Creato da spazio_zuccari il 06/11/2012
Il giornale fatto da tutti noi ...

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 

 

DOMODOSSOLA - LINDAU: "SCAMBIO LINGUISTICO"

Post n°40 pubblicato il 03 Febbraio 2024 da spazio_zuccari
 
Foto di spazio_zuccari

 

Dal 21 al 28 novembre ha avuto luogo la prima fase dello scambio linguistico tra l’Istituto Marconi Galletti Einaudi di Domodossola e il Bodensee-Gymnasium di Lindau (D). Lo scambio linguistico è stato destinato specificamente alle classi dell’indirizzo Turistico con un livello QCER A2, corrispondente allo stesso livello di conoscenza della lingua italiana delle classi tedesche partecipanti allo scambio. Nel mese di marzo il gruppo tedesco, coordinato dalla dott.ssa Katharina Westphal, sarà ospite della scuola ossolana e delle famiglie dei partner di studio.

Il gruppo italiano, comprensivo di studentesse e studenti delle classi 2tur, 3turA e 3turB ed accompagnato dalle docenti Cristina Barbero e Silvia Miguidi, è stato ospitato presso famiglie tedesche e ha frequentato lezioni di varie discipline ed attività didattiche presso la scuola ospitante, tra cui anche un piacevole spettacolo teatrale in lingua inglese. Il gruppo ha avuto inoltre occasione di visitare Monaco di Baviera e Friedrichshafen, dove si è recato presso due importanti musei, il Deutsches Museum di Monaco e lo Zeppelin-Museum di Friedrichshafen, dedicati a numerose discipline ed impostati secondo una modalità di visita interattiva particolarmente apprezzata dalle classi scolastiche. Particolarmente affascinanti sono state la visita dell’isola di Lindau e le passeggiate attraverso il sito dei Mercatini di Natale tradizionali. Altre attività - pomeridiane, serali e nel fine settimana - sono state organizzate dalle famiglie ospitanti (viaggio a Costanza, corsi di musica, attività sportive…).

Un’esperienza giudicata positivamente, tanto dalle insegnanti di entrambe le scuole quanto da studentesse e studenti di entrambi i gruppi, che ha offerto l’occasione di confrontare tra loro le due culture, di trarre dalla visita nella scuola tedesca spunti didattici ed organizzativi da replicare nella scuola di provenienza, di condividere gusti ed aspirazioni, di aiutarsi a vicenda nel miglioramento delle rispettive conoscenze linguistiche e, infine, di progettare incontri futuri. I commenti delle docenti accompagnatrici:

“I nostri ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza diversa da ciò a cui erano abituati: una settimana intera lontani dalle loro famiglie, in una terra straniera e con le difficoltà comunicative che questa situazione comportava. Non hanno tuttavia mostrato paura o scoraggiamento e in molte situazioni si sono dimostrati aperti alla nuova cultura. Sono tornati in Italia con un nuovo pezzo di puzzle che contribuirà a costruirli come persone più responsabili e mature”. Prof.ssa C.Barbero

“Ho visto le mie studentesse ed i miei studenti crescere non solo linguisticamente, ma anche umanamente, grazie al confronto con situazioni, abitudini e gusti per loro nuovi; ho particolarmente apprezzato la capacità di condividere con noi docenti le emergenze legate ai trasporti (coincidenze serrate, ritardi, richiesta di informazioni) e la maturità dimostrata nel superare piccoli attriti scaturiti da differenze culturali verificatisi nel confronto coi coetanei tedeschi. Sono nate delle amicizie – alcune persone hanno già ricevuto proposte di futuri incontri anche extrascolastici” Prof.ssa S.Miguidi

 

 

Qui di seguito si possono leggere alcuni commenti del gruppo italiano.

“Penso che sia stata un’esperienza indimenticabile che ci ha fatto crescere e da cui abbiamo imparato molte nuove cose. All’inizio non ero molto convinta di voler andare, ma poi quando era ora di tornare in Italia, mi dispiaceva. Soprattutto lasciare la famiglia che ci ha fatto trascorrere una bellissima settimana.” 

“È stato un viaggio bellissimo, ho conosciuto le tradizioni della Germania, i suoi bellissimi paesaggi e ho anche conosciuto meglio la lingua. È stata un’esperienza fantastica che mi terrò dentro. Un particolare ringraziamento alla famiglia che mi ha ospitato, sono stati gentilissimi e disponibilissimi. Vi aspettiamo tutti in Italia.”                                     

“Esperienza significativa, mi ha consentito di crescere mentalmente e linguisticamente. Tutti sono stati gentilissimi con noi, auguro a tutti un'esperienza simile”  

 

“Quest’esperienza mi è piaciuta molto sia per aver conosciuto nuove persone di paesi diversi sia per aver approfondito la lingua. Mi sono trovata benissimo sia con i nuovi ragazzi che ho conosciuto sia con la famiglia che mi ha ospitato che si è resa molto disponibile e sempre gentile. Tornare in Italia mi è dispiaciuto molto anche se mi sento ancora al telefono con i ragazzi tedeschi conosciuti in questa bellissima esperienza. Vi aspettiamo in Italia a porte aperte.”   

 

“È stata un’esperienza fantastica, ci siamo potuti avvicinare a una cultura diversa dalla nostra. Il primo giorno, è stato un po’ pesante perché non siamo abituati a parlare tedesco tutti i giorni, poi si è rotto il ghiaccio ed è stato tutto un po’ più semplice. Consiglio a tutti, se ne avete la possibilità, di fare questa esperienza perché sono opportunità da non perdere visto che si impara di più parlando con una madrelingua e sul territorio di un determinato paese che da un libro.”     

