Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

 

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Post n°223 pubblicato il 08 Settembre 2008 da middlemarch_g

Sono tornata. La cosa non vi farà sobbalzare dalla sedia, ne sono consapevole. Ciò nonostante l'ho fatto. E il Cielo me ne ha reso merito. Potevo lasciare una simile perla nel commentario? No. Non potevo. Assolutamente. Condividiamola nel posto che merita di occupare, dunque.

Mi trovai a passare dalle parti del Circolo del Cucito e pensai di entrarci un minuto. Così. Per guardare se fosse tutto in ordine. Parcheggiai. Attraversai il viale ed entrai dalla porta del commentario. Era aperta. Non accesi nessuna luce. Bastava quel barlume che arrivava di traverso dal lampione della strada ed era appena filtrato dalla sottile trama della tenda. Sedendomi sul divano notai il led verde della segreteria che lampeggiava. Abbassai il pulsante. La sua voce.
"Sono ancora fuori. Ci sentiamo lunedì, brutti pervertiti."
Sorrisi e mi sorpresi di essere un pò geloso di quel messaggio al plurale. Alle volte basterebbe un singolare a farti sentire parte importante di qualcuno. Col plurale ci sei lo stesso ma sei uno dei tanti.
Mi venne in mente quella nostra prima volta. Mi trattò come un pirla poi, frequentandola, scoprii che io non ero l’eccezione ma la regola. Anche gli altri li trattava da pirla. Mi disse "io sono bocca, lingua, mani, culo e figa. Niente sentimenti con me. Niente sguardi da pesce lesso. D’impegnativo ci sono solo gli orari, punto. Mi piace la buona cucina ma non so cucinare e non ho nessuna voglia d’imparare. Amo la pittura e la fotografia. La musica classica ed il teatro. Sesso, finchè ne abbiamo voglia ma senza amore. Ho paura di morire e perciò ho fretta di vivere".
La frequentavo da oltre un anno quando mi accorsi che mi piacevano cento cose di lei e ne detestavo altre duecento. Due cose, invece, mi stupivano. Quel suo modo di aggredire la vita. Era l’unica persona che riusciva ad anticiparla. A non inseguirla ma a farsi inseguire. L’altra cosa che mi sorprendeva era quella roba che aveva fra le cosce. Una meraviglia che, quella sera, se l’avessi avuta a filo di labbra, leccandola e baciandola fra un verso e l’altro, le avrei detto
sempre caro mi fu quest'ermo colle e questa siepe,
che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella,
e sovrumani silenzi,
e profondissima quiete io nel pensier mi fingo;
ove per poco il cor non si spaura.
E come il vento odo stormir tra queste piante,
io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando:
e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni,
e la presente e viva, e il suon di lei.
Così tra questa immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'e' dolce in questo mare
e senza più allegorie gliel’avrei succhiata fino a farmi venire in bocca quel suo sapore. Così denso. Così tanto. Così pieno di lei. Mi alzai dal divano tirandomi fuori da quella specie di trance. Uscii dal commentario pensando che se non volevo perderla non potevo permettermi il lusso d’innamorarmene.
La sera fuori era come lei dentro. Calda ed umida.

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Commenti al Post:
Image_keeper
Image_keeper il 08/09/08 alle 10:36 via WEB
Che lupo sporcaccione...! Posso dirti semplicemente "bentornata" dopo tutto questo?... no, dunque non lo dirò!
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/09/08 alle 10:52 via WEB
Lupo sporcaccione? Non so se sottoscriverei la tua definizione. Sono dell'idea che certe iniziative maschili dovrebbero essere sempre supportate dal nostro entusiasmo. Sapessi quanto mi annoiano le donne angelicate nelle cui vene scorrono solo miele d'ambra e latte pastorizzato! Mi piacerebbe che le donne normali fossero un po' più in contatto con il loro daimon carnale. Grazie per il bentornata.
 
   
Image_keeper
Image_keeper il 08/09/08 alle 11:15 via WEB
anche "sporcaccione" ha le sue sfumature... era nel senso buono, invidiavo il testo e l'intesa che ne traspare.
 
     
viperovip
viperovip il 08/09/08 alle 11:23 via WEB
sulla carta funziona. magari dal vivo, preso dell'entusiasmo, recitare l'allegoria prima o durante l'azione potrebbe indurre alla sonnolenza la beneficiaria dell'attenzione. ma d'altronde la mia è tutta invidia...
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/09/08 alle 11:28 via WEB
Una che si addormenta mentre la sua patata beneficia di languori leopardiani merita la rupe, come Saffo. Io al contrario sono certa che saprei essere all'altezza della situazione. Sempre stata donna di straordinarie ambizioni.
 
     
viperovip
viperovip il 08/09/08 alle 11:30 via WEB
tanto io certi rischi nemmeno li posso sperimentare: non sarebbe bello correre su gugòl o sfogliare uno zibaldone in quei momenti... semmai agisco, e lascio a lei, eventualmente, la magia dell'immaginario... (chissà cosa volevo dire...)
 
