Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

 

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Totae columbae pacificae sumus

Post n°325 pubblicato il 27 Ottobre 2008 da middlemarch_g
 

Quando cominci a studiare un po' di storia del cristianesimo è difficile evitare di restare ammirati. Perchè non ce ne sono tante di istituzioni che siano state capaci di rimanere in piedi così a lungo e in un contesto così profondamente mutato. L'impero romano d'Occidente - tanto per dire una cosa qualsiasi, tirata su con una certa accuratezza e determinazione, e supportata da un'ideologia di potere piuttosto articolata - ha resistito molto meno della metà del tempo. Quello d'Oriente un po' di più, ma insomma anche Costantinopoli è caduta da un pezzo. Per tentare davvero un confronto serio bisogna chiamare in causa, chenesò, i faraoni d'Egitto. Che credo abbiano tirato dritto per 3000 anni circa. Tecnicamente molto più della Chiesa. Ma onestamente quanto è cambiato il mondo dal primo faraone all'ultimo? Cambiamenti seri, intendo. Non parlo di rotazione di cariche al potere. Parlo della qualità della vita delle persone. Un contadino ai tempi della prima dinastia, e uno all'epoca dei tolomei, facevano una vita diversa? Macchè. Se poi fate mente locale sulla radicalità dei cambiamenti di questi ultimi 50 o 60 anni - che sono più travolgenti di quelli intercorsi tra la fine dell'alto medioevo e la rivoluzione industriale - allora capite che per resistere ci vuole talento. Un talento sfrenato.

Per cui quando leggo cose così mi viene sempre da pensare: recognosco stilum romanae curiae, per citare un altro dei rari cattolici simpatici, Paolo Sarpi, che infatti finì accoltellato sotto i ponti di Venezia (per inciso, la citazione è un giochetto di parole piuttosto sottile ma comprensibilissimo in italiano anche senza essere Natalino Sapegno).

Perchè è in questo che la Chiesa è davvero geniale. Nell'adattare a se stessa il teorema del Gattopardo: cambiare tutto per non cambiare niente, e sempre secondo un complesso algoritmo che metta in conto il mutamento più conservativo possibile, nell'ultimo momento utile prima che la protesta interna si faccia implacabile rischiando di far tremare le fondamenta, e sempre studiato nei termini di qualche codicillo fariseo che consenta la scappatoia normativa per rimettere tutto in discussione non appena si calmano le acque.

Questa cosa che vi ho citato, il sinodo che propone la lettura del Vangelo anche da parte delle donne - che poi non è manco questo, chè le donne lo fanno da anni, è l'istituzione formale della carica, la legittimazione di una tradizione già in uso, l'ufficializzazione dell'incarico di lettore - dovrebbe star lì come segnale luminoso di grande apertura nei loro confronti. Capirai che svolta epocale. Che miracoloso apertura dei cieli.

Allora mi è tornata in mente Agnese di Boemia, disperata regina piena di fede, che nel XIII secolo chiese al papa ripetutamente rispetto per sè e le sue consorelle. Desideravano  vivere la regola francescana, cosa che molti ritenevano sconsigliabile per le donne. Sicuramente lo credeva il papa. Che le negò la sua autorizzazione fino all'ultimo. Ho conservato questa citazione tratta dall'ultima risposta del papa. Diceva così: tu itaque, columba pacifica, filia virtuosa, quiescas et da finem mentis tuae fluctibus, ut ne similia postulandi de cetero resumas affectuum. Che sarebbe più o meno: sarà meglio che non ti sfiori più l'idea di tornare a rompermi i coglioni con questa storia. Perchè va bene che sei regina, ma t'avverto che c'è un limite a tutto. Mi ricordo che all'epoca pensai che come presa per il culo era talmente sottile (da finem mentis tuae fluctibus...) che forse avrebbe meritato un applauso.

E insomma le decisioni del sinodo all'incirca mi fanno lo stesso effetto. Prese per il culo. Riconoscimenti inesistenti. Legittimazioni del nulla. Però, ragazzi, che classe.