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

La valanga azzurra / rosa del Marconi Galletti Einaudi

Post n°39 pubblicato il 19 Febbraio 2023 da spazio_zuccari
Foto di spazio_zuccari

Per l'Istituto Marconi Galletti Einaudi di Domodossola è stata un successo l'edizione 2023 dei Campionati Studenteschi di Sci Alpino. Già le fasi provinciali, categoria "Allievi", hanno portato all'istituto una bella coppa: primi in classifica maschile. Ma anche la sezione femminile ha festeggiato un bel secondo posto. Il 1° febbraio alla Piana di Vigezzo (VB), tra i ragazzi Fabio Ferraris, (2a INF) si è classificato secondo mentre fra le ragazze Alessia Tabarini (1 a LIS B), ha raggiunto un ottimo terzo posto. Numerosi sono stati i piazzamenti: Margherita Fuoco (2 a Tur B) e Martina Pagani, anche lei di 1 a LIS B, si sono classificate rispettivamente quarta e quinta in campo femminile, dove si sono fatte onore anche Martina Rigoni e Sara Turci ( 3 a LIS A). Fra i ragazzi, un terzetto ha occupato rispettivamente il quarto, quinto e sesto posto. I nomi: Lorenzo Pellini (2 a EL B), Riccardo Vicini (1a INF B) e Diego Giacoletti (1 a INF A). Completa il quadro la buona prova offerta da Cristiano Zanghieri (3 a LIS A). Tabarini, Fuoco , Pagani, Ferraris, Pellini e Vicini si sono dunque qualificati per le fasi regionali, in programma per il 17 febbraio all'Alpe Mera di Scopello

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Una mattinata di scuola "sostenibile".

Post n°38 pubblicato il 12 Novembre 2022 da spazio_zuccari
 

La recente modifica dell’art. 9 della Costituzione introduce il dovere, per lo Stato, di salvaguardare “l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni." La “Giornata della Sostenibilità” è stata una piacevole occasione per adempiere al dettato costituzionale e per fare scuola in modo diverso dal solito. Organizzata dal Club Alpino Italiano in collaborazione con gli istituti scolastici, ha visto impegnate, per il Marconi - Galletti - Einaudi di Domodossola (VB) tutte le classi quarte. Momento culminante del progetto educativo è stata un'escursione guidata nel pittoresco villaggio di Monteossolano, frazione di Domodossola adagiata fra i boschi della bassa Valle Bognanco. Preceduta da una una lezione introduttiva, tenuta dai professori Paolo Pirocchi e Michela Mosoni su sostenibilità, tutela ambientale, economia circolare, decrescita, sviluppo sostenibile, consumo di suolo, globalizzazione, energie alternative, la camminata si è svolta nel mese di ottobre, in più turni, con due o tre classi per volta. Qui di seguito ospitiamo i commenti di alcuni dei giovani partecipanti, con foto scattate da loro durante la camminata. 

Uno dei tratti più suggestivi del sentiero
Lunedi 17 ottobre la 4 AFM e altre quarte del Marconi-Galletti-Einaudi sono andate a fare una passeggiata a Monteossolano, frazione di Domodossola, accompagnati dai professori e da alcuni volontari del CAI (Club Alpino Italiano).
La mattina ci siamo ritrovati con tutte le altre quarte, davanti al plesso in Via Oliva e da lì siamo partiti tutti insieme verso Monteossolano. Durante la camminata, i volontari del CAI, ci fermavano per raccontarci alcuni fatti storici successi a Domodossola e dintorni, ad esempio ci hanno raccontato il motivo per il quale è stato costruito il muraglione accanto al fiume Bogna e tante altre cose.
La salita, per chi non è abituato a camminare in montagna, è stata un pochino faticosa ma comunque tra una fermata e l’altra ce l’abbiamo fatta ad arrivare a Monteossolano.
Arrivati a destinazione, siamo andati a vedere l’antico Torchio di Monteossolano e ci hanno spiegato come veniva costruito e come veniva utilizzato e anche come veniva fatta la divisione dei giorni tra la popolazione per l’utilizzo.
A mezzogiorno abbiamo pranzato al Circolo, dopodiché siamo partiti per ritornare a casa, perché ci aspettavano tre ore di camminata.
Come esperienza è stata bella e alternativa dal solito, questa gita è servita anche per fare nuove amicizie con le altre classi e soprattutto a conoscere le montagne che ci circondano   
                                                                              Elsa Nerguti 4  AFM   
                                                                                                                                                                                                    
 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

UN’EX ALUNNA CON UNA STORIA PARTICOLARE.

Post n°37 pubblicato il 29 Marzo 2022 da spazio_zuccari
 
Foto di spazio_zuccari

Stefania Vanini protagonista di un progetto educativo a livello nazionale

 

Un'ex allieva dell'I.T.C.G. "Luigi Einaudi" di Domodossola (VB), oggi confluito nell' I.I.S. "Marconi Galletti Einaudi", è tra i protagonisti di una grande campagna di sensibilizzazione sull'uso consapevole di Internet e sulla lotta al cyber bullismo

Si chiama "#cuoriconnessi" ed è promossa a livello nazionale dalla grande catena di distribuzione "Unieuro" e dalla Polizia di Stato (sito: https://www.cuoriconnessi.it/ ). Strumento principale è il libro "Il coraggio di sollevare lo sguardo", curato dal giornalista Luca Pagliari e giunto alla sua terza edizione. È fatto di racconti di storie vissute; nell'edizione 2022 il primo di questi è proprio il racconto di Stefania.

Il libro è scaricabile gratuitamente proprio dal sito di "#cuoriconnessi".

Una videointervista a Stefania Vanini è apparsa a inizio marzo sul quotidiano on line "Ossola24.it"   (Storia di Stefania Vanini, l'ossolana che ha scoperto in rete causa e cura della sua malattia - VIDEOINTERVISTA. )  

La rendiamo visibile anche a questo link Videointervista a Stefania Vanini OSSOLA24.it ;  ne abbiamo realizzata un' altra specificamente per Wonderland. Eccola.  Videointervista a Stefania Vanini WONDERLAND

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Coronavirus, didattica a distanza e maturità: riflessioni

Post n°36 pubblicato il 20 Ottobre 2020 da spazio_zuccari
 
Foto di spazio_zuccari

 

Alzandomi, mi annoto mentalmente di cambiare suoneria. Non avevo mai dato importanza a particolari come questo, ma presumo sia dovuto al fatto che non avessi mai posticipato la sveglia così tante volte; del resto, è uno dei vantaggi della didattica a distanza: puoi svegliarti cinque minuti prima della lezione.

