Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

 

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See you in Pontida

Post n°138 pubblicato il 04 Luglio 2008 da middlemarch_g
 

Vado a prendere un caffè con un paio di colleghe indigene. Mentre attraversiamo la strada, una macchina ridotta piuttosto male ci passa accanto in modo un po’ piratesco. La collega più  alta in grado – sarebbe più corretto dire che è il mio capo se le gerarchie nell’apparato statale non fossero un concetto lievemente metafisico – lancia un’occhiata di sbieco alla targa, e sentenzia: lo sapevo. Romano.

Questo è una nozione di razzismo applicato che ho sentito spesso e che ho impiegato un po’ a capire. Le prime volte mi sorprendeva sorpattutto una cosa. Mi chiedevo: possibile che me lo dicano in faccia così, che non prendano in considerazione che io mi possa offendere? Poi alla fine ho capito. Non credono che  mi possa offendere perché ritengono di avermi colonizzata come un baccellone.

Io vivo qui da 10 anni e lavoro fianco a fianco con le mie colleghe da 5. Nessuna di loro, a titolo personale, si sognerebbe di insinuare nei miei confronti che corrispondo in minima parte a un mucchio di stereotipi solo perché sono romana. E vorrei pure vedere. Mi presento in biblioteca alle 7 e 40 del mattino, monday to friday, entrando prima di chiunque altro in questo ufficio. Faccio il mio lavoro nei tempi e nelle modalità richieste. Ho una media di 3 giorni di assenza l’anno, sono affidabile, sebbene lievemente casinista, sostituisco chiunque anche senza preavviso, ho un notevole talento per le soluzioni empiriche e nessuna inclinazione per la fuffa. Non mi ammazzo di lavoro, d’accordo. Ma questo non lo fa nessuno, per cui non vedo perché dovrebbe essermi rimproverato come un difetto.

Sarebbe logico pensare che in cinque anni di coabitazione gomito a gomito, la consapevolezza della mia romanità e la mancata corrispondenza agli standard attesi avrebbe dovuto determinare nelle mie colleghe un’incrinazione della corazza delle loro certezze. Azzarderei un sillogismo. Se A: tutti i romani sono fancazzisti, e B: io sono romana, allora sono fancazzista anch’io. Ma se la pratica quotidiana ti dimostra che non è così, nel senso che io non sono fancazzista, risalendo la logica del sillogismo dovrebbe derivarne che anche il presupposto per cui tutti i romani sono fancazzisti risulta invalidato. Peccato però che questo non sia un simposio di sofisti. No. Qui no.

Qui fanno una cosa diversa, un volo pindarico della logica che serve a rimettere ogni cosa al posto suo senza spostare di una virgola il buco della serratura della visione del mondo padana. Qui preferiscono spiegarsela così: non è che in quanto non corrispondente agli standard romani, tu dimostri che potrebbero essere diversi da quello che ci hanno insegnato a credere. Macchè. È che in quanto emigrata quassù siamo stati noi a insegnarti un altro modo di vivere. Per questo me lo dicono in faccia senza nemmeno considerare l’ipotesi che possa risentirmi. Risentirti di che? Ti comporti bene, no? Dunque sei una di Noi. Quando ti comporti male, allora sei una di Loro. Ed è solo di questo che ti devi preoccupare.

Il mondo dei razzisti ha questo di bello. Che in quanto privo del benchè minimo talento per cogliere una sfumatura, risulta molto, molto semplice da capire. Un bel vantaggio.

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Commenti al Post:
viperovip
viperovip il 04/07/08 alle 12:09 via WEB
In ben 17 anni di nord (tutto l'arco "ma con gran pena le reca giù", cominciando da Treviso nel 1991) non so ancora dire una parola che sia una in nessuno degli idiomi locali. in compenso tutti provano a biascicare frasi in romanesco, pure quelli che a TV mi urlavano dietro "vota el leòn che se magna el teròn" (e io "eehh? mammò i leoni se megnano er toròne? maddavero me dici? e nungne rovina i denti?"). la cosa davvero strana è che il nord non ti cambia, in effetti. ti peggiora (rispetti le code, i segnali, gli orari). mentre questi, se poco poco passano una settimana nella capitale "aooohh amo magnato, amo bevuto, amo fatto tante belle cose, er sole, aahhh gente... ammazza che figo, ammazza che bello". di essere nordisti/razzisti/secessionisti se lo scordano in un battibaleno.
 
caramello65
caramello65 il 04/07/08 alle 18:29 via WEB
da nordista nordista, nel senso meno spregiativo del termine, che ha passato 1 anno a roma da pischello :-)...... siamo invidiosi, tutto qua.
 
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