Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
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Tecniche di soccorso virtuale

Post n°740 pubblicato il 21 Dicembre 2011 da middlemarch_g
 

Resto sempre stupefatta di fronte alle persone che affrontano ogni genere di peripezia fisica e di rischio calcolato, piuttosto che aprirsi uno spiraglio interiore e cominciare a stanare il mostro che hanno dentro.

Scalano le montagne, si buttano a capofitto a fare rafting in certi mulinelli d'acqua che a me danno la nausea solo a vederli, si allenano per quattro o cinque ore di fila. Corrono, saltano, rimbalzano, e si sparano il cuore a mille come se la tachicardia fosse la scusa migliore per ignorare e seppellire qualsiasi altro input magari meno fisiologico ma proprio per questo più degno di nota. In altre varianti si caricano di lavoro come somari,  si assumono più responsabilità per centimetro quadro di chiunque li circondi, e lo fanno con una serietà, un rigore e un senso di giustizia che sanno applicare a tutti tranne che a se stessi.

Quando sono in buona certe volte mi siedo a guardarli sul ciglio della strada come una mendicante. Lo spirito, più o meno, è quello dello sperimentatore che osserva un topo affannarsi nel labirinto alla ricerca del formaggio. Li vedo agitarsi come forsennati e non posso fare a meno di rimanere impressionata dal grado di correlazione positiva fra sbattimento e rimozione. Tanto più che certe volte queste persone le amo. In alcuni casi le amo tantissimo.

Ma non sono la loro tutrice legale, e non c'è niente che possa fare per loro. Che Dio solo sa se non vorrei mettergli una mano sul braccio e dirgli: siediti, sta' buono un attimo. Prendi fiato. Da quale versione di te stesso stai scappando? Cos'è che non sai perdonarti? Qualsiasi cosa sia, io la amo, e me ne prenderò cura con amore e rispetto. Perciò mostramela, non avere paura. Accetterò tutto quello che sei, e ti aiuterò a fare altrettanto.

Ma sarà che non sono convincente, sarà che, quando scegli le vie della comunicazione implicita, il misunderstanding è sempre dietro l'angolo, sarà forse solo che non risulto credibile. Fatto sta che non mi ascoltano mai. E non è bello osservare qualcuno che ti porti dentro, mentre corre con determinazione kantiana nella direzione opposta alla sua felicità, senza potere fare proprio niente di serio per aiutarlo.

 

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Commenti al Post:
viperovip
viperovip il 21/12/11 alle 16:08 via WEB
ma tu non smettere, ti prego.
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 21/12/11 alle 17:15 via WEB
Per il momento no. Ma non è facile. Anche io subisco il fascino della rimozione di quello che non puoi risolvere.
 
Danny_Sinclair
Danny_Sinclair il 21/12/11 alle 17:44 via WEB
Caspita, tosto!
Bello, davvero, se ne avrebbe da dire una montagna...bello davvero
un saluto
 
pregasi_toccare
pregasi_toccare il 22/12/11 alle 19:02 via WEB
preferiamo gli sconosciuti. non devono essere troppo prolissi e rompipalle. e devono dare l'impressione di farlo per curiosità, senza spirito da crocerossina che ti vuole appioppare una qualsivoglia felicità. qualcuno cede, è debole, e diventa un cattolico integralista :-)
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 22/12/11 alle 19:09 via WEB
Cattolico integralista con me non credo proprio. Per il resto, malgrado i miei sforzi per restare in silenzio a guardare senza inteferire, può essere che abbia ragione tu. Magari sono stata davvero prolissa e rompipalle. Non sarebbe la prima volta.
 
   
pregasi_toccare
pregasi_toccare il 22/12/11 alle 19:24 via WEB
L'hai presa un pò sul personale, non lo era. ma ora che mi ci fai pensare di tutto questo : "siediti, sta' buono un attimo. Prendi fiato. Da quale versione di te stesso stai scappando? Cos'è che non sai perdonarti? Qualsiasi cosa sia, io la amo, e me ne prenderò cura con amore e rispetto. Perciò mostramela, non avere paura. Accetterò tutto quello che sei, e ti aiuterò a fare altrettanto" la prima parte (fino al secondo punto interrogativo è ok... il resto rompe le palle, soprattutto "e ti aiuterò a fare altrettanto" :-)
 
pregasi_toccare
pregasi_toccare il 22/12/11 alle 19:29 via WEB
credo dipenda molto da milza. i pensieri ricorrenti diventano ossessivi ed il cane che si morde la coda necessità di emozioni forti con un alto potenziale di rimozione. le endorfine poi sono una droga sopraffina. in questo senso dico che i deboli diventano cattolici... the pope dope is the best smoke :-)
 
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