Mentre accendo il computer, apro la finestra della mia stanza: la strada è deserta, fatta eccezione per una volante della municipale che, tramite altoparlante, intima alla gente di restare a casa. Come se ce ne fosse bisogno, come se il timore di finire come quegli altri, ridotti a dei numeri che scorrono in sovrimpressione sullo schermo, non bastasse.

Ebbene sì, durante le videolezioni puoi anche guardare il telegiornale. Non che io l’abbia mai fatto, non fraintendetemi. Anche perché al mattino ci sono tanti bei film.

Nel frattempo, la professoressa sta parlando di Pirandello e di crisi della certezza, e mi ritrovo a pensare che forse, se avesse saputo che il 2020 sarebbe stato tratto da un romanzo di Stephen King, l’autore non si sarebbe lamentato poi così tanto di vivere nell’epoca post-risorgimentale.

Dopo le lezioni della mattinata, posso organizzare lo studio in vista della maturità, ma mi perdo ancora una volta in riflessioni dalla dubbia fondatezza. Com’è possibile che ci siamo fatti sorprendere? Fior di scienziati, ricercatori e virologi non si sono accorti che quella proveniente dalla terra del Sol Levante era più di una semplice influenza?

 La parte più ottimista del mio inconscio non vuole credere a quei complottisti che affermano che il governo fosse a conoscenza dei rischi che stava correndo, e che li abbia volutamente corsi in nome di meri interessi economici. Ma se in mezzo a pianeti piatti, scie chimiche e vaccini che causano autismo i cultori del complotto fossero, per una volta, giunti alla conclusione giusta?

Questo significherebbe che ai cittadini è stato negato il diritto alla salute sancito dalla Costituzione, rendendo l’attuale democrazia parlamentare non dissimile da un qualsiasi regime totalitario pronto a sacrificare l’individuo in nome dello sviluppo dello Stato. Ma come ho detto, non voglio credere che sia così.

Riprendendomi da questo flusso di pensieri, mi accorgo che è ora del mio allenamento giornaliero; adesso, infatti, ho più tempo per me stesso, e so che questa è una chance da non sprecare anche in chiave maturità. Ho l’opportunità di ottimizzare il tempo a disposizione e di predisporre un buon piano di studio. Oziare fino all’ultimo è un’alternativa allettante, lo ammetto, ma sono deciso a sorprendermi: Maturità, in fondo, vuol dire anche questo. Non ho intenzione di sbagliare questo calcio di rigore.

D’altronde posso disporre di strumenti didattici superiori a quelli dei maturandi del passato, grazie ai contenuti digitali offerti dalla DaD. Sebbene abbiamo dovuto letteralmente aspettare una pandemia mondiale perché ciò avvenisse, l’Italia ha fatto grandi passi in avanti per quanto riguarda l’e-learning, e questo in ottica futura potrebbe rappresentare un’alternativa alla didattica tradizionale. Da questo punto di vista, il Governo ha agito in maniera efficace e tempestiva. L’Italia ha fatto la sua parte. Ora io devo fare la mia. 


Ridha Farouq 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Nuovo libro di Giuseppe Aloisio, insegnante al “Marconi Galletti Einaudi”.

Post n°35 pubblicato il 19 Ottobre 2020 da spazio_zuccari
 
Foto di spazio_zuccari

 

Negli scorsi mesi è apparsa sui media locali la recensione di un libro scritto da Giuseppe Aloisio, insegnante di Inglese all’Istituto Marconi Galletti Einaudi di Domodossola. Aloisio non è nuovo alle esperienze letterarie: Wonderland si è già occupato di lui quattro anni fa, quando fu ripubblicata la sua commedia “Il supplente temporaneo”. (https://blog.libero.it/maurozuccari/13387838.html ).

L’anno scorso ha pubblicato un saggio di carattere storico, dedicato ad un patriota risorgimentale di San Chirico Raparo (PZ), suo paese natale. È intitolato “Nicola Maria Magaldi – Un protagonista del Risorgimento in Basilicata”, Edizioni del Faro, Trento.  Eco Risveglio se n’è occupato due volte quest’anno, in febbraio e in settembre; anche il blog culturale “La Scintilla” gli ha dedicato un ampio servizio con intervista, sempre a febbraio 2020 ( leggi l'articolo ). Recensioni sono state pubblicate da Vincenzo Perugini, ex insegnante di Lettere dell’Istituto “Einaudi”, sul sito delle Edizioni del Faro di Trento e dal blogger Pino Ferrara, a fine agosto 2019 (http://pinoferrara.blogspot.com/2019/08/nicola-maria-magaldi-nel-libro-di.html ). Ma di questo libro si è occupata persino Rai 1, nella trasmissione "Io e Te", condotta da Pierluigi Diaco.

Sarebbe imperdonabile non dargli spazio proprio nel giornalino studentesco nato nella sua scuola: Wonderland ha dato alle stampe i suoi primi numeri cartacei più di vent’anni fa nell’allora I.T.C.G. “Einaudi”

Clicca sul link per leggere il suo articolo

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Che tempo da Covid!