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Commenti al Post:
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 28/10/08 alle 08:33 via WEB
quando devi fare un regalo e non puoi o non vuoi spendere, cosa fai? ricicli qualcosa e la infiocchetti per bene, e in questo caso abbiamo a che fare con dei maestri di tale pratica. io ancora mi ricordo i democristiani, loro degni discepoli.
 
ms.spoah
ms.spoah il 28/10/08 alle 08:53 via WEB
Tra l'altro mi sento di aggiungere che l'idea di un...lo chiamiamo segnale di apertura? scritto in latino ha un che di contraddittorio che rafforza l'idea della presa per il culo. Forse gli alti prelati hanno un'idea consolidata secondo la quale i fedeli per definizione sono totalmente privi di facoltà di discernimento.
 
 
ms.spoah
ms.spoah il 28/10/08 alle 08:55 via WEB
(Mi autoinfliggo dieci Padre Nostro e 40 Ave Maria per la peccaminosa sintassi sfoggiata nel commento.)
 
   
middlemarch_g
middlemarch_g il 28/10/08 alle 11:07 via WEB
Ne ho fatte tali e tante io in questi giorni, e in tante di quelle lingue diverse, che tu comunque passi in secondo piano, non preoccuparti.
 
     
ms.spoah
ms.spoah il 28/10/08 alle 12:07 via WEB
Vada, mi accontenterò della medaglia d'argento :-)
 
lupopezzato
lupopezzato il 28/10/08 alle 10:39 via WEB
Se c’è una frase che detesto è “vieni al punto”. E’ come una che mi chiede di lasciar perdere i preliminari. Mi piace come scrivi. La premessa (preliminari) per accendere la curiosità. La riflessione (scopare) toccando tutte le corde necessarie, senza lasciare nulla d’intentato tranne il superfluo ovvero l’inutile che distrae. La conclusione (l’orgasmo) a cui arrivi. A cui arrivare. Facendo in modo che chi ti legge arrivi assieme a te e non importa se lo condivide o meno. Viene con te. Poi se ne può parlare. Invece che dirsi “buona notte” è proprio un modo per allungarla la notte.
Tornando al tuo post è vero, ci vuole talento per far durare le cose. Farle sopravvivere malgrado secoli bui come quelli dell’inquisizione. Questo dimostra che il talento, senza un bel pò di faccia tosta non è talento. E’ indubbio che - anche se sono molto discutibili - i cristiani sono molto originali.
 
 
viperovip
viperovip il 28/10/08 alle 10:47 via WEB
ecco, lo stavo per scrivere io...
 
   
middlemarch_g
middlemarch_g il 28/10/08 alle 11:06 via WEB
Apprezzo anche la tua amorevole intenzione viperuzz.
 
 
nonsostarezitto
nonsostarezitto il 28/10/08 alle 10:53 via WEB
BEEP! BEEP! BEEP! BEEP! BEEP! BEEP! BEEP! BEEP! BEEP! BEEP! BEEP! BEEP! BEEP! BEEP! BEEP! (click)
scusate, a leggere per l'ennesima volta qualcuno che riduce una qualsiasi esperienza a una di ordine sessuale, mi si è impazzito il luogocomunometro.
 
   
viperovip
viperovip il 28/10/08 alle 11:03 via WEB
speriamo il luogocomunometro non sia in possesso di chi passa le giornate a digitare tasti con una mano sola...
 
   
middlemarch_g
middlemarch_g il 28/10/08 alle 11:05 via WEB
Guarda, nonsostarezitto, chiunque può testimoniarti che io di norma sono piuttosto accogliente con i nuovi arrivati. Nel caso specifico perà, pur confermandoti in via generale il mio benvenuto, ti pregherei di farti gli affari tuoi. Il complimento era per me, e a me è piaciuto, e molto. Ciao
 
     
Santessa
Santessa il 28/10/08 alle 11:12 via WEB
Oddio, non c'ha mica tutti i torti. Viste e riviste 'ste cose. Però ora non lo trattare male solo perchè si è messo 'sto vestito :)
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 28/10/08 alle 11:17 via WEB
Va bene, ribadisco il concetto. Il complimento era per me. Se a voi non risulta gradito non sia mai detto che io vi impedisca di esprimervi, fatto salvo che restano fatti vostri. A me piace. E non sono neanche tanto d'accordo sul visto e rivisto. Ci sono modi e modi di dire una stessa cosa. E il modo in cui lo dice lui, a me piace quasi sempre. E poi è il padre di mia figlia...
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 28/10/08 alle 11:20 via WEB
ecco! il padre di ittica e non è poco.
 
