Creato da middlemarch_g il 24/01/2008

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'Fallisci meglio' è il mio secondo nome

Il senso dell'umorismo di Dio

Post n°399 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da middlemarch_g

Quando venne incaricato di dirigere la biblioteca nazionale argentina, Josè Luis Borges commentò così: mi sorprende il senso dell’umorismo di Dio che mi lascia in dono la custodia di centomila volumi e la cecità.

Ho pensato anch’io una cosa così, ieri sera, mentre ascoltavo in sequenza che:

Andreotti è ancora vivo, e compie 90 anni
Sui bus di Genova l’Unione Atei e Agnostici Razionalisti finanzia una campagna che avrà come slogan: la cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno. Non ne abbiamo bisogno, dite? Secondo me ne abbiamo molto bisogno, eccome se ce l’abbiamo. A questo proposito vedi il punto

Io non sono atea. Per cui a volte il senso dell’umorismo di Dio sorprende anche me. Tra l’altro, mi fa sempre pensare a quella citazione fantastica di Stefano Benni che dice: io non so se Dio esiste, ma se non esiste ci fa una figura migliore.

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Commenti al Post:

Il senso dell'umorismo di Dio

ms.spoah il 14/01/09 alle 11:11 via WEB

Fantastica davvero la citazione. Me la segno.

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kleocoppersmith il 15/01/09 alle 08:07 via WEB

non so se dio esista. ma se esiste, spero abbia una buona scusa. woody allen

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lupopezzato il 15/01/09 alle 08:58 via WEB

Io ho avuto la certezza che dio non esiste quando � morta quella bambina dimenticata in auto dalla mamma. Se in quell'occasione avessi avuto la frase di benni sottomano, l'avrei gridata
"io non so se Dio esiste, ma se non esiste ci fa una figura migliore".
E avrei voluto il suo cellulare per chiamarlo e chiedergli:
"Spiegami a chi cazzo serviva quella morte e visto che sei in linea parlami della tua immensa misericordia".
Non avevo n� la frase e nemmeno il cellulare.

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ms.spoah il 15/01/09 alle 11:00 via WEB

E' sempre cos� con Dio...non so com'�...

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viperovip il 15/01/09 alle 11:11 via WEB

Da quando sono padre certe cose mi toccano in maniera molto pi� profonda. Non ricordo di aver mai subito cos� tanto una notizia come la storia dei fratellini di Gravina. Un trauma che mi perseguita di continuo. E ho ripensato ad una cosa detta da Damiano Tommasi per rispondere a chi domanda a Dio perch� non fa nulla. La risposta di Dio fu: "Qualcosa l'ho fatta. Ho fatto te...". La solita frase di comodo no? Eppure oggi assume un significato ben diverso, per me almeno. Come la mettiamo con le migliaia. Ripeto: le migliaia di bambini che ogni giorno. Ripeto: ogni giorno muoiono nell'indifferenza e nello stesso modo? E noi, dove siamo noi?

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lupopezzato il 15/01/09 alle 11:28 via WEB

Infatti, vip. Noi non ci siamo ma, soprattutto, la nostra assenza non ha quell'alibi chiamato "la volont� di dio". Troppo comodo. Non c'� nessun altro oltre a noi. E' triste? E' sconfortante? E perch�? Perch� siamo soli? Ma cazzo siamo sei miliardi e stiamo pure stretti. Non siamo capaci di andare d'accordo fra di noi, di dividerci un pezzo di pane. Ipocriti e presuntuosi. Siamo soli nell'universo? Non c'� altra vita nell'universo? E meno male.

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middlemarch_g il 15/01/09 alle 12:26 via WEB

Un discorso ambizioso. In confronto a questo gli Sragionamenti sono zuccherini. Io insisto nel non pensarmi atea. Ma condivido assolutamente l'idea che Dio non pu� essere un alibi per niente e per nessuno.

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