Post n°34 pubblicato il 16 Maggio 2020 da spazio_zuccari

Venerdì 21 febbraio 2020. La campanella suona puntuale, a segnare la fine di una mattinata di lezione come migliaia d’altre. Ci aspettano le vacanze di Carnevale; tutti a spasso fino a mercoledì 26 compreso. Ci vediamo tra una settimana, quasi … Da allora ci siamo rivisti infinite volte: sugli schermi di tablet, smartphone, computer. In classe ci ritroveremo a settembre. “#restateacasa!”, è diventato il tormentone di questa strana primavera. Da domenica 8 marzo, poi, sono diventate un lontano ricordo anche le “pizzate” con gli amici, la ressa in Piazza Mercato al sabato sera, le domeniche a sciare … “Quarantena” per tutti. Se qualcuno ci avesse raccontato una cosa simile fino a pochi giorni prima l’avremmo accolto come un romanziere di fantascienza; invece, a maggio inoltrato siamo ancora in attesa di poter uscire di casa liberamente. Come affronta un periodo così “surreale” un adolescente? Wonderland vuole farlo raccontare direttamente da ragazzi e ragazze delle nostre scuole. Ascoltiamoli …

 

Venerdì 20 marzo 2020 ore 18,40. Domodossola deserta   

Venerdì 20 marzo 2020 ore 18,40. Domodossola deserta

 

Quarantena, una parola semplice che racconta tutto ciò che viviamo, rimanere chiusi in casa per salvare l'umanità. Detta così la cosa può sembrare esagerata, ma se ci mettessimo tutti a uscire fuori di casa probabilmente saremmo tutti contagiati. Fino ad oggi siamo arrivati a ben 2 mesi di quarantena, e la cosa per ora sembra andare bene dalle nostre parti, per fortuna. Ma non tutti rispettano ciò che è detto dalla legge; un comportamento che pur sembrando banale potrebbe mettere a rischio la vita di tutti. Tralasciando il fatto che non tutti rispettano la legge, potremmo focalizzarci sulla situazione dei nostri genitori, o nonni, o parenti che ogni volta che escono di casa "muoiono dalle speranze" di ritornare sani e salvi; insomma devono andare al lavoro, a fare la spesa, tutto ció per noi. Potrebbe sembrare stupido ma io di questa situazione ho seriamente paura; la maggior parte delle persone è come se facessero un sacrificio che compiono tutti i giorni per la propria famiglia, e ciò dimostra anche quanto ci tengono e cosa non farebbero per vederci felici. Questa quarantena, come la maggior parte dei giovani, la sto passando sui libri e sulle serie TV, per fare passare il tempo. È anche un'ottima opportunità per ripassare meglio gli studi e passare del tempo in famiglia, ma a parer mio c'è anche un aspetto negativo; al posto di andare a scuola si fanno le video lezioni, del tutto ragionevole per fare andare avanti gli studi, ma purtroppo ci sono momenti in cui le cose si capiscono oppure no per via della connessione o ci sono casi addirittura dove i materiali tecnologici nelle case non sono disponibili, perciò le lezioni vanno perse. Ma pochi sono i casi dove accade ciò; del resto, nulla in particolare, anche perché mi riesco ad organizzare con il tempo e con i compiti. Questa quarantena ci ha permesso di ragionare sull'igiene, che è una cosa essenziale per non prendersi malattie, e sui rapporti stabili che abbiamo con le persone, che siano amici, fidanzati o parenti; è proprio in questi momenti che chi vuole sentire la tua voce ti chiama o ti messaggia, e lì capisci che ci tiene veramente. Il mio desiderio è che tutto ciò finisca al più presto senza più contagiati o morti, e che possiamo ritornare a rivedere i nostri amici e parenti, dalle nostre scuole, dalle serate in pizzeria, dai nostri sport e soprattutto dalle nostre abitudini. Perché tutto ciò ci serva da lezione nel prevenire qualsiasi cosa, e ci insegni che se vogliamo fare qualcosa .... pensiamoci e facciamola, perché da un giorno all'altro potrebbe essere che venga una pandemia mondiale, che blocchi tutto il flusso di studi e di divertimento e ci costringa a stare a casa per un po' di tempo. Perciò mai ripensarci due volte: ma soprattutto prima di agire, pensare e prevenire piuttosto che curare. Proverbi antichi che rimangono ancora oggi con importanza equivalente all'oro.


Houda Allam

I.I.S. Marconi Galletti Einaudi - Domodossola

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

UNA PARTITA DAL RISULTATO INTERESSANTE

Post n°33 pubblicato il 09 Giugno 2019 da spazio_zuccari

L’esperienza della diversità in una scuola domese che ha partecipato all’iniziativa dell’A.S. SerenaMente. L’entusiasmo degli alunni per una nobile iniziativa.

Spalti gremiti di giovani festanti nel campo antistante l’I.I.S. Marconi Galletti Einaudi di
Domodossola per la partita di basket organizzata dagli insegnanti di Scienze motorie in collaborazione con l’Associazione Sportiva SerenaMente. “Gli altri siamo noi” il tema dell’incontro. Lo scopo far entrare in contatto i giovani della scuola con il mondo della disabilità e sgombrare il campo dal luogo comune che chi è su una sedia a rotelle è il “diverso”.Ci spiegano gli organizzatori, questo match aveva lo scopo di far provare ai nostri ragazzi, “figli di Internet”, quali difficoltà quotidianamente incontrano i diversamente abili. Per fare ciò cinque ragazzi della scuola hanno giocato seduti sulle sedie a rotelle contro cinque ragazzi privi della mobilità sulle gambe.  «È da un po' di tempo che questo progetto era in cantiere - dice il professore di Scienze motorie - e finalmente siamo riusciti nell’intento. Gli studenti hanno accolto l’iniziativa con grande entusiasmo e partecipazione; si sono impegnati parecchio, hanno recepito gli ideali e i valori che questa iniziativa vuole trasmettere. La partita è finita con un pareggio e devo dire che gli abili hanno faticato e non poco a livello agonistico per tenere testa a chi nella vita è stato meno fortunato; ha vinto il cuore, ha vinto lo spirito della solidarietà e, cosa ancor più importante, ha fatto nascere nuove amicizie che si spera possano essere durature ».
«Questa giornata ha tracciato il cammino per futuri incontri che, speriamo, possano smuovere lecoscienze di un pubblico sempre più ampio – aggiunge il Dirigente Scolastico – inoltre vorrei rivolgere un ringraziamento a tutti coloro che si sono adoperati per realizzare questo evento e in particolare ai dieci giocatori e a tutti i loro sostenitori».
Arrivederci dunque al prossimo incontro.


