 marzo 1937 XV° L'UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI SASSARI esamina il progetto e stila una Relazione a firma dell'Ing. Capo M. Abenante.

 

RELAZIONE

============

"L'On. Comune di Alghero ha fatto pervenire per l'esame e parere di quest'Ufficio il progetto di Edificio Scolastico di Alghero redatto in data 15 ottobre 1936 dal libero professionista Ing. Fausto cella e già approvato in via Amministrativa con deliberato podestarile N° 216 del 14 dicembre u.s. e successivamente dalla Giunta Provinciale Amministrativa.

 Come è risultato dalla statistica dell'ultimo quinquennio fornito dalle competenti Autorità scolastiche, la popolazione scolastica di Alghero  è di 1550 allievi che corrispondono alla percentuale dell11% della popolazione residente ad Alghero.

Negli ultimi anni la popolazione di quel Comune ha avuto un fortissimo incremento e che detto incremento potrà in seguito continuare per naturale incremento demografico e per l'afflusso di forestieri dovuto alle opere di bonifica e militari in corso; il progettista tenuto presenti questi elementi - ha ritenuto fissare la popolazione di Alghero - come base del computo delle aule necessarie - in 18.00 abitanti quale appunto verrà ad essere fra un ventennio. - Pertanto computando l'aliquota dell'11% su 18.000 abitanti risulta che la popolazione scolastica deve essere valutata in 2000 allievi. Occorrono perciò in Alghero 40 aule; 20 aule sono già esistenti nell'attuale edificio scolastico, le altre 20 sono da costruire col progetto in parola.

L'area è stata prescelta dopo il sopraluogo effettuato dalla Commissione T.D.S. ed è in sostanza l'unica che si presta allo scopo.

Essa ha una superficie di 7740 mq.

Gli edifici da costruire sono due, un fabbricato contenente le aule e servizi relativi ed un fabbricato per la palestra coperta.

L'edificio principale comprende 20 aule eguali di metri 8x6,30 cadauna disposte in ischiera, distribuite 10 nel piano rialzato e 10 nel 1° piano. Il seminterrato comprende i refettori e cucina. L'edificio è suddiviso verticalmente per maschi e femmine e le due scale -poste di fianco all'ingresso principale- disimpegnano appunto dette due parti in parola.

 L'esposizione delle aule è ad E-N-E essendo la esatta indicazione del Nord quella segnata in disegno a lapis. È prevista una buona illuminazione e aerazione delle aule, che hanno soffitto piano, pavimenti i n mattonelle di graniglia, pareti intonacate e tinteggiate con zoccolo alto metri 1,80 lavabile.

I corridoi sono di tre metri e potranno servire come spogliatoi. Il corpo centrale dell'edificio è adibito, al seminterrato, a cucine e servizi annessi, al piano terra a visita medica, sala insegnanti e bidelli, al piano primo ad alloggio del custode, sala per biblioteca-museo didattico, sala insegnanti, 2 bidelli e sala di lavoro. - Una scala interna serve i tre piani della parte centrale dell'edificio.

Ai due estremi del fabbricato sono ricavati i gabinetti per ciascun piano, muniti di vasi alla turca e orinatoi per i maschi. Le acque luride sono inserite nella fognatura cittadina.

Nel padiglione a parte è prevista la costruzione della palestra coperta di m. 12 x  24 con annessi vani di corredo destinati a docce, lavabi per istrutture spogliatoi e depositi.

È prevista la recinzione dell'area e la sistemazione di marciapiedi.

 Le modalità di costruzione dell'edificio sono le seguenti:

Murature in pietrame e malta bastarda in fondazione e malta comune in elevazione, solai dei vari piani e copertura misti in calcestruzzo armato e laterizi aventi funzione statica.

Gli intonaci sono in malta comune in tutti i vani solo che per i muri del seminterrato, gabinetti, cucine e lavatoi sono in malta di cemento.