     
Santessa
Santessa il 28/10/08 alle 11:24 via WEB
e vabbe', chi s'accontenta gode
 
   
lupopezzato
lupopezzato il 28/10/08 alle 11:06 via WEB
Se confrontare o paragonare una qualsiasi esperienza con una di tipo sessuale significa “ridurla” la dice lunga sul pulpito dal quale vuole arrivare la predica.
 
     
nonsostarezitto
nonsostarezitto il 28/10/08 alle 12:05 via WEB
ridurre deriva dal latino ducere, quindi va inteso nel senso di riportare a. questo per fugare ogni sospetto di sessuofobia. il che non impedisce al sottoscritto di annoiarsi davanti all'ostentazione pubblica di pratiche sessuali: che siano reali, immaginate o desiderate per me è secondario.
 
     
viperovip
viperovip il 28/10/08 alle 12:12 via WEB
devi annoiarti terribilmente allora. immagino tu non possegga una tv, non guardi la pubblicità, non parli con nessuno e se proprio vogliamo è addirittura stupefacente tu abbia accesso ad un pc collegato in rete. qui è un ammiccare continuo peggio che al pidocchietto a luci rosse di periferia. dì la verità, quanto spendi in maalox?
 
     
viperovip
viperovip il 28/10/08 alle 12:13 via WEB
p.s. il "qui" è inteso Libero Digiland e internet nel suo insieme. non certo questo blog.
 
     
nonsostarezitto
nonsostarezitto il 28/10/08 alle 12:27 via WEB
terribilmente, sì. e proprio perché posseggo una tv e vedo la pubblicità, eccetera. l'ostentazione del sesso in ogni situazione, anche laddove manifestamente non c'entra un cazzo, sta alla liberazione sessuale come il piano di rinascita democratica sta alla democrazia. il dato positivo è che la noia non fa venire l'ulcera, no. ciò detto, mi scuso con la padrona di casa e tolgo il disturbo (mi sa che tolgo anche le pile al lougocomunometro).
 
     
viperovip
viperovip il 28/10/08 alle 12:35 via WEB
ritengo l'affermazione "laddove manifestamente non c'entra un cazzo" oltremodo sbagliata: c'entra eccome invece, perchè qui siamo tutti, noi maschietti intendo, chi più chi meno, falene attratte dalla fulgida luce della padrona di casa. e tutti ci prodighiamo affinchè la padrona diriga la luce quanto più possibile verso di noi. se credi che i rapporti virtuali siano tanto diversi da quelli reali, fratè stai popo a cannà!
 
     
Santessa
Santessa il 28/10/08 alle 12:40 via WEB
Io no! Che tristezza sarebbe frequentare un posto simile solo nella speranza di vivere momenti di luce riflessa. Anzi, questa idea mi nausea.
 
     
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 28/10/08 alle 12:56 via WEB
benché maschio, mi dissocio da quanto sopra. ognuno parli per sé.
 
     
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 28/10/08 alle 12:56 via WEB
dicevo a vipero. viva gli incolonnamenti creativi di libero.
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 28/10/08 alle 13:00 via WEB
Vip, l'ironia nel Circolo del Cucito non appartiene a tutti. Peccato. :o)
 
     
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 28/10/08 alle 13:05 via WEB
dici a me? guarda che puoi risparmiarti le pisciatine territoriali da maschio alfa, è una competizione a cui non partecipo per principio.
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 28/10/08 alle 13:10 via WEB
nemmeno io.
 
     
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 28/10/08 alle 13:21 via WEB
perfetto. vipero, hai il campo libero. è il tuo momento, ora o mai più.
 
     
viperovip
viperovip il 28/10/08 alle 14:23 via WEB
come se davvero avessi un qualche potere.
 
     
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 28/10/08 alle 14:32 via WEB
oh, lo hai detto tu sopra che i rapporti virtuali non sono diversi da quelli reali. qui su internet puoi essere chi vuoi: mettiti una mantellina, indossa un nickname da supereroe e rapisci la mangiatrice di mele, qui.
 
     
viperovip
viperovip il 28/10/08 alle 14:36 via WEB
se non sono chi voglio nel reale e i rapporti virtuali sono come quelli reali, non sono chi voglio neanche qui. quello che vedi, così come quello che leggi, è ciò che avrai. quindi: o fai 2+2 o aspetti la risposta di santessa.
 