Alessio Landino terza Liceo Sportivo

Istituto "Marconi-Galletti-Einaudi" di Domodossola

Articolo partecipante al concorso indetto dal settimanale Eco Risveglio, dalla famiglia Melchiorri e dall'Ufficio scolastico provinciale per commemorare il giornalista Cesare "Melce" Melchiorri

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LO SPORT: VALORI SENZA BARRIERE

Post n°32 pubblicato il 09 Giugno 2019 da spazio_zuccari

Una grande esperienza di vita, l’incontro con Nicholas campione oltre la disabilità

È stato grazie allo studio dell’argomento “Lo sport e le disabilità”, che ho avuto la fortuna di poter conoscere Nicholas, atleta paralimpico di 19 anni del GSH Sempione 82 e campione italiano dei 60 e 200 mt piani di corsa in carrozzina. Ho così potuto riflettere su quelli che sono i punti in comune tra l’attività fisica per normodotati e diversamente abili.

Lo sport è un importante elemento di formazione, un fondamentale momento di aggregazione sociale basato sul divertimento e per questo ogni bambino dovrebbe essere educato a praticare attività fisica. La disciplina sportiva è, inoltre, un grande circuito dove chiunque può trovare il proprio spazio, un momento di incontro per giocare, anche per battere l’avversario, ma soprattutto per socializzare. Sono numerose le iniziative e le associazioni che si rivolgono con attenzione, impegno e interesse anche ai portatori di handicap, per abbattere le barriere e rendere il mondo più accessibile, sviluppando l’autonomia di ognuno.

Con Nicholas abbiamo discusso sui motivi che lo spingono a praticare attività fisica: «Considero lo sport un esercizio fisico attivo, un’opportunità che mi ha permesso di rendere efficiente al massimo quello che funziona in me. Grazie allo sport ho fiducia nel mio corpo non integro funzionalmente, senza l’illusione di essere normodotato, anzi considerando la mia disabilità un valore aggiunto per poter essere il migliore, perché su quella carrozzina io mi sento vincente, unico, un atleta a tutto campo. Le mie difficoltà non sono più solo una sofferenza o un limite, ma quasi una fortuna; la tristezza che avevo prima di avvicinarmi allo sport si è trasformata in desiderio di rivalsa, ce la devo fare, so che posso farcela e la vittoria mi rende forte. Io sono la dimostrazione che niente è impossibile, basta crederci! Il mio obiettivo è quello di poter partecipare alle paralimpiadi di Tokyo 2020».

Questa chiacchierata mi ha fatto capire che i valori di Nicholas nello sport e nella vita sono esattamente uguali ai miei: lo spirito di sacrificio e dedizione alla fatica negli allenamenti; la determinazione e la perseveranza nel voler superare sé stessi e i propri limiti per esprimere al meglio le proprie potenzialità e sentirsi accettati; la competitività e il voler vincere a tutti i costi; l’importanza del gruppo e della squadra per riuscire a dare il massimo.

Tutto ciò perché un atleta è un atleta sempre, un campione oltre la disabilità.

Silvio Bolognini  

Classe terza Liceo Sportivo

Istituto "Marconi-Galletti-Einaudi" di Domodossola


Articolo partecipante al concorso indetto dal settimanale Eco Risveglio, dalla famiglia Melchiorri e dall'Ufficio scolastico provinciale per commemorare il giornalista Cesare "Melce" Melchiorri

  foto

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ATLETI OLIMPICI TRA I BANCHI DI SCUOLA

Post n°31 pubblicato il 06 Giugno 2019 da spazio_zuccari
Foto di spazio_zuccari

 

Articolo inserito ne "La prima pagina che vorremmo", I.I.S. Marconi Galletti Einaudi. Apparsa su Eco Risveglio il 16 maggio 2019 

 

Le testimonianze a scuola degli atleti ossolani  

Nicholas Zani, campione da record

 

Il primo febbraio si è tenuto, presso il nostro Istituto, un importante convegno dal titolo “Scuola e sport: si può!”, con la presenza di studenti e di  atleti locali  che hanno raccontato le loro attività sportive e il modo in cui si impegnano per raggiungere i loro traguardi. Tra questi, il nostro compagno Nicholas Zani, atleta paralimpico del GHS Sempione 82, neo detentore del record nazionale sui sessanta, duecento e quattrocento metri in carrozzina e del bronzo nel getto del peso. Il giovane atleta durante l’incontro ha spiegato i suoi metodi di allenamento e il suo approccio positivo per affrontare le gare: “Lo sport è vita: l’importante è non arrendersi mai, nonostante le difficoltà”.

L’atleta Nicholas Zani durante una gara

Il senso di Silvia per la pallavolo

Un’altra “super ossolana” che secondo la nostra redazione vale la pena ricordare è sicuramente Silvia Agostino, cuzzaghese classe 1989 nata a Premosello Chiovenda, chiaro e lampante esempio di atleta di spessore locale e nazionale visti e considerati i risultati da lei ottenuti. Silvia non ha mai smesso di inseguire i propri sogni nella pallavolo, raggiungendo per il secondo anno consecutivo la finale della Coppa Italia contro le ragazze della Volley Academy Sassuolo, cercando di rivendicare la finale persa l’anno precedente contro le romagnole dell’OMAG S.G. Marignano. Citando le parole della pallavolista: “ Il momento più emozionante penso sia stato la promozione dalla B1 alla serie A2 l’anno in cui giocavo a Brescia, perché mentre stavo giocando mi sono resa conto di quanti sacrifici abbia fatto per arrivare a giocare una partita così importante”.

Silvia Agostino gioca nel ruolo di libero

Le nostre speciali docenti di sport

L’ultima notizia la dedichiamo alle nostre insegnanti di Scienze Motorie Francesca Iossi e Valentina Greggio. Abbiamo avuto piacere di poter porre alla professoressa Iossi alcune domande che riportiamo qui di seguito con annesse relative risposte: ”E’ contenta per gli obiettivi che ha raggiunto o ne vorrebbe  raggiungere  altri?” “Avrei voluto partecipare come atleta alle Olimpiadi.” “Era nervosa quando, alla sua prima gara di spessore mondiale, sapeva di essere vista in tv?” “Non ero nervosa per il pubblico, ma ero consapevole dell’importanza della gara.” “Qual è sempre stato il suo punto di forza?” “La determinazione”. “Per raggiungere questi livelli sono stati necessari molti sacrifici?” “Ho dovuto sacrificare in primo luogo il lavoro e gli affetti per impegnarmi molto senza mollare mai.” “Qual è stata l’emozione più grande che ha provato praticando sport?” “E’ stata quella di vincere una gara dopo un grave infortunio.”

