Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

 

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Dove cazzo erano i tuoi genitori quando serviva?

Post n°751 pubblicato il 17 Gennaio 2012 da middlemarch_g
 

Se riesco prendere l'autobus delle sette e venticinque, lo vedo sempre. E' bruno, piccoletto, capelli ricci, occhi scuri. Potrebbe essere arabo, ma non sono sicura. Di certo va a scuola, ha lo zaino con i libri  e i righelli che spuntano. Si siede sempre nello stesso punto. E ha sempre l'IPod nelle orecchie.

A volume alto. Molto alto. Quel genere di volume che diffonde il ritmo delle percussioni per 10 metri buoni tutto intorno al portatore sano. Quando ti siedi di fronte a lui e vuoi leggerti un libro, poniamo, il volume ti sfracassa i maroni.

Una volta tempo fa gliel'ho anche detto: per favore, abbassa. Era la prima volta che lo vedevo, e mi sono rivolta a lui con la serena attitudine di spirito con cui Obi Wan parla per la prima volta al giovane Skywalker. So che sei un ignobile coglionazzo che non sa nulla del mondo, ma accetta la voce della mia superiore esperienza e io ti rivelerò i segreti della Forza. Abbassa il volume. E lui l'ha fatto senza protestare nè dare segno di insofferenza. Una parte di me ha esultato in silenzio per le celesti sinergie planetarie che allineavano il consiglio di una Matura Signora con quelli di un Giovane Discepolo aperto alla conoscenza. Gli ho voluto perfino un po' bene. Lo giuro.

Poi però ho continuato a trovarlo alla stessa ora, con lo stesso IPod e lo stesso volume stracciacazzi anche nei giorni successivi. Oggi poi, in un sussulto di sguaiataggine bassoventricolare, ha perfino allungato le gambe sul posto a sedere di fronte al suo, e ci ha appoggiato i piedi.

Ho dismesso i panni di Obi Wan con la calma con cui una ballerina di burlesque si libera della giarrettiera, e ho respirato piano e a fondo. Ma ho saputo subito che non potevo procedere con la giusta vendetta che il coglionazzo avrebbe meritato. C'era così tanta rabbia in me che se l'avessi lasciata libera di uscire sarebbe stata una Fukushima. E ci sarei stata male prima di tutto io.

Devo raggiungere un atollo un po' più zen prima di parlargli. Non lo devo abbrustolire di rabbia esplosiva. Devo attraversarlo col raggio della morte dell'indignazione. E per quello ci vuole calma, e autocontrollo.

Intendo arrivarci. Oh se ci arriverò. E se ne ricorderà.

 

 
 
 
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Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.

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