 Sono previste zoccolature a tinta lavabile nelle aule, corridoi, cessi, cucine e refettori; nelle sale di direzione, visita medica, spogliatoi della palestra e palestra stessa gli zoccoli sono in linoleum. In detti ultimi vani sono previsti pavimenti di linoleum ad eccezione dei refettori che con i pavimenti delle aule e corridoi sono previsti in mattonelle di graniglia. I terrazzi di copertura sono previsti con strati impermeabilizzanti ed i vani del seminterrato sono previsti con vespai.

I serramenti di porte sono a telaio cellulare ed i serramenti esterni sono muniti di vasistas. È previsto nelle opere di falegname la costruzione degli arredamenti delle aule.

La decorazione esterna è prevista con rivestimenti di cotto (elemento dominante) alternato con decorazione di finestre e parte a intonaco.

Sono previste tutte le opere per gli impianti di cucina, docce, apparecchi sanitari, illuminazione elettrica.

Inoltre è prevista una spesa a corpo per la sistemazione di ricoveri antiaerei e per imprevisti."

Il costo dell'opera risulta come segue:

a) Importo lavori murari a base d'asta ...................    £.. 1.311.338,95

b) Importo lavori di falegname a base d'asta  ......          £.   303.677,45

c) Somme a disposizione dell'Amministrazione; per spese

impreviste, per impianti, per redazione progetto e direzione lavori .... £.    351.541,65

AMMONTARE COMPLESSIVO...................................£. 1.966.958,05

Tutto ciò premesso in merito al progetto quest'ufficio ritiene quanto segue:

Si conviene con quanto il progettista prospetta circa il numero delle aule da costruire nel numero di 20, che unite alle 20 attualmente esistenti potranno sopperire ai bisogni attuali e futuri del Comune di Alghero.

Circa la disposizione delle aule e orientamento dell'edificio si nota che il progettista si è preoccupato di disporre le aule a E.N.E. (si tenga presente che l'indicazione esatta del Nord è quello segnato a lapis nei disegni). Con l'area disponibile si rendevano possibili tre orientamenti differenti delle aule.

1° Soluzione) Come è indicato nel progetto, esposizione E.NE

2° Soluzione) Orientamento delle aule O.SO. e ciò prevedendo di costruire l'edificio come in progetto ma capovolgendo la pianta in modo da far prospettare le aule verso via Sassari.

3° Soluzione) Con orientamento S e O.SO. disponendo le aule in ischiera prospettanti verso Via Pascoli e progettando l'edificio con pianta a U. Nei due bracci di tale pianta prospicienti verso Via Sassari e la strada principale Alghero-Bosa potrebbero essere sistemate tutte le scale, i cessi, le varie sale e la palestra coperta.

Tale terza soluzione avrebbe - rispetto alle prime due il vantaggio di rendere l'area disponibile - che dovrà servire come palestra scoperta - maggiormente libera.

Senza peraltro entrare in merito ai pregi e difetti di ciascuna soluzione si sono prospettate le tre soluzioni in parola affinché le Autorità sanitarie della provincia, possano con migliore competenza - esprimere il proprio parere circa la scelta delle tre soluzioni.

Ritenuto peraltro che il progetto possa - dal lato igienico essere approvato così come è oppure come specifica la soluzione 2 che non modifica le piante, quest'Ufficio ritiene che possa essere ridotta la parte centrale dell'edificio ove si è riscontrato un eccessivo sciupio di spazio. Tale modifica è riportata con segno a lapis nella copia di progetto. Più dettagliatamente la modifica riguarda:

Spostamento dell'alloggio del custode dal primo piano al piano semisotterraneo. In tal modo l'alloggio risulta più grande del previsto e viene ubicato nella parte del piano scantinato che è quasi fuori terra per condizioni naturali del terreno) riduzione del numero dei vani dei custodi - che si ritengono, esuberanti - eliminazione della scala di servizio e della sala lavoro di cui non si sente la necessità, e riduzione del corridoio centrale da 4 a 3 metri. Per contro verrebbero eliminati tutti gli inconvenienti di cattiva illuminazione del corridoio centrale, delle sale maestri e della scala ed in pari tempo verrebbe eliminato il lamentato fatto di spreco di spazio.