Infine,  Valentina Greggio, campionessa verbanese (classe 1991) di sci di velocità, categoria Speed 1, oltre al suo ricchissimo palmares composto da tre ori mondiali, detiene il record di velocità femminile stabilito a Vars nel 2016 di 247,083 km/h. Questo record la avvicina molto a quello maschile al quale Valentina ha dichiarato battaglia per le prossime stagioni. Quest’anno ha chiuso la stagione di Coppa del Mondo al secondo posto con due vittorie assolute. A noi studenti la docente ha spiegato: “Lo sport dà lezioni di vita, insegna a dare il massimo, a non rinunciare mai, a portare a termine gli impegni presi, a conseguire gli obiettivi prefissati con calma, passione, molto coraggio e soprattutto umiltà”. 

Le docenti-atlete Francesca Iossi e Valentina Greggio (a sx)
Fonti: interviste agli atleti, https://www.volleyball.it      

Studenti 4 LIS A

Alina Popovych, Gianluca Capasso, Giorgio Sacchi, Marco Bologna, Tommaso Franchini

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

RIPORTIAMO IN ALTO I VALORI DELLO SPORT, VOTIAMO IL COMPORTAMENTO

Post n°30 pubblicato il 06 Giugno 2019 da spazio_zuccari
Foto di spazio_zuccari

 

Articolo inserito ne "La prima pagina che vorremmo", I.I.S. Marconi Galletti Einaudi. Apparsa su Eco Risveglio il 16 maggio 2019 

 

L’idea di un evento sportivo annuale per l’elezione del campione di fairplay: una grande lezione di educazione

Il Fairplay indica un’etica comportamentale improntata sull’osservanza delle regole, sul riconoscimento e sul rispetto dell’altro nei rapporti interpersonali intrattenuti nei campi dell’agire umano. Vorremmo applicare gli ideali di questo principio organizzando un evento scolastico grazie anche alla presenza all’interno della scuola di alcuni atleti che hanno avuto successo a livello nazionale e internazionale nelle varie discipline, mantenendo sempre un comportamento esemplare durante le gare, diventando una fonte di ispirazione per gli altri.

La scuola proporrà una giornata dedicata all’assegnazione del premio Fairplay ai ragazzi che hanno mostrato un buon comportamento durante i tornei di calcetto e beach volley.

La votazione si terrà l’ultimo giorno di scuola e ogni studente avrà a disposizione un voto da assegnare a colui che riterrà essere stato il più corretto.

Lo studente che avrà ricevuto il punteggio maggiore sarà premiato per essersi contraddistinto con azioni significative in ambito Fairplay.

Lo scopo di questa iniziativa è quello di far riemergere i sani principi alla base dello sport che sono sempre venuti meno nel corso degli anni a causa di molte scorrettezze, ad esempio l’utilizzo di sostanze illecite per alterare le prestazioni fisiche e psicologiche degli atleti al fine di modificare i risultati delle competizioni.

Un altro elemento negativo da combattere è il razzismo: spesso durante le competizioni sportive si sono verificati episodi di discriminazione verso gli atleti.

Tramite questo progetto vorremmo anche noi contribuire a rendere lo sport più sano in modo che possa fungere da lezione di vita.

Classe 4 LIS A

Davide Geraci, Davide Quittino, Diego Barone, Martino Lani, Simone Dell’Oro, Thomas Bianchetti, Thomas Floriani

Galen Rupp mentre aiuta Mohamed Farah, Olimpiadi 2012

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Il nostro slogan: Con noi stai sicuro! Costruisci il tuo miglior futuro

Post n°29 pubblicato il 06 Giugno 2019 da spazio_zuccari
Foto di spazio_zuccari

Articolo inserito ne "La prima pagina che vorremmo", I.I.S. Marconi Galletti Einaudi. Apparsa su Eco Risveglio il 16 maggio 2019  

Chi siamo Al “Marconi - Galletti - Einaudi” cresci e impari qualsiasi sia la tua passione. L’Istituto nato nel 1914 negli anni ha aggregato altre realtà formative

La scuola nasce nel 1914 come istituto tecnico, 94 anni dopo ha aggregato il Galletti, istituto professionale, successivamente ha sviluppato un polo liceale e accorpato l'istituto economico Einaudi; comprende la sede principale in Via Oliva e due plessi distaccati, uno in Via Ceretti e l'altro in Via Fornara. Gli indirizzi che offre sono dieci suddivisi in liceali, tecnici e professionali: scienze applicate, liceo sportivo, chimica materiali e biotecnologie, elettronica ed elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni, costruzioni ambiente e territorio, turismo, amministrazione-finanza-marketing, manutenzione e assistenza tecnica, servizi per la sanità e l'assistenza sociale. Quest'anno la scuola conta circa 1.050 studenti, 188 docenti e 53 collaboratori ATA; alla guida, da molti anni, il dirigente scolastico Dott. Carmelo Arcoraci.

Oltre l'orario scolastico è possibile portare a termine certificazioni linguistiche e informatiche, Programmi Operativi Nazionali per le competenze e gli ambienti per l'apprendimento, finanziati dai Fondi Strutturali Europei. Fra questi numerosi progetti evidenziamo: i PON per l'inclusione sociale, lotta al disagio e sportivi, come “Giocando si fa gruppo”, che mirano alla socializzazione e alla promozione del valore etico dello sport e all'abbattimento delle barriere sociali; “I nostri ponti per il futuro” con il fine di sviluppare le competenze trasversali e di creare un sistema di formazione di elevata qualità; “Coding, Robot & Makers” per lo sviluppo del pensiero computazionale e creatività digitale. Inoltre, diamo molta importanza ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, alla robotica educativa e alla carriera universitaria; costruiamo le idee con il progetto  “Fab-Lab”, un servizio per la fabbricazione digitale personalizzata e seguiamo il rapporto scuola-sport con il servizio “Ski College”. L’Istituto è scuola polo per la formazione degli insegnanti e realizza dei gemellaggi con i licei sportivi di tutta Italia.

