Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
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Piccole elegie funerarie
Post n°786 pubblicato il 24 Maggio 2012 da middlemarch_g
Dovrai fare fatica. Sporcarti le mani. Asciugarti la fronte. Ti ci vorranno molte notti difficili pieni di sogni da cabala e di strani animali con unghie e artigli. La cosa non deve spaventarti. Hai scalato montagne peggiori di questa e sepolto frammenti di ossa molto più in profondità. E non dipende dalla dimensione del cadavere che seppellisci, dipende dall'immensa utopia della tua fuga. Come se questa fosse una cosa da cui è possibie scappare. La tua immagine interiore allo specchio. Be', non si può. Ma si può provare, questo è certo. Per tante gente è una specialità che meriterebbe maggiore attenzione da parte del Comitato Olimpico, perché certi virtuosisimi è un peccato che sfuggano all'attenzione dei più. Poi arriverà il momento in cui ti troverai sporco e pieno di terra, e non ricorderai nemmeno perché. A quel punto basterà una doccia - un getto tiepido, un sapone dal ph neutro, un asciugamno morbido, tutte cose che si trovano con la massima facilità in ogni famiglia perbene - e sarai pronto a riprendere dal punto esatto in cui ti eri interrotto. Non ho nulla da dire in proposito. Nulla da obiettare. Senza contare che il discreto rientro nell'anonimato è una scelta che mi appaga e che mi è sempre sembrato più dignitosa dell'imposizione degli affetti. L'amore non è l'IMU. Non lo puoi calcolare sulla base di un'aliquota, e nemmeno versare alla scadenza. L'amore è un assioma tautologico. Se vuoi farlo, è amore. Se ti scordi di farlo, o ti passa la voglia di farlo, se lo rimandi, cerchi di spiegarlo, lo riduci ad ipotesi, lo contabilizzi o lo investi, diventa un'altra cosa. Magari con una sua dignitosa rispettabilità borghese, ma a me non interessa. Cerco di ricordarmi che la porta da cui sei entrato sembrava inchiodata quando hai infilato discretamente la testa abbassando la maniglia la prima volta, e lo prendo per un presagio felice. Le porte sbarrate sono ingannevoli, e piuttosto autoreferenziali. A volte basta anche solo un colpo d'aria, un sorriso. E d'improvviso la casa è di nuovo piena di vento. |
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