 Anche per i gabinetti sarebbe opportuno la modifica segnata in lapis nel progetto, allo scopo di creare un gabinetto- con ingresso separato- per l'insegnante, e soprattutto allo scopo di dare illuminazione e aerazione diretta a tutti i gabinetti.

Le modifiche proposte riducono il numero dei refettori.

È da notare che questi in effetto sono previsti con superfici esuberanti ai fabbisogni, ed anche perché si ritiene che nell'eventualità la refezione scolastica si debba svolgere in due turni.

 Sarà opportuno che, per ragioni di sorveglianza e di comodità dei servizi- il refettorio sia ad unica sala, aprendo grandi aperture nei muri divisori.

Quest'Ufficio poi ritiene che le murature in pietra e del piano seminterrato - anche se la zona dove sorgerà il caseggiato è asciutta - siano costruite in pietrame e malta di cemento e che a ridosso dei muri allo esterno sia costruito un vespaio in pietrame con sottostante cunicolo (per tutta la parte interrata del muro) in modo che le acque di pioggia di infiltrazione possano facilmente defluire nelle fognature. Circa le altre previsioni di strutture o materiali nulla si ha da eccepire.

 Al progetto sono allegati i capitolati speciali di appalto per le opere murarie e di falegname. In merito al primo si fa notare quanto segue:

All'art. 40 si dovrà aggiungere: le murature sono misurate vuoto per pieno. Con il pagamento vuoto per pieno delle murature si intende compensato ogni onere per la formazione di archi, di piattabande dei piastrini rompitratto, delle bifore o trifore da eseguirsi con materiali e con sezioni adeguati alla loro funzione statica e che la direzione prescriverà. Per le aperture dell'ingresso principale e del refettorio sarà fatta la detrazione nel qual caso saranno pagate a parte gli architravi i pilastri e spallette il cui volume peraltro sarà detratto dalla muratura di pietrame.

 È necessario introdurre il prezzo per muratura di fondazione in pietrame e malta di cemento fino al piano terreno.

Nella stima non sono previste le decorazioni di facciata per la formazione di sguanci, fascette, cornici, mazzette ecc. previste - sembra dal disegno - con intonaco.

È necessario introdurre nel Capitolato il prezzo di detta decorazione che potrà essere eseguito con intonaco (da eseguirsi con speciali accorgimenti data l'esposizione dell'edificio all'aria marina) nonché l'esatta clausola della sua misurazione.

Nel Capitolato all'art. 40 è necessario specificare che con la misura dei solai si intende compensata la formazione del cordolo in calcestruzzo nelle murature per uno spessore eguale a quello del solaio rustico.

Tutte le modifiche suggerite potranno essere introdotte all'atto esecutivo. Nell'elaborato bollato di stima dei lavori - allegato al progetto - sono state introdotte le correzioni a lapis per computare le economie che si realizzano con la riduzione di cubatura dell'edificio che però vengono assorbite dalle spese per imprevisti e per costruzione dei rifugi antiaerei che si ritengono insufficienti.

I prezzi di perizia - confortati da analisi - si ritengono adeguati alle condizioni odierne di mercato.

Il computo metrico dei lavori, il Capitolato di appalto delle opere murarie - salvo quanto sopra specificato - il Capitolato di appalto delle opere di falegname appaiono redatti secondo la prassi consuetudinaria e si ritengono meritevoli di approvazione.