Studenti 4 LIS A

Amin El Akroudi, Danielle Biancossi, Ivan Garzi, Lisa Sartori, Riccardo Barberi, Sara Rolando

 La sede principale di via Oliva

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

25 aprile 1945, finalmente LIBERI

Post n°28 pubblicato il 02 Maggio 2019 da spazio_zuccari
 
Foto di spazio_zuccari

 

Verbania, 30 aprile 2019

                     

Recentemente, come ogni anno, il nostro paese ha dato vita a diverse iniziative in ricordo del 25 aprile 1945. Ci sentiamo in dovere di scrivere questo articolo per sensibilizzare sia noi giovani che l’opinione pubblica in generale su un evento di importanza storica rilevante. Il 25 aprile 1945 l’Italia è stata liberata dal regime fascista e dall’occupazione nazista presenti da ormai vent’anni.

Molti di noi festeggiano tale avvenimento pur non conoscendo appieno il motivo per cui questo giorno è stato dichiarato festa nazionale.  Altri, invece, ricordano questa data in quanto, fin da piccoli, hanno ascoltato i racconti di nonni e di testimoni diretti.

Oggi ci è possibile esprimere idee e concetti liberamente, senza nessuna limitazione. Viviamo, infatti, in un paese democratico e crediamo che la libertà di pensiero contribuisca alla formazione di una società aperta. Questo articolo è frutto di una riflessione e ha lo scopo di esprimere le nostre opinioni in proposito.

Spesso, però, queste ultime rimangono inascoltate a causa della nostra poca esperienza. Veniamo considerati dei sognatori, in quanto la nostra volontà di cambiamento risulta talmente radicale da discostarsi completamente dalla realtà concreta.

Gli adulti accusano le nuove generazioni di mostrare un esagerato culto dell’immagine attraverso, ad esempio, l’utilizzo di smartphone o di altri strumenti tecnologici. Noi ci sentiamo, invece, di affermare che proprio tali strumenti facilitano enormemente la diffusione e lo scambio di idee su tematiche attuali e fondamentali per lo sviluppo di una coscienza civile. Soltanto qualche decennio fa era impensabile stabilire un contatto immediato con l’altro; oggi, invece, assistiamo ad una vera rivoluzione in tale campo che ci consente di eliminare qualsiasi barriera favorendo la libera circolazione di idee.

Vorremmo sottolineare la forte presenza in Italia di giovani che hanno ben chiaro il concetto di libertà e lottano quotidianamente al fine di conservare un bene così prezioso, in nome del quale molte persone hanno perso la vita.

Auspichiamo, infine, un adeguato intervento delle istituzioni, soprattutto scolastiche, allo scopo di avvicinare sempre più le nuove generazioni alla conoscenza dei valori legati alla democrazia e alla difesa dei preziosi diritti che essa garantisce.

 Scatto di Rodney Smith, emblematico perché ricorda l’inizio di una nuova era

 

 

 

FOTO: Scatto di Rodney Smith, fotografo surrealista.

Questa fotografia ci sembra emblematica perché ricorda l’inizio di una nuova era: un punto di svolta per una nuova generazione, libera da pregiudizi e imposizioni, capace finalmente di esprimere i propri pensieri e metterli in circolo. Tale immagine ci consente inoltre di fare un riferimento alla figura femminile, la quale ha una forte voglia di intraprendere un percorso di emancipazione.

 

                                                                                                                   Lucrezia Antinolfi

Francesca Carnevale

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

In memoria di Francesco Ferro

Post n°27 pubblicato il 09 Aprile 2019 da spazio_zuccari

Domenica 31 marzo è mancato Francesco Ferro. Apparteneva al personale A.T.A. dell'I.T.C.G. "Einaudi" qualche anno fa. Per onorarne la memoria, ripublichiamo un articolo di "Wonderland" apparso il 26 marzo 2014, dedicato alla sua abilità artistica nella costruzione di modellini di case in pietra

 

Una casa in miniatura nell'atrio della scuola. I.T.C.G. "Einaudi", sede di via Ceretti a Domodossola

Modello di casa in pietra di Francesco Ferro

Da qualche giorno l'atrio della sede centrale dell'I.T.C.G. "Einaudi" ospita questo bel modellino di casa tradizionale di montagna, opera di un collaboratore scolastico dell'Istituto, Francesco Ferro. Il modello, lungo quasi un metro, largo più di trenta centimetri e alto circa quaranta, rappresenta un ipotetico ristorante con alloggio, affiancato dall'abitazione dei titolari della struttura turistica. Realizzato sopra un su basamento di legno, ha muri in cemento, un mosaico in sasso che rappresenta il lastricato esterno, tetto in beola (pietra tipica delle nostre valli, con cui vengono costruiti i tetti delle case tradizionali) che poggia su travi di legno, pavimenti e serramenti in legno E' interamente costruito con materiali di recupero: le travature del tetto sono ricavate da manici di attrezzi in disuso; serramenti e arredi del giardino da rametti di platano, residui di potatura degli alberi nel giardino della scuola; la pietra è autentica beola trovata in una discarica di inerti della zona industriale a Cosasca (nei pressi di Domodossola); si trattava di soglie e davanzali di sasso, ridotti in piccoli frammenti. E' stato realizzato tra gennaio e febbraio 2014, subito dopo la potatura degli alberi del giardino della scuola. Francesco Ferro ha costruito altri modelli di edifici, ispirati alle case di montagna delle valli ossolane, senza usare cemento, con sassi tenuti insieme da Vinavil, con arredamenti interni in legno. Normalmente per costruire un modello impiega circa tre settimane. Alcune foto di questi modellini si trovano nella pagina Facebook  

https://www.facebook.com/itcgDomodossola#!/francesco.ferro.16906

nodello di casa in pietra di Francesco Ferro

Modello di casa in pietra di Francesco Ferro

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Secondi a livello nazionale. Complimenti alla 4^ Turismo.