     
Santessa
Santessa il 28/10/08 alle 14:43 via WEB
E mo che c'entro io? Vedi? Pure quando sto zitta mi tiri in ballo. No masochista, deppiù
 
     
Senza.Filtro
Senza.Filtro il 28/10/08 alle 14:44 via WEB
tutti i cretesi sono bugiardi ed io sono cretese. non se ne esce.
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 28/10/08 alle 12:55 via WEB
xnonsostarezitto: Se volessi dire “riportare a” direi “riportare a”, se invece “riportare a” volessi renderlo riduttivo direi “ridurre”. Se invece voglio arrampicarmi sugli specchi allora comincio a fare esercizi di contorsionismo dialettico e dico anche che la noia non causa ulcera ma anzichè farmi cambiare canale mi ci fa accanire al punto da commentare per iscritto. Coerenza e intelligenza coincidono sempre. Incoerenza e stupidità pure. Amen.
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 28/10/08 alle 11:01 via WEB
Questo me lo copio e incollo con il resto a tuo nome. Hai visto mai che qui nel commentario me la perdo. Non so mica se qualcuno mi dirà mai più una cosa così gratificante sulla mia prosa. Ma propendo per il no. Ti ho mai detto che ti amo?
 
   
middlemarch_g
middlemarch_g il 28/10/08 alle 11:05 via WEB
Dicevo ovviamente a te, mr.Wolf.
 
   
lupopezzato
lupopezzato il 28/10/08 alle 11:11 via WEB
Se davvero dovessi perdertela nel commentario penso che il fortunato non te la restituirebbe più. :o))
 
     
viperovip
viperovip il 28/10/08 alle 11:16 via WEB
tu però c'hai il chiodo fisso eh! ;o)))
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 28/10/08 alle 11:18 via WEB
oppure i riflessi pronti :o)))
 
     
viperovip
viperovip il 28/10/08 alle 11:27 via WEB
io ero distratto dal "questo" iniziale e "me la perdo" finale. ricerca furiosa su gugòl e via dicendo. insomma si può iniziare al maschile e terminare al femminile? boh... tornadno on topic, il talento credo sia decisamente facilitato dal bisogno. la strizza è un'arma potente, facilmente controllabile e guidabile. una sorta di "tanto qui hai da venì (nel senso di presentarsi a rapporto, ok?) un giorno, 'ndo scappi?". abbiamo bisogno di "qualcuno", come di mangiare, bere, dormire e, qualche volta, godere. durante la gravidanza del ns primo figlio mia moglie è stata costretta a letto per sei mesi. a chi credi mi sia rivolto io? non ho mai pregato così tanto e così forte...
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 28/10/08 alle 11:37 via WEB
(mi tocca ammetterlo).penso che il dolore sia diverso fra problemi e guai. chiamo problemi tutti quelli che comunque cianno una soluzione. faticosa o costosa che sia. i guai no. non hanno una soluzione. non ho un dio ma penso che anch'io me lo andrei a cercare se mi trovassi ad affrontare un guaio.
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 28/10/08 alle 11:39 via WEB
p.s.: sì, sono d'accordo con te. in realtà una parte considerevole del talento "insito" nel cristianesimo è proprio figlio della necessità.
 
ganfione
ganfione il 28/10/08 alle 11:48 via WEB
mah. a me suona come quello di blazing saddles: "oh, signor lamarr, lei sa usare la lingua meglio di una zoccola da venti dollari!". ma se a te piace... la padrona qui è lei, madame
 
lupopezzato
lupopezzato il 28/10/08 alle 12:06 via WEB
Rileggendo l’inciso su Agnese di Boemia mi viene da pensare che le rivendicazioni della donna occidentale sulla parità dei diritti risentano indubbiamente anche della palla al piede che si trascinano proprio per la mancata laicità di gran parte di esse. Penso che se le donne fossero laiche sarebbero cazzi acidi per la Chiesa ma anche per la società maschilista. No all’aborto? Grazie, non m’interessa, tanto non mi sposo in Chiesa e nemmeno battezzo i miei figli. Lo facciano da soli quando ne sentiranno la voglia o la necessità. Sarebbe un mondo da ridisegnare.
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 28/10/08 alle 13:37 via WEB
Ovviamente non intendo dire che la donna dovrebbe rinunciare al suo “credo” per rivendicare un ruolo che le compete. Ritengo invece che abbia bisogno di prendere consapevolezza del fatto che chi gestisce ed utilizza il suo “credo” mortifica invece il suo diritto a rivendicare la propria parità ed il diritto delle proprie scelte. Non si può sempre stare con due piedi in una scarpa e, forse, si può fare a meno della chiesa senza rinunciare a dio. Secondo me.
 
   
viperovip
viperovip il 28/10/08 alle 14:38 via WEB
pure secondo me. sicuramente si può fare a meno di questo clero.
 
ms.spoah
ms.spoah il 28/10/08 alle 15:59 via WEB
I dialoghi del commentario del circolo del cucito dovrebbero essere parlati in una trasmissione radiofonica :-)
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 28/10/08 alle 16:31 via WEB
Lo dici a me. Ci ho appena scritto un post. Per dire.
 
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