Alzati. Sistema cucina. Fai letto. Metti a posto i vestiti. Tira fuori il pollo dal congelatore. Parti lavastoviglie. Lavati. Vestiti. Truccati. Spegni lavastoviglie. Esci. Per oggi macchina perché più tardi devi fare dei giri. Arriva biblioteca.
Lavora fino alle cinque. Esci. Macchina. Mediaworld (mi servono le cuffiette per l'iPod adatte a correre, quelle che non ti scivolano giù dall'orecchio mentre ballonzoli in preda all'orgasmo competitivo. Scusi? Non ho capito bene, può ripetere? 29.90 euro? Sessanta sacchi due cuffiette? Ahhh, dice che sono Sennheiser? Roba buona, buonissima? Ho capito, sarà buonissima. Però vi venisse un colpo secco lo stesso), Decathlon, ancora macchina, casa.
Cambia abito. Togli tacco. Metti tuta. Raccogli bucato. Detersivo. Ammorbidente ecologico. Catturacolore a strappo. Parti lavatrice. Esci. Argine. Corri/cammini quaranta minuti. Niente masturbatori negli angoli, ma solo perché l'ora non si presta, e non perché la stagione di caccia sia conclusa. Torni indietro. Casa.
Addominali. Tieni lontano il gatto che vedendoti sdraiata in terra con le gambe sollevate non rileva nessun valido motivo per cui non dovrebbe sdraiartisi sulla pancia. Esercizi per le braccia con l'attrezzino appena acquistato da Decathlon. A differenza delle cuffiette, per una cifra davvero modica. Meno di un quarto. Già che è versatile, fai anche una serie per gli adduttori.
Tra gli addominali e gli adduttori metti il pollo in padella e accendi il fuoco. Tira fuori bucato. Butta tutto nell'asciugatrice. Prima di farla partire svuota lo scarico dell'acqua e ripulisci i peluchi del filtro, che sennò col cazzo che asciuga.
Doccia. Strucco e sparrucco. Pigiama. Gira pollo. Pela carote. Taglia a julienne. Lava robot. Svuota lavastoviglie. Comincia a riempirla di nuovo con quello che hai sporcato. Pane da scongelare? Ok, allora: prima di accendere forno blocca asciugatrice perché c'hai 3 kilowatt e col cazzo che reggono due elettromostri in simultanea. Scalda pane. Apparecchia. Metti in tavola.
Arriva marito. Spegni forno e riparti asciugatrice. Mangia. Sparecchia. Riempi lavastoviglie. Televisione finché non crolli. Tra le nove quando cominci e le nove e cinquanta quando collassi è un bel record. Cinquanta minuti. Certe volte reggo anche meno di così. Controlla asciugatrice. Finita. Ma la roba non è asciutta. Riparti per altri 10 minuti. Spegni definitivamente. Vai a letto.
E non ho figli, per dire.
Sono quasi sicura che mia nonna non viveva così.
O forse la schiavitù è un concetto intrinsecamente connesso al dispositivo dell'utero.