Post n°26 pubblicato il 13 Giugno 2018 da spazio_zuccari
 
Foto di spazio_zuccari

Non capita tutti i giorni di arrivare secondi in un concorso di livello nazionale. La 4a A  Turismo dell'IIS Marconi Galletti Einaudi ci è riuscita lo scorso 25 maggio. Seconda a pari merito con il liceo “Città di Piero” di Sansepolcro, in provincia di Arezzo, al concorso di idee “Unternehmen Deutsch - Piazza Affari Tedesco” promosso dal Goethe-Institut Italien allo scopo di favorire il rapporto fra scuola e mondo del lavoro. Un'alunna della classe, Aurora Pallotta, spiega in cosa consistesse il lavoro premiato a Roma: “Il concorso prevedeva la nostra collaborazione con un’impresa del territorio per realizzare un prodotto commerciale. Noi abbiamo scelto come partner le Terme di Premia. Abbiamo fatto una descrizione della realtà economica della Valdossola, nella quale viviamo, una visita all’azienda con un’intervista al direttore, quindi abbiamo elaborato il prodotto commerciale. Il nostro compito è stato quello di ideare un prodotto nuovo, che poteva essere una realtà fisica o un servizio, completamente inventato da noi, anche non immediatamente fattibile. Abbiamo preparato di un testo descrittivo quindi di uno spot pubblicitario. ” 

L'entusiasmo della classe per l'ottimo risultato emerge in questa breve videointervista, realizzata l'ultimo giorno di scuola, venerdì 8 giugno.

 https://youtu.be/MxZIGgFJDzA     

 

 La premiazione della 4^ A Turismo a Roma

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Immersione nella creatività. Una giornata al Vittoriale

Post n°25 pubblicato il 18 Agosto 2017 da spazio_zuccari
 

Il Vittorial"Bisogna fare della propria vita come si fa un'opera d'arte". 

In una frase del "Piacere" romanzo risalente al 1889, è riassunto il pensiero dannunziano. 

In quest'arte, anelito costante del poeta, le classi quinte dell'Istituto Marconi-Galletti-Einaudi si sono immerse, il giorno 27 Marzo, durante la visita al "Vittoriale degli italiani"   

 

Leggi l'articolo   http://digilander.libero.it/spazio_zuccari/Articolo%20Grossi%20sulla%20giornata%20al%20Vittoriale.pdf 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Greta ha fatto centro al primo colpo

Post n°23 pubblicato il 27 Giugno 2017 da spazio_zuccari

Non aveva mai preso in mano un’arma. Pochi mesi di allenamento, poi la prima gara della vita, con esito più che lusinghiero. 

Leggi l'articolo: 

http://digilander.libero.it/spazio_zuccari/Articolo%20Greta%20Minniti.pdf     

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

La corsa in montagna ti apre la mente

Post n°22 pubblicato il 26 Giugno 2017 da spazio_zuccari

Il podio della gara di Caddo 4 giugno 2017 LA CORSA IN MONTAGNA TI APRE LA MENTE.      

Lo dice Giorgia Tartari, di 1a C.A.T., portacolori dell’Atletica Ossola Vigezzo. Domenica 4 giugno Giorgia Tartari ha conquistato il 2° posto nella tappa di Caddo del campionato provinciale di corsa in montagna, dietro alla compagna di squadra dell’Atletica Ossola Vigezzo, Giulia Bergamaschi. Non è la prima volta che ottiene buoni piazzamenti ...

  Leggi l'articolo: http://digilander.libero.it/spazio_zuccari/Articolo%20Giorgia%20Tartari.pdf

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

L’illuminazione della croce del Pizzo Castello

Post n°21 pubblicato il 29 Marzo 2017 da spazio_zuccari
Foto di spazio_zuccari

Durante un giorno d’estate io e la mia famiglia abbiamo preso lo spunto di illuminare la croce del Pizzo Castello ( situato al centro tra Valle Anzasca e Valle Antrona) visto che l’anno precedente avevamo già provveduto alla risistemazione e alla pitturazione. L’idea è stata appoggiata da tutti gli amici della nostra alpe e degli alpeggi circostanti, compreso il CAI. Il lavoro principalmente è stato fatto in ricordo di mio nonno, venuto a mancare 5 anni prima, perché quasi tutti i giorni lui si recava su questo pizzo per godersi la natura e il panorama. Così grazie all’aiuto dei nostri amici che l’anno prima avevano illuminato la croce del pizzo Camino, ci siamo messi a portare con caule e zaini il materiale occorrente.

Leggi il resto   http://digilander.libero.it/spazio_zuccari/La%20croce%20del%20pizzo%20castello.pdf      

Martin Jerich

2^ C.A.T. 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Linda Zanola: la mia prima gara di ballo provinciale

Post n°20 pubblicato il 07 Marzo 2017 da spazio_zuccari

L’ 8 gennaio 2017, al Palazzetto dello sport di Biella, ho partecipato alla Gara provinciale di “liscio unificato e ballo da sala”

Leggi tutto l'articolo:

 http://digilander.libero.it/spazio_zuccari/Gara%20di%20ballo%20Zanola.pdf    

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
« Precedenti Successivi »

I miei link preferiti

- il mio sito su Libero
- il mio sito su Virgilio
- un altro mio blog
- la mia pagina didattica aperta su Libero
- Contattatemi, questo è l'indirizzo: maurozuccari@alice.it
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

chimo2000aida631spazio_zuccaricassetta2Miele.Speziato0surfinia60annamatrigianopaolisa.falconimarabertowmoon_Imarinovincenzo1958MilleGaranziePerTesbaglisignoramara.giulia
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963