     
Image_keeper
Image_keeper il 08/09/08 alle 11:31 via WEB
... languori leopardiani o... lupeschi? (scusatemi, sto sempre e solo scherzando, eh!)
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 08/09/08 alle 12:38 via WEB
Sbaglierò ma quando leggo
sempre caro mi fu quest'ermo colle e questa siepe
non posso fare a meno di pensare che Giacomino pensava alla gnocca. E continuando a leggere quei versi il sospetto diventa certezza in quel crescendo che lo conduce fino a dire
e il naufragar m'e' dolce in questo mare
. Sarà che, secondo me, non c'è naufragio più dolce di quello :o)
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/09/08 alle 12:43 via WEB
Ma sai che questa ipotesi mi appare sotto ogni profilo altamente verosimile?
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/09/08 alle 12:44 via WEB
Io in questo caso invocherei il parere dirimente di Senza.Filtro, che non ama la poesia, ma è un'autorità sotto altri profili altamente simbolici.
 
     
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 08/09/08 alle 12:57 via WEB
uhm. certo, il colle con la siepe... e in effetti quando guardi la "siepe" il resto del mondo scompare, non fosse altro che per la posizione che si assume. credo di dover concordare con la tesi del simbolismo ginecologico. estiqaatsi ha detto.
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 08/09/08 alle 13:03 via WEB
Non conosco Senza.Filtro ma penso sia impossibile che possa esistere qualcuno che "non ami" la poesia. Esistono purtroppo quelli che chiamano poesia tutto ciò che sono semplicemente "versi" come esiste chi definisce "poeta" colui che scrive in versi. Io penso invece che i versi sono solo uno dei tanti modi di esprimersi e mentre si può essere scrittori per mestiere non si può essere poeti per mestieri. La poesia è un momento che non sempre si raggiunge. :o)
 
     
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 08/09/08 alle 13:06 via WEB
bè, anche secondo me è impossibile non amare la gnocca, eppure è pieno di gente che non la pensa così :)
 
     
Santessa
Santessa il 08/09/08 alle 12:54 via WEB
E' sul vento che avrei qualche perplessità, non è che si riferiva al sedere? :)
 
     
viperovip
viperovip il 08/09/08 alle 13:08 via WEB
ovvio. "e il suon di lei" cos'altro poteva essere?
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/09/08 alle 13:36 via WEB
Se non la fate finita immediatamente di spoetizzarmi leopardi in questo modo, chiudo il dibattito.
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/09/08 alle 11:25 via WEB
L'intesa che ne traspare è una bella cosa, vero? Ha colpito anche me, soprattutto tenuto conto che io Lupo Pezzato lo conosco solo come blogger e da non più di 3 settimane. Non ho neanche un indirizzo mail, neppure la casella del profilo su Digiland, niente di niente. E' una corrispondenza di amorosi sensi assolutamente letteraria. Per dire.
 
     
Image_keeper
Image_keeper il 08/09/08 alle 11:29 via WEB
Sul serio?... In realtà è un mio "alias": ti mando subito l'indirizzo e-mail...! Scherzo... Speriamo che "qualcuno" legga e provveda... :)
 
lupopezzato
lupopezzato il 08/09/08 alle 10:59 via WEB
Bentornata. Il commento più bello che potevi farmi è stato quel mettere il corsivo nel modo giusto :o)
Volevo chiederti inoltre se potevo utilizzare l'immagine delle tue tre mele nel mio blog. Questo racconto ha altri due pezzi e volevo pubblicarlo per intero da me. :o))
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 08/09/08 alle 11:22 via WEB
In tutta onestà, le mele le ho fregate in giro, quindi figurati se non sei autorizzato ad appropriartene. E lo stesso vale per qualsiasi altra cosa trovi da queste parti. Io sono per il Creative Common. Le idee devono circolare. Le idee non appartengono a nessuno. Ciao e grazie ancora.
 
   
lupopezzato
lupopezzato il 08/09/08 alle 11:34 via WEB
Ok. Sulla circolazione delle idee io penso che se il padrone della baracca avesse brevettato quello che ha fatto noi staremmo ancora a spulciarci sugli alberi. :o))
 
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