L'importo dei lavori dopo le modifiche apportate da questo Ufficio - risulta:

a) Per lavori murari e di falegname a base d'asta ............ L. 1.465.416,40

b) Somme a disposizione dell'Amm/ne per imprevisti,

progettazione e direzione impianti forniture diverse ........ L.    501.541,65

  IMPORTO COMPLESSIVO   ................................. L. 1.966.958,05

   

Pertanto quest'Ufficio ritiene che il progetto in esame dell'importo di L. 1.966.958,05 con le modifiche sopraindicate da introdursi all'atto esecutivo, quelle relative alla riduzione e struttura dell'edificio e prima dell'appalto quelle relative al Capitolato, sia meritevole di approvazione subordinatamente al giudizio che potranno emettere le Autorità Sanitarie in merito alla esposizione e arredamento delle aule

Sassari, li 29  Marzo 1937 XV°

 

 
 
 

Relazione dell'Ufficio Sanitario Provinciale

Post n°8 pubblicato il 08 Maggio 2011 da mariaimmacolata1951
 

 

2 luglio 1937   XV°

Regia Prefettura di Sassari

UFFICIO SANITARIO PROVINCIALE

Progetto per la costruzione di un edificio scolastico in Alghero

 

RELAZIONE

==============

L'Amministrazione Comunale di Alghero, per sopperire adeguatamente alla deficienza di aule scolastiche, che ostacola fortemente l'integrale applicazione delle norme di legge relative all'obbligatorietà dell'istruzione elementare, ha predisposto un progetto, compilato dall'Ing. Dott. Fausto Cella in data 15 ottobre dello scorso anno, che prevede la costruzione  di un nuovo edificio scolastico, della capacità di 20 aule, in località prescelta dalla competente Commissione. Nel progetto è prevista anche la costruzione d'un padiglione per la palestra coperta e relativi servizi.

Esaminato detto progetto, e presa visione della relazione dell'Ufficio del Genio Civile rilevo in merito quanto segue, dal punto di vista igienico-sanitario:

 

1° L'orientamento delle 20 aule è disposto a E.N.E., il che ha dato luogo ad alcune osservazioni dell'Ufficio del Genio Civile, il quale, pure astenendosi dal fare proposte concrete di modifiche al riguardo, ha prospettato due altre soluzioni circa l'orientamento delle aule medesime, e cioè:

1°) Orientamento di tutte le aule ad O.S.O., capovolgendo la pianta, in modo da farle prospettare verso Via Sassari.

2°) Modifica del progetto, con la costruzione di un solo edificio con pianta ad U, nel quale verrebbe compresa anche la palestra coperta. Con tale modifica le aule verrebbero costruite con la fronte verso Via Pascoli e con esposizione ad Est-Sud.Est, mentre negli altri due bracci verrebbero sistemati tutti i servizi accessori, compresa la palestra coperta.

In sostanza l'Ufficio del Genio Civile si preoccupa della scarsa insolazione che verrebbero ad avere le aule, orientandole ad E.N.E., e quindi accenna a due soluzioni migliori dal punto di vista della insolazione medesima.

La questione dovrebbe essere presa in attento esame, e dovrebbe essere inevitabilmente risolta in uno dei due sensi più favorevoli prospettati dal predetto Ufficio, se il caseggiato scolastico dovesse essere costruito in una regione settentrionale e principalmente in zona montuosa.

Nel caso in esame, dobbiamo considerare, invece, che Alghero si trova in pianura, sulla spiaggia del mare, e gode di un clima assolutamente mite, che le darebbe diritto ad essere compresa tra le migliori stazioni di soggiorno invernale.

In tali osservazioni, l'orientamento dell'edificio, sia pure parzialmente, verso il Sud, determinerebbe l'inconveniente di un prolungato ed eccessivo riscaldamento delle aule, che sarebbe tollerato male dagli scolari. D'altra parte, è da notare che le case di abitazione di Alghero hanno le camere di soggiorno orientate preferibilmente, e sempre che sia possibile, verso Nord-Est, e sono prive di riscaldamento  artificiale, mentre nel nuovo edificio scolastico è previsto l'impianto di termosifoni, destinati a neutralizzare l'azione del freddo, che si avverte solo in pochissime giornate dell'anno.

