solitudine

Dov'è quel sorriso che scorgeva i denti e posava gli occhi sulle anime?

Forse, quando crediamo di essere notte, è perché la nostra luce acceca

c'è sempre una saggezza occulta nelle cose che diciamo con il cuore... "La notte tu mi appari immensa", così una vecchia canzone... Sarebbe bello che la notte e il giorno insieme si alleassero per unire e non per dividere...

nessun sentimento può azzerare gli altri... ma certi sentimenti urlano a mille miglia di distanza, anche quando le nubi più fosche scatenano tempeste fra le onde della vita... il dubbio fa parte dell'essere umano, ma chi riesce a non avere più dubbi correrà spedito fra le nuvole

l'amore non può conoscere la quiete, ma solo il tormento rabbioso nella carne e nel sangue... e davvero niente è mortale come la consuetudine

quando ci illudiamo di essere noi stessi, scopriamo che ancora non sappiamo tutto di noi... in certe tenebre l'unica luce viene da un paio di occhi belli e da un sorriso complice

amare è, semplicemente, trovare pezzi di sé in un'altra persona e riconoscersi in lei con tutta l'anima... e allora anche se la perdi non la perdi mai del tutto, perchè comunque dei pezzi di te continuano a vivere in lei

i padroni di casa, oggi, devono avere la pazienza di Giobbe...

non esiste un uomo che non possa essere espugnato

Chi va resta