Ritengo, pertanto, che l'orientamento delle aule previsto dal progettista sia il più adatto alle condizioni locali, poiché le aule medesime riceverebbero il sole specialmente durante le prime ore di scuola e nel periodo meno caldo del giorno, e quindi i fanciulli non ne risentirebbero alcuna molestia.

L'orientamento suddetto, poi, non avrebbe alcuna influenza sulla luminosità delle aule, prima di tutto perché mancano in Alghero i fattori capaci di ridurre sensibilmente la luminosità, essendo la Città, come si è detto, posta in pianura, e non essendovi montagne nelle vicinanze, e poi perché lo sviluppo della superficie illuminante è previsto in misura molto superiore al limite minimo prescritto dalle disposizioni vigenti.

In considerazione di quanto sopra, ritengo non necessaria la modifica del progetto, in rapporto all'esposizione delle aule scolastiche.

Esaminate, poi, le modifiche proposte dal Genio Civile circa la riduzione del corpo centrale dell'edificio, lo spostamento dell'alloggio del custode, la riduzione del numero degli ambienti assegnati ai bidelli, l'eliminazione della scala di servizio e della sala di lavoro, la riduzione della larghezza del corridoio centrale da 4 a 3 metri, la migliore sistemazione delle latrine e la riduzione del numero dei refettori, condivido pienamente le considerazioni fatte al riguardo dal predetto Ufficio, poiché dette modifiche, mentre eliminano ambienti e servizi non necessari, sono dirette a sfruttare più razionalmente e non meno efficacemente lo spazio disponibile ed a migliorare notevolmente le condizioni igieniche del costruendo edificio, specialmente nei riguardi della migliore illuminazione della parte centrale, dei corridoi e delle aule adiacenti al progettato corpo centrale avanzato.

Premesso quanto sopra, esprimo parere favorevole all'approvazione del progetto di cui trattasi, anche nei riguardi dell'orientamento dell'edificio a E.N.E., a condizione, però, che, all'atto esecutivo, siano approntate al progetto le sopraindicate modifiche proposte dall'Ufficio del Genio Civile, e relative alla riduzione e alla struttura dell'edificio.

 

 
 
 

Delibera per il mutuo

Post n°9 pubblicato il 08 Maggio 2011 da mariaimmacolata1951
 

Il 5 agosto 1937 si delibera di contrarre un mutuo

 

Il 5 agosto 1937 Anno XV°  E. F. il Commissario Prefettizio Signor Cav. Pietro Bolasco

Considerato

Che con deliberato n° 216 del 12/12/1936, approvato dalla Giunta Provinciale Amministrativa in seduta 23/12/1936 n° 29934 Div. 4°, si approvava il progetto a firma dell'Ing. Fausto Cella riguardante la costruzione di un edificio scolastico per la città di Alghero per la  quale si è prevista  una spesa di lire 1.962.303,05;

Che nel  predetto deliberato si prendeva decisione di chiedere alla Cassa D.D.P.P. il mutuo per la somma occorrente alla costruzione dell'edificio in parola:

Che S. E. il Prefetto della Provincia di Sassari con lettera 7/7/1937  Div. IV^ n° Prot. 9093 per l'ulteriore corso degli atti  trasmetteva pareri favorevoli al progetto consistenti a) relazione in data 29 marzo 1937 n° 974 a firma dell'ingegnere capo del Genio Civile di Sassari;

b) relazione in data 2 luglio 1937 R. Prefettura di Sassari Div. Sanità 9093 a firma del Signor Medico Provinciale;

Che il Ministero delle Finanze (Cassa Depositi e Prestiti) con lettera 9 gennaio 1937 div. III° Sez. I° Prot. N. 3 posizione 197369 significava al Comune di Alghero l'adesione di massima alla contrattazione di un mutuo di lire 1.962.303,05 occorrente per la esecuzione del progetto in parola, dando nel contrattempo le istruzioni per l'allestimento degli atti occorrenti:

DELIBERA

1° di contrarre con la Direzione Generale della Cassa Depositi e Prestiti e degli Istituti di Previdenza, un mutuo in lire un milione novecentosessantaduemilatecentotre e centesimi cinque (1,962.303,05)  da servire esclusivamente a costruzione di un edificio scolastico  per la Città di Alghero di cui al deliberato 23/12/936, N. 216;

2° di restituire il prestito suddetto in 35 annualità comprensive del capitale e dell'interesse al saggio vigente, al momento della concessione per i prestiti della Cassa, ivi compreso, se ed in quanto concesso, il concorso governativo;

3° di garantire le N. 35 annualità di ammortamento del prestito con una corrispondente annua imposta-sovra alle imposte sui terreni e fabbricati, da soddisfarsi con delega all'Esattore delle imposte dirette, ai  termini dell'art.  I  del R.D.L. 23 Ottobre 1927, N. 2047;

4° di emettere, sull'agente incaricato di riscuotere per conto del Comune la sovraimposta sui terreni e fabbricati, in atto di delega, dopoché il prestito sarà concesso e per la somma che l'Amministrazione mutuante indicherà quale importo delle annualità di ammortamento, nella intelligenza che le annualità medesime saranno soddisfatte a rate bimestrali uguali;

5° Sin da ora di sovrimporre alle imposte dirette sui terreni e sui fabbricati tanti centesimi addizionali quanti valgono a formare il prodotto annuo di cui al precedente N. 4. Tale imposizione avrà durata e la decorrenza che indicherà l'Amministrazione mutuante e sarà applicata alla istinzione dell'annualità del prestito, a condizione però che l'annua tangente di sovraimposta sia da ritenersi delegata, come si delega irrevocabilmente, pro solvendo e non pro soluto, alla detta Amministrazione, ed abbia ad essere iscritta annualmente in distinta sede nella parte attiva dei bilanci del Comune per tutta la durata del periodo di ammortizzazione, con riferimento a questa deliberazione, e vi venga contrapposta, nella parte passiva dei bilanci stessi, fra le spese obbligatorie e pel periodo di anni suindicati, l'annualità di cui il Comune è debitore per il rimborso del prestito, essendo naturalmente inteso che il Comune dovrà esso medesimo soddisfare alla Amministrazione in parola quanto questa non potesse conseguire per mezzo dell'atto di delega;

Resta pure inteso che alla delegazione stessa si applicano tutte le norme vigenti per i mutui della cassa Depositi e Prestiti; tenuto conto della categoria cui appartiene il presente mutuo;

6° Di destinarsi in perpetuo la costruzione di cui sopra allo scopo per il quale il mutuo verrà concesso.

Verbale fatto e sottoscritto

IL COMMISSARIO PREFETTIZIO       IL SEGRETARIO COMUNALE CAPO

  fto  Cav. Pietro Bolasco                      Dott. Giovanni Sircana

TTT

 

Il 27 settembre 1937 XV° la Giunta Provinciale Amministrativa vista la deliberazione del 5 agosto 1937 XV° approva ed autorizza l'eccedenza sulla sovrimposta per tutto il periodo della nuova passività che il Comune va ad incontrare. 

TTT

 

 Le successive delibere del 1938 e 1939 riguardano la liquidazione della parcella all'ingegnere progettista.

La documentazione riprende poi nel dopoguerra. C'è da notare che quasi tutti i documenti che ho consultato fino al 1939 sono scritti a macchina, mentre i successivi (dal 1946 al 1951) sono scritti a mano .

 

 

 
 
 
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